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L’approccio post-razionalista nella psicologia dello sport:

XX Congresso Nazionale 2014 Associazione Italiana Psicologia dello Sport (AIPS) 23-25 Maggio 2014 - Rovereto (TN) “Tradizione e innovazione: sfide per la psicologia dello sport e dell’esercizio”. L’approccio post-razionalista nella psicologia dello sport:.

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L’approccio post-razionalista nella psicologia dello sport:

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Presentation Transcript


  1. XX Congresso Nazionale 2014 Associazione Italiana Psicologia dello Sport (AIPS) 23-25 Maggio 2014 - Rovereto (TN) “Tradizione e innovazione: sfide per la psicologia dello sport e dell’esercizio” L’approccio post-razionalista nella psicologia dello sport: I risultati di un’esperienza nel campo del golf agonistico giovanile della Federgolf Lazio.

  2. Perché post-razionalismo? Il post-razionalismo rappresenta uno sviluppo del Costruttivismo. Nato dal lavoro di Vittorio Guidano, studioso italiano scomparso 14 anni fa, esso teorizza l'impossibilità di separare la realtà osservata dal soggetto osservante. Risulta quindi impossibile fissare un punto di vista esterno e separato dalla persona che osserva. La realtà non si relaziona più a un ordine definito di corrispondenze esterne all'individuo.

  3. MODELLO COSTRUTTIVISTA POST-RAZIONALISTA TEORIA DELL’ATTACCAMENTO. (Bowlby1969, 1973, 1980; Crittenden 1994, 1997, 1999; Lambruschi 1996, 2000). PSICOLOGIA DEL SIGNIFICATO PERSONALE. (Guidano 1987, 1991, 1995; Reda 1986) NARRATIVE PSYCHOTHERAPY. (Bruner 1986, 1992) PROCESSUALITÀ DEL SELF E SVILUPPO EMOTIVO. (Lewis 1994; Sroufe 2000)

  4. Il significato personale La conoscenza di sé scaturisce quindi da un processo circolare tra l’Io che vive e agisce (esperienza immediata) e il Meche osserva e valuta (immagine cosciente di sé).In questo processo è da considerare di importanza centrale la costruzione coerente di un significato atto a garantire la continuità e l’unicità del sistema individuale (Organizzazione di Significato Personale OSP).

  5. The machinaryof the self:James, Mead, Lewis, Maturana, Guidano, Sroufe…………… Io ESPERIENZA IMMEDIATA Me IMMAGINE COSCIENTE DI SE’ articolazione del significato personale Pensiero Narrativo

  6. Si costruisce a partire da domìni emotivi ricorrenti (dipendenti dal tipo di legame di attaccamento esperito con la figura di accudimento) e che determinano due modalità di individuazione: inward(messa a fuoco di sé dall’interno) oppure outward(dall’esterno) . La conseguenza è lo sviluppo di un tema narrativo di base su cui si sviluppa l’intera vita di un individuo (Identità narrativa). Organizzazione di significato personale

  7. Organizzazione di significato personale A partire da emozioni basiche ricorrenti che rappresentano il nucleo intorno al quale si costruisce un’organizzazione di significato, noi possiamo individuare delle invarianti che ci consentono di distinguere almeno 4 tipi di organizzazioni di significato personale. 4 temi centrali da sviluppare durante l’arco di una intera vita.

  8. OSP Fobica FIELD DIPENDENT OSP D.A.P. Legame ansioso Legame invischiante NUCLEO CENTRALE DI PARTENZA E’ IL LEGAME DI ATTACCAMENTO IN - WARD OUT- WARD Legame evitante Legame ambivalente OSP Ossessiva OSP Depressiva FIELD INDIPENDENT

  9. PERFORMANCE ATTIVAZIONE EMOTIVA (AROUSAL) • Attenzione • Concentrazione • Tensione muscolare

  10. AROUSAL • La performance migliora con l’aumentare dell’arousal, fino ad un certo punto, oltre il quale l’attivazione emotiva fa crollare la performance

  11. ATTIVAZIONE EMOTIVA (AROUSAL) PAURA RABBIA • Hanno una matrice diversa per ciascuno di noi • Lavorare sulle matrici significa avere la possibilità di trovare l’equilibrio dell’arousal e quindi l’armonia

  12. ARMONIA Equilibrio tra le parti: • Tecnica • Cervello emotivo

  13. I QUATTRO MODI DI INTERAZIONE CON IL GOLF Esistono 4 tipi di costrutti invarianti tra gli individui: • Bisogno di controllo • Valore personale • Appartenenza ad una categoria preordinata di perfezione • Lotta

  14. Bisogno di controllo • L’attivazione emotiva sottostante è del tipo: • Desiderio di avere o paura di perdere il controllo.

  15. Valore personale • Percepisce il gesto golfistico e tutta l’attività sportiva come bisogno di conferma o paura di disconferma • L’attivazione sottostante è del tipo voglia di affermazione o paura di sbagliare di fronte agli altri • Il tema di giudizio degli altri è fondamentale

  16. Appartenenza ad una categoria preordinata di perfezione • Non è importante raggiungere un obiettivo, ma come lo si è raggiunto • Esiste una preponderanza dell’aspetto razionale su quello irrazionale. • Tuttavia la rabbia che nasce a volte irrazionalmente lo conduce ad una sensazione di confusione e incontrollabilità delle funzioni cognitive.

  17. Lotta • Si riscontra in un tipo di personalità più raro • Il mondo esterno, e quindi anche lo sport vengono affrontati con un atteggiamento di lotta • L’attivazione emotiva, basica è del tipo rabbiae/o curiosità

  18. La tecnica della “moviola”(V. Guidano, 1998) • È un tipo di auto-osservazione utile al raggiungimento della consapevolezza del proprio costrutto di base • Si avvale della messa in sequenza delle proprie esperienze comprese quelle sportive, utilizzando la tecnica della regia cinematografica, “zoomando” di volta in volta dall’interno all’esterno della scena. • E’ compito dello psicologo addestrare il giocatore verso questa tecnica

  19. Effetti primari • Creazione di uno spazio emotivo neutro durante l’auto-osservazione • Mantenimento dell’equilibrio emotivo (arousal) • Costruzione di una nuova immagine cosciente di sé

  20. Effetti secondari • Arricchisce il rapporto allievo- maestro motivando maggiormente entrambi che scoprono realizzabili le proprie aspettative • Favorisce l’apprendimento tecnico • Motiva la ricerca del miglioramento tecnico, abbattendo le riserve pre-concettuali che riducono tale motivazione. • Diventa infine un rinforzo positivo nei confronti del perfezionamento tecnico.

  21. Lo studio sui brevetti giovanili della F.i.g.lazio • L’attività golfistica è tra le pratiche sportive quella in cui maggiormente l’aspetto mentale rappresenta una variabile fondamentale, infatti essendo un’attività di azione e non di reazione, il gesto atletico, che è alla base di tale attività si costruisce di volta in volta da fermi e pertanto la ripetitività è un obiettivo da raggiungere e da ricercare ogni volta.

  22. Lo scopo dello studio L'obiettivo che ci siamo proposti è stato quello di rendere il più efficace possibile la performance dei ragazzi durante l’arco di 1 anno. Il target è stato il miglioramento del valore dell’Hcp di gioco, che nel gioco del golf si può ottenere solo producendo dei risultati molto performanti.

  23. I materiali e metodi • Lo studio si è svolto in due fasi: • Conoscitiva attraverso la somministrazione di un questionario creato per evidenziare il tipo di OSP e colloquio direttivo. • Formativa attraverso colloqui addestrativi alla tecnica della moviola assumendo lo psicologo, il ruolo di “perturbatore strategicamente orientato” in grado di facilitare l’acquisizione di consapevolezza di sé da parte dei ragazzi.

  24. Il questionario • Che cosa ti piace di questo gioco? • Quanto ti giudichi bravo/a in questo gioco? da 1 a 10, datti il tuo voto! • Quale è il difetto tecnico che il maestro ti corregge più frequentemente? • Che effetto ti fa andare in gara? • Hai vinto qualche gara? Se sì, quante gare hai vinto fino ad ora? • Se un tuo compagno/a di gioco sbaglia un colpo cosa pensi di lui o di lei, come lo/la vedi? • Che cosa ritieni più difficile nel golf? (quale parte del gioco, o quale colpo in particolare) • Se devi fare una gara, come ti prepari? Cosa fai per essere al meglio di te stesso? • Qual è secondo te il tuo maggior difetto di tipo caratteriale in questo gioco? • Cosa ti rende più nervoso/a in una gara? • Da 1 a 10 quanto ritieni importante seguire una dieta equilibrata al tipo di attività sportiva svolta? • Qui di seguito puoi esprimere una tua opinione sulla opportunità di avere al tuo fianco, oltre al maestro di golf, una figura professionale specifica che si occupa dell’aspetto mentale del golf e che possa diventare un punto di riferimento, al quale rivolgersi per la tua attività golfistica.

  25. ANALISI DELLE GARE • Data • Tipo di gara (formula di gioco) • Luogo di svolgimento (campo di gioco) • Orario di partenza • Situazione climatica • Condizioni fisiche alla partenza • Composizione del team di gioco Analisi delle buche descrizione del gioco effettuato in ciascuna buca, il più dettagliata possibile es: BUCA N. 1 Drive: come è andato? Era dritto, lungo abbastanza….. 2° colpo:cosa hai scelto di fare? Come hai ragionato? Cosa volevi fare? E come è andato? Attacco al green: è avvenuto nei i colpi ideali? Se no, perché? Chip o pitch:a che distanza dalla buca hai messo la palla? Eri soddisfatto? Putt:con quanti putt hai imbucato? Come hai affrontato la buca sul primo putt? Come hai ragionato? E così per tutte le 18 buche.

  26. risultati E’ stata effettuata un’analisi statistica descrittiva del campione prescelto. E’ stato applicato il t-Student per l’analisi della varianza dei valori parametrici considerati.

  27. Risultati Ragazze BG 20 18 16 14 12 10 8 6 4 2 1 5 0 9 Età Hcp iniziale hcp finale anni di gioco delta

  28. Risulati ragazzi BG 18 16 14 12 10 8 6 4 2 0 1 4 7 -2 10 13 16 19 22 Età 25 Hcp iniziale hcp finale 28 anni di gioco delta

  29. Confronto HCP ragazzi • 12,0 • 10,0 • 8,0 • 6,0 • 4,0 • 2,0 • 1 • 10 • 4 • 0,0 • 13 • 7 • 16 • 19 • 22 • 25 • 28 • Hcpiniziale • Hhp finale

  30. Confronto HCP Ragazze 20,0 18,0 16,0 14,0 12,0 10,0 8,0 6,0 4,0 2,0 1 3 5 7 0,0 9 11 hcp finale Hcp iniziale

  31. Arrivederci e Grazie! Arrivederci e Grazie!

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