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LA SFIDA DELLE AZIENDEIN MATERIA DI SICUREZZA ALIMENTARE. Rassicurare l'opinione pubblica e contemporaneamente evitare la perdita d'identit
E N D
1. CERTIQUALITY
Via. G. Giardino, 4 - MILANO – 02.806917.1
4. Come risolvere il problema della sicurezza alimentare?
5. CHI HA CREATO LA NORMA ISO 22000
WFSO ( Organizzazione mondiale per la sicurezza alimentare)
CIES (Comitato internazionale dei dettaglianti di prodotti alimetari)
FAO (Organizzazione per l’alimentazione e l’agricoltura delle Nazioni Unite)
CIAA (Confederazione delle industrie agroalimetari UE)
CODEX ALIMENTARIUS
ISO TC 34/WG 8 (Giappone, Stati Uniti, Australia, Canada, Corea, Malta, Belgio, Regno Unito, Germania, Francia, Olanda, Italia, Svezia, Danimarca, Grecia, Svizzera)
9. ISO 22000 Il ruolo del consumatore
La norma considera il consumatore come una entità “passiva” e “ignorante”, che deve essere necessariamente rispettata, protetta e garantita sulla efficacia del sistema complessivo di autocontrollo della filiera alimentare
10. ISO 22000 I requisiti minimi per le aziende
L’azienda (il sistema di aziende) deve essere in grado di definire tutti i pericoli che “ragionevolmente” si può ipotizzare che possano manifestarsi lungo la filiera, tenendo in considerazione i processi che caratterizzano quest’ultima e gli ambienti in cui essi si svolgono.
11. ISO 22000 I principi alla base della norma
I requisiti specificati dalla norma ISO 22000:2005 sono stati esplicitati su principi chiave, universalmente riconosciuti come essenziali per la sicurezza degli alimenti lungo la filiera, fino all’utilizzatore.
12. ISO 22000 I principi alla base della norma
I 5 elementi chiave:
comunicazione interattiva
gestione del sistema
controllo del processo
principi del metodo HACCP
programmi di gestione dei prerequisiti
13. ISO 22000 I principi alla base della norma
Particolare enfasi è data agli aspetti:
comunicazione interattiva
programmi di gestione dei prerequisiti
NOTA: aspetti che possono essere ritenuti generalmente innovativi nelle norme relative ai sistemi di gestione
14. ISO 22000 Comunicazione interattiva
La comunicazione deve avvenire “da monte a valle” e da “valle a monte”.
Per la gestione dei pericoli lungo la filiera, diviene fondamentale lo scambio di informazioni (comunicazione) tra clienti e fornitori e viceversa.
15. Comunicazione interattiva
16. ISO 22000Gestione dei prerequisiti
La norma introduce il concetto di
PRP
Programma (di gestione) dei Prerequisiti
e chiede di integrare tale attività con i principi del metodo HACCP
17. ISO 22000Gestione dei prerequisiti
PRP - Prerequisite program
(Definizione 3.8 della ISO 22000)
Condizioni di base e attività (per la sicurezza alimentare) che sono necessarie per mantenere un ambiente igienico adeguato, nell’ambito della filiera alimentare, adeguato per la produzione, manipolazione e fornitura di prodotti finiti sicuri e di alimenti sicuri per il consumo umano.
18. ISO 22000Gestione dei prerequisiti PRP - Prerequisite program
(Nota alla Definizione 3.8 della ISO 22000)
Rientrano in questa tipologia di documenti:
GAP (Good Agricultural Practice)
GVP (Good Veterinarian Practice)
GMP (Good Manifacturing Practice)
GHP (Good Hygienic Practice)
GPP (Good Production Practice)
GDP (Good Distribution Practice)
GTP (Good Trading Practice)
…………..
19. ISO 22000Gestione dei prerequisiti
La considerazione dei prerequisiti e la relativa gestione, a priori dell’applicazione del metodo HACCP, è già definita e suggerita dal Codex Alimentarius nel documento CAC/RCP1-1969 (Rev.4 - 2003) “Recommended International Code of practise - General principles of food Hygiene”
21. ISO 22000Alcune informazioni
Nella parte introduttiva l’ISO tiene in considerazione il fatto che può essere applicata ad aziende semplici, le quali possono semplificare il sistema, purché dimostrino di avere comunque integrato adeguatamente le procedure PRP e il piano HACCP
Non richiede formalmente un manuale
Non prevede esclusioni
Facilita gli adempimenti richiesti dagli orientamenti comunitari
Definisce un linguaggio comune
Valorizza l’analisi del rischio che deve essere alla base delle scelte aziendali
22. ISO 22000Implementazione del sistema
Al fine di agevolare le aziende nell’integrazione dei principi della ISO 22000 con quanto definito dalla norma UNI EN ISO 9001:2000,
la ISO 22000 stessa riporta (Allegato A) una griglia di corrispondenza tra i contenuti dei due standard.
23. Categorie di prodotti