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I VULCANI. GRUPPO DI: GIANPIETRO ESPOSITO FRANCESCO ALINTI GIULIA VENTOLA FRANCESCA SILVA. I VULCANI. COSA SONO. STRUTTURA. TIPI DI VULCANI (APPARATO ESTERNO). TIPI DI VULCANI (ERUZIONI). LAGHI VULCANICI. STUDIO DEI VULCANI. ATTIVITA’ DEI VULCANI. VULCANISMO SECONDARIO. IL MAGMA.
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I VULCANI GRUPPO DI: GIANPIETRO ESPOSITO FRANCESCO ALINTI GIULIA VENTOLA FRANCESCA SILVA
I VULCANI COSA SONO STRUTTURA TIPI DI VULCANI (APPARATO ESTERNO) TIPI DI VULCANI (ERUZIONI) LAGHI VULCANICI STUDIO DEI VULCANI ATTIVITA’ DEI VULCANI VULCANISMO SECONDARIO IL MAGMA GLI ASPETTI POSITIVI DEI VULCANI VULCANI E CLIMA
I VULCANI Si definisce vulcano il rilievo formato dalle masse di rocce ignee; cioè quelle rocce che derivano da un magma risalito dall’interno della terra. La fuoriuscita di materiale è detta eruzione e i materiali eruttati sono lava,cenere,lapilli,gas,scorie varie e un po’ di vapore acqueo.
STRUTTURA DEI VULCANI Un vulcano è formato da : UNO O PIU ‘ CONDOTTI SECONDARI cioè dei piccoli crateri posti ai fianchi dei vulcani da dove fuoriesce lava UN CRATERE SOMMITALE dove sgorga il condotto principale UN CAMINO principale in cui il magma passa dalla camera magmatica verso la superficie UNA CAMERA MAGMATICA alimentata dal magma che si può trovare tra i 10 e i 50 km di profondità
TIPI DI VULCANO ( APPARATO ESTERNO ) IN BASE AI TIPI DI APPARATO ESTERNO I VULCANI POSSONO ESSERE DISTINTI IN DUE TIPI: VULCANI A SCUDO ESSO PRESENTA FIANCHI CON PENDENZA MODERATA ED E’ COSTRUITO DALL’ERUZIONE DI LAVA FLUIDA. VULCANI A CONO SI HA UN VULCANO DI QUESTO TIPO QUANDO LE LAVE SONO ACIDE. IN QUESTI CASI IL MAGMA E’ MOLTO VISCOSO E TROVA DIFFICOLTA’ NEL RISALIRE, SOLIDIFICANDO VELOCEMENTE UNA VOLTA FUORI. E’ BASATO SULL’ALTERNANZA DI ERUZIONI LIQUIDE E SOLIDE CHE MAN MANO FORMANO GLI STRATI DELL’ EDIFICIO.
TIPI DI VULCANI ( ERUZIONI ) TIPO HAWAIANO: LA SOMMITA’ E’ OCCUPATA DA UNA GRANDE DEPRESSIONE CHIAMATA CALDERA LIMITATA DA RIPIDE PARETI. TIPO ISLANDESE: LA FUORIUSCITA DELLA LAVA AVVIENE DAI CONDOTTI SECONDARI E DA FESSURE E NON DAL CRATERE. SI TROVANO PER LO PIU’ IN ISLANDA. TIPO STROMBOLIANO: E’ CARATTERIZZATO DALL’EMISSIONE DI FONTANE DI LAVA A INTERVALLI REGOLARI CHE RAGGIUNGONO CENTINAIA DI METRI D’ ALTEZZA. PRENDE IL NOME DAL VULCANO STROMBOLI. TIPO VULCANIANO: SONO ERUZIONI ESPLOSIVE NEL CORSO DELLE QUALI VENGONO EMESSE BOMBE DI LAVA E NUVOLE DI GAS CARICHE DI CENERI. TIPO VESUVIANO:E’ SIMILE AL TIPO VULCANIANO MA CON LA DIFFERENZA CHE L’ESPLOSIONE INIZIALE E’ MOLTO VIOLENTA TANTO DA SVUOTARE GRAN PARTE DELLA CAMERA MAGMATICA TIPO PLINIANO: LE ERUZIONI SONO PRODOTTE DA MAGMA MOLTO VISCOSO. SONO MOLTO PERICOLOSE E SI CONCLUDONO GENERALMENTE CON IL COLLASSO TOTALE O PARZIALE DELL’EDIFICIO.
LAGHI VULCANICI I LAGHI VULCANICI SI FORMANO QUANDO FORME VULCANICHE NEGATIVE COME CRATERI DI VULCANI VENGONO PARZIALMENTE O COMPLETAMENTE RIEMPITE DA ACQUE METEORICHE O SORGIVE.
STUDIO DEI VULCANI • PER LA LORO GRANDIOSITA’ DI MANIFESTAZIONE ERANO OGGETTO DI STUDIO FIN DALL’ANTICHITA’. LA VERA SCIENZA CHE STUDIA I VULCANI,LA VULCANOLOGIA, NASCE PERO’ SOLO NEL 17° SECOLO. L’ORIGINE DEI VULCANI VIENE SPIEGATA CON VARI TEORIE, DI CUI DUE IMPORTANTI E OPPOSTE FRA LORO: • LA TEORIA DEI CRATERI DI SOLLEVAMENTO DI DE BUCH • -LA TEORIA DELL’ACCUMULAZIONE ESTERNA DI SCROPE E SPALLANZANI
PRIMA TEORIA NELLA TEORIA DI DE BUCH I VULCANI SAREBBERO ORIGINATI DAL MAGMA CHE SOLLEVEREBBE GLI STRATI DELLA TERRA FORMANDO DEI CONI, CHE POI SI ROMPEREBBERO IN ALTO FORMANDO DEI CRATERI. SECONDA TEORIA
SECONDA TEORIA NELLA SECONDA TEORIA I VULCANI SAREBBERO DOVUTI AD ACCUMULI DI MATERIALE SOLIDO EMESSI O PROIETTATI DAL CONDOTTO VULCANICO. IL CALORE CHE VIENE PRODOTTO ALL’INTERNO ESERCITA UNA PRESSIONE UNIFORME SU TUTTA LA CROSTA E DOVE E’ PIU ‘ SOTTILE CEDEREBBE FACENDO FUORIUSCIRE IL MAGMA CAUSANDO LA NASCITA DEI VULCANI. PRIMA TEORIA
ATTIVITA' DEI VULCANI IL MAGMA RISALE ATTRAVERSO IL MANTELLO E/O LA CROSTA PERCHÉ MENO DENSO DELLE ROCCE CIRCOSTANTI (RISALITA PER GALLEGGIAMENTO). DURANTE LA RISALITA, PER EFFETTO DELLA DIMINUZIONE DELLA PRESSIONE, I GAS CHE SONO SCIOLTI NEL FUSO ESSOLVONO DETERMINANDO UNA ULTERIORE DIMINUZIONE DELLA DENSITÀ. NELLA CROSTA TERRESTRE IL MAGMA PUÒ ACCUMULARSI, RAFFREDDARE E SOLIDIFICARE, OPPURE RISALIRE FINO ALLA SUPERFICIE DELLA TERRA DANDO LUOGO AD UNA ERUZIONE. LE ERUZIONI POSSONO ESSERE DI DIVERSO TIPO: POSSONO DAR LUOGO A FENOMENI ESPLOSIVI, DOVE CENERI E LAPILLI VENGONO PROIETTATI FINO A DECINE DI KM AL DI SOPRA DEL CRATERE E SI DEPOSITANO FINO A CENTINAIA DI CHILOMETRI DI DISTANZA DAL CENTRO ERUTTIVO, O EFFUSIVI, SE IL MAGMA FUORIESCE FORMANDO UNA COLATA LAVICA CHE SI PROPAGA PER DISTANZE MINORI (DECINE DI METRI FINO AD ALCUNI KM DAL CENTRO ERUTTIVO).
IL VULCANISMO SECONDARIO Il vulcanismo secondario rappresenta una serie di fenomeni che sono la manifestazione secondaria dell'attività di un vulcano. Questi fenomeni prendono origine a causa della presenza di magma in prossimità del suolo che, raffreddandosi, determina la liberazione di gas o il riscaldamento delle acque del sottosuolo, con conseguente emissione di gas e vapor d'acqua. Esempi sono le fumarole, i geyser, le sorgenti termali, i soffioni, le mofete, le solfatare, ec. Un altro fenomeno di vulcanismo secondario è il bradisismo, che consiste nel movimento verticale del terreno veloce dal punto di vista geologico ma lento per noi poiché impercettibile.
IL MAGMA Il magma è una miscela costituita da roccia fusa, in quantità variabile, ossidi di silicio, alluminio, ferro, calcio, magnesio, potassio, sodio e titanio; minerali, e da gas disciolti, soprattutto acqua, ma anche anidride carbonica, acido fluoridrico, acido cloridrico, idrogeno solforato, che sono molto pericolosi. La sua temperatura è molto elevata, compresa tra gli 800 e i 1200 °C. Quando il magma ha perso la maggior parte del suo contenuto originario in gas, non può più eruttare in modo esplosivo, viene detto lava.
GLI ASPETTI POSITIVI DEI VULCANI I VULCANI SONO STATI PARTECIPI DI VIOLENTE ERUZIONI, CHE HANNO CONTRIBUITO ALLA DISTRUZIONE DI NUMEROSE CIVILTÀ. I VULCANI PRESENTANO, COMUNQUE, UN ASPETTO MENO CRITICO; IN EFFETTI, SONO ESSENZIALI NELLA CREAZIONE, IN UN PIANETA, DELLA VITA. MOLTI SCIENZIATI, APPUNTO, TENDONO AD IDENTIFICARLI COME I CREATORI DEGLI OCEANI E DELL'ATMOSFERA TERRESTRE, TRAMITE L'EMISSIONE E SUCCESSIVA CONDENSAZIONE DI GAS E VAPORI, EMESSI NEL CORSO DEI MILLENNI.
VULCANI E CLIMA I vulcani hanno creato l'atmosfera terrestre, senza di essi non esisterebbe nè l'atmosfera nè gli oceani nè la vita sulla Terra. Con l'attività dei primi vulcani sono fuoriuscite grandi quantità di lava, gas e vapori che hanno formato l'atmosfera primitiva della Terra. In seguito, quando la temperatura della Terra è diminuita, il vapore acqueo è condensato e attraverso la pioggia ha formato l'intera idrosfera terrestre: si gettarono così le basi per la nascita della vita sulla Terra. Grazie poi all'azione dei vari organismi viventi (batteri, piante e animali) l'atmosfera si è arricchita di vari gas fino ad arrivare a come la troviamo oggi. CONTINUA
Ancora oggi, durante un'eruzione vulcanica, vengono immesse in atmosfera enormi quantità di materiali. La nube vulcanica, oltre che polveri e ceneri, contiene anche vapore acqueo (60% circa) e altri gas come anidride carbonica (10-30% circa) o anidride solforosa che è senz’altro uno dei più importanti. Polveri e gas vengono iniettate nell'aria e ci rimarranno per un lungo periodo data la loro volatilità e leggerezza viaggiando secondo i sistemi di circolazione principali e finendo alla fine per interessare l'intero pianeta. Gli scienziati riconoscono una stretta correlazione tra grandi eventi eruttivi e variazioni climatiche. Le grandi eruzioni vulcaniche, immettendo ingenti quantità di aerosol nella stratosfera, producono una diminuzione della temperatura media sulla superficie terrestre, con effetti sensibili sul clima globale.