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Dall’età della Controriforma e del Manierismo (1545-1610). … all’età del Barocco (1610-1690). Dal Rinascimento…. …al Manierismo. La Controriforma Le condizioni storiche. 1559: pace di Cateau-Cambresis 1517-20: Martin Lutero (95 tesi e scomunica)
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Dall’età della Controriforma e del Manierismo (1545-1610) …all’età del Barocco (1610-1690)
La ControriformaLe condizioni storiche • 1559: pace di Cateau-Cambresis • 1517-20: Martin Lutero (95 tesi e scomunica) • caratteri della riforma luterana (no obbedienza al pontefice, fede non opere) • il calvinismo (la Chiesa anglicana con a capo il sovrano) • 1545-63: Concilio di Trento • Paolo Sarpi, Tommaso Campanella, Galileo Galilei, Giordano Bruno • dal 1542: l’Inquisizione e il tribunale del Sant’Uffizio
La cultura della Controriforma • i Gesuiti (attività missionaria, predicazione, scuola) • 1559: Indice dei libri proibiti • il caso del Decameron • involuzione della filologia • crisi del mercato editoriale
Il Manierismo • VS classicismo rinascimentale (ordine, misura, equilibrio psicologico, decoro formale) • Manierismo: ritorno irrazionale, rottura equilibrio, rifiuto misure armoniche e prospettive armoniche • Componenti tematiche: follia, malinconia, magia, demoniaco, orrore, utopia • Soluzioni formali: ricerca soluzioni estreme, mescolanza e contaminazione stili e generi, sperimentalismo • Condizione “alienata” dello scrittore • La committenza artistica • I condizionamenti dell’editoria • Una nuova visione del mondo (Copernico)
I generi letterari • Il petrarchismo • Primi romanzi in prosa • L’autobiografia: B.Cellini • Il poema epico: Tasso • Rifiuto di Machiavelli • Il dialogo diegetico: Bembo, Castiglione • Il dialogo mimetico: Aretino, G.Bruno • Crisi della letteratura drammatica :sviluppo tecnica scenica e attoriale, scopi edificanti (Terenzio, non più Plauto).
Il Barocco1610-1690 • Crisi economica (baricentro mutato) • Crisi demografica (carestie, epidemie, guerre) • La rifeudalizzazione VS rapido sviluppo di Inghilterra e Olanda • Assolutismo in Francia • Decadenza della Spagna • Inevitabile crisi dell’Italia quasi tutta “spagnola” (no Venezia e Savoia)
La cultura barocca (1) • Crisi del mecenatismo (politica di ripiegamento e di prudenza) • specializzazione delle competenze (giuristi, diplomatici, militari, amministratori) • subordinazione del letterato all’artista (pittore e architetto) • letterato senza lavoro: o rinomanza nazionale (Marino) o produzione encomiastica (prudenza, reticenza, chiusura) • egemonia culturale della Chiesa (Tribunale del Santo Uffizio e Indice dei libri proibiti) • La battaglia delle idee
La cultura barocca (2) • crescita numero chierici • concezione settoriale e tecnicistica del sapere (letteratura, riflessione critica, politica, scienze, teologia, morale) • crisi dell’editoria (imprimatur della Chiesa e riconversione dei cataloghi) • netta distinzione tra opere di consumo (romanzo) e opere destinate alle élites • accademie soprattutto in Toscana e a Venezia • separatezza dal potere reale e concreto delle corti o della Chiesaisolamento culturale (gli Incogniti – romanzieri e novellieri-; i Cruscanti – linguisti- i Lincei – scienziati-)
Le idee e le visioni del mondo • origine del termine Barocco (la perla irregolare o il sillogismo cavilloso) • amore per l’anomalia e l’eccezionale • concezione edonistica della letteratura • Ricerca di nuove forme espressive (il teatro, il melodramma, il romanzo) • realtà misteriosa e disorientante (la Terra è costituita da continenti sconosciuti, abitata da popoli e razze mai prima immaginate; la Luna risulta simile alla Terra; l’universo pare perdere ogni centro e ogni confine…) • non più sensi e ragione, ma analogia, metafora, allegoria