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Treviso, comune di 83.167 abitanti (al 31.03.2011) capoluogo dell'omonima provincia sorge sulla media pianura veneta in una zona ricca di risorse idriche. Tra i numerosi fiumi il corso d'acqua principale è il Sile. L’origine del nome probabilmente è che Tarvisium, scomponibile in Tarv-is-ium, sia di origine celtica: si riconoscono infatti tarvos "toro" e la formante -is- tipica dei toponimi gallici prima della sottomissione da parte dei Romani la cui prima menzione di Treviso compare nel III libro della Naturalis historia di Plinio il Vecchio. La vicinanza ad alcune importanti arterie, come la strada Postumia, e le stesse vie d'acqua, ne fecero sin dai tempi più antichi un vivace centro commerciale. La decadenza del tardo periodo romano si fece sentire anche a Treviso anche se, alla caduta dell'Impero Romano d'Occidente e durante il regno di Teodorico, la città fosse ancora un centro annonario importante. Nel corso del VI secolo fu contesa tra Ostrogoti e Bizantini e la tradizione vuole che la città diede i natali a Totila, glorioso capo militare che vinse i Bizantini alle porte di Treviso. Sotto i Longobardi, fu sede di uno dei trentasei ducati del regno con un'importantissima zecca che continuò anche sotto i Carolingi e ancora sotto la Serenissima Repubblica di Venezia dove si coniava il “bagattino” nome popolare di "denari piccoli“, derivante da bagattella, cioè cosa da nulla. Si ringrazia la Sig.ra Iolanda La Porta per la propria documentazione fotografica fornita CLICCA UNA SOLA VOLTA AVANZAMENTO AUTOMATICO
Ponte Malvasia by night Monumento a “La latera” portatrice di latte