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DECADENTISMO. COORDINATE SPAZIO-TEMPORALI. Parigi Anni Ottanta XIX secolo. NOMENCLATURA. 1883 Verlaine pubblica il sonetto “Langueur” La critica ufficiale lo usa in senso spregiativo
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COORDINATE SPAZIO-TEMPORALI • Parigi • Anni Ottanta XIX secolo
NOMENCLATURA • 1883 Verlaine pubblica il sonetto “Langueur” • La critica ufficiale lo usa in senso spregiativo • Gli artisti bohemien che si ispiravano al maledettismo di Baudelaire usarono il temine “poeti decadenti” “decadentismo” in senso positivo, come privilegio spirituale.
Verlaine, Langueur • Je suis l’Empire à la fin de la décadence,Qui regarde passer les grands Barbares blancsEn composant des acrostiches indolentsD’un style d’or où la langueur du soleil danse.L’âme seulette a mal au cœur d’un ennui dense,Là-bas on dit qu’il est de longs combats sanglants.Ô n’y pouvoir, étant si faible aux vœux si lents,Ô n’y vouloir fleurir un peu cette existence !Ô n’y vouloir, ô n’y pouvoir mourir un peu !Ah ! tout est bu ! Bathylle, as-tu fini de rire ?Ah ! tout est bu, tout est mangé ! Plus rien à dire !Seul, un poème un peu niais qu’on jette au feu,Seul, un esclave un peu coureur qui vous néglige,Seul, un ennui d’on ne sait quoi qui vous afflige !
Io sono l'Impero alla fine della decadenza,che guarda passare i grandi Barbari bianchicomponendo acrostici indolenti in aureo stilein cui danza il languore del sole.L'anima solitaria soffre di un denso tedio.Laggiù, si dice, lunghe battaglie cruente.Oh, non potervi, così debole nei miei lenti desideri,oh, non volervi fiorire un po' quest'esistenza!Oh, non volervi, non potervi un po' morire!Ah, tutto è bevuto! Batillo, hai finito di ridere?Ah, tutto bevuto, tutto mangiato! Più nulla da dire!Solo, una poesia un po' sciocca da gettare nel fuoco,solo, uno schiavo un po' frivolo che vi trascura, solo,una noia di chissà cosa che vi affligge!
Baudelaire precursore del Decadentismo • La Nature est un temple où de vivants piliersLaissent parfois sortir de confuses paroles;L'homme y passe à travers des forêts de symbolesQui l'observent avec des regards familiars.Comme de long échos qui de loin se confondentDans une ténébreuse et profonde unité,Vaste comme la nuit et comme la clarté,Les pafums, les couleurs et les sons se répondent.Il est des parfums frais comme des chairs d'enfants,Doux comme del hautbois, verts comme les prairies,- Et d'autres, corrompus, riches et triomphants,Ayant l'expansion des choses infinies,Comme l'ambre, le musc, le benjoin et l'encens,Qui chantent les transports de l'esprit et des sens.Da I fiori del male, Les Fleurs Du Mal, 1857
CorrispondenzeE' un tempio la Natura ove viventipilastri a volte confuse parolemandano fuori; la attraversa l'uomotra foreste di simboli dagli occhifamiliari. I profumi e i colorie i suoni si rispondono come echilunghi che di lontano si confondonoin unità profonda e tenebrosa,vasta come la notte ed il chiarore.Esistono profumi freschi comecarni di bimbo, dolci come gli òboi,e verdi come praterie; e degli altricorrotti, ricchi e trionfanti, che hannol'espansione propria alle infinitecose, come l'incenso, l'ambra, il muschio,il benzoino, e cantano dei sensie dell'anima i lunghi rapimenti.
Baudelaire, Corrispondenze • Poesia-manifesto • Visione mistica del reale • Le forme materiali della natura sono simboli di una realtà più profonda • Sinestesia • Poeta veggente
Accezione ristretta o generale • Parigi/anni Ottanta XIX secolo • Europa/fine XIX/prima metà XX secolo
Rifiuto della visione positivistica • Realtà: mistero, enigma inconoscibile attraverso la ragione (visione già romantica) • Corrispondenze • Simboli
Strumenti della conoscenza • Stati alterati di coscienza (alcol, assenzio, droghe)
Scoperta dell’inconscio • Realtà più vera, più profonda • Freud, Interpretazione dei sogni, 1889
Panismo • Altro modo per fare esperienza dell’ignoto: fusione panica con il tutto • D’Annunzio
Epifanie • Altro stato di grazia • Un particolare insignificante appare diverso, portatore di un significato profondo
Artista • Veggente • Esteta • Vita come opera d’arte • Religione del bello
D’Annunzio e Wilde • “vivere inimitabile” (D’Annunzio) • “ho messo l’arte nella mia vita, nelle mie opere solo il talento” (Wilde)
Concezione dell’arte • Non con finalità ideologiche ma fine a se stessa
Gli eroi decadenti • Huysmans, A rebours, 1884 DesEsseints • D’Annunzio, Il piacere, 1889 Andrea Sperelli • Wilde, Il ritratto di DorianGray, 1891
Huysmans, A rebours • Des Esseints è un giovane discendente di una famiglia aristocratica, che rifiuta la mediocrità del mondo contemporaneo e gode, come gli altri eroi della letteratura decadente, di una grande superiorità nei confronti della morale corrente. Entrato giovanissimo in possesso del suo denaro, conduce una vita dissoluta senza provare alcun sentimento nei confronti dell'umanità che non sia disgusto: trova inferiori i parenti, i nobili suoi pari, gli uomini di cultura. Si tuffa allora nei piaceri sensuali, senza però trovare soddisfazione, ammalandosi di nevrosi. Snervato dalla società e dalla sua ipocrisia e mediocrità, si ritira in campagna in un maniero costruito a sua misura, che diviene un asilo per il giovane. La vita di Des Esseints nel castello è tutta spesa a sostituire il naturale con l'artificiale: si circonda di stravaganti suppellettili e addobbi che esaltano il suo gusto per il prezioso e l'esotico. Esotici profumi colmano l'ambiente, i giardini traboccano di piante tropicali e incroci strani di fiori. Sempre più chiuso nel suo microcosmo artificiale Des Esseints è però vinto dalla nevrosi ed è costretto a tornare allo squallore della società.
Innovazioni formali • Rivoluzione del linguaggio poetico: la parola è scelta non per la sua capacità definitoria ma per quella evocativa • Suggestioni • Quasi formule magiche • Oscurità • Carattere elitario della poesia decadente
Musicalità e musica • Fonicitàdella parola • Musica considerata l’arte suprema perché la più indefinita, svincolata da ogni significato logico e referenziale, potentemente suggestiva
Verlaine, L’arte poetica. • De la musique avant toute chose, • La musica, prima di ogni altra cosa:e per questo preferisci l’impari,più vago e solubile nell’aria,senza nulla in sè che pesi e posi.E’ necessario poi che tu non scelgale tue parole senza qualche errore:nulla è più caro della canzone grigiain cui l’incerto si unisca al preciso
Wagner • 1813-1883 • Wagner trasformò il pensiero musicale attraverso la sua idea di Gesamtkunstwerk (opera totale), sintesi delle arti poetiche, visuali, musicali e drammatiche. Questo concetto trova la sua realizzazione nel Festspielhaus di Bayreuth, il teatro da lui costruito appositamente per la rappresentazione dei suoi drammi
Tecniche espressive • Metafora ardita, vertiginosa (corrispondenze) • Simbolo (diverso da allegoria, che postula un rapporto codificato tra significante e significato) • Sinestesia
Rimbaud, Vocali A nera, E bianca, I rossa, U verde, O blu: vocali,Io dirò un giorno le vostre nascite latenti:A, nero corsetto villoso di mosche splendentiChe ronzano intorno a crudeli fetori,Golfi d'ombra; E, candori di vapori e tende,Lance di fieri ghiacciai, bianchi re, brividi d'umbelle;I, porpora, sangue sputato, risata di belle labbraNella collera o nelle ubriachezze penitenti;U, cicli, vibrazioni divine dei verdi mari,Pace di pascoli seminati d'animali, pace di rugheChe l'alchimia imprime nelle ampie fronti studiose;O, suprema Tromba piena di strani stridori,Silenzi attraversati da Angeli e Mondi:- O l'Omega, raggio viola dei suoi Occhi!