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BES. Bisogni educativi speciali. Cosa dice la normativa e cosa cambia per noi. Un po’ di chiarezza. Non CHI, ma COSA La normativa parte proprio dalla necessità di non identificare una persona con il suo problema/bisogno. Ma chi sono questi BES?.
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BES Bisogni educativi speciali Cosa dice la normativa e cosa cambia per noi
Un po’ di chiarezza • Non CHI, ma COSA • La normativa parte proprio dalla necessità di non identificare una persona con il suo problema/bisogno Ma chi sono questi BES? Quindi, riferendomi ad un ragazzo dovrò dire... Studente CON BES, non studente BES
troverò sempre un certo numero di ragazzi che hanno difficoltà a raggiungere gli obiettivi. La normativa ci chiede di focalizzare l’attenzione non sulle difficoltà, ma sui bisogni Ma perché questa difficoltà... Disabilità (104) DSA (170) Disturbi evolutivi specifici Esempio casi con QI limite che non rientrano nella 104) Disturbi dell’età evolutiva Ansia, disturbi dell’umore) Svantaggio Linguistico culturale, socio-economico, familiare... Osserviamo una classe...
27 dicembre 2012 • Direttiva Ministeriale • “Strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica”
Direttiva del 27 dicembre • Parte dal presupposto che occorre un ripensamento • Realtà variegata • Elaborazione da parte dell’OMS della classificazione ICF (salute e funzionamento globale più che disabilità) descrive gli ambiti di difficoltà più che le “patologie” Occorre un ripensamento per le tipologie di studenti non contemplate dalle leggi
Bes ogni alunno, con continuità o per determinati periodi, può manifestare Bisogni Educativi Speciali: o per motivi • fisici, • biologici, • fisiologici • psicologici • sociali, rispetto ai quali è necessario che le scuole offrano adeguata e personalizzata risposta.
Leggi a tutela di alunni in difficoltà • Legge 104/1992 • diritti alle cure, permessi lavorativi, agevolazioni fiscali, integrazione scolastica e tutto quello di cui le persone disabili hanno diritto • Legge 170/2010 • strumenti compensativi e dispensativi, formazione dei docenti per DSA (dislessia, discalculia, disgrafia e disortografia)
Cosa ci chiede la direttiva? • Estendere a tutti questi studenti le misure della legge 170 • Elaborare un percorso educativo individualizzato o personalizzato Redigere il PDP Delibera del consiglio di classe
Strumenti per BES • Le scuole – con determinazioni assunte dai Consigli di classe, risultanti dall’esame della documentazione clinica presentata dalle famiglie e sulla base di considerazioni di carattere psicopedagogico e didattico – possono avvalersi per tutti gli alunni con bisogni educativi speciali degli strumenti compensativi e delle misure dispensative previste dalle disposizioni attuative della Legge 170/2010 (DM 5669/2011), meglio descritte nelle allegate Linee guida. L’ottica è quella di una didattica inclusiva più che di una didattica speciale
Giù le mani dagli obiettivi! • A meno che non si tratti di un ragazzo certificato ai sensi della 104 Non si mettono in discussione gli obiettivi, che andranno tuttavia raggiunti con strumenti indicati nel piano.
Strumenti per la scuola • CTS
Struttura • GLI (ex GLH) a livello di singola scuola • CTI centri territoriali per l’inclusione (distretto socio sanitario) NUOVI • CTS a livello provinciale CTS CTI Consulenza Formazione Strumenti in comodato d’uso GLI
Indicazioni operative Ove non sia presente certificazione clinica o diagnosi, il Consiglio di classe o il team dei docenti motiveranno opportunamente, verbalizzandole, le decisioni assunte sulla base di considerazioni pedagogiche e didattiche; ciò al fine di evitare contenzioso. • 6 marzo 2013 Occorre redigere un Piano Annuale per l’Inclusivitàdeliberato dal collegio docentied inviarlo entro il mese di giugno Nel mese di settembre adattamento del piano e proposta di obiettivi al Collegio Esplicitare nel POF obiettivi
Nuova importanza del PDP • il Piano Didattico Personalizzato non può più essere inteso come mera esplicitazione di strumenti compensativi e dispensativi per gli alunni con DSA; esso è bensì lo strumento in cui si potranno, ad esempio, includere progettazioni didattico-educative calibrate sui livelli minimi attesi per le competenze in uscita (di cui moltissimi alunni con BES, privi di qualsivoglia certificazione diagnostica, abbisognano), strumenti programmatici utili in maggior misura rispetto a compensazioni o dispense, a carattere squisitamente didattico-strumentale. • Definire • Monitorare • Documentare
inoltre • Se i tempi di rilascio delle certificazioni sono lunghi si deve adottare comunque il PDP • Si danno disposizioni per i BES a carattere transitorio • Si dichiara che si avranno presto disposizioni in merito agli esami di Stato
Sigle con cui dovremo fare i conti • GLI • GRI • PAI
Punti deboli della normativa • Scorciatoia • Certificazioni