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L’Analisi del Ciclo di Vita applicata alle grandi infrastrutture. I costi nascosti. Sergio Ulgiati Università degli Studi “Parthenope” Napoli. Analisi del Ciclo di Vita (LCA).
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L’Analisi del Ciclo di Vita applicata alle grandi infrastrutture. I costi nascosti. Sergio Ulgiati Università degli Studi “Parthenope” Napoli
Analisi del Ciclo di Vita (LCA) La LCA valuta l’impatto utilizzando diverse categorie di impatto, che descrivono gli effetti sull’ambiente di prodotti e servizi Gli impatti ambientali attraverso l’intero ciclo di vita sono rappresentati da tutte le sostanze prelevate dall’ambiente (INPUT) e dalle emissioni nell’ambiente (OUTPUT)
Analisi del Ciclo di Vita – la normativa internazionale • UNI EN ISO 14040:2006 • - principi e quadro di riferimento del ciclo di vita • - definizione dell’obiettivo e del campo di applicazione e analisi d’inventario • UNI EN ISO 14044:2006 • - valutazione dell’impatto del ciclo di vita • interpretazione del ciclo di vita • The International Reference Life Cycle Data System. • ILCD Handbook: General guide for Life Cycle Assessment: detailed guidance. Joint Research Center-Institute of Environment and Sustainability, European Commission. European Commission, Ispra, Italy, 2010. 414pp.
Impatti globali: Il caso dell’alluminio Estraz. di bauxite + estraz. di petrolio+ industria dell’alluminio Un consumatore finale: l’Italia Estrazione di bauxite Estraz. di Bauxite + estraz. di petrolio
Produzione industriale di cemento + materiale di scavo + energia + acqua
Livelli gerarchici di una LCA Dal basso verso l’alto: • Estrazione di materie prime ed energia • Produzione dei componenti • Costruzione delle sezioni (tunnel, ponti, etc) • Costruzione e manutenzione delle infrastrutture, dei veicoli e loro funzionamento
TAV: Gli impatti della costruzione delle infrastrutture. 1 Fonte: Grossrieder, 2011, Life-Cycle assessment of Future High-speed Rail in Norway
TAV: Gli impatti della costruzione delle infrastrutture. 2 Fonte: Grossrieder, 2011, Life-Cycle assessment of Future High-speed Rail in Norway
TAV: Gli impatti della costruzione delle infrastrutture. 3 Fonte: Grossrieder, 2011, Life-Cycle assessment of Future High-speed Rail in Norway
Fonte: Federici et al, 2008, A thermodynamic, environmental and material flow analysis of the Italian highway and railway transport systems. I flussi di massa sono locali, mentre i flussi energetici e di CO2includono l’intero ciclo di vita. Input per la costruzione e operatività della linea TAV Milano-Napoli
Energia e velocità Al crescere della velocità, le perdite energetiche dovute all’attrito dell’aria e all’inerzia crescono esponenzialmente. Invece, l’attrito tra ruote e binario è praticamente costante a qualunque velocità e dunque rappresenta la perdita energetica dominante a bassa velocità. Fonte: Burgess, 2011. Assessing the Energy Consumption and Greenhouse Gas Emissions of High-Speed Rail in the U.S. Arizona State University.
Energia e Clima • Direttiva europea 2009/28/EC sulla promozione dell’uso di energia da fonti rinnovabili. • Prescrive entro il 2020: • la riduzione delle emissioni serra del 20% • l’utilizzo del 20% di fonti rinnovabili • La riduzione del 20% dei consumi energetici mediante aumento dell’efficienza energetica. • Non sembra che il TAV sia in grado di rispettare questa Direttiva.
Riduzione CO2 stimata (dal Governo) Osservatorio. Analisi Costi-Benefici. 2011. Documento non pubblicato.
NO-TAV: Locale o globale? Dal blog di Zuliani (http://www.ilpost.it/filippozuliani/2011/07/01/i-numeri-della-tav/): I No-TAV citano uno studio (Federici et al. 2008) condotto a livello locale e globale. * Il livello locale mostra consumi e impatti generati localmente dal processo. Localmente il TAV consuma meno del trasporto stradale, perché non include il ciclo di vita e le infrastrutture. * Il livello Globale mostra consumi e impatti che includono l’intero ciclo di vita ovunque nel mondo. Qui il TAV mostra consumi ed emissioni tre volte superiori. Secondo Zuliani, i NO-TAV si preoccupano, sbagliando, del livello globale. Dunque i NO-TAV dovrebbero limitarsi a “farsi i fatti propri”. Chi è il NIMBY ?
“La parola d’ordine è andare veloci…Finirà che chi arriverà prima a casa, poi avrà più tempo per guardare il viadotto che gli è cresciuto davanti alla finestra” (Garibaldi et al., La Colata, 2010, pag. 451). Grazie per l’attenzione !