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Laboratorio di Igiene - Osservatorio Nazionale sulla Salute nelle Regioni Italiane. Attività Professionalizzante A. A. 2011-12. AGENDA. Gli indicatori, proporzioni, tassi e rapporti Dove reperire informazioni attendibili, alcuni esempi: la speranza di vita alla nascita
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Laboratorio di Igiene - Osservatorio Nazionale sulla Salute nelle Regioni Italiane Attività Professionalizzante A. A. 2011-12
AGENDA • Gli indicatori, proporzioni, tassi e rapporti • Dove reperire informazioni attendibili, alcuni esempi: la speranza di vita alla nascita la piramide dell’età gli stili di vita: obesità, fumo, alcol parto cesareo • Esercizi e prove pratiche • COMPILAZIONE SCHEDE DESCRIZIONE INDICATORI • ICD-SDO-DRG
In pericolo la salute degli italiani. Aumentano i fattori di rischio, diminuisce la risposta dei servizi pubblici e le Regioni risparmiano sulla prevenzione. In più la crisi erode rapidamente la “rendita” del nostro Paese sia in termini di salute dei cittadini, sia sul versante sanitario. La situazione si avvia alla insostenibilità, soprattutto nelle Regioni sottoposte a piano di rientro www.osservasalute.it
Natura un parametro che ha una relazione stretta, razionale o empirica, con un fenomeno o una caratteristica ambientale Proprietà è in grado di riassumere le caratteristiche generali del fenomeno o del comparto ambientale anche se ne descrive fisicamente solo una parte malati Morti MORBOSITA’ Popolazione generale Popolazione generale MORTALITA’ Per “conoscere” bisogna prima definire: gli Indicatori
Per “conoscere” bisogna prima definire: gli Indicatori • PROPORZIONI • TASSI • RAPPORTI
PROPORZIONE • Esprime il numero di soggetti che presentano una particolare caratteristica come percentuale di tutti i soggetti che compongono la popolazione. • gli eventi al numeratore fanno parte di quelli al denominatore, e dunque sono compresi in esso (rapporto di derivazione) Esempio: Mortalità=N° morti N° abitanti
TASSO È una derivazione della proporzione che tiene conto delle variazioni nel tempo è utilizzato nella letteratura medica per misurare la frequenza di accadimento di morte o malattia durante uno specificato intervallo di tempo • INCIDENZA: nuovi casi di malattia/pop suscettibile • PREVALENZA: casi presenti di malattia/popolazione media a rischio durante l’intervallo considerato
E1 E3 E2 P3 P1 E P2 E1 P1 E2 P = Tassi specifici E3 P2 E = Tasso grezzo P3 P TASSI GREZZI E TASSI SPECIFICI TASSI SPECIFICI tassi calcolati per gruppi di popolazione relativamente piccoli, ben definiti TASSO GREZZO un singolo numero calcolato come misura sintetica per una intera popolazione non considera le differenze dovute all’ età, al sesso, alla etnia, e ad altre caratteristiche
Popolazione standard: Comune di ROMA Tasso Grezzo di Mortalità (1995) = 6,866 / 1000 ab/anno
Popolazione in studio n.1: 17 ° Municipio Tasso Grezzo di Mortalità (1995) = 11,762 / 1000 ab/anno
Popolazione in studio n. 2: 20° Municipio Tasso Grezzo di Mortalità (1995)= 6,298 / 1000 ab/anno
STANDARDIZZAZIONE OBIETTIVO Calcolare un solo tasso che riassuma l’intera situazione di un gruppo della popolazione, e sia “Adjusted”, ovvero “corretto per” (cioè non sia influenzato da) le differenze nella composizione Il tasso standardizzato non ha significato di per sé, ma solo nel confronto tra due o più gruppi i risultati dipendono dallo standard scelto, e vanno interpretati in riferimento a questo Popolazione mondiale, Europa, Italia, Lazio, Roma, ASL ? Metodologie utilizzabili Metodo diretto Metodo indiretto
STANDARDIZZAZIONE METODO DIRETTO Si calcolano i tassi complessivi che risulterebbero se, invece di avere composizioni diverse tutti i gruppi avessero una composizione standard relativamente alla variabile considerata -età, sesso, fumo, fattori di confondimento- quella della popolazione generale di riferimento ma tassi specifici diversi
STANDARDIZZAZIONE METODO INDIRETTO Si calcolano i tassi complessivi che risulterebbero se, invece di avere tassi specifici diversi tutti i gruppi avessero tassi standard quelli della popolazione generale di riferimento ma composizioni diverse relativamente alla variabile rispetto alla quale si realizza la standardizzazione (es. eta’)
S M R t u t t e l e c a u s e - M 0 . 1 9 7 - 0 . 8 4 9 0 . 8 5 - 1 1 . 0 0 1 - 1 . 1 4 9 1 . 1 5 - 3 . 1 4 8 Mortalità per tutte le cause (1995-1996) - Sesso M(SMR per zona urbanistica con 95% C.I.) Distretto Circoscrizione Cluster Dati Ufficio di Statistica., Comune di Roma, anni 1995/96
RAPPORTO esprime la frequenza di accadimento di uno specifico evento in relazione alla frequenza di accadimento di un secondo evento Rapporto di abortività = aborti nati vivi Indice di vecchiaia = n° soggetti età >65 anni n° soggetti età <14 anni
AGENDA • Gli indicatori, proporzioni, tassi e rapporti • Dove reperire informazioni attendibili, alcuni esempi: la speranza di vita alla nascita la piramide dell’età gli stili di vita: obesità, fumo, alcol parto cesareo • Esercizi e prove pratiche • COMPILAZIONE SCHEDE DESCRIZIONE INDICATORI • ICD-SDO-DRG
CONOSCERE LE PROBLEMATICHE: DOVE REPERIRE INFORMAZIONI ATTENDIBILI? • www.ministerodellasalute.it • www.istat.it • www.osservasalute.it • www.agenas.it • www.scuolaesalute.it • www.who.org • www.oecd.org • www.nice.org.uk Dati nazionali Confronti Internazionali
85 80 75 1990 1995 2000 2005 2010 Life expectancy at birth, in years, 1990-2009 (last available) 81,9 Denmark France Germany Italy Netherlands Norway Spain Sweden United Kingdom EU members before May 2004 Source: European Health for all databases WHO Europe, 2011
Demografia La Piramide dell’Età Source: Rapporto Osservasalute 2009 and ISTAT 2009
Stili di vita Sovrappeso, Obesità e pratica di Sport Prevalenza di persone in Sovrappeso≥ 18 anni (per 100) per regione anno 2007 Prevalenza di persone obese ≥ 18 anni (per 100) per regione anno 2007 Italia: 9,9% Italia: 35,6% Prevalenza di persone ≥ 3 anni (per 100) che non praticano nessuno sport, per regione - anno 2007 Source: Rapporto Osservasalute 2009
Stili di vita – Fumo di sigaretta Prevalenza di fumatori > 14 anni (per 100) per regione - anno 2008 % di fumatori > 14 anni nell’Unione Europea Italia: 22,4% (M: 28,2% , F: 16,5%) n° medio di Sigarette fumate: 13,3 Source: Rapporto Osservasalute 2009 European Health for all 2010
Stilidi vita – Alcol Prevalenza (per 100) di consumatori a rischio per regione. Maschi - anno 2007 Prevalenza (per 100) di consumatori a rischio per regione. Femmine – anno 2007 • % Totale di consumatori • Italy: 68,2% • Giovani a rischio: • 22,4% maschi • 13,0% femmine • Adulti a rischio: • 21,1% maschi • 5,7% femmine; • Anziani a rischio: • 48,2% maschi • 11,7% femmine Source: Rapporto Osservasalute 2009 - Indagine Multiscopo Istat “Aspetti della vita quotidiana” 2008
Parti Cesarei è un indicatore di appropriatezza clinica OMS : raccomanda un valore di 15% (150-200 x 1000)
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Cosa rappresentano i grafici sotto riportati? Quali sono le differenze? Cosa se ne deduce?
Natalità Natalità = numero dei nati nell'anno t popolazione media nell'anno (x 1.000) Che misura di frequenza è? Cosa se ne deduce e a cosa può servire? Cosa non tiene in considerazione?
Scheda da compilare…TASSO DI MORTALITA’ STANDARDIZZATO PER CAUSA E FASCIA DI ETA’ Qual è la popolazione target? Cosa se ne deduce? Cosa non tiene in considerazione?
Che misura di frequenza è? Cosa se ne deduce? Cosa non tiene in considerazione?
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Proporzione di interventi per frattura di femore eseguiti entro le 48 ore Indicatore proposto dall’OECD: Numero di pazienti di età ≥65 anni che ha effettuato l’intervento entro 48 ore Num Numero di pazienti di età ≥65 anni dimesso con una diagnosi di frattura del collo del femore (ICD-9 820) Den 42
Proporzione di interventi per frattura di femore eseguiti entro le 48 ore, pz > 65 aa (Anni 2001 – 2009) Variazioni minime Poche eccezioni 43
% fratture di femore operate entro 48 ore http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pubblicazioni_1239_ulterioriallegati_ulterioreallegato_15_alleg.pdf
http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pubblicazioni_1239_ulterioriallegati_ulterioreallegato_15_alleg.pdfhttp://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pubblicazioni_1239_ulterioriallegati_ulterioreallegato_15_alleg.pdf
Attesa pre-operatoria per frattura di femore DEFINIZIONE: Proporzione di ricoveri per frattura del collo del femore con intervento entro 48h dall’ingresso in ospedale (negli anziani, F) NUMERATORE: Numero di ricoveri ordinari per acuti di pazienti di età ≥ 65 anni, con diagnosi principale di frattura del collo del femore (codici ICD-9-CM: 820) e intervento chirurgico eseguito entro 48h dalla data di ricovero. DENOMINATORE: tot dei Ricoveri ordinari per acuti in urgenza di pazienti di età ≥ 65 anni, con diagnosi principale di frattura del collo del femore (codici ICD-9-CM: 820). RAZIONALE: a lunghe attese per l’intervento corrisponde un aumento del rischio di mortalità e di disabilità del paziente, perciò l’indicatore rende conto dell’appropriatezza e dell’efficacia del processo di assistenza e di gestione del soggetto anziano con frattura di femore. Va aggiustato per età e genere per poter effettuare confronti tra strutture, realtà territoriali diverse o periodi diversi FONTI DATI: SIO: SDO, Censimento ISTAT 2001.
INTERPRETAZIONE: Dalle tabelle emerge che - il valore medio Italiano è molto basso; cfr altri paesi Europei, - è presente un netto divario fra Nord e Sud del paese L’indicatore va monitorato nel tempo per poter cosi valutare eventuali miglioramenti/peggioramenti della performance e dell’organizzazione sanitaria oltre che per evidenziare regioni in cui l’assistenza non viene fornita in maniera tempestiva.