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La costruzione del propulsore di gabriele salvadori

La costruzione del propulsore di gabriele salvadori. Il modello proiettile-propulsore. Il nuotatore - a tutti i livelli - in tutti gli stili - ad ogni istante deve - passare attraverso l’acqua (farsi proiettile ) - cercare un appoggio nell’acqua ( farsi propulsore ).

MikeCarlo
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La costruzione del propulsore di gabriele salvadori

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Presentation Transcript


  1. La costruzione del propulsoredi gabriele salvadori

  2. Il modello proiettile-propulsore Il nuotatore - a tutti i livelli - in tutti gli stili - ad ogni istante deve - passare attraverso l’acqua (farsi proiettile) - cercare un appoggio nell’acqua (farsi propulsore).

  3. Come aiutare a farsi propulsore ? Il nuotatore, per cercare un appoggio resistente : in profondità con le mani crea una grande superficie propulsiva (con mano e avambraccio) la verticalizza (la orienta verso dietro) prende l’acqua davanti a sé e la spinge verso dietro - con una accelerazione che dipende dalla propria potenza

  4. Com’è fatta una pedagogia dell’azione?

  5. L’azione (J.Piaget) • Le azioni sono dei sistemi di movimenti coordinati in funzione di un risultato o di una intenzione.

  6. Vediamo solo la punta dell’iceberg del comportamento • Non vediamo la parte psicologica, emotiva, fisiologica, nervosa, muscolare ma solo gli spostamenti nello spazio (i movimenti) del corpo, degli arti e la mimica del viso…

  7. Dobbiamo sviluppare la nostra capacità di formulare le attività per la costruzione del propulsore sotto forma di azioni ESEMPIO: • … è nell’azione per ridurre il numero di bracciate per vasca che si organizza la propulsione • Caratteristica di una azione è quella di prevedere l’applicazione di una forza (p.e. la nostra)ad una massa (p.e. d’acqua)

  8. Movimenti Azioni Non sono che gli aspetti visibili delle azioni Sono spostamenti nello spazio Sono l’effetto (la causa non si vede) • Implicano tutta la persona (Affettività, Motricità, Conoscenza) nella ricerca di un risultato da ottenere • Sono coerenti • Sono apprese

  9. Repertorio di attività per farsi propulsore • Avanzare con movimenti grandi e lenti • Spostare l’acqua con superfici propulsive diverse • Avanzare a dorso doppio (per il ritmo) • L’anatra (per verticalizzare mano-avambraccio) • Ridurre il numero di bracciate per vasca • Tirare l’elastico • Arrampicarsi a terra • Associare forza crescente e respirazione • Alternare piano e forte (partire dall’acqua) • Nuotare contro una resistenza • Ripartire da fermi • …..

  10. 1. Strutturare lo spazio • Sono attività che è preferibile fare per il tempo di una apnea

  11. Due categorie di attivitàa. Avanzare con movimenti delle braccia grandi e lenti (alternati o simultanei)b. reperage (costruire sensorialmente i tre piani di riferimento dei movimenti)

  12. 2. Organizzare la “pala” • Il propulsore è rappresentato da mano e avambraccio • Solo a rana (vedi) anche le gambe sono propulsori

  13. Come si organizza il propulsorep.e. a crawl

  14. 3. Costruire il “ritmo”a forza crescente • A. associando azioni propulsive ad intensità crescente a variazioni di intensità espiratoria crescente • B. trasferendo in acqua informazioni kinestetiche raccolte a secco

  15. la contrazione muscolare del nuotatore:a sinistra un buon nuotatore a destra un nuotatore mediocre

  16. Ridurre il numero di bracciate per vasca • Con quante bracciate hai fatto la vasca? • Sai farne di meno? Sei riuscito? Comehai fatto? Sai migliorare ancora? • Sai ripeterle diminuendo il tempo?

  17. Tirare l’elastico

  18. L’anatra per verticalizzare mano-avambracciosiete capaci di spostare l’acqua da avanti a dietro con tutta la forza che avete?

  19. Tirarsi con superfici propulsive diverse • Con i gomiti • Con l’avambraccio (pugni chiusi) • Con la mano (e l’avambraccio) • Con il dorso della mano

  20. Tirarsi con superfici diverse

  21. Il dorso doppio (e la rana) sono ottimi per costruire il ritmole informazioni propriocettive vanno trasferite poi agli altri stili

  22. Associare forza crescente e respirazione • In tutti gli stili

  23. Alternare piano e forte (partire dall’acqua) • A velocità diverse corrispondono coordinazioni diverse

  24. Nuotare contro una resistenza • A coppie farsi trattenere dal compagno • Legati con una corda o un elastico (da mantenere al massimo allungamento)

  25. A coppie, tirarsi nell’acqua trattenuti dal compagno

  26. Ripartire da fermi • Attendere che il corpo si arresti per effettuare una nuova azione propulsiva, così ogni volta dobbiamo vincere anche l’inerzia

  27. “Arrampicarsi” a terra “To crawl” vuol dire arrampicarsi

  28. Tirarsi o spingersi? • Le “arrampicate a terra” vanno subito trasferite in acqua • Avanzare in acqua con un braccio alla volta, che tira il resto del corpo facendolo passare sopra l’appoggio • L’avambraccio che tira è perpendicolare e profondo, l’altro braccio passa rilassato sopra il corpo

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