1 / 40

LA TELEFONIA RADIOMOBILE IN ITALIA

LA TELEFONIA RADIOMOBILE IN ITALIA. A cura di Enrico De Santo. LA TELEFONIA RADIOMOBILE IN ITALIA. Scoperta delle onde hertziane Il telegrafo senza fili. LA TELEFONIA RADIOMOBILE IN ITALIA.

uta-jarvis
Download Presentation

LA TELEFONIA RADIOMOBILE IN ITALIA

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. LA TELEFONIA RADIOMOBILE IN ITALIA A cura di Enrico De Santo

  2. LA TELEFONIA RADIOMOBILE IN ITALIA • Scoperta delle onde hertziane • Il telegrafo senza fili

  3. LA TELEFONIA RADIOMOBILE IN ITALIA • ANNI 60: negli USA la Bell Telephone Company inizia gli esperimenti per allacciare alla preesistente rete telefonica pubblica un veicolo in movimento. • ANNI 70: nasce in Italia il Radio Telefono Mobile Integrato (RTMI) di prima generazione , operante sulla banda VHF dei 160 Mhz con 32 canali bidirezionali. (Radiomobile di avviso)

  4. LA TELEFONIA RADIOMOBILE IN ITALIA • ANNI 80: inaugurazione del RTMS (Radio Telephone Mobile System) di seconda generazione, operante sulla banda UHF dei 450 MHZ con 200 canali (prefisso 0333). (Radiomobile di avviso e conversazione)

  5. Radiomobile di avviso • L’utente di rete fissa inoltra un avviso di chiamata all’utenza radiomobile, il quale lo riceve sottoforma di avviso luminoso in auto(5 led corrispondenti a casa, ufficio ecc). Poi l’utente radiomobile si mette il comunicazione da un telefono pubblico con quello rete fissa.

  6. Radiomobile di avviso e conversazione • L’utente di rete fissa invia un segnale di avviso, il mobile lo chiama dall’apparato in macchina

  7. IL TELEDRIN

  8. APPARATI E TARIFFE

  9. HANDOVER

  10. ANNI 90 • 1990: inaugurazione del sistema E-TACS (Extended Total Access Communications System) operante sulla banda UHF dei 900 MHZ (prefissi 0336 - 0337).

  11. Struttura a celle

  12. APPARATI

  13. TARIFFE

  14. APPARATI

  15. APPARATI

  16. ANNI 90 • 1992: presentazione dell’abbonamento FAMILY (prefissi: 0330, 0360, 0368). • 1994 – 95: TIM lancia il sistema GSM (Global System for Mobile Communication) in Italia (prefissi: 0335, 0338).

  17. ANNI 90 • 1995 – 96: nasce Omnitel Pronto Italia (OPI), compagnia gsm alternativa a TIM (prefissi: 0347, 0348). • 1996 – 97: TIM presenta la carta GSM prepagata (prefissi: 0339) • 1999: nasce WIND (prefissi: 0328, 0329).

  18. ANNI 2000 • 2000: nasce BLU (prefissi: 0380, 0388). • 2002-2003: viene lanciato il nuovo standard UMTS (Universal Mobile Telecommunication System): nasce 3.

  19. L’EVOLUZIONE DEL GSM

  20. L’EVOLUZIONE DEL SISTEMA GSM • FASE 1 (1992): concetto di telefonia cellulare numerica (servizi commerciali di fonia e brevi messaggi di testo – SMS) • FASE 2 (1996): concetto di telefonia cellulare avanzata, ossia: • Nuove tecniche per la trasmissione dei dati (GPRS) • Strumenti per agevolare l’utilizzo della rete Internet (WAP) • Nuovi servizi vocali rivolti alla gestione di gruppi chiusi di utenti (VPN) • Servizi specifici d’utente e il “Service Portability” in roaming estero

  21. L’EVOLUZIONE DEL SISTEMA GSM • FASE 2+ (1998): fase di transizione verso i sistemi cellulari di Terza generazione (3G): EDGE

  22. GPRS(General Packet Radio Service) • Modalità di trasmissione dati veloce a commutazione di pacchetto (40 Kb/s). • E’ un tipo di trasmissione che sfrutta al meglio le risorse delle reti di tlc e consente di tariffare in base al volume di traffico anziché al tempo di utilizzo del circuito. Il costo della connessione terrà conto della quantità di dati inviati e ricevuti e non il tempo della connessione.

  23. GPRS(General Packet Radio Service) • Vantaggi per l’operatore di tlc: incremento dell’efficienza delle risorse radio, ovvero la possibilità di soddisfare un gran numero di utenti a parità di banda di radiofrequenza. • Vantaggi per l’utente: tariffazione in base al volume di traffico e non all’occupazione temporale della risorsa.

  24. WAP(Wireless Application Protocol) • E’ una tecnologia che permette di accedere ad Internet e operare nel Web direttamente dall’apparato radiomobile senza l’ausilio del computer. • Componenti – chiave: Micro-Browser, Gateway WAP, linguaggio WML (Wireless Markup Language)

  25. WAP(Wireless Application Protocol) • Funzionamento: quando l’utente (client) invia una richiesta attraverso il browser WAP, il Web server risponde inviando la pagina richiesta in linguaggio HTML attraverso il protocollo TCP/IP verso un WAP proxy, il quale converte i dati in linguaggio WML. Comprime, poi, i dati per evitare l’effetto “collo di bottiglia” dovuto alla limitata banda sull’interfaccia radio.

  26. BLUETOOTH • Tecnologia wireless che consente la trasmissione voce/dati senza l’uso di cavi su brevi distanze ( 10 metri) • Funzionamento: il bluetooth utilizza un minuscolo ricetrasmettitore con portata limitata e quindi a RF molto bassa. Opera sulla banda 2,45 Ghz disponibile globalmente: ovvero, in qualsiasi parte del mondo è possibile utilizzare i dispositivi abilitati al bluetooth. • Vantaggi: elevata funzionalità in pesanti condizioni di disturbo radioelettrico, trasmissione dati criptata ad alta velocità.

  27. EDGE(Enhanced Data-rate for GSM Evolution) • Sistema di trasmissione dati a pacchetto con velocità superiore al GPRS e con possibilità di servizi real- time (videoservizi) • Fase di transizione verso il sistema UMTS

  28. UMTS(Universal Mobile Telecommunication System) • Standard di telecomunicazione della Terza generazione (3G) che mira ad un ampliamento delle potenzialità della rete GSM attraverso: • Una interfaccia radio più evoluta attraverso la tecnica della trasmissione dati a pacchetto (GPRS), con la creazione di nuovi servizi fonia/dati di tipo avanzato (videochiamata, videoservizi) • Capacità di gestione del traffico voce/dati maggiore rispetto al GSM

  29. UMTS(Universal Mobile Telecommunication System) • Disponibilità di nuove bande a radiofrequenza comprese tra 1800 Mhz e 2200 Mhz • Servizi a larga banda e multimediali, con qualità paragonabile a quella delle reti fisse

  30. UMTS(Universal Mobile Telecommunication System) • Il sistema UMTS supporta un transfer rate (letteralmente: tasso di trasferimento) massimo di 1920 kbit/s. Le applicazioni tipiche attualmente implementate, usate ad esempio dalla reti UMTS in Italia, sono tre: voce, videoconferenza e trasmissione dati a pacchetto. Ad ognuno di questi tre servizi è assegnato uno specifico transfer rate, per la voce 12,2 Kbit/s, 64 Kbit/s per la videoconferenza e 384 Kbit/s per trasmissioni di tipo dati (scarico suonerie, accesso al portale,...). Tuttavia da misure in campo in mobilità su reti scariche si sono raggiunti 300 kbit/s.

  31. UMTS: PERCHE’? • La necessità di avere dei sistemi di telecomunicazione avanzata è data dalle seguenti constatazioni: • Nel mondo del consumo si investe più denaro e tempo per i media e l’ entertainment (tv, videogiochi, CD, DVD ecc) • Si diffonde anche nelle case private la presenza di un personal computer con la conseguente crescita d’interesse per Internet

  32. UMTS: PERCHE’? • La mobilità delle persone è in aumento: sia perché molti trasferiscono la residenza in aree suburbane e rurali, sia per l’aumentata possibilità di fare viaggi e vacanze • Con l’avvento della telefonia radiomobile si sta affermando sempre più il concetto di comunicazione personale, per cui la previsione di nuova utenza non è limitata al numero di famiglie, ma al numero di persone

  33. UMTS: PERCHE’? • Le attività economiche si stanno sempre più globalizzando, con riflessi importanti sulle richieste di servizi, per cui: • Il personale d’azienda passa più tempo a viaggiare per lavoro e vuole essere in grado di comunicare e di essere tenuto informato anche fuori dalla propria sede • Vengono introdotti schemi lavorativi e strutture economiche più flessibili • Vengono sperimentate modalità più veloci per distribuire e fatturare prodotti e servizi

  34. UMTS: PERCHE’? • Il passaggio dalla tecnica analogica a quella digitale ha portato ad un progressivo annullamento della distinzione tra comunicazioni riguardanti fonia, immagini e dati. Ne consegue che i comparti della comunicazione, informazione, commercio e intrattenimento elettronico stanno convergendo in una integrazione globale: la MULTIMEDIALITA’

  35. UMTS: PERCHE’? • Le tendenze nella società e nel mondo degli affari indicano che la gente vorrà sempre più accedere ad un insieme di servizi multimediali indipendentemente dal luogo in cui si trova: COMUNICARE SEMPRE E OVUNQUE

  36. HSDPAHigh Speed Downlink Packet Access

  37. HSDPA • HSDPA è l'acronimo di High Speed Downlink Packet Access, ovvero una tecnologia superiore alla attuale UMTS che permette di ampliare la larghezza di banda nelle attuali reti raggiungendo velocità massima di 14 Mbit/s. • Nella cronistoria delle tecnologie e dei relativi acronimi, l'HSDPA può essere considerato l'ultimo anello di una catena costituita dalla tecnologia GSM (2G), GPRS (2,5G), EDGE (2,75G), UMTS (3G) e infine HSDPA (3,5G). Si può considerare quindi l'HSDPA come una evoluzione, in termini di sola velocità, al pari della proposta EDGE.

  38. HSDPA • Con tali prestazioni, oltre ai servizi già presenti di Videochiamata, si potranno ottenere delle velocità di navigazione pari a quella oggi disponibile solo attraverso collegamenti fissi ADSL, ovvero superiori ai 2Mbit/s teorici dell'UMTS. Nel panorama italiano al 2007 tutte le compagnie di telefonia mobile,e da poco anche Wind, possiedono una rete HSDPA. Alcuni gestori hanno creato offerte semi flat che consentono la navigazione in internet sfruttando la nuova tecnologia e che sono molto concorrenziali con le offerte degli operatori di rete fissa.

  39. DBV-H

  40. DBV-H • Il DVB-H, acronimo di Digital Video Broadcasting - Handheld, è lo standard del consorzio europeo DVB per una modalità di radiodiffusione terrestre studiata per trasmettere programmi TV, radio e contenuti multimediali ai dispositivi handheld, come i più comuni smartphone i palmari e i telefoni cellulari evoluti. Questo standard è ufficialmente supportato dall'Unione Europea

More Related