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DOCENTE: D.ssa Pulsoni A.M. Presentazioni TEST PRE-CORSO

FORMAZIONE O.S.S. ORIENTAMENTO AL RUOLO. DOCENTE: D.ssa Pulsoni A.M. Presentazioni TEST PRE-CORSO. Programma. Elementi organizzativi del corso: ordinamento che disciplina il percorso formativo,obiettivi e metodologia Significato di professione di aiuto

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Presentation Transcript


  1. FORMAZIONE O.S.S. ORIENTAMENTO AL RUOLO DOCENTE: D.ssa Pulsoni A.M. Presentazioni TEST PRE-CORSO

  2. Programma • Elementi organizzativi del corso: ordinamento che disciplina il percorso formativo,obiettivi e metodologia • Significato di professione di aiuto • Profilo dell’Operatore Socio Sanitario :competenze ed attività • Ruolo e funzioni delle figure professionali che operano nei servizi socio-assistenziali, • Descrizione delle diverse strutture socio-assistenziali socio-sanitarie ed altri contesti lavorativi, • Elementi di base dell’organizzazione dei servizi ,definizione, scopi , strutture e processi, • Definizione e implicazioni operative del concetto di responsabilità autonomia e delega.

  3. L’Operatore Socio-SanitarioORDINAMENTO Provvedimento 22/02/2001 pubblicato nelle G. U. 19 aprile 2001, n. 91 “individuazione della figura e del relativo profilo professionale dell’Operatore Socio-Sanitario e per la definizione dell’ordinamento didattico dei corsi di formazione”

  4. Ausiliario “portantino “istituito con D.P.R. 128/’69” Ausiliario socio-sanitario “previsto dal CCNL 1979” Ausiliario socio-sanitario specializzato “previsto dal CCNL 1980” “pulizia ambienti e trasporto pazienti” igiene e comfort alberghiero “autonomia operativa” oltre ai precedenti compiti “igiene unita paziente, posizionamento del paziente a letto, altri compiti attribuiti dall’infermiere sotto diretto controllo” EVOLUZIONE STORICO NORMATIVA DELLE FIGURE DI SUPPORTO NELL’ASSISTENZA

  5. Operatore tecnico addetto all’assistenza (OTA) “istituito con DPR 28/11/1990 n. 384” Operatore socio sanitario (OSS) “istituito con accordo stato regioni 22/01/2001” “già precedentemente normato con L. 502/92 e L. 229/’99: istituzione delle professioni socio sanitarie su tre livelli” Maggiore qualificazione delle figure di supporto al fine di rispondere all’evoluzione dell’assistenza infemieristica “ opera sotto la diretta responsabilità dell’infermiere o del caposala” Area di autonomia solo per mansioni di carattere alberghiero” Racchiude di fatto il vecchio operatore. Nuovo operatore versatile e con mansioni di carattere socio-sanitario, considerato: Nuova concezione di salute Uso ottimale delle risorse Necessità di miglioramento continuo dell’assistenza Accresciuto bagaglio di conoscenze tecnico-infemieristiche Derivante dall’avvenuto processo di AZIENDALIZZAZIONE delle ASL EVOLUZIONE STORICO NORMATIVA DELLE FIGURE DI SUPPORTO NELL’ASSISTENZA

  6. CHI È L’OSS?

  7. CHI È L’OSS? Si tratta di una figura importante e portante del sistema del welfare regionale perché identificherà la reale integrazione tra sociale e sanitario. Dal 1° gennaio 2010, infatti, non sarà più possibile lavorare nei servizi socio-sanitari senza aver frequentato un corso di formazione. Quella dell'O.S.S. è una professione nuova, in cui confluiscono le precedenti di operatore tecnico dell'assistenza (O.T.A.) e operatore addetto all'assistenza (O.A.A.). Svolge le sue mansioni su indicazione degli operatori preposti all'assistenza sanitaria (medici, infermieri..) e a quella sociale (assistente sociale, educatore professionale…), secondo il criterio del lavoro multiprofessionale.

  8. Luoghi di impiego Oltre che negli ospedali, lavora nelle case di riposo, in strutture semi-residenziali, in Centri diurni per anziani; nei Servizi di assistenza domiciliare gestiti dai comprensori e dai comuni; nelle cooperative sociali; in strutture tutelari per minori a rischio; in strutture tutelari residenziali e semi-residenziali per persone portatrici di handicap psico-fisico-sensoriale.

  9. I destinatari anziani, minori, persone con handicap fisico o psichico, in stato di disagio sociale o di emarginazione, persone con problemi di salute in fase acuta, cronica, terminale. L’operatore socio - sanitario svolge la sua attività in équipe e in collaborazione con gli operatori professionalmente preposti, rispettivamente all’assistenza sanitaria e a quella sociale.

  10. L’Operatore Socio-SanitarioFIGURA E PROFILO“istituito con accordo stato regioni 22/01/2001”art. 1 • E’ individuata la figura dell’Operatore Socio Sanitario. • L’Operatore Socio Sanitario è l’operatore che a seguito dell’Attestato di Qualifica conseguito al termine di specifica formazione professionale svolge attività indirizzata a: • Soddisfare i bisogni primari della persona, nell’ambito delle proprie aree di competenza, in un contesto sia sociale che sanitario; • Favorire il benessere e l’autonomia dell’utente.

  11. La formazione dell’Operatore Socio Sanitario è di competenza delle regioni e province autonome, che provvedono all’organizzazione dei corsi e delle relative attività didattiche, nel rispetto delle disposizioni del presente decreto. Le regioni e le province autonome, sulla base del fabbisogno annualmente determinato, accreditano le Aziende UU.SS.LL. ed Ospedaliere e el istituzioni pubbliche e private che rispondono ai requisiti minimi per l’organizzazione dei corsi di formazione. L’Operatore Socio-SanitarioLA FORMAZIONE art. 2

  12. L’Operatore Socio-SanitarioContesti operativi art. 3 L’operatore Socio Sanitario svolge la sua attività sia nel settore sociale sia in quello sanitario, in servizi di tipo socio-assistenziale e socio sanitario,residenziale o semiresidenziale, in ambiente ospedaliero e al domicilio dell’utente.

  13. L’Operatore Socio-SanitarioContesto relazionale art. 4 L’operatore Socio Sanitario svolge la sua attività in collaborazione con gli altri operatori professionali preposti all’assistenza sanitaria e a quella sociale, secondo il criterio del lavoro multiprofessionale.

  14. Le attività dell’OSS sono rivolte alla persona e al suo ambiente di vita: Assistenza diretta e aiuto domestico alberghiero; Intervento igienico sanitario e di carattere sociale; Supporto gestionale organizzativo e formativo. Le attività sono riassunte nella tabella A del presente decreto. L’Operatore Socio-SanitarioAttività art. 5

  15. L’Operatore Socio-SanitarioCOMPETENZE art. 6 Le competenze dell’OSS sono contenute nella tabella B del presente decreto.

  16. L’Operatore Socio-SanitarioREQUISITI DI ACCESSO art. 7 Per l’accesso ai corsi di formazione dell’OSS è richiesto come requisito minimo il Diploma di Scuola dell’obbligo. E il compimento del diciassettesimo anno di età alla data di iscrizione al corso.

  17. La didattica è strutturata per moduli e per aree disciplinari. Modulo base Modulo professionalizzante L’Operatore Socio-Sanitario“ORGANIZZAZIONE DIDATTICA” art. 8

  18. Durata annuale Totale 1.000 ore Moduli didattici Base: formazione teorica ore 200. Modulo “motivazione orientamento e conoscenze di base: Professionalizzante con formazione teorica minimo 250 ore ed esercitazione/stage minimo 100 ore; Tirocinio minimo 450 ore. L’Operatore Socio-Sanitario“ORGANIZZAZIONE DIDATTICA” art. 8

  19. L’Operatore Socio-Sanitario“ORGANIZZAZIONE DIDATTICA” art. 9 • Oltre al corso base sono previsti moduli di formazione integrativa, per un massimo di 200 ore rivolti a specifici contesti operativi, quali: • Utenti anziani; • Portatori di handicap; • Utenti psichiatrici; • Malati terminali; • RSA; • Centri diurni; • ADI.

  20. L’Operatore Socio-SanitarioMATERIE DI INSEGNAMENTO art. 10

  21. L’Operatore Socio-SanitarioMATERIE DI INSEGNAMENTO art. 10 AREA SOCIO CULTURALE, ISTITUZIONALE E LEGISLATIVA • Elementi di legislazione nazionale e regionale a contenuto socio-assistenziale • Elementi di legislazione sanitaria e organizzazione dei servizi (normativa specifica OSS) • Elementi di etica e deontologia • Elementi di diritto del lavoro e rapporto di dipendenza • ORIENTAMENTO AL RUOLO

  22. L’Operatore Socio-SanitarioMATERIE DI INSEGNAMENTO art. 10 AREA PSICOLOGICA E SOCIALE - Elementi di psicologia e sociologia - Aspetti psico-relazionali ed interventi assistenziali in rapporto alle specificità dell’utenza

  23. L’Operatore Socio-SanitarioMATERIE DI INSEGNAMENTO art. 10 AREA IGIENICO-SANITARIA ED AREA TECNICO-OPERATIVA • Elementi di igiene • Disposizioni generali in materia di protezione della salute e della sicurezza dei lavoratori • Igiene dell’ambiente e confort alberghiero • Interventi assistenziali rivolti alla persona in rapporto a particolari situazioni di vita e tipologia di utenza • Metodologia del lavoro sociale e sanitario • Assistenza sociale

  24. L’Operatore Socio-SanitarioTIROCINIO art. 11 • Tutti i corsi comprendono un tirocinio guidato, presso le strutture e i servizi nel cui ambito la figura professionale dell’OSS è prevista.

  25. L’Operatore Socio-SanitarioESAME FINALE E RILASCIO DELL’ATTESTATO art. 11 • La frequenza dei corsi è obbligatoria e non possono essere ammessi alle prove di valutazione finale coloro che abbiano superato il tetto massimo di assenze indicate dalla regione e, comunque non superiore al 10% delle ore complessive.

  26. L’Operatore Socio-SanitarioESAME FINALE E RILASCIO DELL’ATTESTATO art. 11 • Prova teorica • Prova pratica Commissione di esame integrata da un componente nominato dall’ Assessorato regionale alla sanità ed un componente nominato dall’Assessorato regionale alle politiche sociali. superate le prove viene rilasciato un ATTESTATO DI QUALIFICA valido su tutto il territorio nazionale, nelle strutture dove è prevista la figura dell’OSS.

  27. L’Operatore Socio-SanitarioFORMAZIONE COMPLEMENTARE Conferenza Stato Regioni del 16 gennaio 2003 1) Per far fronte alle crescenti esigenze di assistenza sanitaria nelle strutture pubbliche e private, le Regioni possono organizzare moduli di formazione complementare per un minimo di 300 ore riservati ai possessori dell’ATTESTATO di QUALIFICA OSS.

  28. L’Operatore Socio-Sanitario Area sanitaria Area educativa Area sociale

  29. L’Operatore Socio-Sanitario Il profilo professionale e le competenze: Ruolo professionale: lo spazio che occupa nell’organizzazione quella figura professionale con le sue competenze e responsabilità Per Competenze: si intende l’insieme di conoscenze tecnico-professionali, dei comportamenti organizzativi, degli atteggiamenti e dei valoriche consentono una prestazione efficace che è determinatadall’insieme delle conoscenze, delle abilità e delle capacità relazionali che l’operatore acquisisce nel corso della sua formazione e rafforza con l’esperienza e l’aggiornamento.

  30. L’Operatore Socio-Sanitario È l’operatore che a seguito dell’attestato di qualifica (formazione) svolge attività indirizzata a: • soddisfare i bisogni primari della persona nell’ambito delle proprie aree di competenza in un contesto sia SOCIALE che SANITARIO • favorire il benessere e l’autonomia dell’utente Formazione • Specifica Contesti operativi SOCIALE & SANITARIO: in servizi socio-assistenziale e socio-sanitario, residenze (RSA), semiresidenze, ospedale, domicilio, servizi territoriali (ospedale di comunità, Hospice) Contesto relazionale l’OSS svolge la SUA attività in COLLABORAZIONE con gli altri professionisti sociali-sanitari secondo un lavoro multiprofessionale

  31. L’Operatore Socio-Sanitario È opportuno rilevare che l’OSS non agisce sotto la diretta responsabilità del CS / dell’Infermiere o Assistente Sociale bensì in regime di collaborazione e complementarietà (partecipazione presa in carico rilevazione dei bisogni s-s) all’interno dell’équipe multiprofessionale  Nell’assistenza più generalmente intesa, si distingue oggi un’assistenza di base Sociale & Sanitaria Alla quale l’OSS partecipa COORDINATO Per il Sociale dall’Assistente Sociale Per il Sanitario dall’Infermiere

  32. L’Operatore Socio-Sanitario Attività Elenco delle principali attività previste per l’OSS (allegato A Conferenza Stato-Regione) Competenze Competenze dell’OSS (allegato B Conferenza Stato-Regione)

  33. Le attività dell’Operatore Socio-Sanitario sono rivolte alla persona e al suo ambiente di vita: Attività Assistenza diretta ed aiuto domestico alberghiero Intervento igienico sanitario e di carattere sociale Supporto gestionale, organizzativo e formativo

  34. L’Operatore Socio-Sanitario Attività: sono rivolte alla personae al suo ambiente di vita Assistenza diretta ed aiuto domestico alberghiero: 1 • Assistenza alla persona, in particolare non autosufficiente o allettata, nelle attività quotidiane e di igiene personale • Realizza attività semplici di supporto diagnostico e terapeutico • Collabora ad attività finalizzate al mantenimento: • della capacità psico-fisiche residue, • alla rieducazione riattivazione recupero funzionale • Realizza attività di animazione e socializzazione di singoli e gruppi • Coadiuva il personale sanitario e sociale nell’assistenza al malato anche terminale e morente • Aiuta la gestione dell’utente nel suo ambiente di vita • Cura la pulizia e l’igiene ambientale

  35. L’Operatore Socio-Sanitario Attività: sono rivolte alla personae al suo ambiente di vita Intervento igienico sanitario e di carattere sociale 2 • Osservae collabora alla rilevazione dei bisogni e delle condizioni di rischio – danno dell’utente • Collabora alla attuazione degli interventi assistenziali • Valuta per quanto di sua competenza, gli interventi più appropriati da proporre • Collabora alla attuazione di sistemi di verifica degli interventi • Riconosce ed utilizza linguaggi e sistemi di comunicazione-relazione appropriati in relazione alle condizioni operative • Mette in atto relazioni-comunicazioni di aiuto con l’utente e la famiglia, per l’interazione sociale ed il mantenimento e recupero della identità personale

  36. L’Operatore Socio-Sanitario Attività: sono rivolte alla personae al suo ambiente di vita 3 Supporto gestionale, organizzativo e formativo • Utilizza strumenti informativi di uso comune per la registrazione di quanto rilevato durante il servizio • Collabora alla verifica della qualità del servizio • Concorre, rispetto agli operatori dello stesso profilo, alla realizzazione dei tirocini ed alla loro valutazione • Collabora alla definizione dei propri bisogni di formazione e frequenta corsi di aggiornamento(commento ECM) • Collabora, anche nei servizi assistenziali non di ricovero alla realizzazione di attività semplici

  37. condizioni di conformità per il corretto impiego dell’OSS e dell’infermiere 1 Assistenza alla persona, in particolare non autosufficiente o allettata, nelle attività quotidiane e di igiene personale Secondo indicazione infermieristica e secondo il piano assistenziale multidisciplinare 2 Intervento igienico sanitario e di carattere sociale: osserva e collabora alla rilevazione dei bisogni e delle condizioni di rischio-danno dell’utente Su prescrizione dell’infermiere, nei casi di ridotta autonomia psicofisica, in base alle condizioni cliniche della persona assistita ed alla loro complessità Collabora all’attuazione degli interventi assistenziali Con l’infermiere e/o segue le indicazioni riportate dal P.A.I. o dalla scheda individuale

  38. condizioni di conformità per il corretto impiego dell’OSS e dell’infermiere Valuta per quanto di competenza gli interventi più appropriati da proporre All’infermiere Collabora all’attuazione di sistemi di verifica degli interventi Nell’ambito di una pianificazione dell’assistenza Mette in atto relazioni-comunicazioni di aiuto con l’utente e la famiglia, per l’integrazione sociale ed il mantenimento e recupero della identità personale Durante l’erogazione dell’assistenza per quanto di sua competenza relativamente all’ampiezza e all’approfondimento delle materie psico-sociologiche del percorso formativo specifico e nell’ambito del P.A.I. disposto dai professionisti competenti.

  39. condizioni di conformità per il corretto impiego dell’OSS e dell’infermiere 3 Supporto gestionale, organizzativo e formativo utilizza strumenti informativi di uso comune per la registrazione di quanto rilevato durante il servizio Modulistica approvata dal gruppo di lavoro infermieristico o multidisciplinare

  40. Le competenze dell’Operatore Socio-Sanitario Competenze: 1. tecniche 2. relative alle conoscenze richieste 3. relazionali

  41. L’Operatore Socio-Sanitario Competenze: tecniche - relative alle conoscenze richieste - relazionali  competenze tecniche in base alle proprie conoscenze ed in collaborazione con altre figure professionali, sa attuare i piani di lavoro • è in grado di utilizzare metodologia di lavoro comune • schede • protocolli • é in grado di collaborare con l’utente e la famiglia • nel governo della casa e dell’ambiente di vita, nell’igiene e cambio della biancheria • nella preparazione ed assunzione dei pasti • quando necessario, e a domicilio, per l’effettuazione degli acquisti • nella sanificazione e sanitizzazione ambientale

  42. L’Operatore Socio-Sanitario Competenze:tecniche • è in grado di curare la pulizia e la manutenzione di arredi e attrezzature, nonché la conservazione degli stessi • il riordino del materiale dopo l’assunzione dei pasti • sa curare il lavaggio, l’asciugatura e la preparazione del materiale da sterilizzare • sa garantire la raccolta e lo stoccaggio corretto dei rifiuti, il trattamento del materiale biologico sanitario e dei campioni per gli esami diagnostici, secondo protocolli stabiliti • sa svolgere attività finalizzate all’igiene personale, al cambio della biancheria, all’espletamento delle funzioni fisiologiche, all’aiuto nella deambulazione, all’uso corretto di presidi, ausili e attrezzature, all’apprendimento e mantenimento di posture corrette

  43. L’Operatore Socio-Sanitario Competenze:tecniche in sostituzione e appoggio dei famigliari e su indicazione del personale preposto è in grado di: • aiutare la corretta assunzione dei farmaci prescritti e per il corretto utilizzo di apparecchi medicali di semplice uso • aiutare nella preparazione alle prestazioni sanitarie • osservare, riconoscere e riferire alcuni dei più comuni sintomi di allarme che l’utente può presentare(pallore, sudorazione ecc) • attuare interventi di primo soccorso • effettuare piccole medicazioni o cambio delle stesse • controllare e assistere la somministrazione della dieta • aiutare nelle attività di animazione e che favoriscano la socializzazione, il recupero ed il mantenimento di capacità cognitive e manuali

  44. L’Operatore Socio-Sanitario Competenze:tecniche in sostituzione e appoggio dei famigliari e su indicazione del personale preposto è in grado di: • collaborare ed educare al movimento e favorire movimenti di mobilizzazione semplici su singoli e gruppi • provvedere al trasporto di utenti, anche allettati, in barella -carrozzella • collaborare alla composizione della salma e provvedere al suo trasferimento • utilizzare specifici protocolli per mantenere la sicurezza dell’utente, riducendo al massimo il rischio • svolgere attività di informazione sui servizi del territorio e curare il disbrigo di pratiche burocratiche • accompagnare l’utente per l’accesso ai servizi

  45. condizioni di conformità per il corretto impiego dell’OSS e dell’infermiere In base alle proprie competenze ed in collaborazione con altre figure professionali sa attuare i piani di lavoro Che, se relativi ai bisogni di assistenza, vengono redatti dall’infermiere È in grado di utilizzare metodologia di lavoro comuni (schede, protocolli ecc.) …la cui stesura compete all’èquipe infermieristica, a meno che non si tratti di protocolli, procedure di tipo tecnico stilate a livello aziendale (es. smaltimento rifiuti)

  46. condizioni di conformità per il corretto impiego dell’OSS e dell’infermiere è in grado di collaborare con l’utente e la famiglia • nella preparazione ed assunzione dei pasti • quando necessario, e a domicilio, per l’effettuazione degli acquisti • nel governo della casa e dell’ambiente di vita, nell’igiene e cambio della biancheria • nella sanificazione e sanitizzazione ambientale … la prima visita per la presa in carico della persona da parte del servizio infermieristico, spetta all’infermiere, che redige il PAI, comprensivo di momenti di verifica definiti è in grado di curare la pulizia e la manutenzione di arredi e attrezzature, nonché la conservazione degli stessi e il riordino del materiale dopo l’assunzione dei pasti Segnalando all’infermiere ogni eventuale non conformità al PAI

  47. condizioni di conformità per il corretto impiego dell’OSS e dell’infermiere sa curare il lavaggio, l’asciugatura e la preparazione del materiale da sterilizzare … secondo le indicazioni aziendali, e secondo protocolli stabiliti sa svolgere attività finalizzate all’igiene personale, al cambio della biancheria, all’espletamento delle funzioni fisiologiche, all’aiuto nella deambulazione, all’uso corretto di presidi, ausili e attrezzature, all’apprendimento e mantenimento di posture corrette …secondo le indicazioni del personale competente per tali attività, quali l’infermiere e il terapista della riabilitazione

  48. condizioni di conformità per il corretto impiego dell’OSS e dell’infermiere in sostituzione e appoggio dei famigliari e su indicazione del personale preposto è in grado di: aiutare la corretta assunzione dei farmaci prescritti e per il corretto utilizzo di apparecchi medicali di semplice uso … in ambiente ospedaliero e a domicilio segue la persona da assistere, osservandola ed aiutandola, se occorre, nell’assunzione della terapia secondo una pianificazione assistenziale redatta dall’èquipe aiutare nella preparazione alle prestazioni sanitarie …su indicazioni dell’infermiere e/o secondo protocolli elaborati/convalidati dall’infermiere

  49. condizioni di conformità per il corretto impiego dell’OSS e dell’infermiere osservare, riconoscere e riferire alcuni dei più comuni sintomi di allarme che l’utente può presentare(pallore, sudorazione ecc) … e riferirli immediatamente all’infermiere quale professionista in grado di effettuare una propria diagnosi, in ambito ospedaliero, oppure allertare il servizio di emergenza territoriale effettuare piccole medicazioni o cambio delle stesse …secondo il piano di assistenza personalizzato PAI controllare e assistere la somministrazione della dieta …indicando alla figura di riferimento eventuali discrepanze dalla pianificazione

  50. condizioni di conformità per il corretto impiego dell’OSS e dell’infermiere aiutare nelle attività di animazione e che favoriscano la socializzazione, il recupero ed il mantenimento di capacità cognitive e manuali …in collaborazione o su indicazioni dei professionisti responsabili di tali attività, quali l’infermiere, l’educatore, l’assistente sociale collaborare ed educare al movimento e favorire movimenti di mobilizzazione semplici su singoli e gruppi Su indicazioni del T della R e/o dell’infermiere accompagna l’utente per l’accesso ai servizi ….su indicazioni dell’infermiere che ne valuta le condizioni cliniche

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