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25 gennaio 2012

25 gennaio 2012. 3a CONFERENZA AZIENDALE sugli SCREENING ONCOLOGICI. 10,30 Dr. sse R. Pastorello e N. Vecchi. TSRM e la qualità tecnica dello screening mammografico: controlli di qualità nelle apparecchiature digitali, criteri di correttezza esecuzione mammografia e formazione tecnica.

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Presentation Transcript


  1. 25 gennaio 2012 • 3a CONFERENZA AZIENDALE • sugli • SCREENING ONCOLOGICI 10,30 Dr. sse R. Pastorello e N. Vecchi TSRM e la qualità tecnica dello screening mammografico: controlli di qualità nelle apparecchiature digitali, criteri di correttezza esecuzione mammografia e formazione tecnica Aula Magna Ospedale San Bassiano

  2. TSRM ROMINA PASTORELLO CENTRO DI PREVENZIONE SENOLOGICO AZIENDA ULSS 20 VERONA TSRM E LA QUALITA’ TECNICA DELLO SCREENING MAMMOGRAFICO

  3. TRE PRINCIPI FONDAMENTALI • CONTROLLI DI QUALITA’ ALLE APPARECCHIATURE MAMMOGRAFICHE; • CRITERI DI CORRETTEZZA DELL’ESAME MAMMOGRAFICO; • FORMAZIONE TECNICA CONTINUA IN CAMPO SENOLOGICO.

  4. CON LA VENUTA DEL DIGITALE NEL 2008 I TSRM DEL CENTRO SENOLOGICO HANNO CERCATO DI ADATTARE LA CAPACITA’ LAVORATIVA ANALOGICA AD UNA NUOVA APPARECCHIATURA SFRUTTANDONE AL MASSIMO I VANTAGGI

  5. DA SEMPLICE GUIDATORE DI UN’ UTILITARIA …

  6. A PILOTA DIFORMULA UNO.

  7. La Mammografia di Qualita’

  8. EFFICENZA DELL’APPARECCHIATURA DIGITALE TSRM DEVE VERIFICARE CHE IL SISTEMA FUNZIONI SECONDO STANDARD PRESTABILITI =RIFERIMENTI NORMATIVI

  9. RIFERIMENTI NORMATIVI DLGS 187/2000(art. 2, art. 4, art. 6) LINEE GUIDA PER I LIVELLI DIAGNOSTICI LINEE GUIDA EUROPEE PARAMETRO “DOSE GHIANDOLARE MEDIA” ALTRE FIGURE PROFESSIONALI COINVOLTE : MEDICO RADIOLOGO ESPERTO FISICA SANITARIA

  10. IL TSRM APPLICA DELLE VERIFICHE SONO TEST PREIMPOSTATI NEL SISTEMA DIGITALE ESEGUIBILI ATTRAVERSO DIVERSI DISPOSITIVI A SECONDA DELLE MISURAZIONI DA VERIFICARE CHIAMATI CONTROLLI DI QUALITA’

  11. TRA LE MISURAZIONI TROVIAMO : • SNR= RAPPORTO SEGNALE/RUMORE, TALE MISURA METTE IN RELAZIONE LA POTENZA DEL SEGNALE UTILE CON IL RUMORE. PIU’ BASSO E’ IL SUO VALORE PIU’ DIFFICOLTOSA E’ LA RICEZIONE DEL SEGNALE. • CNR= RAPPORTO TRA CONTRASTO/RUMORE,TALE MISURA METTE IN EVIDENZA LA CAPACITA’ DEL SISTEMA DI RICONOSCERE LE STRUTTURE IN ESAME IN BASE AI TONI DI GRIGIO CHE L’UOMO PUO’ PERCEPIRE. • MTF= MISURA RAPPRESENTATA DA CURVE DOVE L’ASSE VERTICALE RAPPRESENTA I VALORI DI NITIDEZZA(MODULAZIONE DI FREQUENZA) E L’ASSE ORIZZONTALE RAPPRESENTA I VALORI DEL TRASFERIMENTO DEL SEGNALE. FINEZZA DEL DETTAGLIO E’PIU’ AMPIA SE PIU’ GRANDE E’ IL SUO TRASFERIMENTO. • ROI= REGIONE D’INTERESSE DELL’IMMAGINE PRESA COME RIFERIMENTO PER LE VARIE MISURAZIONI DA VERIFICARE.

  12. I TEST HANNO FREQUENZA VARIABILE • GIORNALIERA • SETTIMANALE • MENSILE

  13. EVITA CHE LA VISUALIZZAZIONE DELL’IMMAGINE SIA CONDIZIONATA DA DEPOSITI DI POLVERE O IMPRONTE GIORNALMENTE PULIZIA DEL MONITOR E PIANO DI ACQUISIZIONE

  14. SETTIMANALI • TEST FLAT FIELD (CAMPO PIANO) • TEST QUALITA’ IMMAGINE (FANTOCCIO) • TEST DI MISURAZIONE MTF E CNR

  15. TEST FLAT FIELD (CAMPO PIANO) VERIFICA SETTIMANALE UN ATTENUATORE DI RADIAZIONI COMPOSTO DA MATERIALE ACRILICO DI 25 mm DI SPESSORE CHE COPRE TUTTO IL RICEVITORE. OBIETTIVI VERIFICARE UNIFORMITA’ DELLA LUMINOSITA’ E DEL SNR VERIFICA DELLA ROI E LA FUNZIONALITA’ DEI PIXEL

  16. COMPOSTO DA UN FANTOCCIO AL CUI INTERNO CI SONO SFERE,FIBRE E PUNTI RADIOPACHI VERIFICA LA CONSISTENZA DEL RAPPORTO CONTRASTO/RUMORE PER GARANTIRE UNA ADEGUATA E COSTANTE QUALITA’ DELLE IMMAGINI TEST QUALITA’ DELL’IMMAGINE (FANTOCCIO) VERIFICA SETTIMANALE OBIETTIVO

  17. COMPOSTO DA UN DISPOSITIVO DI MISURAZIONE DELLE FREQUENZE VERIFICARE LA CONSISTENZA DEL RUMORE E GARANTIRE CHE IL CONTRASTO SIA ADEGUATO NEL CAMPO DI FREQUENZA SPAZIALE TEST MISURAZIONE CNR E MTF VERIFICA SETTIMANALE OBIETTIVO

  18. COMPOSTO DA UN SET DI LASTRE ACRILICHE DI TRE SPESSORI 25mm, 50mm e 60mm. VERIFICARE L’OTTIMIZZAZIONE AUTOMATICA DEI PARAMETRI E IL CORRETTO RAPPORTO SEGNALE/RUMORE NELL’IMMAGINE. TEST AOP E VERIFICA SNR VERIFICA MENSILE OBIETTIVI

  19. CONCLUSIONI DEL PRIMO PRINCIPIO • IL TEST QUALITA’ IMMAGINE DIVENTA UN TEST SOGGETTIVO PERCHE’ VIENE VERIFICATA LA CAPACITA’ DEL TSRM DI VISUALIZZARE I PARTICOLARI APPLICANDO MANUALMENTE LUMINOSITA’ E CONTRASTO. • GLI ALTRI TEST DANNO UNA VALUTAZIONE DEI PARAMETRI PROPRI DEL SISTEMA E IL LORO FALLIMENTO PREVEDE L’ASSISTENZA TECNICA DELLA DITTA.

  20. La Mammografia di Qualita’

  21. TECNICA MAMMOGRAFICA • COMPRESSIONE ADEGUATA • ESECUZIONE PROIEZIONI STANDARD

  22. ADEGUATA COMPRESSIONE • LIMITARE LO SPESSORE RIDUCE LA RADIAZIONE DIFFUSA MIGLIORANDO LA DEFINIZIONE DELL’IMMAGINE; • RIDUCE IL MOVIMENTO VOLONTARIO DELLA PAZIENTE; • RIDUCE LA DOSE ASSORBITA; • EVITA IL CATTIVO RICORDO CHE IMPEDISCE ALLA PAZIENTE DI RIPETERE L’ESAME; • EVITA SOVRAPPOSIZIONI E PIEGHE

  23. ESAME STANDARD • PROIEZIONE CRANIO-CAUDALE • PROIEZIONE OBLIQUA MEDIO-LATERALE

  24. CRANIO-CAUDALE • PAZIENTE DI FRONTE AL MAMMOGRAFO • TESTA RUOTATA LATO OPPOSTO MAMMELLA IN ESAME SUL PIANO • COMPRESSIONE ADEGUATA

  25. CRITERI DI CORRETTEZZA • RISULTATO CORRETTO • CAPEZZOLO IN ASSE • RAPPRESENTAZIONE SPAZIO • MAMMELLA AL CENTRO IMMAGINE • ASSENZA DI PIEGHE • ASSENZA ARTEFFATTI • ERRORI • CAPEZZOLO RUOTATO • PERDITA PIANI PROFONDI • SOVRAPPOSIZIONI DELLE STRUTTURE • IMMAGINI RIFERIBILI A NASO,MENTO,ORECCHINI, SPALLE ECT.

  26. OBLIQUA MEDIO-LATERALE • PAZIENTE DI FRONTE AL MAMMOGRAFO • BRACCIO LATO ESAME DISTESO SUL MARGINE SUPERIORE DEL PIANO • PIANO D’APPOGGIO INCLINATO DI 45° • COMPRESSIONE OMOGENEA SUL CAVO ASCELLARE E SULLA MAMMELLA CON CUTE BEN DISTESA

  27. ERRORI CAPEZZOLO DIETRO LA LINEA CUTANEA MUSCOLO NON VISUALIZZATO SOVRAPPOSIZIONE DI STRUTTURE PRESENZA DI PIEGHE E ARTEFFATTI CRITERI DI CORRETTEZZA • RISULTATO CORRETTO • CAPEZZOLO IN ASSE • MUSCOLO PETTORALE VISUALIZZATO • PRESENZA ANGOLO SOTTOMAMMARIO • ASSENZA PIEGHE • ASSENZA ARTEFFATTI

  28. APPLICAZIONE TECNICA EKLUND ESECUZIONE PROIEZIONE LATERALE CAPACITA' TECNICA SAPER ESEGUIRE ALTRE PROIEZIONI RICHIESTE IN PARTICOLARI SITUAZIONI

  29. TECNICA EKLUND • TECNICA MAMMOGRAFICA APPLICATA IN PAZIENTI SOTTOPOSTE AD INTERVENTO CHIRURGICO ESTETICO PER IMPIANTO PROTESI.

  30. ESECUZIONE TECNICA EKLUND • ESECUZIONE PROIEZIONE OBLIQUA MEDIO-LATERALE SENZA APPLICARE COMPRESSIONE DOVE VIENE VALUTATA L’INTEGRITA DELLE PROTESI. • ESECUZIONE CRANIO-CAUDALE CON SPOSTAMENTO MANUALE DELLE PROTESI PER EVIDENZIARE TESSUTO MAMMARIO CIRCOSTANTE • ESECUZIONE PROIEZIONE LATERALE SEMPRE CON SPOSTAMENTO PROTESI.

  31. PROIEZIONE LATERALE • PROIEZIONE NON UTILIZZATA NELL'ESAME STANDARD • PAZIENTE POSIZIONATA DI FRONTE AL MAMMOGRAFO CON GANTRY RUOTATA DI 90° • BRACCIO DEL LATO IN ESAME DISTESO LUNGO IL MARGINE SUPERIORE DEL PIANO

  32. ERRORI CAPEZZOLO RUOTATO NON PRESENTE I QUADRANTI INFERIORI PRESENZA DI PIEGHE ED ARTEFATTI CRITERI DI CORRETTEZZA • RISULTATO CORRETTO • ANGOLO MAMMARIO BEN VISIBILE • CAPEZZOLO IN ASSE • RAPPRESENTAZIONE DI UNA PARTE DEL MUSCOLO PETTORALE • VISUALIZZAZIONE DEI QUADRANTI INFERIORI

  33. UNA MAMMOGRAFIA DI QUALITA’HA PARAMETRI OGGETTIVI CHE IL TSRM DEVE SAPER RICONOSCERE E APPLICARE CORRETTAMENTE. TALI PARAMETRI FORNISCONO AL MEDICO MAGGIORI INFORMAZIONI PER UNA DIAGNOSI CORRETTA. CONCLUSIONI SECONDO PRINCIPIO

  34. La Mammografia di Qualita’

  35. VANTAGGIO DEL SISTEMA DIGITALE • IL TSRM HA L’OBBLIGO DI FORMARSI IN MODO ADEGUATO SULLE NUOVE APPARECCHIATURE ATTRAVERSO CORSI CHE POSSONO ESSERE INTERNI OD ESTERNI. • IL TSRM CHE LAVORA ALLO SCREENING MAMMOGRAFICO HA L’OBBLIGO DI APPLICARE I CRITERI DI CORRETTEZZA DELL’ESAME MAMMOGRAFICO E DEVE VALUTARELA SUA CAPACITA’ TECNICA ANCHE ATTRAVERSO VERIFICHE FATTE DA PERSONALE TECNICO ESPERTO PROVENIENTE DAL PROGETTO SITE VISIT. • IL TSRM DEVE CONFRONTARSI CON IL RESTO DEL PERSONALE CHE LAVORA ALLO SCREENING PER MIGLIORARE L’APPROCCIO CON L’UTENZA ED INFORMARSI DELLE NUOVE DISPOSIZIONI. • IL TSRM PUO’ AIUTARE IL NUOVO PERSONALE TECNICO ATTRAVERSO I PROTOCOLLI DELLO SCREENING A MIGLIORARE LE CAPACITA’ LAVORATIVE.

  36. NOTE DI RIFLESSIONE • LA BUONA RIUSCITA DI UN ESAME MAMMOGRAFICO E’ INFLUENZATO DALLA CONOSCENZA DELL’APPARECCHIATURA E DEL SUO UTILIZZO IN MODO EFFICIENTE. • LA TECNICA DI ESECUZIONE MAMMOGRAFICA ASSUME UN ASPETTO IMPORTANTE IN QUANTO PUO’ CONDIZIONARE LA VISUALIZZAZIONE DELLE LESIONI. • LA CONTINUA FORMAZIONE PERMETTE DI RENDERE EFFICACE ED EFFICIENTE IL SISTEMA DELLO SCREENING MAMMOGRAFICO.

  37. BUON LAVORO GRAZIE PER L’ATTENZIONE

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