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REATI SU INTERNET. REATI CHE SUBIAMO…. SPYWARE PISHING. FILE SHARING. bit torrent e mule rapid share servono per condividere e scaricare materiali film e canzoni sono protetti dai diritti d’autore
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REATI CHE SUBIAMO… • SPYWARE • PISHING
FILE SHARING • bit torrent • e mule • rapid share • servono per condividere e scaricare materiali • film e canzoni sono protetti dai diritti d’autore • è un furto, un reato, spesso apre la strada a vari tipi di malware : spyware, phishing, trojanhorse
SPYWARE • Uno spyware è un tipo di software che raccoglie informazioni riguardanti l'attività online di un utente (siti visitati, acquisti eseguiti in rete etc) senza il suo consenso, trasmettendole tramite Internet ad un'organizzazione che le utilizzerà per trarne profitto, solitamente attraverso l'invio di pubblicità mirata.
CARPIRE INFORMAZIONI... • altro obiettivo è utilizzare le informazioni raccolte per furti di denaro tramite i dati di home banking o tramite i numeri di carta di credito.
PHISHING • carpire informazioni attraverso l'invio casuale di messaggi di posta elettronica che imitano la grafica di siti bancari o postali, • un malintenzionato cerca di ottenere dalle vittime la password di accesso al conto corrente, le password che autorizzano i pagamenti oppure il numero della carta di credito. • Tale truffa può essere realizzata anche mediante contatti telefonici o con l'invio di SMS
REATI DI DIFFAMAZIONE • pubblicare un post diffamatorio • una foto offensiva o caricaturale
REATI CHE VIOLANO LA PRIVACY • un filmato non autorizzato • foto di privati o di minori senza il loro consenso (legge sulla privacy)
CYBERBULLISMO • offese e prepotenze su internet tramite Face book • si rischia il reato per diffamazione (codice penale art. 594 e 595) di cui i genitori devono rispondere con multe molto salate e con provvedimenti che vengono segnalati al tribunale dei minorenni. • Non si scherza con il fuoco, altrimenti prima o poi ci si brucia le ali.
PUGNI NELLO STOMACO • E' un avvertimento a chi crede che internet sia tutto un gioco o uno scherzo. Le offese sulla rete restano per sempre, sono indelebili anche se io le rimuovo: chiunque infatti può scaricare sul proprio pc foto e testi e divulgarli. • Alcune frasi e foto fanno più male dei pugni nello stomaco. • Ci sono stati dei ragazzi che hanno tentato di togliersi la vita perchè offesi gravemente su un social network e presi di mira dai compagni;
ANCHE IL CARCERE MINORILE... • In questi giorni un quindicenne è stato arrestato e chiuso in un carcere minorile per aver attivato un sito con foto compromettenti di ragazzi e ragazze di 12 – 13 anni • Su queste cose bisogna essere informati perchè si tratta di reati previsti dal codice penale (articolo 600 ter del codice penale italiano) e perseguiti in maniera molto decisa. • Basta la denuncia di un genitore e le cose si mettono male, molto male. • Quindi: no alle offese e no alle foto troppo personali su facebook o social network simili.
CONSEGUENZE • perquisizione in casa • si cerca il computer intestato al padre • spesso è il figlio che caccia nei guai la famiglia • querela per diffamazione • pagamento delle spese processuali • risarcimento danni
ALLORA CHE FARE? • Informarsi su Facebook • Informarsi sulla protezione del pc • Dare regole su computer e cellulare • Infine: buon senso ed equilibrio (un rigido proibizionismo suscita la reazione opposta) BREVE DECALOGO PER LA SICUREZZA…