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PRIME RIFLESSIONI SULLA VALUTAZIONE CRITICA DEI DATI DI CONSUMO DEI TRASPORTI DELLE FAMIGLIE NEL TEMPO E DELLA MOBILITÀ URBANA (La valutazione Economica della Mobilità urbana: un caso di studio). Prof.ssa MARISA A. VALLERI Professore Ordinario di Economia Applicata marisaargene.valleri@uniba.it
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PRIME RIFLESSIONI SULLA VALUTAZIONE CRITICA DEI DATI DI CONSUMO DEI TRASPORTI DELLE FAMIGLIE NEL TEMPO E DELLA MOBILITÀ URBANA(La valutazione Economica della Mobilità urbana: un caso di studio) Prof.ssa MARISA A. VALLERI Professore Ordinario di Economia Applicata marisaargene.valleri@uniba.it marisa.valleri@gmail.com Dott. ADRIANO LOPORCARO Dottorando di Ricerca in Economia della Popolazione e dello Sviluppo adriano.loporcaro@uniba.it 1
ABSTRACT • Le osservazioni sui consumi ufficiali di trasporto delle famiglie portano a porsi una domanda: le rilevazioni svolte dall’Istituto Nazionale di Statistica sono coerenti con quanto realmente spendono gli individui? • Vi sono da rimodulare le rilevazioni di alcune voci, armonizzando gli elementi per le spese di trasporto contenute nel Paniere dell’Indice Generale dei Prezzi al Consumo con il Libretto degli Acquisti dell’Istat per il consumo dei trasporti? • L’analisi da svolgere è utile per valutare i consumi effettivi di trasporto delle famiglie che vanno contestualizzati nel periodo economico in cui essi si realizzano. In un periodo di crisi, come quello attuale, gli individui pongono molta più attenzione, rispetto al passato, agli esborsi monetari e alla spesa personale e della famiglia per cui nella valutazione dei consumi devono percepire l’utilità della spesa stessa, sono disponibili a pagare per servizi innovativi resi da imprese pubbliche e private e poco propensi a sostenere costi non necessari. • È stato dimostrato da studi recenti che in Italia la spesa dei trasporti soprattutto a livello urbano è maggiore che in altri Paesi dove l’offerta di trasporto pubblico è più efficiente. • Al fine di valutare i bisogno di mobilità della popolazione ed individuare le forme più idonee per soddisfare tale domanda si ritiene necessario partire dall’esame della struttura della popolazione stessa segmentata per età, genere e cittadinanza. Ciò nella convinzione che le domande si riferiscano a tipologie di offerta differenti di servizio di trasporto pubblico e privato. Valleri, Loporcaro: Prime riflessioni sulla valutazione critica dei dati di consumo della mobilità e dei trasporti delle famiglie nel tempo Convegno SIET- “Transport, SpatialOrganization and SustainableEconomicDevelopment” - Venezia, 19 settembre 2013
ABSTRACT • Relativamente al Trasporto Pubblico l’ACI ha messo in rilievo la mancanza di competitività nel Trasporto Pubblico Locale (TPL) in Italia, d’altra parte informazioni statistiche, rilevate da fonti ufficiali e non, ci pongono di fronte alla realtà della razionalizzazione del numero di auto nelle famiglie che pur avevano investito in autoveicoli e motocicli nel passato. • Recenti indagini, compiute per la città di Bari e, in particolare, per l’area Murattiana, sia come Piani Urbani della Mobilità che come progetti, hanno stimolato la nostra attenzione verso il tema della mobilità urbana barese, caso di studio del presente lavoro. • L’analisi, al fine di comprendere i nuovi bisogni di spostamento per l’intera città e la sua area di influenza, sarà condotta in base ai recenti dati del Censimento Istat del 2011. • Le fonti di riferimento sono quelle delle indagini del Piano Urbano della Mobilità, del Progetto Mobilità Urbana Sostenibile e Attrattori Culturali, del Censimento della Popolazione e delle Abitazioni del 2011 e dell’Automobile Club d’Italia. • La bibliografia utilizzata si fonda sulle recenti pubblicazioni della Fondazione Filippo Caracciolo, sui modelli delle preferenze dei consumatori, sui contributi classici dei fenomeni di urbanizzazione e riurbanizzazione, sulle indagini relative alla mobilità di genere e sugli effetti della variazione della struttura della popolazione. Valleri, Loporcaro: Prime riflessioni sulla valutazione critica dei dati di consumo della mobilità e dei trasporti delle famiglie nel tempo Convegno SIET- “Transport, SpatialOrganization and SustainableEconomicDevelopment” - Venezia, 19 settembre 2013
PRIME RIFLESSIONI SULLA VALUTAZIONE CRITICA DEI DATI DI CONSUMO DEI TRASPORTI DELLE FAMIGLIE NEL TEMPO E DELLA MOBILITÀ URBANA SOMMARIO • Sommario • References • Prime riflessioni sulla valutazione…: le motivazioni • Indice generale dei prezzi: composizione del paniere nel tempo • Evoluzione della rilevazione dei trasporti nel paniere Istat • Rilevazioni del consumo di mobilità: la rilevazione del “libretto degli acquisti” dell’Istat • Rilevazioni del consumo di mobilità: la spesa delle famiglie • Alcune osservazioni sulle rilevazioni Istat dei consumi di trasporto • Le variabili della mobilità • L’analisi della domanda dei residenti: la popolazione residente nella città di Bari • I differenti bisogni della popolazione per la mobilità • Alcune osservazioni sulle rilevazioni Istat dei consumi di trasporto Valleri, Loporcaro: Prime riflessioni sulla valutazione critica dei dati di consumo della mobilità e dei trasporti delle famiglie nel tempo Convegno SIET- “Transport, SpatialOrganization and SustainableEconomicDevelopment” - Venezia, 19 settembre 2013 4
REFERENCES • AA.VV. (2012), Il trasporto pubblico locale in Italia, Stato, Prospettive e Confronti Internazionali, Quaderni della Fondazione Filippo Caracciolo, • AA.VV. (2008), Linee guida per la misura dei Costi esterni nell’ambito del Pon Trasporti 2000-2006, Quaderni del Pon Trasporti n. 8 • AA.VV. (1988), Piano Urbano del Traffico del Comune di Bari • Amundsen E., Moving costs and the microeconomics of intra-urban mobility, in Regional Science and Urban Economics, Elsevier, 1985 • Cameron I., Kenworthy J.R., Lyons T.J., Understanding and predicting private motorised urban mobility, in Transport and Environment, Elsevier, 2003 • Cittalia (2009), Fondazione ANCI Ricerche, Rapporto Cittalia 2009 Città Mobili • Di Comite L., Valleri M. (a cura di – 1992), Urbanizzazione e Contrurbanizzazione: il caso Italiano, Quaderno n. 3 del del Dipartimento per lo Studio delle Società Mediterranee, Cacucci Editore • Franceschini S., Marletto G. (2012), Quale intervento per la mobilità sostenibile nel quartere Murat di Bari? Primi risultati di una procedura partecipata di valutazione, in Atti della XIV Conferenza della Società Italiana di Economia dei Trasporti e della Logistica • Istat (2011), Censimento della Popolazione e delle Abitazioni • Istat (2012), indagine su Aspetti della Vita Quotidiana • Malgieri P., Mobilità delle Donne, dati, caratteristiche, proposte, Forum Internazionale Lo sviluppo delle Smart City nell’area mediterranea, in Green City Energy Med, Bari, 12-13 novembre 2012 • Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (2012) “Conto Nazionale delle infrastrutture e dei Trasporti – anni 2010-2011” Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato SpA, Roma • Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento della Funzione Pubblica (2012), Sviluppo delle capacità di programmazione strategica e progettuale delle Amministrazioni delle aree urbane per la programmazione delle politiche e degli interventi in tema di sostenibilità, Rapporto di Area Bari, Progetto Mobilità Urbana Sostenibile e Attrattori culturali • Venezia E. (1998), Cambiamenti strutturali della popolazione ed effetti sul settore dei trasporti, in Di Comite L., Pellicani M. C., Economia della popolazione e dello sviluppo: aspetti della esperienza mediterranea, Quaderno n. 15 del Dipartimento per lo Studio delle Società Mediterranee, Cacucci Editore 5
Prime riflessioni sulla valutazione critica dei dati di consumo…: le motivazioni Le osservazioni sui consumi ufficiali di trasporto delle famiglie portano a porsi almeno un paio di domande: • le rilevazioni svolte dall’Istituto Nazionale di Statistica sono idonee a rilevare i consumi delle Famiglie in tempi di crisi? • Sono da rimodulare le rilevazioni di alcune voci armonizzando gli elementi per le spese di trasporto contenute nel Paniere dell’Indice Generale dei Prezzi al Consumo con il Libretto degli Acquisti dell’Istat per il consumo dei trasporti? Valleri, Loporcaro: Prime riflessioni sulla valutazione critica dei dati di consumo della mobilità e dei trasporti delle famiglie nel tempo Convegno SIET- “Transport, SpatialOrganization and SustainableEconomicDevelopment” - Venezia, 19 settembre 2013 6
Continua….Prime riflessioni sulla valutazione critica dei dati di consumo…: le motivazioni Per rispondere alle domande che ci siamo posti è importante dare seguito prioritariamente alla prima domanda relativa a rilevare i consumi delle famiglie in tempo di crisi. A tal fine un utile riferimento è costituito: • dalla rilevazione delle voci di trasporto che hanno composto e compongono il paniere, atto a valutare l’Indice Generale dei Prezzi; • dalla considerazione e analisi dei cambiamenti nel consumo degli individui e dei bisogni di trasporto evoluti con la tecnologia per le imprese di servizio e produzione dei mezzi, evoluzione presente nella rilevazione dei trasporti del paniere Istat • dalla rilevazione del consumo di mobilità attraverso l’analisi del “libretto degli acquisti dell’Istat” • dalla rilevazione del consumo di mobilità attraverso l’analisi della “spesa delle famiglie per ripartizione geografica in Italia” Valleri, Loporcaro: Prime riflessioni sulla valutazione critica dei dati di consumo della mobilità e dei trasporti delle famiglie nel tempo Convegno SIET- “Transport, SpatialOrganization and SustainableEconomicDevelopment” - Venezia, 19 settembre 2013 7
Indice generale dei prezziCOMPOSIZIONE DEL PANIERE NEL TEMPO 8
Indice generale dei prezziCOMPOSIZIONE DEL PANIERE NEL TEMPO 9
EVOLUZIONE DELLA RILEVAZIONE DEI TRAPORTI NEL PANIERE ISTAT 10
RILEVAZIONI DEL CONSUMO DI MOBILITA’La rilevazione del “Libretto degli Acquisti dell’Istat” 11
RILEVAZIONI DEL CONSUMO DI MOBILITA’La spesa delle Famiglie Valleri, Loporcaro: Prime riflessioni sulla valutazione critica dei dati di consumo della mobilità e dei trasporti delle famiglie nel tempo Convegno SIET- “Transport, SpatialOrganization and SustainableEconomicDevelopment” - Venezia, 19 settembre 2013 12
ALCUNE OSSERVAZIONI SULLE RILEVAZIONI ISTAT DEI CONSUMI DI TRASPORTO Si desidera sottolineare la discrepanza che esiste nel misurare i trasporti al fine di stabilire gli effettivi consumi delle famiglie in detto settore. • Se si valuta la rilevazione Istat relativa all’“l’indice generale dei prezzi” siamo di fronte attualmente ad oltre 45 elementi che rappresentano, prevalentemente, le voci relative alle singole situazioni di spesa per le quali le famiglie consumano il proprio reddito in trasporti. • Se si valuta la rilevazione Istat relativa ai “consumi delle famiglie in trasporti” le voci si riducono drasticamente a 5 e non emerge l’effettiva incidenza della voce trasporti nel bilancio familiare. A nostro avviso va rivalutata la voce consumo di trasporto per le famiglie a livello ISTAT al fine di farne una valutazione economica prossima alla realtà. Come procedere? La prima tappa da percorrere è stabilire i confini dell’indagine per quel che concerne le variabili della mobilità da analizzare. Attraverso le variabili della mobilità per consumo e per produzione Per la spesa delle famiglie il motivo dichiarato è il consumo di trasporto anche se, spesso tale voce diventa un costo indiretto di produzione. Per l’”offerta” di mobilità urbana sono da considerare sia i motivi di consumo che di produzione. 13
LE VARIABILI DELLA MOBILITÀ Per quel che riguarda gli spostamenti essi sono dovuti a motivi di consumo e di produzione. Nelle città le attività produttive di tipo manifatturiero sono localizzate prevalentemente all’esterno dei luoghi di residenza per cui dovendo valutare la mobilità urbana dei residenti si farà riferimento essenzialmente al consumo delle famiglie, pur non ignorando il fenomeno della movimentazione di merci necessario agli abitanti della città, nelle loro variegate figure familiari e professionali. I consumi di trasporto delle famiglie, come è noto, vanno contestualizzati nel periodo economico in cui essi si realizzano. Le variabili economiche interessate sono la Popolazione e il Reddito disponibile degli individui. Valleri, Loporcaro: Prime riflessioni sulla valutazione critica dei dati di consumo della mobilità e dei trasporti delle famiglie nel tempo Convegno SIET- “Transport, SpatialOrganization and SustainableEconomicDevelopment” - Venezia, 19 settembre 2013 14
LE VARIABILI DELLA MOBILITÀ In tempi di benessere, quali quelli che si sono verificati negli anni Settanta in Italia, si contratta generalmente un orario più breve, che “libera” la disponibilità di tempo dell’individuo, ed un maggior reddito da lavoro, costituito da stipendi/salari più elevati. Anche le retribuzioni dei manager sono più elevate per le premialità offerte in presenza di occupazione sostenuta. In sintesi il reddito individuale è relativamente alto ed il tempo disponibile è maggiore. I beni e servizi che i soggetti richiedono sono numerosi e via via maggiori, gli spostamenti, di conseguenza, sono anch’essi più numerosi e si rivolgono a trasporti in cui il “confort” risulta prevalente rispetto al prezzo. Ne risulta che i trasporti più veloci e più nuovi prevalgono sulle altre modalità in funzione del maggior valore del tempo di viaggio. Per rispondere a bisogni di mobilità sempre maggiori le famiglie, in assenza di TPL di buona qualità o percepito come tale, investono in mezzi di trasporto privati (seconda e terza macchina, moto o altri mezzi di tipo lusorio). Valleri, Loporcaro: Prime riflessioni sulla valutazione critica dei dati di consumo della mobilità e dei trasporti delle famiglie nel tempo Convegno SIET- “Transport, SpatialOrganization and SustainableEconomicDevelopment” - Venezia, 19 settembre 2013 15
LE VARIABILI DELLA MOBILITÀ In periodi di crisi normalmente diminuiscono le premialità, l'occupazione ed il reddito si riducono, ne consegue che gli investimenti familiari in mezzi di trasporto si contraggono e si fa ricorso, quando il lavoro non viene negato, al trasporto pubblico in sostituzione di quello privato. Nel caso frequente, in periodi di crisi, in cui il reddito familiare rimanga unico, se non vi sono altri introiti familiari, si elimina il secondo mezzo e gli altri mezzi superflui in funzione della contrazione della disponibilità finanziaria delle famiglie stesse. Valleri, Loporcaro: Prime riflessioni sulla valutazione critica dei dati di consumo della mobilità e dei trasporti delle famiglie nel tempo Convegno SIET- “Transport, SpatialOrganization and SustainableEconomicDevelopment” - Venezia, 19 settembre 2013 16
LE VARIABILI DELLA MOBILITÀ Al fine di testare quanto affermato si è condotta una indagine sui dati Puglia, Provincia di Bari e Comune di Bari. Per definire la domanda globale di mobilità si è considerata in primo luogo la popolazione stabile utilizzando i dati censuari. In particolare sono stati utilizzati i dati della popolazione residente per sesso, età e cittadinanza. Le aree geo-economiche considerate sono quello nazionale, regionale, provinciale e urbana. Per esaminare alcune realtà si è fatto riferimento all’area metropolitana barese. Per stimare la domanda dei residenti sono state elaborate delle tabelle che partendo dai dati di base contenuto nelle tavole Istat evidenziano il peso percentuale dell’età nella composizione della popolazione. Valleri, Loporcaro: Prime riflessioni sulla valutazione critica dei dati di consumo della mobilità e dei trasporti delle famiglie nel tempo Convegno SIET- “Transport, SpatialOrganization and SustainableEconomicDevelopment” - Venezia, 19 settembre 2013 17
L’ANALISI DELLA DOMANDA DEI RESIDENTILa popolazione residente nel Comune di Bari Osservando la realtà Barese è possibile evidenziare una progressiva crescita del numero dei residenti dall’anno 0 al 15° anno di età, i residenti infatti passano da 2.477 abitanti ad un anno a 3.132 abitanti quindicenni; dato che cala per il 16° anno di età a quasi 3.000 unità. L’analisi del periodo successivo ai sedici anni registra un incremento che interessa la popolazione fino ai 23 anni di età dei giovani baresi. Dal 24° anno e fino al 26° vi è una sostanziale stabilità del dato, con circa 3.400 abitanti per anno in media. I 10 anni seguenti registrano una consistenza maggiore della popolazione, che passa da 3.580 a 4.750 residenti per anno, per mostrare, poi, un leggero calo nei due anni successivi. I residenti tra il 40° e il 46° anno di età appaiono più numerosi fino a raggiungere i 5.349 abitanti per coloro che sono nati nel 1965. Da quell’età in poi, la popolazione residente della Città di Bari ha una consistenza inferiore che va via via diminuendo fino al 59° anno di età,attestandosi ad una media che supera i 4.000 abitanti per anno con un intervallo positivo per i residenti dai 60 ai 64 anni. Successivamente inizia il calo naturale degli abitanti fino a circa 90 anni. Tale andamento è conforme a quanto si è osservato anche per la Provincia di Bari. 18
L’ANALISI DELLA DOMANDA DEI RESIDENTILa popolazione residente nel Comune di Bari Analizzando la Popolazione Residente per classi di età, dei tre casi in esame, Puglia, Provincia di Bari e Comune di Bari si è visto che le classi con popolazione superiore al 6,5% (valore scelto per evidenziare le numerosità delle stesse) sono uguali nei primi due casi (da 30 a 54 anni), confermando il trend Italiano in essere, mentre la particolarità avviene nel Comune di Bari in quanto tale valore, come già detto, viene raggiunto ai 35 anni e dura fino ai 64 anni. Ciò pone considerazioni di rilievo in quanto si può presumere che a Bari vi sia un accesso al mercato del lavoro in età più avanzata e la situazione perdura, fino alla fine del periodo di attività della popolazione, slittando, l’incremento degli spostamenti per recarsi a lavoro, di due classi Valleri, Loporcaro: Prime riflessioni sulla valutazione critica dei dati di consumo della mobilità e dei trasporti delle famiglie nel tempo Convegno SIET- “Transport, SpatialOrganization and SustainableEconomicDevelopment” - Venezia, 19 settembre 2013 19
I DIFFERENTI BISOGNI DELLA POPOLAZIONE PER LA MOBILITA’ Oltre a suddividere la popolazione per classi di età, si è proceduto ad identificare delle macroclassi di popolazione con criteri funzionali agli spostamenti. La suddivisione è avvenuta individuando la popolazione scolare che si sposta essenzialmente per motivi di studio, e quella attiva i cui spostamenti sono legati prevalentemente a motivi di lavoro. La popolazione scolare è stata a sua volta suddivisa in prescolare, scolare, attiva scolare, attiva in età lavorativa e popolazione anziana (tab.12). Valleri, Loporcaro: Prime riflessioni sulla valutazione critica dei dati di consumo della mobilità e dei trasporti delle famiglie nel tempo Convegno SIET- “Transport, SpatialOrganization and SustainableEconomicDevelopment” - Venezia, 19 settembre 2013 20
I DIFFERENTI BISOGNI DELLA POPOLAZIONE PER LA MOBILITA’ Si evince che la popolazione in età lavorativa e in età scolare generano, solitamente, una maggiore domanda di mobilità passeggeri. Nel caso di Bari tale popolazione è pari al 65,63% del totale e comprende le classi da 15 a 64 anni per un totale di 207.328 abitanti. La popolazione dai 65 anni in poi è pari al 21,32%. Com’è noto, parte di essa può ancora generare mobilità sia in termini di motorizzazione privata che pubblica, ma l’altra porzione rappresenta delle criticità in quanto avrà bisogno di assistenza e quindi o di familiari o terzi che la accompagni o di mobilità con veicoli attrezzati e/o con servizi speciali. L’indagine diretta sulla mobilità nelle interviste fatte, ha evidenziato, nella media degli spostamenti giornalieri per sesso, che le donne effettuano spostamenti frequenti, verosimilmente, sono da far rientrare in essi gli spostamenti per l’accompagnamento degli anziani oltre che dei bambini. Esiste attualmente un servizio sommerso di trasporto che facilita le persone anziane che sono sole o hanno familiari non sempre disponibili. E’ una forma di car pooling, per motivazione, generalmente rivolta a servizio di donne anziane che desiderano essere indipendenti sia per le necessità essenziali che per partecipare ad eventi sociali (frequentare circoli, teatri e così via) Valleri, Loporcaro: Prime riflessioni sulla valutazione critica dei dati di consumo della mobilità e dei trasporti delle famiglie nel tempo Convegno SIET- “Transport, SpatialOrganization and SustainableEconomicDevelopment” - Venezia, 19 settembre 2013 21
ALCUNE OSSERVAZIONI SULLE RILEVAZIONI ISTAT DEI CONSUMI DI TRASPORTO La valutazione del consumo di trasporto può diventare un elemento fondamentale per la politica di pricing del TPL il cui prezzo risulterebbe confacente all’effettiva spesa dei trasporti e la cui efficienza economica potrebbe essere rivalutata in termini positivi. Ciò è particolarmente valido per il Sud e per Bari dove l’indice di motorizzazione privata è abbastanza elevato,sia per il reddito procapite della città nei confronti di molti comuni del Mezzogiorno, sia per la complessità degli spostamenti tra zone non completamente soddisfatte dall’offerta del TPL, che in molte tratte ha frequenze non soddisfacenti, per l’utente, che percepisce il TPL non adeguato ai propri bisogni per cui, in periodi di normalità, ricorre ad investimenti ed uso di mezzi privati. Va notato che per quanto riguarda i dipendenti - funzionari di grandi ditte private o banche raramente si assiste, a Bari, alla disponibilità dell’auto da parte dell’azienda, invece in molte grandi società del Nord l’uso dell’auto costituisce un benefit per il dipendente di rango elevato che, si muove di più, non sostenendo personalmente tale spesa che gli viene rimborsata. Anche l’attività dei mobility manager delle aziende numerose è da sostenere per criteri di ecosostenibilità I prossimi anni impegneranno molto gli attori delle politiche di mobilità che hanno attualmente a loro disposizione sia dati che tecnologie utili ad una miigliore mobilità. 22
Grazie per l’attenzione PRIME RIFLESSIONI SULLA VALUTAZIONE CRITICA DEI DATI DI CONSUMO DEI TRASPORTI DELLE FAMIGLIE NEL TEMPO E DELLA MOBILITÀ URBANA(La valutazione Economica della Mobilità urbana: un caso di studio) Valleri, Loporcaro: Prime riflessioni sulla valutazione critica dei dati di consumo della mobilità e dei trasporti delle famiglie nel tempo Convegno SIET- “Transport, SpatialOrganization and SustainableEconomicDevelopment” - Venezia, 19 settembre 2013