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I casi indiretti. Funzioni e uso. Complementi indiretti in italiano, “ casi ” in latino. In italiano i complementi indiretti sono introdotti nella frase o si uniscono all’elemento di essa da cui dipendono per mezzo di una preposizione . Ho visto l’auto nuova di Alberto
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I casi indiretti Funzioni e uso
Complementi indiretti in italiano, “casi” in latino. In italiano i complementi indirettisono introdotti nella frase o si uniscono all’elemento di essa da cui dipendono per mezzo di una preposizione. • Ho visto l’auto nuova di Alberto • (complemento di specificazione) • Luca si rivolse a Annacon poca educazione (complemento di termine) • Il rapito si liberò con una pistola dai malviventi. • (complemento di mezzo) • In latinoi casiche corrispondono ai complementi indiretti italiani sono: • Il GENITIVO, che esprime la funzione della specificazione Villa dominae, “la villa della padrona • Il DATIVOche esprime la funzione della persona o della cosaa cui è rivolta o destinata l’azione Nautaepistulamancillae dat. “Il marinaio da’ una lettera alla serva” • Infine l’ ABLATIVO , che esprime varie funzioni: da solo, compagnia/unione, mezzo; altre funzioni vengono svolte da questo caso con l’ausilio di preposizioni
I CASI INDIRETTI /1 Il genitivo
Il GENITIVO esprime principalmente il complemento di specificazione. Il genitivo dipende sempre da un altro nome OrăSiciliaeamoenăest. Oră/ Siciliae / amoenă /est. Predicato: est, III p.s. verbo esse, “essere” Soggetto: oră, sostantivo, Nom. s., da ora,ae, “costa” Complemento di specificazione, : Siciliae, sostantivo, Genitivo singolare, da Sicilia,ae, “Sicilia” Nome del predicato: amoenă, aggettivo, nome del predicato, Nom. s., da amoena, ae, “ bella” OraSiciliaeestamoena La costadella Sicilia èbella
Ancillaediligentiamdominalaudat. Domina / laudat / diligentiam / ancillae. Predicato: laudat, III p.s., diatesi attiva, da laudo,as, are, “lodare” Soggetto: domina, N.s., da domina,ae, “padrona” Comp. Ogg.: diligentiam, Acc.s., da diligentia,ae, “diligenza” Comp. Specificazione: ancillae, Genitivo singolare, da ancilla, ae,”serva” Dominalaudatdiligentiamancillae La padrona lodala diligenza della serva.
I CASI INDIRETTI/ 2 IL DATIVO
Il DATIVO Il DATIVOesprime l’idea di destinazione e si trova con verbi come “do” (dare), “praebeo”(offrire),”dono”(donare),”scribo” (scrivere), ecc.. Corrisponde al complemento di termine. Puellaamicaerosamdonat. Puella / amicae / rosam /donat. Predicato: donat, III p.s., attivo, da dono,as, are, “donare” Soggetto: puella, sostantivo, femminile, singolare, da puella,ae, “ragazza” Compl.oggetto: rosam, sostantivo, femminile, Acc.s., da rosa, rosae , “rosa” Compl.termine: amicae, sostantivo, femminile, Dat.s., da amica, ae, “amica. Puelladonatrosamamicae La ragazza donauna rosa all’amica.
Proposizione: Tullia filiaesuaeepistulamscribit Ffiliae Sostantivo Dativo s.
Proposizione: Tullia filiaesuaeepistulamscribit Tulliafiliaesuaeepistulamscribit Tullia /filiaesuae / epistulam / scribit. Predicato: scribit, III p.s., attivo, da scribo,is, ere, “scrivere” Soggetto: Tullia, sostantivo, singolare, Nom.s., da Tullia, ae, “Tullia” (nome proprio) Compl.oggetto: epistulam, sostantivo, Acc. s., da epistula, ae, “lettera” Compl. termine: filiae, sostantivo, Dat.s., da filia, ae, “figlia” Comp. termine: suae, aggettivo, Dat.s.,da sua, ae,”sua” Tulliascribitepistulamfiliaesuae Tullia scriveuna lettera a sua figlia.