1 / 22

LA SERENDIPITY NELLE SCIENZE

LA SERENDIPITY NELLE SCIENZE. Riferimento bibliografico i), Capitoli nono (con frammenti del capitolo settimo). IMPLICAZIONI. La mentalità scientifica razionalità empirica regolarità dei fenomeni determinatezza dei fenomeni La natura della scoperta scientifica

Download Presentation

LA SERENDIPITY NELLE SCIENZE

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. LA SERENDIPITY NELLE SCIENZE Riferimento bibliografico i), Capitoli nono (con frammenti del capitolo settimo) CdL SPSS a.a. 2008/09

  2. IMPLICAZIONI • La mentalità scientifica • razionalità empirica • regolarità dei fenomeni • determinatezza dei fenomeni • La natura della scoperta scientifica • priorità razionalistica vs fortuna • Il processo della scoperta scientifica • relazione tra programmazione ed imprevisto CdL SPSS a.a. 2008/09

  3. DIBATTITO NEL XIX SECOLO • Due posizioni esemplificatrici: • Louis Pasteur (1822 – 1895) • Claude Bernard (1813 – 1878) CdL SPSS a.a. 2008/09

  4. LOUIS PASTEUR • Il caso favorisce la mente preparata (1854) CdL SPSS a.a. 2008/09

  5. CLAUDE BERNARD • “Quando incontriamo un fatto che contraddice una teoria dominante, dobbiamo accettare il fatto e abbandonare la teoria anche quando tale teoria è sostenuta da grandi nomi e generalmente accettata” (1865) CdL SPSS a.a. 2008/09

  6. TEMI • La scienza è teoria • La ricerca scientifica si programma • Il caso non ha spazio nella scoperta scientifica • Lo/a scienziato/a controllo la scienza • La fortuna non né rigorosa né affidabile • La fortuna premia chi è preparato CdL SPSS a.a. 2008/09

  7. CONTRO TEMI • La scienza è empiria • La ricerca non si può programmare • Il caso “irrompe” nel lavoro scientifico • Lo/a scienziato/a non controlla la scienza • La fortuna è parte integrale del lavoro scientifico • Essere preparato non ha alcun influenza sulla fortuna CdL SPSS a.a. 2008/09

  8. DUE POSIZIONI SULLA SERENDIPITY NELLA SCIENZA CdL SPSS a.a. 2008/09

  9. RUOLO NEGATIVO • “Gli scienziati non sono viaggiatori o cacciatori vigili con obiettivi definiti e gratificazioni incidentali, ma lavoratori noiosi e perseveranti che sono occasionalmente ricompensati delle loro fatiche andando a sbattere contro qualcosa che sarebbe davvero difficile da evitare” (Richet, 1927) • - serendipity = + teoria scientifica CdL SPSS a.a. 2008/09

  10. RUOLO POSITIVO • “La serendipity non è quindi affatto una minaccia alla reputazione di uno scienziato; piuttosto la capacità di trarre profitto dall’imprevisto interpretato come un segno di maturità e distinzione” (Seegal,???) • + serendipity = + ricerca empirica CdL SPSS a.a. 2008/09

  11. CHI FA ESPERIENZA DI SERENDIPITY? • Solo le grandi menti preparate • allora gli scienziati sono persone eccezionali, superuomini e superdonne • Chiunque incontri, per caso, un dato inatteso • allora essa è l’avvio di un processo di conoscenza e di sense making (il sapere è socialmente costruito) CdL SPSS a.a. 2008/09

  12. POSIZIONE DI MERTON E BARBER • La questione del ruolo della serendipity nella scoperta scientifica è “(…) stabilire quali sono le scoperte <<migliori>> per la conduzione della scoperta scientifica. Il problema, quindi, non è se o no le scoperte accidentali svolgono un ruolo nel progresso della scienza ma, piuttosto, a quali dosi siano compatibili con il massimo sviluppo della scienza” (pg. 285) CdL SPSS a.a. 2008/09

  13. CONSEGUENZE 1/2 • Da “i fatti imprevisti devono forzarci la mano” • A “i fatti imprevisti dovrebbero poterci guidare la mano” (pg. 289) CdL SPSS a.a. 2008/09

  14. CONSEGUENZE 2/2 • Non si possono “specificare le circostanze favorevoli alle scoperte accidentali” • Il caso irrompe nel nostro lavoro non invitato e non programmato: è un accidente inatteso. Cosa ne facciamo? CdL SPSS a.a. 2008/09

  15. COSTRUZIONE DEL SAPERE: DUE MODALITA’ CdL SPSS a.a. 2008/09

  16. SERENDIPITY E SOCIOLOGIA (frammenti capitolo settimo) • Merton introduce la parola nella sociologia in un articolo del 1945 • Questa parola ha molta fortuna tra i sociologi americani • Entra in Europa attraverso la traduzione francese dell’opera principale di Merton (Social Theory and Social Structure) nel 1952 CdL SPSS a.a. 2008/09

  17. COS’E’ SERENDIPITY (per MERTON) • Non è una qualità personale • Si fonda sull’osservazione del dato • Imprevisto • Anomalo • Strategico CdL SPSS a.a. 2008/09

  18. DATO IMPREVISTO • Il dato è imprevisto perché è fortuito CdL SPSS a.a. 2008/09

  19. OSSERVAZIONE ANOMALA • L’osservazione è anomala perché sorprendente, incongrua rispetto a teoria e fatti CdL SPSS a.a. 2008/09

  20. CONSEGUENZE • La conseguenza dei primi due passaggi è curiosità (= dare un senso al dato) CdL SPSS a.a. 2008/09

  21. IMPLICAZIONI STRATEGICHE • Le implicazioni sono strategiche perché incidono sulla teoria generalizzata CdL SPSS a.a. 2008/09

  22. CONCLUSIONI • La serendipity è la capacità di dare senso (e costruire conoscenza) a partire da un dato accidentale • Essa non è a solo appannaggio delle grandi menti • Rifiuta l’approccio “tutto o niente” nella conoscenza scientifica CdL SPSS a.a. 2008/09

More Related