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Gestione di uno scenario di maxiemergenza

Gestione di uno scenario di maxiemergenza. Simulazione di un caso di esplosione della bombola di gas di un ambulante per la vendita di pollo allo spiedo in un parcheggio antistante lo stadio poco dopo una partita di calcio a San Siro. Definiamo i ruoli: Un dispatcher del 118

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Gestione di uno scenario di maxiemergenza

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Presentation Transcript


  1. Gestione di uno scenario di maxiemergenza Simulazione di un caso di esplosione della bombola di gas di un ambulante per la vendita di pollo allo spiedo in un parcheggio antistante lo stadio poco dopo una partita di calcio a San Siro

  2. Definiamo i ruoli: • Un dispatcher del 118 • Un Direttore di C.O..118 • Un infermiere di C.O.118 • Un operatore tecnico di C.O.118 • Un equipaggio di BLS • autista • Caposervizio • Soccorritore • allievo • Un equipaggio di ALS • Autista • Medico • Infermiere • Soccorritore • Un equipaggio di VVFF • Un equipaggio di Carabinieri • Un equipaggio di Polizia locale • Medico di PMA • Infermiere di PMA

  3. Fase di allarme • Verificare la chiamata • Comunicare al responsabile di centrale l’avvenuta chiamata e far attivare il sistema di risposta della centrale • Inviare un mezzo BLS e un ALS avvisandoli di attendere istruzioni e di non avvicinarsi sino a nuovo ordine • chiamare i VV.FF.polizia locale e carabinieri o polizia di stato • Attivare un settore di centrale dedicato alla maxiemergenza con personale e sistemi dedicati • Da quel momento quel personale sara’ dedicato solo a quell’intervento mentre il resto continuera’ a gestire l’ordinario

  4. nidi nidi TRIAGE

  5. Unità di crisi locale • L’UCL è il modo in cui il comune, in prima battuta, copre le 9 funzioni di supporto del metodo augustus • Il sindaco è supportato da • Tecnico comunale • Polizia locale • Forze dell’ordine • Disaster manager • Volontariato

  6. Sistema di risposta maxemergenza\catastrofe • Modulato in più fasi: • Risposta rapida • Risposta differita • Assistenza alla popolazione • Ricostruzione

  7. Fase di risposta rapida • Fase di allarme • Fase di risposta immediata

  8. La fase di risposta immediata da parte della centrale 118 avverrà mediante l’invio di un nucleo di valutazione costituito dalla prima partenza di un equipaggio BLS e di un ALS i quali avranno il ruolo iniziale di fornire informazioni e, solo dopo che la scena viene valutata sicura, inizierà a svolgere le prime operazioni di soccorso sulle vittime

  9. Nucleo di valutazione • Ricognizione del sito • Dimensionamento dell’evento • Individuazione della tipologia prevalente dell’evento e delle conseguenze sulle persone • Individuazione e segnalazione delle vie di accesso • Individuazione dei luoghi più adatti all’allestimento eventuale degli elementi della catena dei soccorsi • La suddivisione dell’area in settori, in modo che le squadre di soccorso abbiano assegnate zone delimitate Una volta terminata questa prima fase di risposta immediata inizierà: • la fase del primo triage mediante il criterio START con l’applicazione di braccialetti colorati o di cartellini di triage

  10. Fase di risposta differita • Mobilitazione delle risorse locali previste per le maziemergenze • Allestimento dei vari elementi della catena dei soccorsi • Sulla base delle informazioni ricevute del nucleo di valutazione sul posto e dal costituito posto di comando avanzato, la C.O.118 modulerà l’invio dei mezzi e delle strutture da inviare sul posto. • Il primo PCA\PCC è costituito dal responsabile del primo mezzo di soccorso sanitario arrivato sl posto (caposervizio BLS e poi Medico ALS), il primo mezzo delle forze dell’ordine (capopattuglia - graduato) e la prima partenza dei VVFF (caposquadra – elmetto rosso)

  11. Posto Medico Avanzato • Il PMA è un posto di soccorso sanitario ove vengono effettuati trattamenti di emergenza di primo e secondo livello in attesa della destinazione verso l’ospedale per le cure definitive o in casi particolari per un triage secondario. Elemento chiave per il PMA è che sia posto vicino al sito della catastrofe ma al riparo da rischi evolutivi

  12. PMA caratteristiche • Installazione in tende o se possibile in strutture murarie preesistenti • Vicinanza alla zona dei soccorsi • Protezione dai rischi evolutivi • Vicinanza alle vie di comunicazione • Individuazione mediante dei cartelli • Porta di entrata e di uscita separate o a senso unico • Climatizzazione, igiene, illuminazione sicurezza

  13. Gestione di un evento catastrofico ad effetto limitato • Estensione limitata • Durata delle operazioni limitate alle 12 ore

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