1 / 23

L’Infermiere in Urodinamica

L’Infermiere in Urodinamica. Galasso Gianfranco – Ambulatorio Urologico e di Urodinamica Azienda Ospedaliera Careggi Firenze. Competenze infermieristiche. Urodinamica.

Patman
Download Presentation

L’Infermiere in Urodinamica

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. L’Infermiere in Urodinamica Galasso Gianfranco – Ambulatorio Urologico e di Urodinamica Azienda Ospedaliera Careggi Firenze Competenze infermieristiche

  2. Urodinamica • Termine generico utilizzato per descrivere una serie di esami, di diversa natura, utili per valutare l’attività del basso apparato urinario durante le due distinti fasi della minzione: • Riempimento vescicale ed immaganizzamento dell’urina • Svuotamento vescicale

  3. Ruolo dell’Urodinamica • -Diagnostica funzionale • -Indicazioni terapeutiche (comportamentali, riabilitative, farmacologiche, chirurgiche) • -Monitoraggio dei risultati delle terapie mediche e chirurgiche, valutazione delle complicanze • -Follow-up dei programmi di riabilitazione vescico-sfintero-perineale

  4. L’utenza dell’ambulatorio di Urodinamica • Pazienti con disfunzioni del basso apparato urinario • Incontinenti • Urge – Stress – Mix incontinence • Ritenzionisti • Ostruzione • Ipocontrattilità • Vescica neurologica • Enuresi notturna

  5. Attività dell’ambulatorio di Urodinamica • Uroflussometria libera (nel ns. centro >2500/anno) • Semplice • Con valutazione R.P.M. (ECO – bladder scan – C.V.) • Esame urodinamico completo (nel ns. centro ~1000/anno) • Studio pressione/flusso • EMG (in associazione) • Videourodinamica • Riabilitazione vescico-sfintero-perineale • Addestramento al C.I. • PMFE • Biofeedback • FES • IVES

  6. Esame Urodinamico • -Scopo: valutazione funzionale vescicale e sfinterica • Esame STANDARD: • Uroflussometria (parte non invasiva) • cistomanometria (parte “mini invasiva”) • VLPP (Valsalva Leak Point Pressure) • UPP (profilo pressorio uretrale) • Esami COMPLEMENTARI: • EMG (Elettromiografia perineale) • UPPD (Profilo pressorio dinamico) • Esami MULTIPLI e SINCRONI: • Studio pressione/flusso • Videourodinamica (RADIO ed ECO)

  7. Uroflussometria Consiste nella registrazione grafica del flusso urinario durante la minzione (Misura su tracciato la quantità di urina emessa nell’unità di tempo). E' un indagine non invasiva, semplice e rapida che fornisce numerose informazioni sulla qualità della minzione. Esame “di base” per valutare la presenza o meno di ostruzione delle basse vie urinarie (IPB, stenosi uretrali,…)

  8. Uroflussometria • PARAMETRI DA VALUTARE • - tempo di flusso (tempo durante il quale avviene la minzione);  • - flusso massimo (Qmax: espresso in mL/sec, è il valore più alto misurato- v.n. (in rapporto all’età): • -40aa >20 ; 40-60 aa >18; + 60aa>13);  • - tempo di flusso massimo (tempo che intercorre fra l'inizio del flusso e il flusso massimo); normalmente 3-5 sec. – cmq entro 1/3 del TQ •  - volume mitto (volume totale emesso durante l'intero processo minzionale; esame VALIDO se >150 ml <400 ml • - Q med • - Residuo PM: Patologico se >90ml • - Morfologia tracciato: normale = campana; regolare o irregolare (flusso continuo, ondulante o intermittente).  • Comparazione dei dati • -Nomogramma di Siroky (1979) • -Nomogramma di Liverpool (Haylen et al 1989)

  9. Uroflussometria • Ruolo infermieristico • -controllo e verifica del flussometro • -Prenotazione e informazione • -Preparazione all’esame • urinare 2-3 ore prima dell’esame • Bere circa ½lt d’acqua • Trattenere le urine fino all’esecuzione dell’esame • -Esecuzione dell’esame • Attenzione alla privacy per evitare inibizioni! • -Consegna del referto • -Pulizia del flussometro

  10. Preparazione del pazienteEsami invasivi • Informare il paziente • Non effettuare in caso di: • infezione urinaria • recente esame invasivo • Necessità di profilassi antibiotica? • Pazienti a rischio • Pazienti con protesi valvolari o articolari • (Clistere di pulizia) • Disreflessia autonomica!!!

  11. Disreflessia autonomica • Pazienti con lesione midollare sopra T6 • fascio simpatico • Ipertensione arteriosa (monitoraggio) • Vampate, Sudorazione sovralesionale, Piloerezione, Bradi/Tachicardia • Svuotamento vescicale • Nifedipina sublinguale

  12. Cistomanometria La cistomanometria è la registrazione continua delle variazioni pressorie vescicali e addominali durante il riempimento vescicale. Permette di apprezzare la sensibilità, la capacità, la compliance (indice di elasticità) e la contrattilità della vescica. E' l'indagine urodinamica più importante, perché consente di identificare una iperattività detrusoriale

  13. Cistomanometria • Apparecchiatura • Cateteri (1,2,3 vie, con trasduttore). Di solito doppio lume per riempimento vesc. e registrazione Press. vesc. (PVES) • Sonda rettale con palloncino gonfiabile (registrazione Press. Addome [PABD]) • Mezzo di riempimento (H2O, gas, MDC nelle VideoUDM) • Vie di estensione (controllo “bolle d’aria”) • Trasduttori • Computer • Monitor

  14. Laboratorio di urodinamica e cateteri per cistomanometria Computer Flussometro trasduttori Braccio per profilometria Unità paziente

  15. collegamenti Altezza trasduttori = altezza sinfisi pubica

  16. Profilo Pressorio Uretrale UPP La profilometria consente la registrazione grafica della pressione uretrale lungo tutta la lunghezza dell'uretra. Valuta l'entità delle resistenze uretrali. E‘ l'indagine più discussa, ma anche la più indicata nell'incontinenza da sforzo

  17. ValsalvaLeak Point Pressure (VLPP) Per un orientamento clinico del grado di I.U.S. è importante la determinazione del valore di pressione addominale a cui si registra la perdita di urine durante la manovra di Valsalva definito “Valsalva Leak Point Pressure”, effettuata in condizioni di riempimento vescicale standard (200 – 250 ml). Il più basso PABD a cui si ha perdita viene registrato VLPP.

  18. Studio Pressione/Flusso (o cistomanometria di svuotamento) Misurazione contemporanea di PVES, PABD,Q Valuta l’interazione tra vescica, svuotamento vescicale, pavimento pelvico e uretra durante la minzione Dà un importante contributo nella distinzione fra ostruzione cervico-uretrale ostruiti (caratterizzata da basso flusso ed alta pressione detrusoriale) ed ipocontrattilità detrusoriale (caratterizzata da basso flusso e bassa pressione detrusoriale).

  19. Elettromiografia (EMG) perineale • studia l'attività bioelettrica della muscolatura striata del piano perineale (sfintere anale esterno, sfintere uretrale esterno, bulbo-cavernoso) • Permette una valutazione dello stato di rilasciamento o di contrazione del perineo e di confermare o meno una situazione di incoordinazione tra detrusore e sfintere esterno

  20. Videourodinamica • Simultanea valutazione di UDM e imaging. • Studio morfo-funzionale Indicazioni: • Ostruzione • Incontinenza • Vescica neurogena • Patologie associate • Reflusso vescico-ureterale • fistola • diverticoli

  21. Complessità e variabilità tipologia pazienti Ambiente specialistico Attrezzature complesse Conoscenze specifiche Necessità di percorso formativo “ad hoc” preparazione professionale multidimensionale e interdisciplinare Modelli europei: Inghilterra: “Continence advisor” Paesi Scandinavi: “Uroriabilitatore” In ITALIA? Conflitto di competenze… (Infermiere, Ostetrica, fisioterapista…) Competenze infermieristiche in urodinamica

  22. Competenze infermieristiche in urodinamica QUALI FUNZIONI • la prima valutazione diagnostica del paziente, con adozione immediata di modifiche comportamentali, di stile di vita e di situazione ambientale • il bladder training • la riabilitazione del pavimento pelvico • l’identificazione dei casi che richiedono un approfondimento diagnostico • il counseling sugli ausili per la continenza • l’insegnamento del cateterismo intermittente al pz. o al care giver • la gestione del catetere a dimora • l’applicazione delle indicazioni (farmacologiche ad esempio) suggerite dallo specialista e il controllo dei risultati • l’esecuzione tecnica degli studi urodinamici • il counseling e la gestione pre e post partum (perineal care) • la gestione dopo interventi chirurgici specialistici o dopo neuromodulazione o neurostimolazione • il supporto psicologico

  23. Grazie per l'attezione!

More Related