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1861-2011 150 anni dall'unità d'Italia. presenta:. La scuola”V. Vivaldi”. Personaggi e parole del nostro passato”. Il Risorgimento. Protagonisti del Risorgimento. Mazzini. Cavour. Garibaldi. Tricolore garibaldino conservato nel Museo di Catanzaro. Alessandro Manzoni Marzo 1821.
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1861-2011 150 anni dall'unità d'Italia
presenta: La scuola”V. Vivaldi”
Protagonisti del Risorgimento Mazzini Cavour
Garibaldi Tricolore garibaldino conservato nel Museo di Catanzaro
Alessandro ManzoniMarzo 1821 • O stranieri, strappate le tende • da una terra che madre non v’è. • Non vedete che tutta si scote, • dal Cenisio alla balza di Scilla? • non sentite che infida vacilla • sotto il peso de’ barbari piè?
Cara Italia! • Quante volte sull’alpe spïasti • l’apparir d’un amico stendardo! • quante intendesti lo sguardo • ne’ deserti del duplice mar! • ecco alfin dal tuo seno sboccati, • stretti intorno ai tuoi santi colori, • forti, armati dei propri dolori, • i tuoi figli son sorti a pugnar.
Addio,mia bella,addio • Addio, mia bella, addio:l'armata se ne va;se non partissi anch'iosarebbe una viltà!Non pianger, mio tesoro:forse ritornerò;ma se in battaglia io moroin ciel ti rivedrò.Non è fraterna guerrala guerra ch'io farò;dall'italiana terralo straniero caccerò.L'antica tiranniagrava l'Italia ancor:io vado in Lombardiaincontro all'oppressor.
Va, pensiero, sull'ali dorate; Va, ti posa sui clivi, sui colli, Ove olezzano tepide e molli L'aure dolci del suolo natal! Del Giordano le rive saluta, Di Sionne le torri atterrate... Oh mia patria sì bella e perduta! O membranza sì cara e fatal! Il Nabucco
Arpa d'or dei fatidici vati, Perché muta dal salice pendi? Le memorie nel petto riaccendi, Ci favella del tempo che fu! O simile di Solima ai fati Traggi un suono di crudo lamento, O t'ispiri il Signore un concento Che ne infonda al patire virtù!
Inno di Mameli • Fratelli d'Italia L'Italia s'è desta, Dell'elmo di Scipio S'è cinta la testa. Dov'è la Vittoria? Le porga la chioma, Ché schiava di Roma Iddio la creò. Stringiamci a coorte Siam pronti alla morte L'Italia chiamò.
Noi siamo da secoli Calpesti, derisi, Perché non siam popolo, Perché siam divisi. Raccolgaci un'unica Bandiera, una speme: Di fonderci insieme Già l'ora suonò. Stringiamci a coorte Siam pronti alla morte L'Italia chiamò.
Uniamoci, amiamoci, l'Unione, e l'amore Rivelano ai Popoli Le vie del Signore; Giuriamo far libero Il suolo natìo: Uniti per Dio Chi vincer ci può? Stringiamci a coorte Siam pronti alla morte L'Italia chiamò.
Dall'Alpi a Sicilia Dovunque è Legnano, Ogn'uom di Ferruccio Ha il core, ha la mano, I bimbi d'Italia Si chiaman Balilla, Il suon d'ogni squilla I Vespri suonò. • Stringiamci a coorte Siam pronti alla morte L'Italia chiamò.
Son giunchi che piegano Le spade vendute: Già l'Aquila d'Austria Le penne ha perdute. Il sangue d'Italia, Il sangue Polacco, Bevé, col cosacco, Ma il cor le bruciò. Stringiamci a coorte Siam pronti alla morte L'Italia chiamò
Bruno Pelaggi(Poeta catanzarese) • Dunque ti lascio o regno infame e ingrato, • e ricevi da me l’ultimo addio • tu che sei da galeotti governato • e di tutti l’Europa sei l’oblio. • Hai ridotto i tuoi sudditi in tale stato • da abbandonar per forza il suol natio • e andar raminghi in paesi lontani • per cercare allo stranier”lavuru e pani” • Regno di camorristi e di spietati • Questa è la libertà che promettesti?
Mamma mia dammi cento lireCanzone popolare • Mamma mia dammi cento lireche in America voglio andar ...!Cento lire io te li dò,ma in America no, no, no. (2v.)I suoi fratelli alla finestra,mamma mia lassela andar.Vai, vai pure o figlia ingratache qualcosa succederà. (2v.)Quando furono in mezzo al mareil bastimento si sprofondò.Pescatore che peschi i pescila mia figlia vai tu a pescar. (2v.)Il mio sangue è rosso e fino,i pesci del mare lo beveran.La mia carne è bianca e purala balena la mangierà. (2v.)Il consiglio della mia mammal'era tutta verità.Mentre quello dei miei fratellil'è stà quello che m'ha ingannà. (2v.)
Il Piave mormorava,calmo e placido, al passaggiodei primi fanti, il ventiquattro maggio;l'esercito marciavaper raggiunger la frontieraper far contro il nemico una barriera...Muti passaron quella notte i fanti:tacere bisognava, e andare avanti!S'udiva intanto dalle amate sponde,sommesso e lieve il tripudiar dell'onde.Era un presagio dolce e lusinghiero,il Piave mormorò:«Non passa lo straniero!» Il Piave
Di queste case non è rimasto che qualche brandello di muro Di tanti che mi corrispondevano non è rimasto neppure tanto San Martino del Carso • Ma nel cuore • nessuna croce manca • E' il mio cuore • il paese più straziato • G.Ungaretti
Alle fronde dei salici • E come potevamo noi cantarecon il piede straniero sopra il cuore,fra i morti abbandonati nelle piazzesull'erba dura di ghiaccio, al lamentod'agnello dei fanciulli, all'urlo nerodella madre che andava incontro al figliocrocifisso sul palo del telegrafo?Alle fronde dei salici, per voto,anche le nostre cetre erano appese,oscillavano lievi al triste vento. • Salvatore Quasimodo
Se questo è un uomo • Voi che vivete sicurinelle vostre tiepide case,voi che trovate tornando a serail cibo caldo e visi amici:Considerate se questo è un uomoche lavora nel fangoche non conosce paceche lotta per mezzo paneche muore per un si o per un no.
Considerate se questa è una donna,senza capelli e senza nomesenza più forza di ricordarevuoti gli occhi e freddo il grembocome una rana d'inverno.Meditate che questo è stato:vi comando queste parole.Scolpitele nel vostro cuorestando in casa andando per via,coricandovi, alzandovi.Ripetetele ai vostri figli. • Primo Levi
Togliatti Antifascisti • Salvemini
Sturzo Nenni e Sturzo
Saragat Rosselli e Saragat • Rosselli
Stamattina mi sono alzato o bella ciao, bella ciao, bella ciao, ciao ciao Stamattina mi sono alzato e ho trovato l'invasor. O partigiano portami via o bella ciao, bella ciao, bella ciao, ciao ciao O partigiano portami via che mi sento di morir. E se io muoio da partigiano o bella ciao, bella ciao, bella ciao, ciao ciao E se io muoio da partigiano tu mi devi seppellir. Bella ciao
Seppellire lassù in montagna ... • o bella ciao, bella ciao, bella ciao, ciao ciao • Seppellire lassù in montagna ... • sotto l'ombra di un bel fior. • E le genti che passeranno • o bella ciao, bella ciao, bella ciao, ciao ciao • E le genti che passeranno e diranno o che bel • fior. • E' questo il fiore del partigiano • o bella ciao, bella ciao, bella ciao, ciao ciao • E' questo il fiore del partigiano morto per la • libertà.