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1 novembre 2014

PIANO DI INFORMAZIONE E SENSIBILIZZAZIONE SULL’INDAGINE OCSE-PISA rivolto a tutti gli insegnanti di italiano, matematica e scienze del biennio della scuola superiore delle regioni dell’Obiettivo Convergenza. 1 novembre 2014.

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  1. PIANO DI INFORMAZIONE E SENSIBILIZZAZIONE SULL’INDAGINE OCSE-PISArivolto a tutti gli insegnanti di italiano, matematica e scienze del biennio della scuola superiore delle regioni dell’Obiettivo Convergenza 1 novembre 2014

  2. Strumenti per comprendere il progetto OCSE-PISA e le indagini internazionali su vasta scala materiali tratti da: Giorgio Asquini, Norberto Bottani, Aletta Grisay, Bruno Losito, Michela Mayer, Stefania Pozio, Roberto Ricci, Maria Teresa Siniscalco.

  3. Struttura dei materiali: Le indagini internazionali Perché farle Quali sono Il progetto PISA Caratteristiche generali Strumenti di lavoro I quadri di riferimento Lettura Matematica Scienze La costruzione delle prove Alcune note introduttive I risultati italiani Le competenze dei quindicenni italiani L’effetto delle variabili di contesto

  4. Perché costruire una valutazione internazionale comparata su vasta scala?

  5. Il bisogno di accountability La letteratura dimostra che la conoscenza nelle discipline fondamentali ha un ruolo di primo piano nell’avanzamento individuale e dell’intera società Questa consapevolezza scientifica ha modellato le indicazioni di policy a livello internazionale ed europeo ed è stata recepita dalla legislazione nazionale Strategia di Lisbona

  6. Il bisogno di accountability La risposta: • Disponibilità di dati confrontabili a livello nazionale ed internazionale Le domande: Come valorizzare i risultati della scuola? Come verificare che gli investimenti fatti stiano andando nella giusta direzione? Come sapere se gli incrementi di conoscenze dei nostri studenti sono in linea con gli altri paesi? Come avere informazioni oggettive per responsabilizzare i genitori sulla necessità di far lavorare gli studenti?

  7. Attenzione: Le valutazioni internazionali accompagnano non sostituiscono il lavoro e la valutazione dell’insegnante!

  8. Quali sono le valutazioni internazionali comparate su vasta scala e chi le fa?

  9. International Association for the Evaluation of Educational Achievement E’ una associazione di Enti di ricerca non governativi; dagli anni ’60 ha condotto indagini internazionali la cui metodologia si basa sulla misurazione tramite prove oggettive dei livelli di profitto e sull’esame di come le variabili di sfondo nei diversi paesi contribuiscono a determinare i diversi livelli di profitto

  10. International Association for the Evaluation of Educational Achievement

  11. Curriculum svolto Curriculum percepito Curriculum raggiunto International Association for the Evaluation of Educational Achievement La comparazione parte da studi di caso nazionali per identificare gli elementi curriculari comuni Curriculum istituzionale

  12. IEA PIRLS

  13. 2006 IEA PIRLS (Progress In International Reading Literacy Study) • 40 paesi partecipanti (27 anche I ciclo) • Collegamento con RLS e I ciclo PIRLS • Confermata la definizione di Reading Literacy • Confermati i processi: • Ricavare informazioni • Fare inferenze semplici • Interpretare ed integrare informazioni • Analizzare e valutare • Conferma prove utilizzate: testi narrativi e informativi. Il 40% dei brani sono gli stessi del 2001 • Confermati i questionari di sfondo: studente, famiglia, insegnante, scuola

  14. 2006 – IEA PIRLS Risultati 9 anni +11 rispetto al 2001 Età media +bassa Solo il 2% di cattivi lettori Omogeneità fra le macroaree Sudafrica

  15. IEA - TIMSS

  16. Le indagini IEA per scienze e matematica: TIMSS TIMSS: Trends in International Mathematics and Science Study si è svolto nel 1995, 1999, 2003, 2007 è rivolto ad alunni di 4° elementare e 3° media permette di analizzare i trends in matematica e in scienze in più di 50 nazioni

  17. Cosaintendemisurareil TIMSS • Punto di partenza è l’analisi dei curricoli delle nazioni partecipanti • Su questa base, vengono definite le conoscenze e le competenze che verranno valutate • Attraverso l’analisi dei risultati vengono definiti 4 livelli di competenza: avanzato, alto, intermedio, basso. • Il test è rivolto agli studenti della stessa classe, e il questionario insegnante permette di interpretare i risultati degli studenti anche in relazione agli stili di insegnamento.

  18. Modello delle indagini TIMSS

  19. TIMSS 2003 Popolazione Studentesca: • 48 paesi coinvolti (14 europei), • Tutti gli studenti iscritti all’ottavo anno di scuola • Campioni rappresentativi di almeno 4.000 studenti per paese stratificati in base a due livelli: • almeno 150 scuole selezionate con una probabilità proporzionale alla dimensione, • quindi 1 o 2 classi selezionate in maniera casuale in ciascuna scuola.

  20. TIMSS 2003 Paesi europei coinvolti:

  21. TIMSS 2003 I questionari di supporto utilizzati: • Il questionario di scuola chiede ai dirigenti scolastici di fornire informazioni sul contesto scolastico per l’insegnamento della matematica e delle scienze. • Il questionario docente, raccoglie informazioni sulla preparazione e sviluppo professionale dei docenti, sulle loro strategie pedagogiche e sul curriculum. • Il questionario studente, raccoglie informazioni sul background socioeconomico familiare degli studenti e sulle loro esperienze nell’apprendimento della matematica e delle scienze.

  22. TIMSS 2003 cl.8: Matematica

  23. TIMSS 2003, cl.8 matematica: Confronto tra i 12 paesi più industrializzati

  24. L’indagine OCSE-PISA(Programme for InternationalStudent Assessment)

  25. Cosa è PISA? PISA ha l’obiettivo generale di verificare se, e in che misura, i giovani che escono dalla scuola dell’obbligo abbiano acquisito alcune competenze giudicate essenziali per svolgere un ruolo consapevole e attivo nella società e per continuare ad apprendere per tutta la vita. Sviluppato da: Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OECD – OCDE – OCSE) PISA-Programmefor International Student Assessment • Indagine internazionale promossa per rilevare le competenze dei quindicenni scolarizzati. • Si svolge con periodicità triennale (prima indagine 2000).

  26. Come nasce PISA • Nasce alla fine degli anni ’90. • S’interroga sull’efficacia dei sistemi educativi • Qual è il rapporto tra le competenze dei cittadini e le caratteristiche evolutive della società in cui si vive? • Quali sono le competenze utili per una solida formazione di un quindicenne che, finita la scuola unitaria obbligatoria, si accinge a scegliere la sua strada di studio o di lavoro verso la vita adulta?

  27. Che cosa rileva PISA • Obiettivi principali • mettere a punto indicatori relativi al rendimento scolastico degli studenti quindicenni, in funzione della comparazione dei sistemi scolastici dei paesi membri dell’organizzazione; • individuare le caratteristiche dei sistemi scolastici dei paesi che hanno ottenuto i risultati migliori, in termini di livello medio delle prestazioni e di dispersione dei punteggi, in modo da trarre indicazioni relative all'efficacia delle politiche scolastiche nazionali; • fornire con regolarità dati sui risultati dei sistemi di istruzione, in modo da consentire il loro monitoraggio e la costruzione di serie storiche di dati utilizzabili per orientare le politiche educative e scolastiche.

  28. Paesiaderenti al Progetto PISA nel 1998 Equivalenti a dell’economiamondiale 77%

  29. 2000 Paesiaderenti al Progetto PISA nel 1998 Equivalenti a dell’economiamondiale 77% 81%

  30. 2000 Paesiaderenti al Progetto PISA nel 2001 1998 Equivalenti a dell’economiamondiale 83% 77% 81%

  31. 2003 2000 Paesiaderenti al Progetto PISA nel 2001 1998 Equivalenti a dell’economiamondiale 83% 77% 81% 85%

  32. 2003 2000 Paesiaderenti al Progetto PISA nel 2001 2006 1998 Equivalenti a dell’economiamondiale 83% 77% 81% 85% 86%

  33. 2003 2000 Paesiaderenti al Progetto PISA nel 2001 2006 2009 1998 Equivalenti a dell’economiamondiale 83% 77% 81% 85% 86% 87%

  34. PISA 2006: Caratteristiche del progetto Tre ambiti d’indagine: lettura, matematica e scienze Periodicità triennale con un’area di contenuti principale in ciascun ciclo PISA 2000: lettura, PISA 2003: matematica, PISA 2006: scienze Popolazione bersaglio: i quindicenni scolarizzati In ogni Paese il campione è costituito da un minimo di 150 scuole con un campione di 35 studenti per scuola. In PISA 2003 sono stati coinvolti oltre 275.000 studenti nei 41 Paesi partecipanti, mentre in PISA 2006 sono stati coinvolti 400.000 studenti nei 57 Paesi partecipanti a rappresentare una popolazione di quasi 20 milioni di quindicenni scolarizzati. Popolazione testata: studenti di età compresa tra 14 anni 6 mesi e 15 anni e 6 mesi.

  35. Caratteristiche del progetto Il campione italiano del PISA 2003 è stato di 407 scuole per un totale di oltre 11.000 studenti mentre quello del PISA 2006 è stato di 850 scuole per un totale di circa 28.000 studenti che rappresentano circa mezzo milione di quindicenni scolarizzati. A livello geografico il campione è rappresentativo di 5 macroaree e 12 Regioni/Province autonome. A livello del sistema dell’istruzione, il campione è rappresentativo di due livelli scolastici (scuola media e scuola secondaria superiore) e di tre indirizzi di studio (Istituti Tecnici, Istituti Professionali e Licei) più i centri di formazione professionale nelle regioni in cui sono attivi.

  36. Chi realizza il progetto OCSE promuove e segue lo svolgimento del progetto e fornisce una piattaforma di dialogo tra i membri dei paesi partecipanti Consorzio internazionale (ACER, NIER, ETS, Westat, Cito) Consiglio paesi partecipanti • stabilisce le priorità, • definisce il bilancio, • controlla il raggiungimento degli obiettivi, • orienta l’analisi e il resoconto dei dati, • definisce gli standard di qualità realizza il progetto Responsabili nazionali del progetto • dirigono e coordinano lo svolgimento dell’indagine nei singoli Paesi in collaborazione con il Consorzio

  37. Le prove cognitive del PISA 2006 13 fascicoli di prove cognitive di 120 minuticiascuno, assegnati agli studenti secondo uno schema di rotazione ciascun fascicolo contiene principalmente prove di scienze e in alcuni fascicoli vi sono anche prove di lettura, e matematica. Le prove sono costituite da: uno stimolo (testo, diagramma o grafico, immagini) una o più domande indicazioni per la correzione Le domande possono essere: chiuse a scelta multipla semplice o complessa; aperte a risposta univoca o a risposta breve; aperte a risposta articolata.

  38. Strumenti: i questionari Questionario Studente: ambiente socio economico; motivazioni e atteggiamenti nei confronti della scuola; strategie di studio delle scienze; familiarità con tecnologie dell’informazione e della comunicazione. Questionario Scuola: bacino di utenza e dimensioni della scuola; risorse della scuola; corpo docente; clima disciplinare della scuola; strategie didattiche e di valutazione; autonomia scolastica. Questionario Genitori: novità del 2006

  39. Definizione di literacy La Reading Literacy è stata definita come … “… la comprensione e l’utilizzazione di testi scritti e la riflessione su di essi al fine di raggiungere i propri obiettivi, sviluppare le proprie conoscenze e potenzialità e svolgere un ruolo attivo nella società.” La Mathematics Literacy è stata definita come … “… la capacità di un individuo di individuare e comprendere il ruolo che la matematica gioca nel mondo reale, di operare valutazioni fondate e di utilizzare la matematica e confrontarsi con essa in modi che rispondono alle esigenze della vita di quell’individuo in quanto cittadino impegnato, che riflette e che esercita un ruolo costruttivo.”

  40. Definizione di literacy Per Scientific Literacy di un individuo PISA intende: l’insieme delle sue conoscenze scientifiche e l’uso di tali conoscenze per identificare domande scientifiche, per acquisire nuove conoscenze, per spiegare fenomeni scientifici e per trarre conclusioni basate sui fatti riguardo a questioni di carattere scientifico; la sua comprensione degli aspetti distintivi della scienza intesa come forma di sapere e di indagine propria degli esseri umani; la sua consapevolezza di come scienza e tecnologia plasmino il nostro ambiente materiale, intellettuale e culturale; la sua volontà di confrontarsi con le questioni legate alle scienze e con le idee della scienza da cittadino che riflette.

  41. Risultati in scienze (medie) in PISA 2006

  42. Risultati in matematica (medie) in PISA 2006

  43. Risultati in lettura (medie) in PISA 2006

  44. I questionariscuola, studente, genitorinell’indagine OCSE-PISA

  45. Che questionari si raccolgono?

  46. Questionari di base: • Questionario Scuola; • Questionario Studente. Questionari facoltativi: • Questionario sul percorso scolastico; • Questionario TIC; • Questionario Genitori. Domande nazionali : • I Paesi hanno inoltre la facoltà di includere, se necessario, un numero limitato di items di interesse nazionale.

  47. A cosaservonoiquestionarinelleindaginiinternazionali sui sistemiscolastici?

  48. Ruolodeiquestionarinelleindaginiinternazionali sui sistemiscolastici In tutti iPaesisiraccolgonoregolarmentedatistatistici (sullescuole, gliinsegnanti, glialunni), indispensabili per la gestione del sistemascolastico. Nellevalutazioninazionalisucampionidiscuolesonospessousatideiquestionari per capire se le differenzedipunteggiosservatefraregioni, fraistitutiscolastici o fragruppidialunnisono associate a particolaricaratteristichedeglialunnistessi, dell’ambientescolastico, dellepratichepedagogiche, ecc.

  49. Ruolodeiquestionarinelleindaginiinternazionali sui sistemiscolastici Nelle indagini internazionali come TIMSS, PIRLS o PISA, i questionari servono inoltre a raccogliere informazioni sulle caratteristiche che potrebbero essere associate a differenze di punteggi fra i diversi sistemi scolastici. Certe ipotesi sul funzionamento della scuola possono essere studiate solo confrontando dati a livello internazionale.

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