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Corso Agenti 2004 L’I.V.A. Docente: Rag. Nicola D’Orazio. IVA (IMPOSTA SUL VALORE AGGIUNTO).
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Corso Agenti 2004L’I.V.A. Docente:Rag. Nicola D’Orazio
IVA (IMPOSTA SUL VALORE AGGIUNTO) • L'IVA colpisce il valore aggiunto (la differenza tra il prezzo di acquisto di un bene e il suo prezzo di vendita) in ciascuna fase,del ciclo produttivo o commerciale: l'IVA dovuta sul prezzo finale del bene non dipende dal numero dei passaggi intermedi.
Iva a credito e Iva a debito • L'IVA pagata ai fornitori costituisce un credito che il commerciante ha nei confronti dello Stato mentre quella incassata con le vendite costituisce un debito verso lo Stato.
Chi è il soggetto passivo • L'IVA non rappresenta un costo ma solo una partita di giro. • L'IVA è un costo solo per il consumatore finale in quanto quest'ultimo non potrà rivalersi su nessuno per il recupero dell'imposta pagata.
Le operazioni soggette ad IVA sono • le cessioni di beni e le prestazioni di servizi effettuate nell'esercizio di imprese o di arti e professioni; • le importazioni da chiunque effettuate (anche privati) da Paesi fuori CEE (Comunità Economica Europea).
Volume d'affari • Il volume d'affari ai fini IVA è costituito dall'ammontare complessivo delle vendite (o delle prestazioni di servizio) effettuate in un anno solare al netto dell'IVA addebitata al cliente. • Dall'ammontare del volume d'affari dipende la periodicità della liquidazione dell'IVA, che può essere mensile (regime ordinario) o trimestrale (imprese minori) a seconda che il volume d'affari sia superiore o inferiore a € 309.874,14 (L. 600.000.000) nelle prestazioni di servizi oppure a € 516.456,90 (L. 1.000.000.000) nella produzione e/o commercializzazione di beni.
Scadenze dei versamenti periodici • I versamenti periodici dell'IVA sono, di regola, mensili. • Per le imprese minori è prevista la possibilità di versamenti trimestrali che sono maggiorati dell'1% a titolo di interesse. L'opzione può essere esercitata nella dichiarazione d'inizio attività o nella dichiarazione annuale. • La scadenza per il versamento periodico dell'IVA è fissata entro • il 16 del mese successivo al mese di riferimento ovvero entro il • 16 del secondo mese successivo al trimestre di riferimento.
DICHIARAZIONI IVA • Inizio attività • Variazione • Cessazione attività • Comunicazione annuale dati IVA • Dichiarazione Annuale
Dichiarazione di Inizio attività • Entro 30 giorni dall'inizio dell'attività tutti i contribuenti IVA devono presentare una dichiarazione all'Ufficio IVA ( ora Agenzia delle Entrate) della circoscrizione in cui hanno la residenza (persone fisiche) o la sede legale (società). Nella dichiarazione occorre indicare: • il nome della ditta e il domicilio fiscale; • il tipo e l'oggetto dell'attività svolta e il luogo in cui viene esercitata; • l'indicazione del luogo in cui sono tenuti tutti i documenti relativi all'IVA; • (il presunto volume d'affari che si intende realizzare) : abolito • l'eventuale opzione per il regime contabile ordinario o per i versamenti IVA trimestrali (abolito)
Dichiarazione di variazione • Ogni variazione degli elementi contenuti nella dichiarazione iniziale deve essere comunicata all'Ufficio IVA entro 30 giorni.
Dichiarazione di cessazione attività • Entro 30 giorni dall’avvenuta, cessazione dell'attività il contribuente deve darne comunicazione all'Ufficio IVA.
Dichiarazione annuale IVA • Tutti i contribuenti (compresi coloro che non hanno effettuato operazioni imponibili) devono presentare annualmente la dichiarazione relativa all'IVA dovuta per l'anno solare precedente. • Dal 1° gennaio 1998 questa dichiarazione può essere unificata con la dichiarazione dei redditi nel modello Unico.
Comunicazione dati IVA (annuale) Ha sostituito l'abrogata Dichiarazione periodica IVA. • Deve indicare: • L'ammontare attive e passive effettuate nell'anno di imposta al netto dell'IVA • L'ammontare delle operazioni intracomunitarie • L'ammontare delle operazioni esenti e non imponibili • L'imponibile e l'imposta relativa alle importazioni in oro e argento effettuate senza pagamento dell'imposta in dogana • L'imposta esigibile e l'imposta detratta, risultanti dalle liquidazioni periodiche senza tener conto delle operazioni di rettifica e conguaglio • Deve essere presentata in via telematica entro il 28 febbraio dell'anno successivo a quello di riferimento.
Dichiarazione annuale IVA • Tutti i contribuenti (compresi coloro che non hanno effettuato operazioni imponibili) devono presentare annualmente la dichiarazione relativa all'IVA dovuta per l'anno solare precedente. • Dal 1° gennaio 1998 questa dichiarazione può essere unificata con la dichiarazione dei redditi nel modello Unico.
LA FATTURA • La fattura è il documento che conclude una compravendita o una prestazione di servizio ed evidenzia il pagamento dell'IVA. • La fattura deve essere richiesta obbligatoriamente dagli imprenditori che acquistano beni oggetto della loro attività; • in caso di vendita al minuto è emessa obbligatoriamente solo su richiesta del cliente.
Fattura immediata • Viene emessa entro lo stesso giorno della consegna o spedizione della merce o della ultimazione del servizio.
Fattura differita • Viene emessa successivamente alla consegna o alla spedizione della merce, entro il 15 del mese solare successivo all'emissione del documento di trasporto.
Requisiti obbligatori della fattura La fattura deve contenere i seguenti elementi: • denominazione e sede della ditta venditrice; • codice fiscale e partita IVA della ditta venditrice; • denominazione e sede della ditta compratrice; • data di emissione della fattura; • numero progressivo assegnato dal venditore in ordine cronologico; • natura, qualità e quantità delle merci; • prezzo netto unitario e prezzo netto totale di ciascuna merce; • aliquota IVA e ammontare IVA; • ammontare totale al lordo IVA dovuto dal compratore. • In caso di fattura differita devono essere indicati data e numero del documento di trasporto (D.d.t.). • La fattura va compilata in duplice copia.
Elementi non obbligatori della fattura • Oltre al prezzo della merce talvolta vengono inserite nella fattura altre spese (costi per l'imballaggio, le spese di spedizione, il trasporto, ecc.), esse possono essere: • spese documentate, per, le quali si possono presentare documenti giustificativi; questi oneri non concorrono a formare l'imponibile e quindi su di esse non si calcola l'IVA (N.I. art 15 DPR 633/72) • spese non documentate, sostenute dal venditore in modo non esattamente determinabile; tali oneri concorrono a formare l'imponibile IVA.
Fatture errate • Può capitare (per errore materiale, perché ci si accorge di una mancata corrispondenza tra merce inviata e merce fatturata) che sia necessario procedere a rettifiche: • se la fattura errata è di importo inferiore il venditore emette una nuova fattura per la differenza, con l'IVA relativa; • se la fattura errata è di importo superiore il venditore emette una nota di accredito a favore del cliente per la differenza, con l'IVA relativa.
Autofattura Deve emettere autofattura: • chi non riceve fattura entro 4 mesi dall'acquisto effettuato; • chi acquista rottami, carta da macero, ecc. da raccoglitori ambulanti; • l’impresa individuale che destina beni acquistati per l'attività all'utilizzo personale e familiare.
Documento di trasporto delle merci viaggianti (D.D.T.) • L'impresa che vuole avvalersi della fatturazione differita deve emettere, prima dell'inizio del trasporto o della consegna della merce, il documento di trasporto delle merci viaggianti.
Nel DDT devono essere indicati • la data di effettuazione dell'operazione; • le generalità del venditore, dell'acquirente e dell'eventuale incaricato del trasporto; • la descrizione della natura, qualità e quantità dei beni ceduti.
Numerazione e conservazione del D.d.t. • Occorre inoltre numerare progressivamente il documento in quanto è previsto che nella fattura differita vi sia l'indicazione della data e del numero dei documenti di trasporto o consegna. • Tutti i D.d.t. devono essere conservati sia dal venditore che dall'acquirente sino alla definizione degli accertamenti relativi al corrispondente periodo d'imposta.
Registri IVA • Registro degli acquisti • Registro delle fatture • Registro dei corrispettivi
Registro degli acquisti • Deve essere tenuto da tutti i commercianti. • In esso vengono annotate le fatture relative ai beni ed ai servizi acquistati, tenendo conto dell'ordine di arrivo, entro il termine previsto per le liquidazioni IVA periodiche e/o annuali. Per ciascuna fattura vanno annotati: • il numero progressivo, • la data diemissione, • la ditta fornitrice, • il prezzo netto e l'ammontare IVA, in distinte colonne a seconda delle aliquote.
Registro delle fatture • È utilizzato dagli operatori economici obbligati a rilasciare fattura per ogni vendita da essi effettuata (produttori, grossisti). Per ciascuna fattura emessa vanno annotati: • il numero progressivo, • la ditta cliente, e • in distinte colonne, secondo l'aliquota applicata, - il prezzo netto della merce venduta- l'ammontare IVA.
La fattura viene registrata • entro 15 giorni dalla data di emissione se immediata; • entro il 15 del mese successivo a quello di consegna o spedizione, se differita. • In uno spazio apposito vanno annotati i versamenti periodici dell'IVA, con gli estremi dell'attestazione di versamento.
Registro dei corrispettivi • È utilizzato dai commercianti al minuto, dagli ambulanti, dai pubblici esercizi: in pratica dai commercianti che si rivolgono al consumatore finale. • Vengono annotati i ricavi delle vendite giornaliere (gli incassi comprensivi di IVA), entro il giorno non festivo successivo a quello in cui è avvenuta la vendita, compresi gli incassi ottenuti con l'emissione di fattura.
Registro di prima nota • I commercianti al minuto che tengono il registro dei corrispettivi fuori dal luogo in cui esercitano l'attività, devono avere nell'esercizio un registro di prima nota nel quale annotano i ricavi entro il giorno successivo.
Tenuta e conservazione dei registri e dei documenti IVA • I registri IVA prima di essere usati vanno numerati progressivamente in ogni pagina • E’ stato abolito l’obbligo di vidimazione • Vanno conservati per almeno 10 anni dall'ultima registrazione. • Per lo stesso periodo di tempo vanno conservate fatture, bollette doganali e altri documenti.
Scontrino fiscale e registratore di cassa • Per commercianti al minuto, compresi gli ambulanti è obbligatorio rilasciare al cliente uno scontrino fiscale attraverso speciali registratori di cassa o bilance elettroniche conformi a modelli approvati dal Ministero delle Finanze. • Lo scontrino va rilasciato alla consegna o alla spedizione del bene.
Lo scontrino deve contenere • il contrassegno e il numero di matricola che identificano il registratore di cassa o la bilancia elettronica; • il numero di partita IVA del commerciante e l'ubicazione del negozio; • il numero progressivo e la data di emissione; • i corrispettivi per ogni prodotto e l'ammontare complessivo dell'operazione
Scontrino e fattura • Lo scontrino non è obbligatorio se viene emessa fattura immediata, ma va rilasciato se la fattura è differita.
Imposte di fabbricazione e di consumo • Alla produzione e all'importazione di alcune specifici prodotti (spiriti, fiammiferi, prodotti petroliferi, gas metano) sono applicate imposte indirette di fabbricazione e di consumo. • I produttori di questi beni sono assoggettati al controllo degli UTIF (Uffici Tecnici delle Imposte di Fabbricazione) che rilasciano le "licenze di esercizio" e controllano la produzione. • La prova dell'assolvimento dell'imposta di fabbricazione e consumo è data dall'apposizione di speciali contrassegni sul prodotto o sul contenitore.
Imposta di bollo • È l'imposta applicata sugli atti, documenti e registri su cui sono redatti gli atti civili ed amministrativi. L'imposta si corrisponde in uno dei seguenti modi: • impiego di carta bollata; • annullamento di marche da bollo apposte sull'atto; • apposizione del bollo a punzone o del visto per bollo; • pagamento all'Ufficio del Registro o ad altri uffici autorizzati.
Imposta di registro • Viene corrisposta per poter "registrare" nei pubblici registri determinati atti; la registrazione può avvenire per precise disposizioni di legge o perché le parti interessate la ritengono utile. Gli atti soggetti a registrazione entro 20 giorni dalla data dell'atto, sono: • atti notarili riguardanti il trasferimento di proprietà di beni immobili; • contratti di cessione o affitto d'azienda. • I contratti di locazione e affitto di beni immobili devono essere registrati entro 30 giorni.
Tasse sulle concessioni governative Sono soggetti alle tasse di concessione governativa alcuni atti: • rilascio patenti, passaporti; • vidimazione libri contabili. • Queste tasse possono essere relative a rilascio, rinnovo e vidimazione.
Imposta sulla pubblicità e diritti sulle pubbliche affissioni • L'imposta sulla pubblicità si applica alle insegne, alle affissioni e alle altre forme di pubblicità visive o acustiche esposte o effettuate nell'ambito del territorio comunale in luoghi pubblici o aperti al pubblico o visibili in tali luoghi. L'imposta è dovuta da chi la effettua e da chi vende o produce il bene pubblicizzato. • Le tariffe variano a seconda delle dimensioni del Comune e del tipo di pubblicità. • Sono esenti le forme pubblicitarie e gli avvisi al pubblico all'interno di negozi quando si riferiscono all'attività esercitata e quelle esposte nelle vetrine o ingressi (escluse le insegne) che non superino complessivamente il mezzo metro quadrato per vetrina.
ICI (imposta comunale sugli immobili) • L'ICI è dovuta dai proprietari e usufruttuari di immobili e terreni, qualunque uso ne facciano. • Il calcolo si effettua sulla base della rendita catastale rivalutata con coefficienti diversi per categorie di immobili, e moltiplicata per una aliquota che va dal 4 al 7 per mille a scelta dei Comuni. • Dal 2001 sono previste nuove modalità di versamento dell'imposta. Il versamento si effettua in due rate: • entro il 30 giugno per il 50% dell'importo calcolato applicando alla rendita catastale rivalutata l'aliquota e le detrazioni in vigore nell'anno precedente; • entro il 20 dicembre il saldo per l'intero anno. • È previsto un abbattimento di imposta di € 103,29, L. 200.000 (che i singoli Comuni possono aumentare fino a € 258,23, L. 500.000) nel caso di prima abitazione realmente utilizzata dal proprietario.
IRAP (IMPOSTA REGIONALE SULLE ATTIVITÀ PRODUTTIVE) L'IRAP sostituisce altre imposte e contributi: • contributi per il Servizio sanitario nazionale - tassa sulla salute; • contributo per l'assicurazione obbligatoria contro la tubercolosi; • Imposta Locale sui Redditi (ILOR); • Imposta Comunale per l'esercizio di Imprese e di Arti e Professioni (ICIAP); • tassa di concessione governativa per l'attribuzione del numero di partita IVA; • imposta sul patrimonio netto delle imprese.
Presupposto dell’imposta • L'IRAP si applica allo svolgimento abituale di un'attività diretta alla produzione e allo scambio di beni o prestazione di servizi.
Sono assoggettati all'IRAP • società di capitali; • enti commerciali; • società di persone e società equiparate ad esse; • imprenditori individuali; • professionisti (anche in forma associata); • produttori agricoli; • enti pubblici; • amministrazioni pubbliche.
I metodi di calcolo della base imponibile IRAP tengono conto degli obblighi contabili che variano da soggetto a soggetto: • imprese in contabilità ordinaria: • la determinazione dell'imponibile IRAP avviene in base alle risultanze del conto economico ed è data dalla differenza tra il valore della produzione e alcuni costi di produzione; • imprese in contabilità semplificata: • il dato di partenza per il calcolo della base imponibile è rappresentato dai dati risultanti della dichiarazione dei redditi. • L'imposta dovuta si ottiene applicando alla base imponibile (data dal valore della produzione netta e determinata in modo differente per ciascuna categoria di contribuenti) l'aliquota del 4,25%