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Insieme per una scuola di successo

Insieme per una scuola di successo. SCUOLE CHE PARTECIPANO ALLA RETE. ISTITUTO COMPRENSIVO “TORELLI-FIORITTI” APRICENA ISTITUTO COMPRENSIVO LESINA ISTITUTO COMPRENSIVO “GRIMALDI” S.PAOLO CIVITATE CIRCOLO DIDATTICO “ S.FRANCESO D’ASSISI” S.SEVERO.

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Insieme per una scuola di successo

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  1. Insieme per una scuola di successo SCUOLE CHE PARTECIPANO ALLA RETE ISTITUTO COMPRENSIVO “TORELLI-FIORITTI” APRICENA ISTITUTO COMPRENSIVO LESINA ISTITUTO COMPRENSIVO “GRIMALDI” S.PAOLO CIVITATE CIRCOLO DIDATTICO “S.FRANCESO D’ASSISI” S.SEVERO

  2. Laboratorio Indicazioni Nazionali 2012 – Primo incontro Vengono presentati gli argomenti che verranno trattati nei quattro incontri e viene distribuito un mini questionario con tre domande a risposta aperta per sondare le conoscenze pregresse Competenza: una definizione Cosa si intende per curricolo verticale? Esistono differenze sostanziali tra la programmazione e la progettazione?

  3. L’impegno pluriennale da parte delle scuole che dovrà comprendere una fase di informazione, formazione, riflessione e confronto tra i nuovi contenuti delle indicazioni e le pratiche didattiche reali, le novità in materia di valutazione, gli assetti disciplinari, le scelte metodologiche una fase di formazione e di ricerca, rivolta anche a gruppi limitati di docenti – in grado poi di svolgere funzioni di animazione, promozione, ricerca didattica all'interno delle proprie comunità professionali – in forma di laboratorio, con sperimentazioni didattiche sul campo ben delimitate e mirate che consentano la verifica dei risultati una fase di documentazione degli esiti e di condivisione delle innovazioni più efficaci anche in vista di una disseminazione più ampia

  4. Laboratorio Indicazioni Nazionali 2012 – Primo incontro Momento frontale • La scuola nel contesto sociale e culturale del terzo millennio • Indicazioni per il curricolo: il testo, i nodi e le tematiche principali • La figura e il ruolo del docente • Le competenze del docente • L’ambiente di apprendimento Momento laboratoriale • lavoro all’interno di gruppi trasversali di 3/4 docenti sui quattro paragrafi di “Cultura, scuola, persona”, attraverso la struttura della “mappa nel mezzo” (cooperative learning); individuare i nodi fondamentali sui cui discutere a da cui partire; socializzazione dei risultati.

  5. Laboratorio Indicazioni Nazionali 2012 – Secondo incontro Momento frontale • Le parole della scuola: un glossario minimo • La competenza: concetto e significati • Le competenze trasversali • Criticità di un approccio per competenze • Dalla programmazione educativa alla progettazione curricolare Momento laboratoriale • lavoro all’interno di gruppi trasversali di 3/4 docenti su un percorso curricolare verticale a partire da una competenza trasversale (8 competenze chiave di cittadinanza); individuare le • abilità e le interazioni dei tre segmenti di scuola a livello verticale

  6. Laboratorio Indicazioni Nazionali 2012 – Terzo incontro Momento frontale • Nuclei fondanti, saperi e competenze • Ipotesi di un percorso di apprendimento disciplinare • Mappa concettuale del percorso • Fase di sviluppo di conoscenze e abilità; • fase di sviluppo di competenze Momento laboratoriale • lavoro all’interno di gruppi disciplinari sulla creazione di un percorso di apprendimento disciplinare seguendo il modello discusso in plenaria.

  7. TRE APPROCCI DIVERSI APPROCCIO NEOCOMPORTAMENTISTA APPROCCIO SOCIOCOSTRUTTIVISTA • STRUTTURA GERARCHICA • E PROGRESSIVA DEGLI • APPRENDIMENTI • GRADUALITA’ • AMBIENTE DI • APPRENDIMENTO • COMPITI COMPLESSI • COMPETENZE SOCIALI • COMPLESSITA’ • FASE DI APPRENDIMENTO GRADUALE • FASE DI SITUAZIONE- • PROBLEMA APPROCCIO A SPIRALE

  8. UN’IPOTESI DI LAVORO DISCIPLINARE INDIVIDUARE QUALE COMPETENZA SI VUOLE SVILUPPARE/VALUTARE PREPARARE UN PIANO DI LAVORO DIVISO IN 4/5 FASI INDIVIDUANDO CON QUALI METODOLOGIE SI VUOLE OPERARE INDIVIDUARE GLI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO STRATEGICI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA SELEZIONATA DOPO LE SETTIMANE DEDICATE AGLI APPRENDIMENTI PROPORRE UNA SITUAZIONE-PROBLEMA DECIDERE SU QUALI CONOSCENZE LAVORARE/INDIVIDUARE QUELLE CHE HANNO COLLEGAMENTO CON IL PRESENTE E L’ESPERIENZA DEGLI STUDENTI DOCUMENTARE ATTRAVERSO VIDEO, SLIDE, IMMAGINI E CARTACEO COMPITO AUTENTICO MOTIVANTE, STIMOLANTE E SFIDANTE METACOGNIZIONE E VALUTAZIONE AUTENTICA

  9. Laboratorio Indicazioni Nazionali 2012 – Quarto incontro Momento frontale • Come osservare e sviluppare competenze? • Cosa si intende per “situazione-problema”? • Come costruirle? • Cosa sono i compiti autentici? Momento laboratoriale • lavoro all’interno di gruppi disciplinari sulla costruzione di una “situazione problema” come fase di integrazione degli apprendimenti relativi alla prima fase.

  10. Caratteristiche di una situazione-problemaadatt. da D. Maccario, 2006, pagg. 141-142 • Mettere in evidenza la sfida che la situazione presenta, “perché” essa debba essere risolta”; • Indurre l’allievo a mettersi nei panni di chi si pone il problema; • Richiamare la sfera dei valori; • Presentare situazioni in forma relativamente aperta, lasciando la possibilità di discutere la soluzione; • Basarsi su documenti autentici; • Fare riferimento a conoscenze e schemi da mobilitare non conosciuti in partenza, ma che devono essere ritrovati dall’allievo; • Declinare la situazione in differenti sequenze, • con frasi corte; • Presentare dati parassiti per rendere • la situazione più vicina alla vita concreta

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