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CONOSCERE IL PAESAGGIO. La geomorfologia: cartografia e rappresentazioni. Geologo Maurizio Azzola. Carte antiche. strumenti. Cartografia valtellinese. Frana di Piuro. Morfologia del fondovalle. Lettura cartografia reticolo, scale. • 1:10.000 1 cm = 100 M 1km = 10 cm
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CONOSCERE IL PAESAGGIO La geomorfologia: cartografia e rappresentazioni Geologo Maurizio Azzola FONDAZIONE BOMBARDIERI La geomorfologia: cartografie e rappresentazione 2° incontro 13 gennaio 2005
Carte antiche FONDAZIONE BOMBARDIERI La geomorfologia: cartografie e rappresentazione 2° incontro 13 gennaio 2005
strumenti FONDAZIONE BOMBARDIERI La geomorfologia: cartografie e rappresentazione 2° incontro 13 gennaio 2005
Cartografia valtellinese FONDAZIONE BOMBARDIERI La geomorfologia: cartografie e rappresentazione 2° incontro 13 gennaio 2005
Frana di Piuro FONDAZIONE BOMBARDIERI La geomorfologia: cartografie e rappresentazione 2° incontro 13 gennaio 2005
Morfologia del fondovalle FONDAZIONE BOMBARDIERI La geomorfologia: cartografie e rappresentazione 2° incontro 13 gennaio 2005
Lettura cartografia reticolo, scale • 1:10.000 1 cm = 100 M 1km = 10 cm • 1:25.000 1 cm = 250 M 1km = 4 cm • 1:50.000 1 cm = 500 M 1km = 2cm • 1:100.000 1 cm = 1.000 M 1 km = 1 cm FONDAZIONE BOMBARDIERI La geomorfologia: cartografie e rappresentazione 2° incontro 13 gennaio 2005
Cartografia informatica FONDAZIONE BOMBARDIERI La geomorfologia: cartografie e rappresentazione 2° incontro 13 gennaio 2005
Sistemi GIS FONDAZIONE BOMBARDIERI La geomorfologia: cartografie e rappresentazione 2° incontro 13 gennaio 2005
Cartografia geoambientale FONDAZIONE BOMBARDIERI La geomorfologia: cartografie e rappresentazione 2° incontro 13 gennaio 2005
Carta morfologica - carta litologica FONDAZIONE BOMBARDIERI La geomorfologia: cartografie e rappresentazione 2° incontro 13 gennaio 2005
Valtellina FONDAZIONE BOMBARDIERI La geomorfologia: cartografie e rappresentazione 2° incontro 13 gennaio 2005
Agenti modellatori • Ghiaccio (agente che ha operato prevalentemente nel quaternario con i grossi ghiacciai che hanno scavato la Valtellina e le valli laterali ora ridotto in alcune piccole aree) • Acqua (attuale agente che può, assieme all' azione della gravità indurre sensibili modificazioni) • Gravità (agente che ha operato ed opera tuttora sia con fenomeni di piccola entità che con fenomeni di grossa entità quali i sackungen) • Mista (inteso come agente composto da acqua, ghiaccio e gravità in azioni non distinguibili tra loro) • Uomo Gli agenti endogeni sono quelli che operano in profondità, all’interno della superficie terrestre. Si definiscono endogeni, per esempio: l’attività dei vulcani, il movimento delle placche terrestri, i processi di orogenesi). Agenti esogeni FONDAZIONE BOMBARDIERI La geomorfologia: cartografie e rappresentazione 2° incontro 13 gennaio 2005
Scala dei tempi FONDAZIONE BOMBARDIERI La geomorfologia: cartografie e rappresentazione 2° incontro 13 gennaio 2005
Tettonica a zolle FONDAZIONE BOMBARDIERI La geomorfologia: cartografie e rappresentazione 2° incontro 13 gennaio 2005
Schema tettonica a zolle • Nei punti dove il materiale del MANTELLO scende, due PLACCHE sono trascinate una contro l'altra. Nello SCONTRO, una delle due si deforma e finisce al di sotto dell'altra. L'affondamento di una placca sotto un'altra è detto subduzione, cioè "conduzione al di sotto, sottoscorrimento". Il materiale della CROSTA essendo per lo più leggero, torna in superficie formando catene vulcaniche e dando origine a terremoti. Le zone di subduzione sono aree in cui la CROSTA OCEANICA si distrugge. Se la zona di subduzione si trova in alto mare, ne risulterà un ARCO INSULARE VULCANICO, mentre se si trova ai margini di un continente, si formerà una CATENA DI MONTAGNE, come è avvenuto per le ANDE. FONDAZIONE BOMBARDIERI La geomorfologia: cartografie e rappresentazione 2° incontro 13 gennaio 2005
Movimento placche Nel movimento reciproco di due PLACCHE combacianti si possono verificare tre casi: a) le due placche possono slittare di fianco l'una accanto all'altra: SCORRIMENTO. b) le due placche possono allontanarsi l'una dall'altra perchè spinte in direzioni opposte: ALLONTANAMENTO. c) le due placche possono muoversi l'una contro l'altra scontrandosi: SCONTRO. FONDAZIONE BOMBARDIERI La geomorfologia: cartografie e rappresentazione 2° incontro 13 gennaio 2005
orogenesi FONDAZIONE BOMBARDIERI La geomorfologia: cartografie e rappresentazione 2° incontro 13 gennaio 2005
Effetti indotti dall’ orogenesi • Corrugato ed innalzato la crosta terrestre • Modificato la struttura delle rocce (metamorfismo dinamico e di contatto) • Avvicinato tipologie di rocce differenti • Indotto faglie e fratture FONDAZIONE BOMBARDIERI La geomorfologia: cartografie e rappresentazione 2° incontro 13 gennaio 2005
Tipi di rocce: Magmatiche FONDAZIONE BOMBARDIERI La geomorfologia: cartografie e rappresentazione 2° incontro 13 gennaio 2005
Sedimentarie FONDAZIONE BOMBARDIERI La geomorfologia: cartografie e rappresentazione 2° incontro 13 gennaio 2005
Metamorfiche FONDAZIONE BOMBARDIERI La geomorfologia: cartografie e rappresentazione 2° incontro 13 gennaio 2005
Faglia o linea insubrica FONDAZIONE BOMBARDIERI La geomorfologia: cartografie e rappresentazione 2° incontro 13 gennaio 2005
Faglia insubrica FONDAZIONE BOMBARDIERI La geomorfologia: cartografie e rappresentazione 2° incontro 13 gennaio 2005
Faglia insubrica Rivallone Grumello Trivigno FONDAZIONE BOMBARDIERI La geomorfologia: cartografie e rappresentazione 2° incontro 13 gennaio 2005
Faglia insubrica FONDAZIONE BOMBARDIERI La geomorfologia: cartografie e rappresentazione 2° incontro 13 gennaio 2005
litologia FONDAZIONE BOMBARDIERI La geomorfologia: cartografie e rappresentazione 2° incontro 13 gennaio 2005
idrogeologia FONDAZIONE BOMBARDIERI La geomorfologia: cartografie e rappresentazione 2° incontro 13 gennaio 2005
Rocce verdi FONDAZIONE BOMBARDIERI La geomorfologia: cartografie e rappresentazione 2° incontro 13 gennaio 2005
Glaciazioni FONDAZIONE BOMBARDIERI La geomorfologia: cartografie e rappresentazione 2° incontro 13 gennaio 2005
Panorama FONDAZIONE BOMBARDIERI La geomorfologia: cartografie e rappresentazione 2° incontro 13 gennaio 2005
Schema valli glaciali Valmalenco Valtellina 300-400m FONDAZIONE BOMBARDIERI La geomorfologia: cartografie e rappresentazione 2° incontro 13 gennaio 2005
Morfologia glaciale Circo glaciale crepacci Rocce montonate Morena laterale Lago morenico FONDAZIONE BOMBARDIERI La geomorfologia: cartografie e rappresentazione 2° incontro 13 gennaio 2005
Morfologia glaciale circo glaciale Valle sospesa Valle principale FONDAZIONE BOMBARDIERI La geomorfologia: cartografie e rappresentazione 2° incontro 13 gennaio 2005
Morena laterale FONDAZIONE BOMBARDIERI La geomorfologia: cartografie e rappresentazione 2° incontro 13 gennaio 2005
Morfologia periglaciale FONDAZIONE BOMBARDIERI La geomorfologia: cartografie e rappresentazione 2° incontro 13 gennaio 2005
Massi erratici Masso erratico FONDAZIONE BOMBARDIERI La geomorfologia: cartografie e rappresentazione 2° incontro 13 gennaio 2005
Segni dei ghiacciai: rocce striate FONDAZIONE BOMBARDIERI La geomorfologia: cartografie e rappresentazione 2° incontro 13 gennaio 2005
rocce montonate rocce montonate FONDAZIONE BOMBARDIERI La geomorfologia: cartografie e rappresentazione 2° incontro 13 gennaio 2005
Le rocce montonate sono gobbe rocciose levigate e striate dall’azione del ghiaccio; sono associate in gruppi e sagomate secondo la direzione del movimento glaciale con un lato arrotondato ed uno eroso irregolarmente. FONDAZIONE BOMBARDIERI La geomorfologia: cartografie e rappresentazione 2° incontro 13 gennaio 2005
Rock glaciers FONDAZIONE BOMBARDIERI La geomorfologia: cartografie e rappresentazione 2° incontro 13 gennaio 2005
Rock glaciers Rock glaciers FONDAZIONE BOMBARDIERI La geomorfologia: cartografie e rappresentazione 2° incontro 13 gennaio 2005
Valli glaciali e valli fluviali U V FONDAZIONE BOMBARDIERI La geomorfologia: cartografie e rappresentazione 2° incontro 13 gennaio 2005
Valli fluviali e glaciali U V FONDAZIONE BOMBARDIERI La geomorfologia: cartografie e rappresentazione 2° incontro 13 gennaio 2005
Forre marmitte dei giganti FONDAZIONE BOMBARDIERI La geomorfologia: cartografie e rappresentazione 2° incontro 13 gennaio 2005
Gola del Cardinello FONDAZIONE BOMBARDIERI La geomorfologia: cartografie e rappresentazione 2° incontro 13 gennaio 2005
MORENE FONDAZIONE BOMBARDIERI La geomorfologia: cartografie e rappresentazione 2° incontro 13 gennaio 2005
Pedemonte FONDAZIONE BOMBARDIERI La geomorfologia: cartografie e rappresentazione 2° incontro 13 gennaio 2005
Formazione delle piramidi di terra Come si forma una "piramide di terra"Il blocco dei detriti viene gradualmente sbozzato dalla parete (a,b) – questo blocco protegge la fanghiglia sottostante dall’umidità e la mantiene dura – non appena la pietra è completamente liberata, inizia l’azione della pioggia, che la dilava sempre più, mentre tra la piramide che sta nascendo e la parete sempre più erosa, si forma un abbassamento a "V" (c) – una nuova pietra si libera e forma un indizio di colonna, la prima colonna di terra diventa più alta per l’abbassamento della base – anche la seconda piramide si stacca dalla parete, una terza pietra si sta liberando e la prima piramide, per un ulteriore abbassamento della base diventa ancora più alta. (d). FONDAZIONE BOMBARDIERI La geomorfologia: cartografie e rappresentazione 2° incontro 13 gennaio 2005
Calanchi piramidi di terra di Postalesio Piramidi di terra di Postalesio (pilun) Sette sono le Piramidi di terra che caratterizzano l'ambiente naturale della Riserva di Postalesio. Alte più di 10 metri, si presentano all'occhio dell'osservatore sormontate da grossi massi di roccia del peso, talora, di diverse tonnellate FONDAZIONE BOMBARDIERI La geomorfologia: cartografie e rappresentazione 2° incontro 13 gennaio 2005