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L’EUROPA DURANTE LA GUERRA DEI TRENT’ANNI. 1618-1648. Una crisi nel cuore dell’Impero.
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Una crisi nel cuore dell’Impero • Agli inizi del XVII secolo la crisi si manifesta nel cuore dell’Impero dove le istituzioni politiche (Dieta, Collegio degli Elettori) non erano in grado di garantire l’unità di stati e territori ancora profondamente divisi sul piano religioso. • L’unica confessione riconosciuta dalla pace di Augusta (1555) è quella luterana, mentre calvinisti e dissidenti, particolarmente forti in Boemia e in Moravia, sono privi di diritti.
Organi politici dell’Impero IMPERATORE CONSIGLIO PER LA GIUSTIZIA Elegge Consiglia Legifera CANCELLERIA IMPERIALE CAMERA PER LE FINANZE DIETA IMPERIALE GRANDI ELETTORI: 7 (Colonia vesc., Treviri vesc., Magonza vesc; Boemia, Baviera, Palatinato, Sassonia, Brandeburgo) ARISTOCRAZIA: 300 120 eccles.; 30 principi; 140 signori CITTA’ IMPERIALI: 85 borgomastri CAMERA DI GIUSTIZIA IMPERIALE (Francoforte) 1 presidente, 12 nobili, 12 giuristi
Praga: capitale imperiale • Il castello di Hradčany a Praga, sede del potere imperiale e luogo d’inizio del conflitto
Le premesse del conflitto 1608 – Si costituisce a Nordlingen l’Unione evangelica 1609 – Si costituisce a Monaco la Lega cattolica 1608-1612 - Conflitto fra cattolici e protestanti in Westfalia per l’eredità di casa Mark 1612 – muore l’imperatore Rodolfo II d’Asburgo (1576-1612); gli succede il fratello minore Mattia, re di Boemia, vecchio, malato e senza figli • Rodolfo d’Asburgo in un ritratto di Arcimboldo • Mattia d’Asburgo imperatore
Ferdinando di Stiria re di Boemia e d’Ungheria • La Lega cattolica sostiene la candidatura al trono di Boemia di Ferdinando d’Asburgo, Arciduca di Stiria 1617 – Ferdinando ottiene la corona di Boemia (maggioranza protestante) 1618 – Ferdinando ottiene la corona di Ungheria e la designazione a successore dell’Imperatore Mattia
La defenestrazione di Praga (1618) • 1618 - Defenestrazione di Praga e rivolta antiasburgica della Boemia: i due delegati imperiali inviati da Mattia sono gettati da una finestra del castello di Praga: è l’inizio della rivolta
I. La fase boemo-palatina (1618-20)sconfitta del fronte protestante 1618 - Federico V del Palatinato è proclamato re di Boemia dall’Unione Evangelica; la rivolta si estende nell’Impero 1619 – muore l’Imperatore Mattia; gli succede Ferdinando II d’Asburgo con il voto degli elettori protestanti 1620 – Battaglia di Wissenberg (Montagna Bianca): sconfitta boema ad opera del generale cattolico Tilly, conte di Brabante. • Repressione durissima contro boemi e protestanti; spartizione del Palatinato, trasferimento della biblioteca di Heidelberg a Roma 1621 – scioglimento dell’Unione evangelica
Federico V di Palatinato: da uomo simbolo a grande sconfitto • Proclamato re di Boemia dall’Unione Evangelica, contro Ferdinando II, Federico V di Palatinato diviene il simbolo della riscossa protestante. • Alla morte di Mattia si parla di lui come possibile nuovo imperatore, ma la sconfitta militare porterà alla fine del suo regno.
FRONTE PROTESTANTE Federico V del Palatinato, re di Boemia Giacomo I d’Inghilterra Cristiano IV di Danimarca Repubblica delle Province Unite Repubblica di Venezia FRONTE CATTOLICO Ferdinando di Stiria, Imperatore Massimiliano di Baviera Filippo III di Spagna Le forze in campo:
II. La fase danese (1625-29)sconfitta danese e protestante 1622 – la Spagna occupa la Valtellina cacciandovi i protestanti (“sacro macello”) 1625 – Cristiano IV di Danimarca, protestante, attacca l’Impero 1626 – Cristiano IV è sconfitto dal generale Tilly presso Lütten; occupazione della Danimarca • Il generale boemo Albrecht von Wallenstein, comandante dell’armata imperiale, assedia il porto danese di Stralsunda sul Baltico (Pomerania) 1629 – Pace di Lubecca: la Danimarca esce dalla guerra • “Editto di restituzione” (delle terre secolarizzate ai cattolici; i calvinisti perdono ogni diritto)
Impiccagioni Esecuzioni di massa durante la guerra in un quadro di Jacques Callot
I due grandi rivali: Cristiano IV di Danimarca e Albrecht von Wallenstein
Wallenstein: un signore della guerra padrone d’Europa • Albrecht von Wallenstein, piccolo nobile boemo di famiglia protestante convertita, generale in capo dell’armata imperiale dal 1626 al 1634, percorre una carriera folgorante ottenendo per i suoi meriti militari il titolo di Duca di Friedland e di Maclemburgo. • Vero e proprio padrone degli eserciti imperiali e uomo fra i più ricchi d’Europa, si fa edificare a Praga un lussuoso palazzo e non nasconde le proprie ambizioni monarchiche. • Dopo una serie di strepitose vittorie sarà assassinato da sicari dell’Imperatore per porre fine al suo inquietante potere.
FRONTE ANTI-ASBURGICO Leghe Grigie Regno di Francia Ducato di Savoia Repubblica di Venezia Regno di Danimarca Province Unite Regno d’Inghilterra FRONTE IMPERIALE Impero e principi cattolici Regno di Spagna Le forze in campo:
III. La fase svedese (1629-35) 1628 - Apertura del fronte italiano: seconda guerra del Monferrato (franco-spagnola) 1631 – Gustavo Adolfo di Svezia, alleato della Francia, in guerra contro l’Impero • Vittoria svedese a Breitenfeld (Lipsia) e avanzata in Renania 1632 – vittoria svedese a Lech; muore il gen. Tilly; il comando dell’esercito imperiale è affidato al generale Wallenstein. • Vittoria svedese a Lützen (Lipsia); morte Gustavo Adolfo • Prosegue l’avanzata svedese anche senza il re; guerra personale del Wallenstein 1634 – Wallenstein, troppo potente e compromesso, è fatto assassinare dall’Imperatore • Sconfitta svedese a Nördlingen (Gallas) 1635 – Pace di Praga: I principi protestanti si sottomettono, ma viene sospeso l’editto di restituzione.
IV. La fase francese (1635-48)sconfitta imperiale 1635 – la Francia dichiara guerra alla Spagna 1636 – l’Impero attacca la Francia 1637 – Ferdinando III Imperatore • Trattative di pace in due sedi: • Münster: francesi, spagnoli, tedeschi • Osnabrück: svedesi, tedeschi 1640 – crisi in Spagna: perdita del Portogallo e rivolta in Catalogna 1642 – sconfitta imperiale a Breitenfeld 1643 – vittoria dell’armata francese (guidata dal principe di Condé) contro gli spagnoli a Rocroi; offensiva francese a Dunquerque 1645 –vittorie francesi (Condé) di Friburgo, Nordlingen 1648 – vittoria francese (Condé) a Lens 1648 – Pace di Westfalia; sostanziale sconfitta del fronte imperiale
Il principe Luigi di Condé • Luigi II di Borbone principe di Condé (1621-86), eroe della guerra dei Trent’anni, è l’artefice della vittoria francese di Rocroi (1643), contro gli spagnoli, e delle vittorie di Friburgo, Nordlingen(1645) e Lens (1648) contro gli imperiali, che pongono fine alla lunga guerra, segnando la preponderanza militare francese. • In seguito sarà uno dei capi della fronda nobiliare contro Mazarino. • Condannato a morte nel 1654 e costretto a rifugiarsi in Spagna, sarà più tardi riabilitato da Luigi XIV.
La guerra dei Trent’anni nelle illustrazioni di Jacques Callot
Momenti della guerra • Figure della guerra dei Trent’anni
Gli anni delle rivolte (1640-49) • 1627-37 - resistenza antifiscale delle Cortes di Aragona, Catalogna e Portogallo • 1640 – rivolta della Catalogna, sostenuta dalla Francia • 1652 – riconquista spagnola di Barcellona • 1647 – rivolta di Palermo • 1647 - rivolta di Napoli (Masaniello) • 1648 – riconquista spagnola di Napoli
La pace di Westfalia (1648) • La pace di Westfalia segna una svolta decisiva nella storia europea. • Nei trattati internazionali siglati nel 1648 si affermano alcuni fondamentali presupposti destinati a svilupparsi nei secoli seguenti: • l'avvio di una politica internazionale fondata sul principio di equilibrio • il principio di non ingerenza degli Stati nelle questioni interne • l'accettazione di fatto del pluralismo confessionale scaturito dalla Riforma. • L'unità dell'Impero, ancora vagheggiata nel 1618, tramonta per sempre e il tentativo di imporre il cattolicesimo alla Province unite, alla Boemia, alla Germania protestante fallisce. • Si afferma la secolarizzazione politica e con essa la laicità dello Stato. • Per questo i diplomatici impegnati nelle trattative di pace non ammettono gli inviati del papa, a sottolineare che l'unica via d'uscita alla tragedia della guerre di religione poteva essere cercato sul terreno della politica e non della teologia. • Solo dopo Westfalia si aprirà una stagione culturale in cui i temi della separazione tra politica e religione, tra ragione e fede, saranno posti al centro della riflessione dei maggiori intellettuali europei (Spinoza, Locke, Bayle, ecc.).