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IL SISTEMA ELETTORALE NELLE REGIONI. Il sistema elettorale regionale fino al 1995. Sistema proporzionale Circoscrizioni corrispondenti alla provincia Attribuzione dei seggi alle liste a livello provinciale con il metodo del quoziente (St. Lague rinforzato)
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Il sistema elettorale regionale fino al 1995 • Sistema proporzionale • Circoscrizioni corrispondenti alla provincia • Attribuzione dei seggi alle liste a livello provinciale con il metodo del quoziente (St. Lague rinforzato) • Attribuzione dei seggi residui a livello di circoscrizione regionale (St. Lague e maggiori resti)
Risultanze del vecchio sistema elettorale regionale • Disrappresentazione territoriale • Premio per i partiti più piccoli • Governi di coalizione che risentono, in vario modo, degli umori nazionali • Difficoltà di formare maggioranze stabili • Instabilità dei governi regionali • Attività istituzionale dei consiglieri ed assessori verso la loro provincia in funzione della rielezione
Il “Tatarellum” • Riforma in senso maggioritario (elezione del candidato alla presidenza di giunta) • Liste provinciali (proporzionale) • Liste regionali (maggioritario) • Premio di maggioranza (“listino”) • Doppio voto su una stessa scheda con possibilità di voto “disgiunto” • Clausola di sbarramento • Disciplina della campagna elettorale
Alcuni effetti del “Tatarellum” • Favorisce i partiti presenti in coalizioni e penalizza i partiti che corrono da soli • Le coalizioni sono stabilite prima delle elezioni • Assegna stabilità alla giunta (almeno nei primi due anni) • Favorisce la frammentazione partitica
Le modifiche del 1999 • Elezione diretta del presidente • Inamovibilità del presidente (simul stabunt simul cadunt) • Maggiori poteri al presidente: - emana regolamenti regionali - dirige le funzioni amministrative delegate - nomina e revoca gli assessori
Effetti dell’elezione diretta del presidente • Accordi nazionali pre-elettorali fra partiti sia per i candidati presidenti che per gli assessori • L’inamovibilità del presidente funge da “ricatto” per i consiglieri • Maggiore fedeltà dei consiglieri al partito per il quale risultano eletti
Il premio di maggioranza • 20% dei seggi in più (l’intero “listino”) se i partiti della coalizione ottengono meno del 50% dei seggi nel proporzionale (altrimenti 10% in più ed i restanti seggi del premio vanno alla minoranza) • Se la coalizione ottiene meno del 40% dei voti avrà almeno il 55% dei seggi complessivi • Se la coalizione ottiene più del 40% dei voti avrà almeno il 60% dei seggi complessivi