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Nell’814 muore Carlo Magno. Il successore è Ludovico il Pio. Morto anche Ludovico, l’impero carolingio è suddiviso in tre parti: occidentale; centrale; orientale (Trattato di Verdun, 843). Questa è la situazione politica.- Qual è l’organizzazione economica dell’alto Medioevo?- Come si chiamava e in che cosa consisteva il sistema politico, sociale e quindi economico dell’alto Medioevo?
La curtis è un modello di organizzazione della grande proprietà terriera e il signore è inserito in un sistema sociale e politico feudale
L’evoluzione della curtis: la residenza del signore diventa un castello.Il signore locale è vassallo (ha dei poteri che gli vengono dall’alto), ma ha anche dei poteri di banno tasse, dazi e pedaggi, potere giudiziario
Il sistema sociale, politico, economico dell’alto Medioevo si chiama feudalesimo.
Vichinghi e Normanni?La drakkar (tre funzioni!)Società, cultura e religione
Il centrodell’Europa è quello più vicino alla nostra esperienza e ricco di conseguenze per la nostra storia In questo territorio si sono sviluppati l’economia curtense e il sistema feudaleIL POTERE DEL SOVRANO SI INDEBOLISCE IL POTERE POLITICO è FRAMMENTATO ereditarietà del feudo vescovo – conte!
Ma tra il IX e il X secolo com’era la carta politica dell’Europa?
LE AZIONI POLITICHE DI OTTONE I DI SASSONIARe di GermaniaRe d’ItaliaSconfigge gli Ungari a LechfeldSi fa incoronare imperatore a Roma (962) S.R.I.G.Il “Privilegio ottoniano” (962):l’imperatore ha il potere di eleggere il papa e i vescovi.Perché Ottone I pubblica questa legge?
CIRCA UN SECOLO DOPO (1075)Scontro tra due poteri:il papa e l’imperatoreconfusione tra il ruolo religioso e quello politico
Gregorio VII e la riforma della Chiesa • Il papa interviene per risolvere la grave corruzione, la malattia morale della Chiesa. • Gli uomini di Chiesa non rispettano più le regole e i valori religiosi. • Maneggiavano troppo denaro, si arricchivano, vivevano nel lusso (vescovo-conte); vendevano beni spirituali (simonia) e convivevano con delle donne senza essere sposati (concubinato). • In questo progetto di riforma deve scontrarsi con l’imperatore, che aveva diffuso la figura del vescovo-conte e questa era una causa della corruzione del clero. Perché? Spesso accadeva che il sovrano nominasse uomini di fiducia e poi richiedesse la loro consacrazione a vescovi. Quindi capitava che i futuri vescovi non avessero minimamente le caratteristiche morali, interiori per essere dei buoni vescovi, dei bravi uomini di Chiesa. • La questione su chi dovesse decidere la nomina del vescovo era importantissima.
Il “Dictatus papae” (1075) • Sono ventisette affermazioni • La più importante è quella che sostiene che il papa può scomunicare l’imperatore e lo può deporre. • SCOMUNICA: atto del papa che priva della dignità morale un fedele e lo allontana dalla comunità religiosa. • In una società fortemente religiosa com’era quella medioevale, la scomunica aveva importanti conseguenze politiche. I fedeli e quindi i sudditi potevano non obbedire più all’imperatore. • Chi ne approfittava? I signori locali (vassalli, valvassori …) che non vedevano l’ora di avere maggiore libertà per aumentare il loro potere nei loro territori (feudi). Enrico IV dichiara deposto il papa (1076) Gregorio VII scomunica Enrico IV (1076)
La reazione di Enrico IV • Enrico IV chiede perdono al papa, presso Canossa • Il papa gli concede il perdono • Dopo aver riaffermato il proprio potere in Germania, Enrico IV assedia Roma (seconda scomunica, 1080) • Il papa chiede aiuto ai Normanni,ma… • … è costretto a fuggire • Non c’è la soluzione del conflitto. I due muoiono prima (qualche anno dopo)
Il conflitto si chiama “lotta per le investiture” • La parola “lotta” si riferisce al conflitto tra il papa e l’imperatore • Il motivo è appunto l’investitura del vescovo, cioè l’attribuzione, la donazione di un feudo da parte del sovrano • È una questione di primato. Chi doveva agire prima? • L’imperatore sosteneva che dovesse essere lui a nominare per primo il vescovo – conte. Cioè diventava vescovo chi aveva ricevuto il feudo da parte dell’imperatore. Prima conte e poi vescovo. • Il papa sosteneva il contrario. Doveva essere prima lui a nominare il vescovo che poi sarebbe diventato vassallo del sovrano, ricevendone un feudo.
La lotta si conclude con il concordato di Worms (1122) • È un compromesso e lascia molte questioni irrisolte la bilancia pende a favore del papa! • Conseguenze • La nomina ecclesiastica (vescovo) e laica (conte) sono separate definitivamente. • PRIMA c’è la nomina del vescovo: cerimonia con la consegna dell’anello e del pastorale (potere religioso). • DOPO c’è l’investitura feudale:la cessione del beneficio richiedeva lo scettro (potere politico).