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I Paesi Bassi. Un po’ di storia Morfologia del territorio Popolazione Economia Turismo Arte. Un po’ di storia.
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I Paesi Bassi • Un po’ di storia • Morfologia del territorio • Popolazione • Economia • Turismo • Arte
Un po’ di storia Sottomesso da Giulio Cesare nel I secolo a.C., il sud dei Paesi Bassi costituì la frontiera del mondo romano fino alla disgregazione dell'Impero. Nell'VIII secolo i Paesi Bassi erano parte del Sacro Romano Impero fondato da Carlo Magno fino a quando passarono sotto il controllo diretto della famiglia imperiale degli Asburgo. Nel XVI secolo la Riforma protestante fu accolta con favore dalla popolazione olandese. L'imperatore Carlo V finì per accettare la situazione, ma dopo la sua abdicazione (1555) l'intransigenza del suo erede Filippo II (re di Spagna) provocò una rivolta, che scoppiò nel 1566 nelle Fiandre e dilagò poi per tutto il Paese. Gli insorti riescono infine a dichiarare l'indipendenza nel 1579, ma sarà solo nel 1648, con la pace di Vestaflia alla fine della Guerra dei Trent'anni, che anche la Spagna ne riconoscerà l'effettiva autonomia e sovranità. Nel XVII secolo gli olandesi fondarono numerose colonie in India, Indonesia e nelle Americhe. Il successivo XVIII secolo fu relativamente tranquillo fino alla Rivoluzione francese del 1789: pochi anni dopo i francesi invasero i Paesi Bassi, dove costituirono dapprima la Repubblica Batava e poi il Regno di Olanda, fino a che non li annessero alla Francia.Il Congresso di Vienna restaurò lo Stato olandese, trasformandolo in monarchia. Nel 1830 il Belgio ottenne. I Paesi Bassi proclamarono la propria neutralità in entrambe le guerre mondiali. Nella Seconda guerra mondiale il Paese fu occupato dalla Germania nazista. La liberazione giunse nel maggio 1945. Nel 1948 i Paesi Bassi formarono l'unione doganale del Benelux con Belgio e Lussemburgo. Nel 1975 il Suriname lasciò il Regno dei Paesi Bassi e divenne una repubblica indipendente. La politica estera olandese è dominata dall'impegno a creare o rafforzare le istituzioni internazionali di cui fanno parte, come l'ONU, la NATO e l'Unione Europea.
Geografia • La principale caratteristica della geografia olandese è la piattezza del territorio: circa il 50% della superficie si trova a meno di 1 metro sopra il livello del mare. Una catena di dune e dighe lungo le coste e le rive dei fiumi principali impediscono che queste zone vengano inondate, mentre numerose stazioni di pompaggio provvedono a rimuovere l'acqua piovana in eccesso. Il punto più elevato dei Paesi Bassi è il Vaalserberg (321 m s.l.m.), nell'estremo sud-est del paese. I Paesi Bassi sono divisi in due parti principali da un intricato sistema di fiumi che ha origine dalla Schela, e soprattutto dalla Mosa e dal Reno, che in territorio olandese formano un complicato delta. Questa divisione è rilevante anche dal punto di vista culturale, come evidenziato dai differenti dialetti parlati nel nord e nel sud, ed ancor più dalla predominanza cattolica nella regione a sud dei fiumi e protestante calvinista nel nord. La geografia olandese ha subito consistenti evoluzioni in età storica. Nel 1287 una grande tempesta travolse le dune costiere e permise al mare di riversarsi nell'interno del Paese, formando il golfo noto come Zuiderzee. Nel 1932 questo golfo è stato nuovamente separato dal mare e trasformato nel lago Ijsselmeer formando la provincia di Flevoland. Il clima dei Paesi Bassi è oceanico temperato. Gli inverni non sono eccessivamente freddi: la temperatura media a gennaio resta qualche grado sopra lo zero, spesso intorno ai 7 c°, anche se le gelate sono frequenti. L'estate è fresca e piovosa, con temperature medie a luglio intorno ai 19°C. Le precipitazioni sono abbastanza abbondanti.
Popolazione La popolazione dei Paesi Bassi e di 16.105.000 abitanti, con una densità di 481 ab/km² e con una popolazione urbana del 89,6%
Economia • I Paesi Bassi hanno un'economia prospera ed aperta . Essendo uno dei 12 membri della prima ora dell'unificazione monetaria europea, il 1º gennaio 1999 i Paesi Bassi hanno sostituito il fiorino olandese con l'euro. Come in gran parte delle economie più sviluppate, il principale settore economico è quello dei servizi, che contribuisce molto più della metà del PIL. Le industrie più sviluppate sono quella chimica, quella alimentare, quella elettrica ed elettronica e quella delle costruzioni. Il settore agricolo contribuisce circa il 4% del PIL, ed impiega il 4% della manodopera attiva. I Paesi Bassi sono al terzo posto al mondo per valore delle loro esportazioni agricole.Piccolissimo paese, i Paesi Bassi sono un colosso agricolo. Nei Paesi Bassi non si produce nulla senza precisi disegni agro-commerciali. Così il grandissimo allevamento da latte si fonda sui sottoprodotti dell'industria alimentare americana sbarcati, a Rotterdam, con efficienza senza eguali. La patata è inserita in un disegno di produzione di "tuberi seme", costoso prodotto genetico da vendere a tutto il mondo, i maiali sono allevati con gli stessi sottoprodotti dei bovini e venduti in tutta l'Europa. Poi ortaggi in serra che, nonostante gli svantaggi del clima, competono con quelli siciliani e spagnoli. I fiori, sono un articolo tradizionale del paese: il settore più noto è sicuramente quello di fiori da bulbo e principalmente tulipani che sono diventati una sorta di simbolo nazionale.
Turismo La principale attrazione turistica dei Paesi Bassi è indubbiamente la capitale Amsterdam, detta da alcuni "la Venezia del nord" per via del centro storico attraversato da numerosi canali. Fra le altre cose, Amsterdam è famosa per la sua atmosfera cosmopolita e variegata che comprende attrazioni come il quartiere a luci rosse e i suoi Coffee - shop. Fra le altre città, le più interessanti dal punto di vista turistico sono probabilmente L'Aia, dove ha sede il governo; Delft, famosa per le sue ceramiche "blu"; Rotterdam, che ha il porto più grande d'Europa, Utrecht ed Haarlem. Fra i centri minori si segnalano Nijmegen, Deventer, Eindhoven, Groningen, Volendam e Marken. I musei più importanti e famosi dei Paesi Bassi sono il Rijksmuseum ed il Van Gogh Museum, entrambi situati ad Amsterdam. Ad Amsterdam si trova anche la casa di Anna Frank, ora trasformata in museo. Fuori da Amsterdam si segnalano il Museo Frans Hals di Haarlem, la Mauritshuis e il Gemeentemuseumsall'Aia, il Museo Boijmans van Beuningendi Rotterdam ed il Museo Kröller-Müller, situato nel parco nazionale degli Hoge Veluwe.
Arte I primi olandesi a raggiungere fama internazionale per i propri scritti furono probabilmente i filosofi Erasmo da Rotterdam e Spinoza, che furono attivi nel XVI e nel XVII secolo. Essi però generalmente non scrissero in olandese, bensì in latino. Nel XVII secolo tuttavia l'olandese iniziò ad essere usato come lingua letteraria, ad esempio dal drammaturgo; la prima traduzione in olandese della Bibbia, nota come De Statenbijbel risale al 1637 ed è considerata una delle pietre miliari nell'evoluzione della lingua olandese. Nel XIX secolo Multatuli pubblicò quello che probabilmente è il più importante romanzo della letteratura olandese, Max Havelaar; in esso si denunciava il cattivo trattamento degli indigeni nelle colonie olandesi. L'opera letteraria olandese più nota è invece il Diario di Anna Frank, anche se formalmente la sua autrice non ha mai avuto la cittadinanza olandese . La pittura olandese ha una grande tradizione che risale almeno ai maestri fiamminghi del tardo medioevo e del primo rinascimento .Come in campo politico, il XVII secolo fu il secolo d'oro della pittura olandese, con le opere di Rembrandt van Rijn e molti altri. Tuttavia il più famoso pittore olandese è sicuramente Vincent van Gogh, attivo alla fine del XIX secolo. Nel corso del XX secolo altri importanti artisti olandesi sono stati i grafici Piet Mondrian (iniziatore del movimento artistico De Stijl) e M. C. Escher.