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PARROCCHIA MARIA SS. ADDOLORATA OPERA DON GUANELLA – BARI. I sette Sacramenti:. L’Infinito tra noi. Anno Pastorale 2013-2014.
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PARROCCHIA MARIA SS. ADDOLORATA OPERA DON GUANELLA – BARI I sette Sacramenti: L’Infinito tra noi. Anno Pastorale 2013-2014
Se un bambino che legge che i sacramenti sono segni efficaci pensati da Gesù per aiutarci a vivere come figli di Dio, probabilmente chiederà cosa sta a significare tutto ciò.
Dovete spiegargli che ogni sacramento ha una cosa che si vede, o si sente, e una invisibile, misteriosa.
Visibili, o udibili, sono pane, vino, acqua, olio, balsamo, le parole di consenso, di perdono, di invocazione, di consacrazione, di affidamento.
Non si vede invece il dono che quei segni trasmettono: la grazia in generale e una grazia propria a ognuno di essi.
Segnoè ciò che si vede, o si sente, in ogni sacramento e che indica il dono invisibile, la grazia.
Efficace si riferisce alla «capacità»di quel segno di dare la grazia e il dono particolare che esprime.
A un bambino si può dare come esempio il bene che gli vuole sua madre: c’è, non è subito visibile, ma se la madre lo abbraccia, gli fa una carezza, lo bacia, quei segni visibili, glielo fanno sentire davvero.
Mediante i sacramenti, segni visibili, Dio mostra e dà realmente il suo amore (la grazia) e con ciò il dono che quel segno esprime (grazia sacramentale).
Il bambino insisterà «Come si fanno?». Ricordate, per fare un sacramento, il ministro (vescovo, sacerdote, diacono, sposi, per il Battesimo, se c’è urgenza, ogni cristiano) deve avere l’intenzione di fare quello che fa la Chiesa;
dire le parole giuste (Io ti battezzo... Questo è il mio corpo... questo è il mio sangue... Io ti assolvo... Ricevi lo spirito... Per questa santa unzione... Io N., accolgo te, N., come mia sposa [o come mio sposo] ecc. );
usare la materia necessaria (acqua, olio, pane, vino, consenso degli sposi, pentimento e accusa...).
Quanto al dono della grazia, per capire e spiegare cosa sia, si può immaginare un dono importante, un dono che Dio assicura gratuitamente a noi per mezzo di Gesù Cristo, con l’azione dello Spirito Santo;
un dono spirituale, che ci trasforma rendendoci come lui e capaci di vivere come lui vuole.
Che la grazia è santificante e sacramentale tutti i cristiani lo sanno, ne hanno sentito parlare.
Quella santificante rende figli adottivi di Dio, fratelli di Gesù, eredi del paradiso, santi, cioè buoni e giusti, creature nuove.
Quella sacramentale aiuta a vivere ciò che quel sacramento significa.
Segni, doni, sacramenti... per gli autori di Il Girotondo di Sofia1, un libro che racconta il cristianesimo ai bambini, sono sinonimi che indicano aspetti particolari di ciò che Cristo risorto, per mezzo dello Spirito Santo, ci assicura. 1. Cfr. AA.VV., Il girotondo di Sofia. Il cristianesimo spiegato ai bambini, Junior EDB, Bologna 2006.
Segni, doni, sacramenti... mettono in luce, operano ed esprimono la fede, rimandano a momenti importanti nella vita della Chiesa e dei cristiani.
Forse quel libro ha copiato san Tommaso che nel trattato sui sacramenti dice che essi derivano la loro efficacia dallo stesso Verbo Incarnato, sono memoria della sua passione, sono sgorgati dal costato di Cristo in croce, così la loro virtù deriva dalla sua passione.
Dono di Cristo, ogni sacramento è insieme uguale e diverso dagli altri: uguale, perché dona la grazia, diverso perché ognuno assicura una grazia caratteristica.