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BAMBINI DI SANA COSTITUZIONE. Breve viaggio alla scoperta della Costituzione della Repubblica italiana. Scuola primaria di Lerchi Classe V A.S. 2009/2010. Tutto ha avuto inizio da questo piccolo libro…. Nessuno di noi bambini lo aveva mai letto, per questo abbiamo voluto conoscere
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BAMBINI DI SANA COSTITUZIONE Breve viaggio alla scoperta della Costituzione della Repubblica italiana Scuola primaria di Lerchi Classe V A.S. 2009/2010
Nessuno di noi bambini lo aveva mai letto, per questo abbiamo voluto conoscere la sua storia…
Andando indietro nel passato, siamo risaliti alla nascita dell’O.N.U., l’Organizzazione delle Nazioni Unite, che, dopo gli orrori della seconda guerra mondiale, firmò la DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI UMANI…
Leggeteli con noi. • Diritto di matrimonio e famiglia. • Diritto di proprietà. • Libertà di pensiero. • Libertà di espressione. • Diritto di pubblica assemblea. • Diritto alla democrazia. • Sicurezza sociale. • Diritti dei lavoratori. • Diritto di giocare. • Un letto e cibo per tutti. • Diritto all’istruzione. • Diritti d’autore. • Un uomo libero e giusto. • Responsabilità. • Nessuno può toglierti i tuoi diritti. • Siamo tutti liberi ed uguali. • Non discriminare. • Diritto alla vita. • Nessuna schiavitù. • Nessuna tortura. • Hai i tuoi diritti ovunque tu vada. • Siamo tutti uguali di fronte alla legge. • Tutti i tuoi diritti sono protetti dalla legge. • Nessuna detenzione ingiusta. • Diritto al giudizio. • Innocente finché dimostrato colpevole. • Diritto alla privacy. • Diritto di libertà di movimento. • Diritto di asilo. • Diritto alla nazionalità.
Proprio a questi DIRITTI UMANI sono ispirati i 12 PRINCIPI FONDAMENTALI della nostra COSTITUZIONE
Art. 1 L'Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro.
Art. 2 La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale.
Art. 3 Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.
Art. 4 La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto. Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un'attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società.
Art. 5 La Repubblica, una e indivisibile, riconosce e promuove le autonomie locali; attua, nei servizi che dipendono dallo Stato, il più ampio decentramento amministrativo; adegua i principi ed i metodi della sua legislazione alle esigenze dell'autonomia e del decentramento.
Art. 6 La Repubblica tutela con apposite norme le minoranze linguistiche.
Art. 7 Lo Stato e la Chiesa cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani. I loro rapporti sono regolati dai Patti Lateranensi. Le modificazioni dei Patti accettate dalle due parti, non richiedono procedimento di revisione costituzionale.
Art. 8 Tutte le confessioni religiose sono egualmente libere davanti alla legge. Le confessioni religiose diverse dalla cattolica hanno diritto di organizzarsi secondo i propri statuti, in quanto non contrastino con l'ordinamento giuridico italiano. I loro rapporti con lo Stato sono regolati per legge sulla base di intese con le relative rappresentanze.
Art. 9 La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione.
Art. 10 L'ordinamento giuridico italiano si conforma alle norme del diritto internazionale generalmente riconosciute. La condizione giuridica dello straniero è regolata dalla legge in conformità delle norme e dei trattati internazionali. Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l'effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d'asilo nel territorio della Repubblica secondo le condizioni stabilite dalla legge. Non è ammessa l'estradizione dello straniero per reati politici.
Art. 11 L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.
Art. 12 La bandiera della Repubblica è il tricolore italiano: verde, bianco e rosso, a tre bande verticali di eguali dimensioni.
Affinché ci accompagnino ogni giorno dell’anno, abbiamo dedicato loro un CALENDARIO…
Abbiamo raccolto tutto il nostro lavoro in un libro…
…che comprende anche l’inno di Mameli, la sua storia e il suo significato…
L’inno nazionale italiano INNO di MAMELI Fratelli d'Italia L'Italia s'è desta, Dell'elmo di Scipio S'è cinta la testa. Dov'è la Vittoria? Le porga la chioma, Ché schiava di Roma Iddio la creò. Stringiamoci a coorte Siam pronti alla morte L'Italia chiamò. Noi siamo da secoli Calpesti, derisi, Perché non siam popolo, Perché siam divisi. Raccolgaci un'unica Bandiera, una speme: Di fonderci insieme Già l'ora suonò. Stringiamoci a coorte Siam pronti alla morte L'Italia chiamò. Uniamoci, amiamoci, l'Unione, e l'amore Rivelano ai Popoli Le vie del Signore; Giuriamo far libero Il suolo natìo: Uniti per Dio Chi vincer ci può? Stringiamoci a coorte Siam pronti alla morte L'Italia chiamò. Dall'Alpi a Sicilia Dovunque è Legnano, Ogn'uom di Ferruccio Ha il core, ha la mano, I bimbi d'Italia Si chiaman Balilla, Il suon d'ogni squilla I Vespri suonò. Stringiamoci a coorte Siam pronti alla morte L'Italia chiamò. Son giunchi che piegano Le spade vendute: Già l'Aquila d'Austria Le penne ha perdute. Il sangue d'Italia, Il sangue Polacco, Bevé, col cosacco, Ma il cor le bruciò. Stringiamoci a coorte Siam pronti alla morte L'Italia chiamò. da Quirinale.it
…e anche la nostra bandiera… …e il significato dei suoi colori: VERDE = SPERANZA BIANCO = FEDE ROSSO = PASSIONE
Abbiamo, infine, scritto il testo di un lavoro teatrale ispirato ai principi della Costituzione declamati in filastrocche*… * Le filastrocche sono liberamente riadattate da La Costituzione raccontata ai bambini di Anna Sarfatti
L’Italia è una Repubblica democratica (articoli 1 e 12) Due giugno quarantasei: il popolo italianovota per la Repubblica,non vuole più un sovrano. Vota il popolo intero finalmente anche le donne. L’Italia repubblicana è nata con le gonne.
La Repubblica garantisce i diritti inviolabili e richiede l’adempimento dei doveri inderogabili (articolo 2) Diritto alla vita, diritto al nome.Diritto ad esprimere la nostra opinione.Diritto a esser liberi, mai sfruttati.Diritto al rispetto, mai offesi e umiliati. Diritti che vegliano la storia di ognuno e che preferenze non fanno a nessuno. Violarli vuol dire tradire davvero il patto che lega un popolo intero.
Tutti i cittadini sono uguali davanti alla legge (articolo 3) La legge è uguale per tutti,la legge non fa differenza. Per Dario, Henriette e Nicola per Pablo, Jaafar e Vincenza. Purtroppo uguali non siamo chi ingrassa e chi spesso digiuna lo Stato deve anche aiutare chi ha avuto meno fortuna.
La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro (articolo 4) Ogni lavoro è ugualmente importanteserve il postino, il fabbro, il cantante. Servono braccia, menti, passioneserve l'impegno di tante persone. Eppure c'è chi lavoro non trovac'è chi lo perde, chi è solo in prova chi non resiste perché è troppo spremutoe in questi casi ha diritto a un aiuto.
La Repubblica tutela il paesaggio (articolo 9) L’Italia tutela il paesaggio protegge l’ambiente, lo cura. L’Italia vuol dare alla gente acqua terra e aria pura. Ma c’è chi riempie di case le coste e versa veleni nei fiumi appicca il fuoco nei boschi e soffia nell’aria i suoi fumi.
L’Italia ripudia la guerra (articolo 11) L’Italia ripudia la guerra perché la guerra è un mostro che ruba agli uomini la libertà e copre i colori di nero inchiostro. L’Italia vuole la pace perché la pace è un seme che cresce solo negli uomini imparano a vivere insieme.
La libertà personale è inviolabile (articolo 13) Libero giovane, libero vecchio libera l’acqua che fugge dal secchio libera donna, libero uomo, libero bosco e libero gnomo. Libera Carta per libero Stato l’ha ottenuta un popolo che ha tanto lottato regole scritte per vivere in pace tenendo a freno chi è troppo audace.
La scuola è aperta a tutti L’arte e la scienza sono libere e libero ne è l’insegnamento (articoli 33 e 34) Perché la mente non si lamenti e possa correre guardando avanti dobbiamo darle saperi interessanti. La scuola è aperta alle nostre menti anche se tutte son differenti. La scuola è libera, come il sapere è una sorgente: dà a tutti da bere.
È dovere e diritto dei genitori mantenere, istruire ed educare i figli La Repubblica agevola la famiglia e l’adempimento dei compiti relativi (articoli 30 e 31) Vive in paese, sui monti, in città è fatta spesso di mamme e papà con un bambino o tanti figli, un pesce e un gattino. Quante famiglie in questo stivale ma alcune soffrono e vivono male guai di salute o lavoro perduto hanno diritto ad avere un aiuto.
La Repubblica garantisce i diritti inviolabili e richiede l’adempimento dei doveri inderogabili (articolo 2) Se chiami un diritto risponde un dovere chi ha sete beva, ma lavi il bicchiere. Così chi vien dopo ha il bicchiere pulito Diritto o dovere… non so se avete capito.
Questi sono i miei Principi fondamentali: considerateli e ricordateli ogni giorno affinché non restino parole vuote ma garantiscano a tutti… … una vita migliore!
Ci piace lasciarvi con questa storia africana • “Da bambino mi raccontavano una storia africana. • Un falco vola sopra la savana e vede un passero • sdraiato sull’erba con le zampe in aria. • Il falco chiede al passero cosa stia facendo e il passero risponde: • Ho saputo che il cielo sta per crollare e cerco di sostenerlo. • Il falco replica: - E pensi di riuscirci da solo? • E il passero: - Io faccio quello che posso. Perché non mi aiuti? • Il falco si convince e si sdraia accanto al passero con le zampe in aria. • Dopo un po’ di tempo passa una gazzella e fa la stessa domanda ai due. • Si convince anche lei e si sdraia con le zampe per aria. • Lo stesso fecero poi la zebra, la giraffa, il leone, l’elefante… • e tanti altri animali della savana. • Per quella volta, conclude la storia, il cielo non crollò”. • Luciano Violante, La Costituzione raccontata ai giovani
… perché soltanto con l’impegno di tutti, il cielo dei DIRITTI e della DIGNITÀ degli uomini non crollerà.