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La Gabbianella e il Gatto Paganelli Alberto e Guidarini Lorenzo. Autore: Luis Sepúlveda (Ovalle, Cile, 4 Ottobre 1949) Titolo: Storia di una gabbianella e il gatto che le insegnò a volare Data di pubblicazione: 1996 Ambientazione: Amburgo .
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La Gabbianella e il GattoPaganelli Alberto e Guidarini Lorenzo
Autore: Luis Sepúlveda (Ovalle, Cile, 4 Ottobre 1949) • Titolo: Storia di una gabbianella e il gatto che le insegnò a volare • Data di pubblicazione: 1996 • Ambientazione: Amburgo
Kengah, una gabbiana avvelenata da una macchia di petrolio, riesce ad affidare il punto di morte il proprio uovo ad un gatto, Zorba, pretendendo in cambio tre promesse: • Non mangiare l’uovo • Averne cura finché non si schiude • Insegnare a volare alla Gabbianella.
Zorba chiede consiglio ai suoi amici, Colonnello, Segretario, Pallino e Diderot, che grazie al loro aiuto la gabbianella riesce a nascere senza alcun problema. Viene chiamata Fortunata (Fifì), la quale è affidata a Zorba, che ha il difficile compito di allevarla.
Prima di imparare a volare, Fifi deve prima imparare a conoscersi e capire di non essere un gatto. Intanto deve imparare a pronteggiarsi con i topi malvagi che aspettano solo di uscire dalle fogne per prendere il potere e proclamare il grande topo. Un giorno Pallino per dispetto dopo una litigata con Fifi, le dice che gli altri gatti se la volevano mangiare, così lei impaurita scappa, ma viene rapita dai topi. Pallino, pentito si precipita solo alla sua ricerca, e con l’aiuto degli altri gatti, con un piano di salvataggio riescono a liberarla.
Dopo qualche giorno i gatti decidono di insegnare a volare, come da ultima richiesta della madre, ma con mille espedienti, la piccola Fifi non ci riesce. Allora Zorba chiede aiuto alla bella e amica gatta Bubulina, e la sua padrona Nina che decidono di portarla sul campanile. Quando arrivano sul campanile della chiesa di San Michele, superata ogni paura, Fifi si lancia, e quando ormai sembrava schiantarsi al suolo, ecco che lei apre le ali e si leva in volo. Fortunata saluta i suoi amici e Pallino, pentito, la saluta chiamandola sorellina e Fifi volò verso il mare, dove incontra uno stormo di gabbiani, trovando lì il proprio futuro.
« Vola solo chi osa farlo » Questa storia ci ha insegnato che non esistono diversità tra persone o animali, l’importante è solo volersi bene, e inoltre ci ha dimostrato che con la volontà e l’impegno si può ottenere tutto quello che si vuole.
FINE (applauso)