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Congresso A.N.M.C.O. Regionale Toscana “L’infermiere di Cardiologia nel terzo millennio”. Educazione negli adulti: Criticità e competenze Maddalena Ciompi. Azienda Ospedaliero Universitaria Careggi Firenze. D.A.I. del Cuore e dei Vasi - S.O.D. Riabilitazione Cardiologica
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Congresso A.N.M.C.O. Regionale Toscana “L’infermiere di Cardiologia nel terzo millennio” Educazione negli adulti: Criticità e competenze Maddalena Ciompi Azienda Ospedaliero Universitaria Careggi Firenze D.A.I. del Cuore e dei Vasi - S.O.D. Riabilitazione Cardiologica Responsabile Prof. F.Fattirolli
L’approccio riabilitativo e preventivo è l’insieme di quei trattamenti di dimostrata efficacia nel ridurre il rischio di eventi e di progressione della malattia con un vantaggioso rapporto costo-efficacia. Azienda Ospedaliero Universitaria Careggi – D.A.I. del Cuore e dei Vasi - Riabilitazione Cardiologica
Review Article Cardiac Rehabilitation and Secondary Prevention of Coronary Heart Disease PHILIP A. ADES, M.D. Volume 345:892-902September 20, 2001 “Tutti i pazienti dopo un episodio acuto di malattia cardiovascolare dovrebbero essere avviati a programmi strutturati di cardiologia preventiva e riabilitativa”
PROGRAMMA NAZIONALE LINEE GUIDA Linee Guida Nazionali Cardiologia Riabilitativa e Prevenzione Secondaria 2005 PNLG a) valutazione degli esiti dell’evento e ottimizzazione terapia farmacologica b)valutazione del rischio CV globale d)piano di trattamento individuale che includa: • interventi terapeutici finalizzati a ridurre il rischio • programmieducativistrutturatifinalizzati al cambiamento dello stile di vita • programmi di attività fisica finalizzati a migliorare la capacità funzionale, favorire il reinserimento sociale-lavorativo, prevenire la disabilità e) interventi di mantenimento per consolidare i risultati e favorire l'aderenza a lungo termine
Obiettivi dell’intervento infermieristico in Riabilitazione Cardiologica • Superare gli ostacoli alla modificazione dei comportamenti • Coinvolgere i pazienti nell’identificazione e nella selezione dei fattori di rischio da correggere • Condividere il progetto di modifica dello stile di vita a breve medio e lungo termine, verificando periodicamente i progressi compiuti Azienda Ospedaliero Universitaria Careggi – D.A.I. del Cuore e dei Vasi - Riabilitazione Cardiologica
MOTIVAZIONE Azienda Ospedaliero Universitaria Careggi – D.A.I. del Cuore e dei Vasi - Riabilitazione Cardiologica
Mancanza di una motivazione al cambiamento e difficoltà nello sfruttare pienamente le proprie risorse Facilitare al paziente la ricerca delle proprie risorse positive perchè diventino un punto di forza CRITICITA’ COMPETENZE
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Scarsa conoscenza dei fattori di rischio cardio- vascolari Analizzare insieme al paziente i fattori di rischio e attuare i percorsi educativo - assistenziali CRITICITA’ COMPETENZE Azienda Ospedaliero Universitaria Careggi – D.A.I. del Cuore e dei Vasi - Riabilitazione Cardiologica
AUTOGESTIONE Azienda Ospedaliero Universitaria Careggi – D.A.I. del Cuore e dei Vasi - Riabilitazione Cardiologica
INTERVENTO INFERMIERISTICO NEL PAZIENTE IPERTESO • OBIETTIVO: • Acquisire conoscenze sulla patologia. • Eseguire corretta misurazione della pressione arteriosa e sua registrazione. • Acquisire capacità di autogestione e variazione stile di vita. • METODO: Colloquio clinico individuale. • STRUMENTI: Sfigmomanometro, diario, materiale illustrativo. • DURATA: 15 MINUTI. • CADENZA: Quindicinale. • INTERVENTO: - Informazioni su: malattia, complicanze, utilizzo degli strumenti. Azienda Ospedaliero Universitaria Careggi – D.A.I. del Cuore e dei Vasi - Riabilitazione Cardiologica
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INTERVENTO INFERMIERISTICO NEL PAZIENTE DIABETICO • OBIETTIVO: • Acquisire conoscenza sulla patologia. • Eseguire autocontrollo e autosomministrazione. • Acquisire capacità di autogestione e e variazione stile di vita. • METODO: Colloquio clinico individuale. • STRUMENTI: Reflettometro, diario, materiale illustrativo. • DURATA: 30 minuti. • CADENZA: Settimanale. • INTERVENTO: Informazioni su: malattia,complicanze, ipo e iperglicemia (prevenzione e trattamento), utilizzo degli strumenti.
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INTERVENTO INFERMIERISTICO NEL PAZIENTE CON DISTURBO DEL TONO DELL’UMORE • OBIETTIVO: • Acquisire conoscenze sul tipo di disturbo. • Focalizzare l’attenzione su problematiche individuali e/o socio familiari. • Acquisire capacità di autogestione dell’ansia/depressione, e variazione stile di vita. • METODO: Colloquio individuale. • DURATA: 30 minuti. • CADENZA: Quindicinale. • INTERVENTO: Informazioni su: -Sindrome ansioso depressiva. Tecniche di gestione dell’ansia. -Adozione di comportamenti diversi. Azienda Ospedaliero Universitaria Careggi – D.A.I. del Cuore e dei Vasi - Riabilitazione Cardiologica
Scarsa aderenza alla terapia farmacologica Classificare il paziente secondo i profili di aderenza alla terapia e intraprendere percorso specifico CRITICITA’ COMPETENZE Azienda Ospedaliero Universitaria Careggi – D.A.I. del Cuore e dei Vasi - Riabilitazione Cardiologica
PROFILI DI ADERENZA ALLA TERAPIA A 1: GESTIONE TERAPIA TOTALMENTE INADEGUATA. A 2: GESTIONE TERAPIA INADEGUATA. B: GESTIONE TERAPIA PARZIALMENTE ADEGUATA. C: GESTIONE TERAPIA ADEGUATA. Azienda Ospedaliero Universitaria Careggi – D.A.I. del Cuore e dei Vasi - Riabilitazione Cardiologica
PROFILO A 1 • TIPO DI PAZIENTE: - Analfabeta. - Ipovedente. - Presenza deficit cognitivo. • OBIETTIVO: - Assumere correttamente la terapia. • METODO: - Colloquio della durata di 30’ circa . • STRUMENTI: - Questionario terapia. • INTERVENTO AL CARE-GIVER • QUANDO: - I° int. Alla prima settimana di palestra. - II° int. All’ultima settimana di palestra. • COME: - Ribadire importanza orario e dosaggio dei farmaci. - Fare uno schema chiaro della terapia. - Scrivere sulla confezione l’orario di assunzione. Azienda Ospedaliero Universitaria Careggi – D.A.I. del Cuore e dei Vasi - Riabilitazione Cardiologica
PROFILO A 2 • TIPO DI PAZIENTE: - Non gestisce autonomamente la terapia. • OBIETTIVO: -Assumere correttamente la terapia. • METODO: - Colloquio della durata di 30’ • STRUMENTI: - Questionario terapia. • INTERVENTO AL PAZIENTE • QUANDO: -I° int. Alla prima settimana di palestra. - II° int. All’ultima settimana di palestra. • COME: -Ribadire importanza orario e dosaggio dei farmaci. - Fare uno schema della terapia. - Scrivere sulla confezione l’orario di assunzione. Azienda Ospedaliero Universitaria Careggi – D.A.I. del Cuore e dei Vasi - Riabilitazione Cardiologica
PROFILO B • TIPO DI PAZIENTE: - Richiede aiuto parziale nella gestione della terapia. - Presenta scarsa disponibilità all’apprendimento. - Medio livello cognitivo. • OBIETTIVO: - Assumere correttamente la terapia. - Gestione autonoma della terapia. • METODO: - Colloquio della durata di 30’ circa. • STRUMENTI: - Questionario terapia. • INTERVENTO AL PAZIENTE • QUANDO: - I° int. Alla prima settimana di palestra. - II° int. All’ultima settimana di palestra. • COME: - I° int. Verificare la presenza della gestione autonoma della terapia. Se Si: dare informazioni sulla funzione dei farmaci. Se No: si passa al profilo A. - II° int. Esecuzione questionario di verifica.
PROFILO C • TIPO DI PAZIENTE: - livello cognitivo buono. - disponibile all’apprendimento. • OBIETTIVO: - Assumere correttamente la terapia. - gestione autonoma della terapia. - conoscenza farmaci e loro funzione. • METODO: - Colloquio della durata di 30’ minuti circa. • STRUMENTI: - Questionario terapia. • INTERVENTO AL PAZIENTE: • QUANDO: - I° Alla prima settimana di palestra. - II° All’ultima settimana di palestra. • COME: - Spiegazione singolo farmaco azione/funzione, con relativa schematizzazione. - Esecuzione II° questionario di verifica con eventuale rinforzo delle conoscenze.
Non coinvolgimento dei familiari al programma di prevenzione secondaria L’equipe multiprofessionale effettua una riunione di educazione sanitaria che coinvolge anche i familiari CRITICITA’ COMPETENZE Azienda Ospedaliero Universitaria Careggi – D.A.I. del Cuore e dei Vasi - Riabilitazione Cardiologica
RIUNIONE DI EDUCAZIONE SANITARIA L’intervento infermieristico all’interno di questo incontro ha lo scopo di: • Ripercorrere emozioni e stati d’animo provati dal momento dell’evento ad oggi. • Spiegare la funzione della Riabilitazione Cardiologica ed il ruolo dell’infermiere che vi opera. • Analizzare brevemente i fattori di rischio, e spiegare i percorsi educativo-assistenziali, ribadendo l’importanza del coinvolgimento diretto dei familiari al programma di prevenzione secondaria. • Affrontare l’importanza dell’aderenza alla terapia farmacologica. Azienda Ospedaliero Universitaria Careggi – D.A.I. del Cuore e dei Vasi - Riabilitazione Cardiologica
CONCLUSIONI • 1)Consapevoli della complessità e delle difficoltà incontrate quotidianamente nel coinvolgere e motivare i nostri pazienti affinchè modifichino veramente il loro stile di vita • 2)Fermamente convinti che il nostro punto di forza sia la collaborazione tra più figure professionali con un obiettivo comune • 3)Nella speranza che vengano implementate politiche sociali volte a fare sempre più prevenzione primaria al fine di ridurre l’ incidenza di eventi morbosi ….cerchiamo di adottare sempre nuove strategie per migliorare la comprensione dei fattori di rischio e della malattia,da parte del paziente e dei suoi familiari ed aumentare l’ aderenza alla terapia. Grazie per l’attenzione! Azienda Ospedaliero Universitaria Careggi – D.A.I. del Cuore e dei Vasi - Riabilitazione Cardiologica