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Il percorso assistenziale della persona e del caregiver Modello Primary Nursing

Il percorso assistenziale della persona e del caregiver Modello Primary Nursing. Le Fasi del Percorso. Accoglienza/Valutazione iniziale Assegnazione assistenza base/avanzata Elaborazione del programma di assistenza avanzata Condivisione del piano Prestazioni assistenziali

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Il percorso assistenziale della persona e del caregiver Modello Primary Nursing

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Presentation Transcript


  1. Il percorso assistenziale della persona e del caregiverModello Primary Nursing

  2. Le Fasi del Percorso • Accoglienza/Valutazione iniziale • Assegnazione assistenza base/avanzata • Elaborazione del programma di assistenza avanzata • Condivisione del piano • Prestazioni assistenziali • Valutazione dei risultati ottenuti • Valutazione della gestione del caso

  3. ACCERTAMENTO INFERMIERISTICO A.S.G.O. (ACCERTAMENTO STATO GENERALE OSPEDALIZZATI /OSPITI) TIPOLOGIA ASSISTENZIALE medico alberghiera di base avanzata

  4. Criteri definizione tipologia assistenza ASSISTENZA AVANZATA Profilo Professionale 739/94 Accordo Stato Regioni 2001 Variabilità di effetto dell’intervento Rischio nell’evoluzione Clinica dell’assistito Variabilità Clinica dell’assistito Fattore di incertezza che esige competenza per interpretare ed agire ASSISTENZA DI BASE

  5. Caratteristiche dell’infermiere referente • Animatore professionale per il gruppo • Portato ad approfondire le tematiche • Capacità di diffusione • Capacità di coinvolgimento • Capacità di promozione

  6. Assegnazione Infermiere di Riferimento • Competenza specifica per problema prioritario presentato dalla persona e/o caregiver • In base alla turnistica ed all’accoglienza in reparto della persona • Ferie/aspettative non programmate per almeno 6 giorni • Non più di n. 5 casi a testa • Inf. Rif.to deve entrare in servizio max entro le 48 ore dall’accoglienza della persona

  7. TIPOLOGIE DI ASSISTENZA ASSISTENZA AVANZATA ASSISTENZA DI BASE ACCERTAMENTO DA COMPLETARE PAZIENTE IN DIMISSIONE

  8. Programma di assistenza avanzata • responsabilità dell’infermiere referente • approfondisce la valutazione che gli permette di accertare: 1- il bisogno di assistenza, in previsione anche della dimissione (DOP) 2- quali esiti sono prevedibili 3- quali attività sono necessarie • Sviluppa il programma di assistenza • Individua le risorse • Eroga i trattamenti complementari • È il referente/consulente del paziente e del gruppo (anche esterno) valuta la qualità dei risultati ottenuti insieme all’infermiere associato

  9. Competenze dell’infermiereassociato • Capacità di interpretare le situazioni - Rilevare in modo adeguato le alterazioni, con il 1° accertamento - Affidare il caso all’infermiere di riferimento per l’approfondimento • Capacità di mettere in atto ciò che è stato deciso - Consultare il programma assisteziale - Svolgere le attività previste dal piano (schema) - Aggiornare il piano insieme al referente

  10. Condivisione del piano Azione di promozione/coinvolgimento/diffusione OSS Infermiere di Riferimento Infermieri associati Programma di assistenza avanzata

  11. Modalità di integrazione sul percorso • Condivisione del caso, al momento della presa in carico, tra Infermiere di riferimento/medico tutor e associati (+ OSS) presenti nel turno che avviene entro le 24 ore dal ricovero (tempo 5’) • Consegne tra turni, descrizione breve dei problemi principali , cartella integrata • Briefing giornaliero: prima del giro visita si condividono i casi più complessi e si stabiliscono gli interventi prioritari da attuare per raggiungere gli obiettivi di salute definiti • Visita al letto del paziente

  12. Briefing – cos’è ? Incontro tra professionisti breve ed operativo, nel quale si fa il punto della situazione

  13. Briefing: obiettivo • definire l’avanzamento del percorso assistenziale • valutare risultati attesi • individuare ulteriori interventi assistenziali

  14. Attività assistenziali • Hanno scopo di esistere solo se rispondono ad un effettivo bisogno e determinano un risultato di salute • Parametri a tutti i pazienti??? • L’Infermiere deve sempre accompagnare il medico in visita ospedale/ domiciliare???? • Eliminare comportamenti-attività inutili

  15. Valutazione Nuova valutazione ASGO ed eventuale modifica del piano assistenziale Tutti gli infermieri ed OSS Monitoraggio delle alterazioni Rilevazione delle alterazioni non presenti in precedenza Livello di raggiungimento del risultato previsto dal piano assistenziale Valutazione risultato atteso Infermiere referente

  16. Valutazione della gestione del caso Progetti miglioramento – gestione del rischio clinico – sicurezza del paziente INFERMIERE COORDINATORE INFERMIERE di RIFERIMENTO • Accertamento infermieristico ASGO • aspetti considerati • per l’assistenza di base e avanzata • bisogno di assistenza rilevato • interventi assistenziali • in relazione al bisogno di assistenza • risultati attesi/raggiunti

  17. Alcuni indicatori infermieristici obiettivi budget • N° utenti con accertamento completo entrata-uscita/N° utenti accolti • N° utenti con programmi assistenza avanzata/N° utenti accolti • Livello di competenza in autocura raggiunto dagli utenti educati/N° utenti educati

  18. Database infermieristico2008 • Realizzato in collaborazione con l’U.O. Controllo di Gestione • Il Coordinatore di setting inserisce i dati • Disponibilità continua per la lettura dei dati e valutazione delle singole attività assistenziali per ogni Setting

  19. “IL vero viaggio non consiste nella ricerca di nuovi paesaggi ma nell’avere nuovi occhi….” (M. Proust)

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