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Immanuel Kant. La Dialettica Trascendentale. La Ragione e le idee. Le illusioni metafisiche . Le conclusioni dell’Analitica mostrano già l’impossibilità di una scienza metafisica. Nella Dialettica Trascendentale Kant tratta degli errori che compie chi pretende di costruirla. Dialettica.
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Immanuel Kant La Dialettica Trascendentale.La Ragione e le idee
Le illusioni metafisiche Le conclusioni dell’Analitica mostrano già l’impossibilità di una scienza metafisica. Nella Dialettica Trascendentale Kant tratta degli errori che compie chi pretende di costruirla.
Dialettica • Kant assume il termine “dialettica” in senso negativo: • in generale è la logica dell’apparenza, ovvero l’ “arte sofistica di dare apparenza logica alle proprie illusioni”. • la dialettica trascendentale riguarda le conoscenze illusorie che il nostro intelletto crede di ottenere quando oltrepassa i limiti dell’esperienza e tenta di conoscere la cosa in sé.
Una inclinazione naturale • Si tratta di una tendenza erronea, ma che non può essere eliminata, in quanto è inscindibilmente legata alla natura umana (es.: la colomba). • Così, mentre le illusioni logiche (i sofismi) una volta smascherate svaniscono, queste permangono, anche quando se ne sia mostrata la vanità e rischiano di trarci in inganno: perciò occorre studiarle. “La colomba leggera, mentre nel libero volo fende l’aria di cui sente la resistenza, potrebbe immaginare che le riuscirebbe assai meglio volare nello spazio vuoto di aria.” Ragione
“[…] Illusione, che è del tutto inevitabile, […] come anche lo stesso astronomo non può impedire che la luna al levarsi non gli apparisca più grande, quantunque egli non si lasci ingannare da tale apparenza. La dialettica trascendentale sarà paga pertanto di scoprire l’apparenza dei giudizi trascendenti, e di prevenire insieme che essa non tragga in inganno; ma che questa apparenza anche si dilegui (come l’apparenza logica) e cessi di essere un’apparenza, questo è ciò che non può giammai conseguire.” Critica della Ragion Pura
La ragione • L’intelletto in quanto si spinge al di là dell’esperienza si chiama ragione (in senso stretto). • Andare al di là dell’esperienza significa cercare l’assoluto, l’incondizionato (il fenomeno è condizionato dalle forme a priori), i fondamenti supremi della realtà; • la ragione è perciò la facoltà dell’ incondizionato. Ragione
Intelletto e ragione • Kant svolge una stretta analogiatra ragione e intelletto: • se l’intelletto è la facoltà del giudicare, la ragione è quella del sillogizzare, deducendo le proprie conclusioni dai concetti puri, senza far riferimento a intuizioni sensibili. • E come alle forme del giudizio corrispondo i concetti puri a quelle del sillogismocorrispondono le tre forme o esigenze della ragione: le idee. Ragione
Le idee • Le idee sono concetti purinecessari (non arbitrari) della ragione a cui non corrispondono oggetti esperibili. • Il nome è platonico, ma con quelle di Platone le idee di Kant hanno in comune solo il fatto che trascendono l’esperienza. • Su di esse si basano tre discipline dialettiche (Psicologia Razionale, Cosmologia Razionale e Teologia Razionale) che compongono la metafisica. Ragione
Pagina dalla Metaphysica di A.G. Baumgarten (il libro di testo adottato da Kant per i suoi corsi di metafisica). La metafisica comprende, oltre alla dottrina dell’essere (ontologia): cosmologia, psicologia e teologia.