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Tributo Comunale sui Rifiuti e sui Servizi Art.14 del Decreto Legge 6 dicembre 2011, n. 201 (convertito con Legge 22 dicembre 2011, n. 214) ANNO 2013. COMUNE DI ALBOSAGGIA. PREMESSA.
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Tributo Comunale sui Rifiuti e sui ServiziArt.14 del Decreto Legge 6 dicembre 2011, n. 201 (convertito con Legge 22 dicembre 2011, n. 214)ANNO 2013 COMUNE DI ALBOSAGGIA
PREMESSA Dal 1° gennaio 2013 la normativa statale ha stabilito l’entrata in vigore della TARES, tributo comunale sui rifiuti e sui servizi (art. 14 D.L. 6 dicembre 2011, n. 201 e smi) Pertanto a decorrere dal 1° gennaio 2013 sono soppressi tutti gli altri prelievi (TARSU, TIA1, TIA2,) relativi alla gestione dei rifiuti urbani, sia di natura patrimoniale sia di natura tributaria, compresa l'addizionale per l'integrazione dei bilanci degli enti comunali di assistenza (ECA).
PRINCIPALI NOVITA’ Le principali novità della TARES (Tributo Comunale sui Rifiuti e sui Servizi)sono : • COPERTURA DEL 100% DEI COSTI relativi al servizio di gestione dei rifiuti urbani e dei rifiuti assimilati avviati allo smaltimento, svolto in regime di privativa pubblica ai sensi della vigente normativa ambientale • MAGGIORAZIONE per i costi dei servizi indivisibiliDA VERSARE DIRETTAMENTE ALLO STATO PER L’ANNO 2013(costi relativi ai servizi comunali quali sicurezza, illuminazione, manutenzione delle strade ecc.) “Per l’anno 2013 alla tariffa determinata dal Comune si applica una maggiorazione standard di 0,30 euro al mq che dovrà essere versata direttamente allo stato, unitamente all’ultima rata, con modello F/24” 3
PRINCIPALI NOVITA’ Ai sensi dell’art. 31 del Regolamento Comunale approvato con delibera c.c. n. 8 del 29.07.2013 il tributo TARES verrà riscosso in due rate la prima entro il 30 settembre la seconda rata a saldo entro il 30 novembre di ogni anno. 4
COME SI CALCOLA LA TARES UTENZE DOMESTICHE MODALITÀ DI CALCOLO PER LEUTENZE DOMESTICHE Si moltiplica la superficie “calpestabile” dei locali (ovvero i metri quadrati netti misurati al filo interno delle murature) per la tariffa fissa unitaria, e poi si aggiunge la tariffa variabile in base al nucleo familiare A) TRIBUTO – Esempio: abitazione di 150 mq con 4 persone residenti: (150 mq X “tariffa fissa unitaria” €/mq_____ X giorni / 365) + (nucleo familiare di 4 componenti X “tariffa variabile” pari a € /nucleo familiare ______ X giorni / 365 = Tariffa B) MAGGIORAZIONE tariffa per servizi indivisibili comunali DA VERSARE DIRETTAMENTE ALLO STATO CON MODELLO F/24, pari ad € 0,30/mq : calcolo (150 mq X “maggiorazione standard” € 0,30/mq ) = Maggiorazione 5
COME SI CALCOLA LA TARES UTENZE NON DOMESTICHE MODALITÀ DI CALCOLO PER LEUTENZE NON DOMESTICHE (utenze classificate in base alle 21 categorie merceologiche previste dal D.p.r. 158/99) Si moltiplica la superficie “calpestabile” dei locali (ovvero i metri quadrati netti misurati al filo interno delle murature) per la tariffa fissa unitaria, e poi si aggiunge la tariffa variabile sempre in base alla superficie A) TRIBUTO - Esempio: negozio (cat. 13/30) di mq. 120:calcolo(120 X “tariffa fissa unitaria” della categoria 13 €/mq_____ X giorni / 365) + (120 X “tariffa variabile unitaria” categoria 13 €/mq_____ X giorni / 365) = Tariffa B) MAGGIORAZIONE tariffa per servizi indivisibili comunali DA VERSARE DIRETTAMENTE ALLO STATO CON MODELLO F/24 pari ad € 0,30/mq: calcolo (120 mq X “maggiorazione standard” € 0,30/mq) = Maggiorazione
COME SI CALCOLA LA TARES TRIBUTO PROVINCIALE N.B.All'importo del Tributo calcolato come indicato nelle pagine precedenti, sia per le UTENZE DOMESTICHE CHE PER LE NON DOMESTICHE, esclusa la maggiorazione, occorre infine aggiungere : • (4 %) per TRIBUTO PROVINCIALE per l’esercizio delle funzioni di tutela, protezione ed igiene ambientale, previsto dall’articolo 19 del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 504. Il tributo provinciale del 4% NON VA CALCOLATO SULLA MAGGIORAZIONE 7
PER QUALE SUPERFICIE SI VERSA IL TRIBUTO Fino all’attuazione delle disposizioni di cui al comma 9 bis (la superficie assoggettabile al tributo, a regime, sarà pari all’80 per cento di quella catastale determinata secondo i criteri stabiliti dal regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica n. 138 del 1998), LA SUPERFICIE delle unità immobiliari a destinazione ordinaria iscritte o iscrivibili nel catasto edilizio urbano assoggettabile al tributo è costituita da quella CALPESTABILE (ovvero i metri quadrati netti misurati al filo interno delle murature) dei locali e delle aree suscettibili di produrre rifiuti urbani ed assimilati. Ai fini dell’applicazione del tributo si considerano le superfici dichiarate o accertate ai fini della Tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani di cui al decreto legislativo 13 novembre 1993, n° 507 (TARSU), o della Tariffa di igiene ambientale prevista dall’articolo 49 del decreto legislativo 5 febbraio 1997, n. 22 (TIA1) o dall’articolo 238 del decreto legislativo 3 aprile 2006 n . 152 (TIA 2). 8
CHI DEVE VERSARE LA TARES E’ tenuto al versamento del tributo “TARES” chi possiede, occupa o detiene, a qualsiasi titolo e anche di fatto, locali o aree scoperte a qualunque uso adibiti, suscettibili di produrre rifiuti urbani e assimilati 9
PER QUALI LOCALI/AREE SI VERSA IL TRIBUTO - Definizioni : a) locali, le strutture stabilmente infisse al suolo chiuse su tre lati verso l’esterno, anche se non conformi alle disposizioni urbanistico-edilizie; b) aree scoperte, sia le superfici prive di edifici o di strutture edilizie, sia gli spazi circoscritti che non costituiscono locale, come tettoie, balconi, terrazze, campeggi, dancing e cinema all’aperto, parcheggi; c) utenze domestiche, le superfici adibite di civile abitazione; d) utenze non domestiche, le restanti superfici, tra cui le comunità, le attività commerciali, artigianali, industriali, professionali e le attività produttive in genere. 10
SONO ESCLUSE DAL TRIBUTO a) le aree scoperte pertinenziali o accessorie a civili abitazioni, quali i balconi e le terrazze scoperte, i posti auto scoperti, i cortili, i giardini e i parchi; b) le aree comuni condominiali di cui all'art. 1117 c.c. che non siano detenute o occupate in via esclusiva, come androni, scale, ascensori, stenditoi o altri luoghi di passaggio o di utilizzo comune tra i condomini. 11
QUANDO SI VERSA LA TARES • SCADENZE DI VERSAMENTO • Con delibera di C.C. n. 10 del 29/07/2013 si è stabilito di procedere alla riscossione, mediante “avviso bonario” delle rate TARES come segue: • 1^ rata-acconto: 50% del totale taresentro il 30 settembre 2013 • 2^ rata-saldo: 50% residuo del totale taresentro il 30 novembre 2013 • Con la rata di saldo, in aggiunta all’importo complessivo del tributo, il contribuente sarà tenuto al versamento, in unica soluzione, della maggiorazione standard pari a 0,30 euro al mq. a favore dello Stato. (l’importo è già indicato sul modello F24) 12
COME SI VERSA LA TARES • VERSAMENTI • Sarà spedito a ogni contribuente “l’avviso bonario” che contiene: • l’informativa con l’importo delle due rate acconto e saldo e specifica superficie tassata; • nr. 2 F24 precompilati per il versamento. 13
DICHIARAZIONE TARES • Sono ritenute valide le dichiarazioni TARSU già presentate e registrate in banca dati, in quanto compatibili. • Nel caso di occupazione in comune con altri di un fabbricato, la dichiarazione potrà essere presentata anche da uno solo degli occupanti. - La dichiarazione, redatta su modello che sarà messo a disposizione dal comune, avrà effetto anche per gli anni successivi sempreché non si verifichino modificazioni dei dati dichiarati da cui consegua un diverso ammontare del tributo. 14
PER ULTERIORI INFORMAZIONI - VISITARE IL SITO WEB : http://www.comune.albosaggia.so.it/ CONTATTARE UFFICIO TRIBUTI COMUNALE tributi@comune.albosaggia.so.it • L’ufficio tributi è inoltre disponibile a fornire chiarimenti nei giorni di apertura al pubblico dal lunedì al venerdì dalla ore 08,30 alle ore 12,00 e dalle ore 13,30 alle ore 17,30, oppure telefonicamente al n. 0342/510376 int. 4 Il Responsabile del Servizio • f.to Novia Giugni 15