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E adesso più famiglia. Rapporto C 2007.098 Luglio 2007 a cura di Stefano Tomasoni, Francesca Conforti e Giorgio Pedrazzini. COESIS RESEARCH Srl - Via Milano, 150 - Cologno Monzese - 20093 (MI) - Tel.: 02/25409971 - FAX: 02/25409921 - P.IVA 03906890961. Introduzione.
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E adesso più famiglia Rapporto C 2007.098 Luglio 2007 a cura di Stefano Tomasoni, Francesca Conforti e Giorgio Pedrazzini COESIS RESEARCH Srl - Via Milano, 150 - Cologno Monzese - 20093 (MI) - Tel.: 02/25409971 - FAX: 02/25409921 - P.IVA 03906890961
Introduzione La Società San Paolo, Congregazione Religiosa fondata nel 1914, si impegna nella diffusione del messaggio cristiano utilizzando i mezzi che la tecnologia mette a disposizione dell'uomo di oggi per comunicare. Molteplici sono i campi di attività della società, tra cui la realizzazione e la diffusione di periodici, di cui si occupa la divisione Periodici San Paolo. Considerata l’importanza della famiglia che, mai come in questi mesi, si è trovata al centro del dibattito politico, culturale e sociale del nostro Paese, la divisione Periodici San Paolo attraverso il settimanale “Famiglia Cristiana” ha voluto approfondire questa tematica. Nello specifico, con la presente ricerca ci si è voluti interrogare su quali siano i bisogni considerati prioritari dalle famiglie italiane e su come si possa rispondere alle loro esigenze. Per il raggiungimento di questo obiettivo si è sottoposto all’attenzione dei lettori di “Famiglia Cristiana” un questionario, allegato al numero 22 (del 3 giugno 2007) del settimanale. L’Istituto di ricerche Coesis Research si è occupato dell’elaborazione dei 5.012 questionari pervenuti. Di seguito si riportano le principali risultanze dell’indagine.
Introduzione NUMERO TOTALE DI QUESTIONARI ANALIZZATI: 5.012 NUMERO DI QUESTIONARI RICEVUTI VIA E-MAIL: 1.343 NUMERO DI QUESTIONARI RICEVUTI VIA FAX: 948 NUMERO DI QUESTIONARI RICEVUTI VIA POSTA: 2.721
Il campione Dato nazionale: 49% Dato nazionale: 51% Base: totale campione - 5.012 casi
Il campione Area geografica Nord Est: 28% Nord Ovest: 33% Dato nazionale: 19% Centro: 14% Dato nazionale: 27% Dato nazionale: 19% Dato nazionale: 35% Sud e Isole: 24% Non indica: 1% Base: totale campione - 5.012 casi
Le priorità Le priorità per le famiglie italiane Risposte suggerite Risposte spontanee Base: totale campione - 5.012 casi
Le priorità Le priorità per le famiglie italiane (Risposte suggerite) Base: totale campione - 5.012 casi
Le priorità Le priorità per le famiglie italiane (Risposte suggerite) Valori significativamente superiori Valori significativamente inferiori Base: totale campione - 5.012 casi
Le priorità Le priorità per le famiglie italiane (Risposte suggerite) Valori significativamente superiori Valori significativamente inferiori
Le priorità Le priorità per le famiglie italiane (Risposte suggerite) Valori significativamente superiori Valori significativamente inferiori
Le priorità Le priorità per le famiglie italiane (Risposte suggerite) Valori significativamente superiori Valori significativamente inferiori
Le priorità Le priorità per le famiglie italiane (Risposte spontanee) Base: totale campione - 5.012 casi
Le priorità Le priorità per le famiglie italiane (Principali risposte spontanee) Valori significativamente superiori Valori significativamente inferiori Base: totale campione - 5.012 casi
Le priorità Le priorità per le famiglie italiane (Principali risposte spontanee) Valori significativamente superiori Valori significativamente inferiori
Le priorità Le priorità per le famiglie italiane (Principali risposte spontanee) Valori significativamente superiori Valori significativamente inferiori
Le priorità Le priorità per le famiglie italiane (Principali risposte spontanee) Valori significativamente superiori Valori significativamente inferiori
Commenti Confrontando la composizione del campione di lettori di Famiglia Cristiana che ha risposto all’iniziativa “E adesso più famiglia” con il totale della popolazione italiana ci si accorge di come siano soprattutto le regioni del Nord ad aver registrato un maggior grado di partecipazione. In particolare il Nord Est ha contribuito con il 28% dei questionari, di fronte a un peso demografico pari al 19% sul totale nazionale. Perfettamente rispettata invece la ripartizione per genere, che vede una leggera prevalenza femminile. Tra le otto priorità suggerite, la più citata è stata “un fisco a misura di famiglia” (68%), seguita da “promuovere e proteggere il lavoro dei giovani” (50%) e “riconoscere e sostenere il lavoro di cura in famiglia” (46%); meno citate risultano invece invece le “politiche di contrasto alla povertà” (21%) e “favorire i congedi parentali” (16%). Inoltre molti partecipanti hanno indicato anche altre aree di intervento, oltre alle otto esplicitamente suggerite da Famiglia Cristiana, tra le quali le principali sono state: “miglioramento del sistema scolastico e supporto economico agli studenti” (7%), “migliorare i servizi socio-sanitari dedicati alle famiglie” (5%), “tutela della dignità e inviolabilità della vita” (4%), “effettiva parità tra scuola pubblica e privata” (3%).
Commenti I profili di risposta variano a seconda del sesso del lettore: rispetto alla media infatti gli uomini privilegiano “un fisco a misura di famiglia” (74% contro il 62% delle donne) e un “piano casa per le giovani coppie” (41% contro 36%), mentre le donne citano con maggior frequenza “riconoscere e sostenere il lavoro di cura in famiglia” (48% contro il 45% degli uomini), “favorire la conciliazione famiglia-lavoro” (46% contro 35%) e “più asili e servizi per la prima infanzia” (33% contro 27%). Anche a livello di area geografica si riscontrano delle differenze: in particolare nel Nord Est viene percepito con maggior urgenza l’esigenza di “un fisco a misura di famiglia” (72% contro il 68% a totale nazionale), oltre che di “riconoscere e sostenere il lavoro di cura in famiglia” (49% contro 46%) e di “favorire la conciliazione famiglia-lavoro” (44% contro 40%), quest’ultimo problema molto sentito anche nel Nord Ovest (45%). Al Centro invece vengono indicate con maggior frequenza un “piano casa per le giovani coppie” (42% contro il 38% su tutta Italia), “più asili e servizi per la prima infanzia” (35% contro 30%), “politiche di contrasto alla povertà” (25% contro 21%) e “favorire i congedi parentali” (20% contro 16%). Infine al Sud l’emergenza riguarda soprattutto “promuovere e proteggere il lavoro dei giovani” (62% contro il 50% a totale nazionale), pur essendo molto avvertite anche le questioni di “un piano casa per le giovani coppie” (45% contro 38%) e delle “politiche di contrasto alla povertà” (28% contro 21%).
Commenti L’ultima variabile analizzata è stata la modalità di risposta (fax, posta o mail): la maggioranza che ha risposto via posta (il 54% del totale) ha privilegiato le risposte “promuovere e proteggere il lavoro dei giovani” (55% contro il 50% a totale), “piano casa per le giovani coppie” (41% contro 38%) e “più asili e servizi per la prima infanzia” (32% contro 30%); inoltre costoro hanno indicato un numero molto maggiore di opzioni aperte rispetto agli altri, esprimendo direttamente e per esteso la propria opinione. Coloro che invece hanno risposto via fax o e-mail ritengono particolarmente pressante la questione di “un fisco a misura di famiglia” (rispettivamente 72% e 71% contro il 68% a totale), inoltre i primi chiedono con maggior forza di “riconoscere e sostenere il lavoro di cura in famiglia” (50% contro 46%) mentre i secondi di “favorire la conciliazione famiglia-lavoro” (46% contro 40%) e di “favorire i congedi parentali” (19% contro 16%).