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Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia CSA di Milano Servizi per la consulenza e il supporto – Area formazione. 21, 27, 30 maggio 2003. Patrizia Appari. OBIETTIVI PRIMA FASE: favorire l’acquisizione di una base informativa comune
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Ufficio Scolastico Regionale per la LombardiaCSA di Milano Servizi per la consulenza e il supporto – Area formazione 21, 27, 30 maggio 2003 Patrizia Appari
OBIETTIVI PRIMA FASE: • favorire l’acquisizione di una base informativa comune • fornire un sistema continuo di assistenza tecnica per l’avvio progressivo dell’innovazione ed il sostegno alla coerenza degli sviluppi • preparare i successivi percorsi di approfondimento • OBIETTIVI SECONDA e TERZA FASE: • esplicitazione di approcci e modelli formativi aperti • riflessione guidata tra protagonisti adulti • condivisione consapevole di scelte educative e didattiche • rielaborazione mirata di buone pratiche Patrizia Appari
SECONDA FASE DESTINATARI: tutti i docenti delle scuole dell’infanzia e scuole primarie statali e paritarie della provincia che parteciperanno alle attività formative organizzate all’interno di ciascuna scuola o reti di scuole MODALITA’: informazione, riflessione su documenti e tematiche, possibile elaborazione di un documento per ciascuna scuola sulle tematiche prescelte dai partecipanti alle giornate di avvio TEMPI: 6 - 8 ore avvio del processo di informazione-formazione, per gruppi di studio, nelle scuole o reti di scuole – giugno Patrizia Appari
CONTENUTI PER LA RIFLESSIONE • 1. Dai Programmi e dai curricola ai Piani di Studio Personalizzzati • Flessibilità organizzativa (riorganizzazione tempi, spazi, della funzione docente e del lavoro) • Il Portfolio delle competenze individuali (tempi, funzioni, modelli, soggetti) • Nuove funzioni docente e organizzazione equipe pedagogica (docente coordinatore tutor, responsabile laboratori, team docente) • Didattica laboratoriale (luoghi, strategie, tempi, materiali) • Continuità scuola infanzia, scuola elementare (orizzontale, verticale) • La lingua straniera • Le tecnologie per la documentazione, per la didattica Patrizia Appari
LABORATORI TEMATICI • 1. Dai Programmi e dai curricola ai Piani di Studio Personalizzzati • Flessibilità organizzativa (riorganizzazione tempi, spazi, della funzione docente e del lavoro) • Il Portfolio delle competenze individuali (tempi, funzioni, modelli, soggetti) • Nuove funzioni docente e organizzazione equipe pedagogica (docente coordinatore tutor, responsabile laboratori, team docente) • Didattica laboratoriale (luoghi, strategie, tempi, materiali) • Continuità scuola infanzia, scuola elementare (orizzontale, verticale) • La lingua straniera • Le tecnologie per la documentazione, per la didattica Patrizia Appari
La centralità dell’allievo nel nuovo quadro riformatore Piani di Studio Personalizzati Profilo Educativo, Culturale e Professionale Piani Personalizzati delle Attività Educative IndicazioniNazionali: Obiettivi Generali del processo formativo Obiettivi Specifici di apprendimento Portfolio delle competenze Piano dell’Offerta Formativa Patrizia Appari
Dai Programmi e dai curricola ai PSP 1. Piani di Studio Personalizzati Obiettivi generali Indicazioni Nazionali Obiettivi specifici Conoscenze – sapere Abilità (disciplinari ed interdiscipli- nari) – saper fare Competenze-capacità – attività educative e didattiche Teorie pedagogiche Unità di apprendimento Flessibilità organizzative Tempi, spazi, metodi, strumenti Obiettivi formativi (pluralità di docenti che non necessariamente coincide con i docenti di classe) Pratiche didattiche Patrizia Appari
Il Portfolio delle competenze individuali Esso comprende una sezione dedicata alla valutazione e una dedicata all’orientamento di ogni singolo allievo Criteri Materiali Esso è strumento di documentazione e certificazione delle competenze Modelli Esso è strumento di valutazione dell’efficacia e della congruenza delle scelte educative e didattiche dell’istituto, strumento per l’analisi del processo di insegnamento-apprendimento e di autovalutazione d’istituto Funzioni Soggetti Contenuti Compilazione
Nuove funzioni docente e organizzazione equipe pedagogica 4. Il docente coordinatore tutor Gruppi di livello Gruppi di compito Gruppi elettivi Coordinamento dell’équipe pedagogica(pluralità di docenti che non necessariamente coincide con i docenti di classe) Laboratori Le funzioniprincipali… Tutorato personale degli alunniper l’intera durata degli studi nella stessa scuola Docente incaricatodi seguire la progettazionedidattica di istituto Documentazione pedagogicain particolare per la compilazione del Portfolio delle competenze individuali Patrizia Appari
La continuità educativa e la riforma 6. Continuità 1. Continuità orizzontalerapporto tra scuola ed extrascuola (famiglia prima di tutto,enti locali, centri di aggregazione, associazioni sportive, aziende, Università...) 2. Continuità verticalecostruzione di progetti didattici per le classi-ponte nell’ottica di realizzare un percorso didattico unitario e continuo e promuovere il monitoraggiodiacronico della carriera dell’alunno Intreccio degli interventi progettati per la continuità orizzontale e verticale con l’autonoma maturazione ed evoluzione di ciascun alunno Patrizia Appari
Profilo educativo,culturale eprofessionale (Pecup) Piani Personalizzatidelle AttivitàEducative (PPAE) e Piani StudioPersonalizzati (PSP) Docente incaricatodi seguire la progettazionedidattica di istituto Allievo Docente coordinatore tutor Portfoliodelle competenze Laboratori Patrizia Appari
Documenti di riferimento • DOCUMENTI PRESCRITTIVI: • Profilo educativo, culturale e professionale (Pecup) dello studente alla fine del primo ciclo di istruzione (6-14 anni) • Indicazioni nazionali per i Piani personalizzati delle attività educative nelle scuole dell’infanzia • Indicazioni nazionali per i Piani di studio personalizzati nella scuola primaria • DOCUMENTI ORIENTATIVI: • Raccomandazioni per l’attuazione delle Indicazioni nazionali per i Piani personalizzati delle attività educative nelle scuole dell’infanzia • Raccomandazioni per l’attuazione delle Indicazioni nazionali per i Piani personalizzati delle attività educative nella scuola primaria • Ipotesi di modelli organizzativi nella scuola primaria Patrizia Appari
DECRETI E CIRCOLARI: • Decreto Ministeriale del 18 settembre 2002, n. 100 • Circolare Ministeriale del 18 settembre 2002, n. 101 • Circolare Ministeriale del 31 ottobre 2002, n. 119 • Nota Ministeriale del 15 novembre 2002, prot. n. 4978 • Legge n. 53 del 28 marzo 2003 • Bozza di Decreto legislativo – Definizione delle norme generali relative alla scuola dell’infanzia ed al primo ciclo dell’istruzione, a norma dell’articolo 1 della Legge n. 53 del 28 marzo 2003 Patrizia Appari