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Indelicato Fabio Venturella Alice. VAL DI COGNE. AMBIENTE. Dal massiccio del Gran Paradiso discendono numerosi ghiacciai, dai quali si originano numerosi affluenti che confluiscono all'altezza di Cogne formando il fiume principale della valle: la Grand Evya.
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Indelicato Fabio Venturella Alice VAL DI COGNE
AMBIENTE Dal massiccio del Gran Paradiso discendono numerosi ghiacciai, dai quali si originano numerosi affluenti che confluiscono all'altezza di Cogne formando il fiume principale della valle: la Grand Evya. Le montagne più elevate sono il Gran Paradiso (4.061 m), il Roc (4.026 m), il monte Grivola (3.969 m). E' importante ricordare che, nella zona di Cogne, l'elevato contenuto in ferro delle rocce originarie provenienti dal mantello e il metamorfismo che queste hanno subito hanno portato alla nascita di un giacimento di magnetite. Il clima caratteristico di questa zona è alpino con inverni rigidi ed estati fresche. La valle di Cogne ha una origine glaciale e si estende dal centro abitato di Aymavilles (640 m) al paese di Cogne (1534 m) dal quale si dirama in 4 valli, tra cui la Valnontey, dove svetta il Gran Paradiso. La valle appartiene al bacino idrografico destro della Dora Baltea e si estende in gran parte nel Parco del Gran Paradiso. La vegetazione è quella tipica dell' alta montagna: boschi di pini, abeti e larici alle quote più alte coprono i versanti delle montagne fino ai 2200 m, fra i quali vivoni diverse specie di animali, tra cui quelli tutelati dal parco: stambecchi, camosci, ermellini, pernici, aquile, gipeti.
POPOLAZIONE Nella Valle di Cogne ci sono due comuni: Aymavilles (1.932 abitanti, densità 36,17 ab/Km²), Cogne (1.457abitanti, densità 6,85 ab/Km²), che comprendono numerose frazioni distribuite su gran parte del territorio vallivo. Gli abitanti di Cogne sono chiamati “cognein”. Le antiche narrazioni valligiane raccontano che i Salassi, dopo essere stati battuti dai Romani si insediarono nelle due valli più isolate, quella di Champorcher e di Cogne, e in seguito si ritiene che la zona sia stata popolata dall'alto. I primi abitanti provenienti dal versante piemontese della Val Soana, dopo aver superato il colle della Nouva si sarebbero insediati nel Vallone dell'Urtier, a 2500 m, per poi procedere verso i 2000 m del Crèt, il primo luogo abitato della vallata e da lì scendere progressivamente nelle parti più basse e accoglienti dove crearono un vero e proprio insediamento. L'etimologia del termine Cogne trova spiegazione nella voce franco-celtica “coin”, ovvero angolo, per la particolare disposizione dell'abitato lungo il versante occidentale dell'esteso prato di S. Orso (55.000 m²). Nella comunità di Cogne il 1° febbraio si venera Sant’Orso, a lui si attribuisce la bonifica della conca centrale della vallata, originariamente inospitale, ancor oggi a lui dedicata e nota come il famoso “prato di Sant'Orso”. Tra gli eventi che fanno parte della tradizione di questa valle ci sono: la Marcia Gran Paradiso, un’importante gara di fondo che si svolge annualmente in inverno dal 1975; la veilla’, che è una sagra a carattere contadino e artigianale. In tale occasione attivita' e mestieri vengono inscenati in pubblico: trebbiatura del grano, lavorazione del latte, filatura della lana, intaglio del legno, ricamo al tombolo, forgiatura del ferro battuto. Cogne vanta l'antica tradizione della produzione di merletti al tombolo (dentelles), arte rimasta inalterata nel tempo, come la scultura del legno.
ECONOMIA Settore primario: Allevamento bovino e agricoltura per lo più a scopo privato. Settore secondario: Artigianato, Cogne è famosa per i suoi pizzi, che venivano lavorati dalle donne al tombolo, le dentelles de Cogne. Settore terziario: Importante località turistica, sia estiva che invernale, e uno dei centri mondiali dello sci di fondo. La valle di Cogne vanta: ad Aymavilles 156 posti letto alberghieri e 362 extralberghieri per un totale di 518; 5 esercizi alberghieri + 9 extralberghieri per un totale di 14. A Cogne 1.075 posti letto alberghieri, 2.010 extralberghieri per un totale di 3.085; 33 esercizi alberghieri + 21 extralberghieri per un totale di 54. Per l'assenza di idonei strumenti per la rilevazione, in Valle d'Aosta, non vengono considerati gli alloggi privati (seconde case) affittati ai turisti anche se nella realtà dei fatti, per le località a vocazione turistica, costituiscono il più delle volte la parte più importante del sistema ricettivo. Un'altra attività importante è connessa con la gestione del parco Nazionale del Gran Paradiso. Questa Valle offre ai propri ospiti la possibilità di: escursioni nel parco del Gran Paradiso, la possibilità di arrampicare nelle palestre di arrampicata ad un passo delle nuvole, di effettuare alpinismo nella straordinaria cerchia di vette che incorniciano questa valle, la possibilità di passeggiate a cavallo nei boschi e lungo i torrenti, trekking attraverso valloni e praterie e per i più spericolati la possibilità di effettuare lunghe pedalate in mountain bike.