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L’assetto della Grecia arcaica. Dalla fine del VII secolo. Monarchie (es Macedonia) Stati federali a base tribale (ethne) Poleis indipendenti Primato incontrastato della aristocrazia. Nelle poleis aristocratiche. Si affermano nuove magistrature civili di durata annuale ARCONTI
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Dalla fine del VII secolo • Monarchie (es Macedonia) • Stati federali a base tribale (ethne) • Poleis indipendenti • Primato incontrastato della aristocrazia
Nelle poleis aristocratiche • Si affermano nuove magistrature civili di durata annuale • ARCONTI • Ad Atene, Tebe, Corinto erano 9 • Eponimo (nomos, legge) • Polemarco (polemos, guerra) • Basileus (capo dei culti) • 6 Tesmoteti (competenze in ambito fiscale, economico, finanziario)
Nelle poleis aristocratiche • Arconti presentano le proposte di legge alla ecclesia, assemblea riservata ai nobili • Anche il tribunale Areopago era retto dai nobili, che giudicavano delitti e reati. • Regime rigidamente aristocratico che escludeva i nuovi ceti sociali dall’esercizio del potere.
I primi legislatori • In Magna Grecia (rifugio dei ceti medi) • In Grecia: • Codice di Dracone, 621, Atene • Codice di Licurgo, Sparta • Sparta si organizza come una caserma, per garantire il controllo della Messenia e l’egemonia sul Peloponneso
SPARTA Un esempio di ordinamento oligarchico
Tre classi sociali • SPARTIATI (liberi, unici a poter ricoprire cariche pubbliche) • PERIECI (liberi, ma privi di diritti politici) • ILOTI (schiavi) • Organizzazione a carattere oligarchico (governo di olìgoi, pochi)
Diritti Politici • Sono quei diritti che uno Stato riconosce ai propri cittadini perché essi possano partecipare attivamente alla vita politica e alla formazione delle decisioni pubbliche.
La struttura politica • 2 Re(= diarchia), regnavano a vita • 5 Efori, magistrati annuali • Apella, assemblea cittadina, comprendeva tutti gli spartiati sopra i 30 anni • Gherusia, assemblea di 30 membri (28 geronti e i 2 re), elaborava le proposte di legge
Ordinamento modello per la maggior parte delle altre città del Peloponneso • Sparta crea una lega militare (Lega Peloponnesiaca) per esercitare la sua egemonia
ATENE Le riforme da Solone a Clistene nel VI secolo
L’evoluzione istituzionale • Sparta: chiusura; Atene: apertura • Non abbiamo testimonianze certe • Fasi graduali: dalla polis aristocratica alla polis democratica
La riforma di Solone • Nel 594 aC, l’arconte eponimo Solone introduce un ordinamento timocratico • Timé, ricchezza • Può partecipare alla vita pubblica solo chi ha un certo reddito derivante dalla sua attività
La riforma di Solone • La popolazione ateniese fu divisa in 4 classi di censo (patrimonio che viene sottoposto a tributo) - Pentacosiomedimni (500) • Triacosiomedimni (300) • Zeugiti (200) • Teti (nullatenenti)
La riforma di Solone • Solo i membri delle prime due classi possono diventare Arconti o sedere nell’Areopago • Zeugiti: solo Consiglio degli Undici • Ecclesìa: cittadini adulti discutono e approvano decisioni degli arconti • Elièa: tribunale popolare per i reati minori
I limiti della riforma soloniana • Rendite calcolate in quantitativi di grano (medidmni) • Egemonia dei proprietari terrieri • Ceto mercantile poco rappresentato • Nuovo criterio: accesso alle magistrature non più per appartenenza al ceto aristocratico ma per il reddito personale
Ma chi è l’uomo più felice del mondo? Il ricco o il kalòs kài agathòs?
L’ascesa dei ceti medi • Nuovi ceti mercantili: grande peso economico, scarso peso politico (zeugiti) • Gestione commerci, appalti opere pubbliche, difesa della città • Situazione di Atene si ripete in altre città della Ionia, Egeo, Magna Grecia
I Tiranni • Si affermano tra VII e VI sec come oppositori della aristocrazia • Mileto, Samo, Corinto, Megara • Vogliono dar voce a Zeugiti e Teti • Riuniscono nella loro persona tutte le cariche pubbliche esercitate dagli arconti (comando dell’esercito, amministrazione giustizia, promozione attività economiche)
Pisistrato ad Atene • Governò Atene dal 561 al 531, appoggiato dai mercanti • Impulso ai commerci, potenziamento flotta mercantile, opere pubbliche • Quasi una monarchia • Posizioni autoritarie • Declino anche violento • Appoggio di Sparta
La congiura aristocratica • Nel 511 il figlio Ippia fu cacciato dagli aristocratici con l’appoggio militare spartano • Furono ripristinate le istituzioni timocratiche • In Italia Meridionale invece si consolidano dinastie di tiranni (contro i Cartaginesi), così come nella Ionia (contro i Persiani)
La riforma di Clistene • Aristocratico, considerò irrealistico il ritorno alla oligarchia • Divenne arconte eponimo nel 509 • Cercò di ampliare la partecipazione dei cittadini alla vita pubblica
La riforma di Clistene • Abolì il sistema delle 4 classi di reddito • Divise il territorio della Polis in 3 fasce: - Città (asty) • Pianura dell’Attica (mesògaia) • Regione costiera (paralìa) • Divise ciascuna regione in 10 dipartimenti (trittie)
La riforma di Clistene • Divise l’intera popolazione in 10 nuove tribù • Ciascuna composta da 1 trittia dell’asty, 1 della mesògaia e 1 della paralìa • Ogni tribù rappresentava gli interessi di tutte le principali classi sociali cittadine
La riforma di Clistene • Ordinamento democratico • Ogni tribù: • forniva opliti e cavalleria • esprimeva i 10 strateghi (comandanti) • esprimeva i 9 arconti… • …e il grammatèus, segretario della bulè
La riforma di Clistene • Bulè: “assemblea dei 500” • Ogni tribù vi inviava 50 membri, sorteggiati tra i cittadini adulti • Cuore della vita democratica di Atene • Le sue decisioni dovevano essere approvate dalla ecclesìa, assemblea di tutti i cittadini adulti della città
La riforma di Clistene • Elièa: vengono ampliate le sue competenze • Areopàgo: perde potere • Ostracismo: permetteva di mandare in esilio per 10 anni cittadini considerati pericolosi
La riforma di Clistene • Prima forma di democrazia • Dèmos, popolo • Incompiutezza: le cariche pubbliche non erano retribuite • Questo accadrà con l’arconte Pericle (V secolo aC)
La riforma di Clistene • Isonomìa: eguaglianza e parità di ogni cittadino di fronte alla legge, indipendentemente dalla sua condizione sociale • Durata annuale delle cariche • Gestione collegiale • Valorizzazione del singolo cittadino