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"Accademia d ''o mmusc' magnà". Arroz en Paella a la Valenciana. Ringraziamo la preziosa amica Mayte per questa ricetta consigliata. Monsù Tina by Aflo. Procuriamo i mariscos e pescados: 350 gr. di gamberi, 350 gr. di calamari.
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"Accademia d ''o mmusc' magnà" Arroz en Paella a la Valenciana Ringraziamo la preziosa amica Mayte per questa ricetta consigliata Monsù Tina by Aflo
Procuriamo i mariscos e pescados: 350 gr. di gamberi, 350 gr. di calamari
Una coscia di pollo dissossata ed una fetta di locena di maiale di 200 gr circa
In una capace pentola bassa (in assenza di paellera) mettiamo a rosolare la carne con quattro o cinque cucchiai di olio di oliva, mezza cipolla affettata sottile ed uno spicchio di aglio in camicia
Una volta rosolata la carne aggiungiamo le cicale - in questo caso gli scampi -
Non appena assunto un bel colore rossastro mettiamoli da parte
Aggiungiamo senza mai abbassare il fuoco i calamari a rondelle
Facciamoli cuocere per qualche minuto dopo avere aggiunto anche il prezzemolo tritato
Lo stesso per 5-6 pomodori ciliegino o meglio ancora 2 o 3 Sammarzano e lasciamo cuocere per una decina di minuti
E proseguiamo la cottura a fuoco vivo anche perché il peperone avrà rilasciato molta acqua
È il turno dello zafferano (forse una bustina è un po’ pochino)
A questo punto buttiamo in padella circa 400 gr. di riso Arborio e facciamolo tostare per 5 minuti
Nel frattempo prepariamo il peperone giallo o verde (è solo per variare il colore del piatto)
Proseguiamo aggiungendo acqua man mano che il riso assorbe i liquidi - di norma occorre una quantità di liquidi doppia o poco più del peso del riso -
Continuare la cottura (le verdure sono più lente a cuocersi)
Non vi spaventate, il tempo della cottura è di poco superiore a quella del riso
A cottura ultimata lasciamo riposare qualche minuto e regoliamo di sale e pepe
Lo splendido piatto consigliato da Mayte è terminato e credo non possa disattendere le aspettative dei nostri palati
Il finale Italiano o Spagnolo che sia è uguale: “buona fame a tutti alla faccia degli amanti dei fast food” E nuovamente grazie alla amica Mayte da monsù Tina e da Aflo