420 likes | 594 Views
Mercati dell’energia. Il bene energia. L’energia è un bene in grado di soddisfare un numero sempre crescente di bisogni. E’, da tempo, talmente indispensabile da essere considerata una “ commodity ”.
E N D
Il bene energia • L’energia è un bene in grado di soddisfare un numero sempre crescente di bisogni. • E’, da tempo, talmente indispensabile da essere considerata una “commodity”. • E’ talmente rilevante, per la nostra società, la disponibilità e l’accesso a questa risorsa da assurgere ad elemento di “pubblica utilità”.
Il prodotto energia • Se si considera il carbone, la benzina, il gasolio,l’olio combustibile è, comunemente, immediato parlare di prodotti • Per il metano è già un po’ meno immediato parlare di prodotto, anzi, per molti, è assimilabile più ad un servizio • L’energia elettrica per i più è un servizio e non un prodotto : questo aspetto è stato trattato dalla Comunità Europea che nel 1986 ha definito l’energia elettrica un prodotto • Considerare l’energia un prodotto è fondamentale per definire e strutturare il mercato della stessa, in particolare il libero mercato che è diventato obiettivo prioritario in ambito Comunitario
Il servizio per l’energia • E’ il rendere disponibile l’energia all’utenza in maniera sicura e di adeguata qualità • E’ il rende possibile all’utenza l’accesso alla risorsa • Condizione necessaria per un libero mercato dell’energia e/o per espletare un servizio di pubblica utilità è l’accesso non discriminatorio dei produttori e degli utenti, cioè i soggetti che interagiscono nel mercato, alle infrastrutture energetiche ( TPA)
Rete di Trasmissione Nazionale Rete Distribuzione elettrico gas I sistemi per l’energia
Dal livello fisico a quello gestionale • Aspetto fisico: • L’esigenza di funzionamento in qualità e sicurezza di un sistema per l’energia comporta la necessità di disporre di una struttura fisica rispondente a determinati requisiti tecnici, indipendentemente dalle modalità di gestione del sistema. • Aspetto gestionale: • Sulla base degli indirizzi generali di politica energetica, si scelgono le modalità con cui, disponendo di una visione complessiva del sistema, si definisce il suo punto di funzionamento previsionale ed eventualmente si interviene in tempo reale a seguito di eventi che lo hanno alterato.
Il contesto di policy europeo • La decisione del Consiglio Europeo del 6 ottobre 2006 inerente gli “Orientamenti strategici comunitari per la coesione economica, sociale e territoriale (2007-2013)” intende rafforzare la strategia della politica di coesione, al fine di raggiungere gli obiettivi dell’agenda di Lisbona, realizzando una stretta sinergia tra le tre dimensioni: economica, sociale ed ambientale • Nell’ambito del quadro complessivo di politica di sviluppo sopra delineato, l’integrazione tra crescita e tutela dell’ambiente viene confermata anche dai principi fondanti della nuova politica europea in materia energetica che mira a: • 1. realizzare un vero mercato interno dell’energia agendo in particolare su due fattori: una maggiore indipendenza dei soggetti che gestiscono le reti da quelli che producono energia e lo sviluppo delle interconnessioni come fattore indispensabile per la creazione di un mercato comune; • 2. accelerare il passaggio ad un’economia a basse emissioni di carbonio, agendo sullo sviluppo delle fonti rinnovabili, sulla diversificazione del mix di fonti, sulla ricerca nel campo delle tecnologie energetiche in grado di abbattere le emissioni della produzione di energia; • 3. dotarsi di un Piano per l’efficienza energetica di impatto multisettoriale, con la proposta di un nuovo accordo internazionale per il raggiungimento di obiettivi quantitativi comuni entro il 2020.
Il contesto di policy nazionale • Una forte incentivazione alla produzione di energia da fonti rinnovabili ( certificati verdi, conto energia). • Un premio economico a chi sviluppa azioni di risparmio energetico attraverso un meccanismo di titoli negoziabili TEE (certificati bianchi) e attraverso sconti fiscali. • Una progressiva apertura, liberalizzazione e regolazione dei mercati nel settore dell’energia
La liberalizzazione del mercato elettrico:Direttiva Europea (96/92 CE) e Decreto Bersani 79/99 • Abolizione di ogni esclusiva per la produzione e l’import-export • Apertura del mercato libero: i clienti “idonei” • Diritto regolamentato di accesso alla rete (T.P.A.) • Accettazione del monopolio naturale della funzione di distribuzione in una assegnata area geografica • Separazione (almeno contabile) tra le funzioni di produzione, trasmissione e distribuzione nelle aziende verticalmente integrate • Assenza di ogni vincolo legato alla proprietà per gli Operatori di Sistema
Direttiva europea (98/30 CE)di liberalizzazione del mercato del gas • Criteri trasparenti e non discriminatori per autorizzazioni a fornire gas naturale • Imparzialità delle imprese di trasporto, distribuzione, stoccaggio e LNG nei confronti degli utenti del sistema • Separazione contabile tra le funzioni di trasporto, distribuzione, stoccaggio • Accesso regolamentato al sistema gas • Apertura del mercato: i clienti idonei
Decreto “Letta” (n°164 del 23-05-2000) Ha recepito la direttiva europea 98/30/CE. • Liberalizzazione delle attività di importazione, trasporto e dispacciamento, distribuzione e vendita • Attività di coltivazione e stoccaggio svolte in regime di concessione • Ruolo delle imprese di distribuzione nell’incremento dell’efficienza energetica • Limitazione del potere di mercato • Clienti idonei: dal 1 Gennaio 2003 tutti i clienti finali
Direttiva 2003/54/CEconsiderazini • Perché la concorrenza funzioni occorre che l’accesso alla rete sia fornitosenza discriminazioni, in modo trasparente e a prezzi ragionevoli. (riduzione delle barriere infrastrutturali) • I clienti dell’energia elettrica dovrebbero poter scegliere liberamente il loro fornitore …….. essi dispongano di un diritto reale ed effettivo di scegliere il loro fornitore. (libertà) • Gli stati membri possono designare un fornitore di ultima istanza. (tutela)
Gli strumenti di mercato La contrattazione bilaterale: La “borsa”: Mercati dell’energia (MGP e MA) e dei servizi di dispacciamento
Aggregazione della domanda • Nascita dei consorzi dei grandi utenti privati • CONSIP • Nascita dei consorzi degli utenti pubblici
Aggregazione della domanda • Per i non domestici è stato possibile aggregarsi ai consorzi o essere considerati dai rivenditori, molti sono rimasti nell’ambito dei vincolati a tariffa • Per quest’ultimi e per i domestici non si possono realisticamente proporre consorzi :è più probabile che siano strutture commerciali intermedie a porsi sul mercato e creare una reale concorrenza
Vendita ai cl.vincolati Gestori delle reti di distribuzione Gli attori del mercato elettrico In competizione fra lorosui mercati dell’energia e dei servizi Produttori Liberi di scegliere i fornitori d’energiae gli strumenti di mercato Clienti idonei Obbligati ad acquistare a tariffadal Distributore competente Clienti vincolati Non hanno la disponibilità di mezzidi produzione e/o distribuzione. In competizione fra loro Grossisti Distributori Soggetti a concessione (almeno comunale)di lungo periodo.
Clienti idonei e vincolati (da Decreto Bersani) “Cliente idoneo è la persona fisica o giuridica che […] può stipulare contratti di fornitura con qualsiasi produttore, distributore o grossista, sia in Italia che all'estero. “Cliente vincolato è il cliente finale che, non rientrando nella categoria dei clienti idonei, è legittimato a stipulare contratti di fornitura esclusivamente con il distributore che esercita il servizio nell'area territoriale in cui è localizzata l'utenza.”
I soggetti istituzionali Organismi indipendenti soggetti ad obblighi di pubblico servizio • Ministero dello Sviluppo Economico (MSE): definisce gli indirizzi strategici ed operativi per la sicurezza e l’economicità del sistema elettrico nazionale • Autorità per l’Energia Elettrica ed il Gas (AEEG): garantisce la promozione della concorrenza e dell’efficienza nel settore con funzioni di regolazione e controllo • Terna: esercita le attività di trasmissione e di dispacciamento dell’energia elettrica. Risponde della sicurezza e affidabilità complessive del sistema elettrico. Coordina l’esercizio in emergenza. Possiede la RTN. • Acquirente Unico (AU): garantisce ai clienti vincolati la fornitura di energia elettrica • Gestore del Mercato Elettrico (GME): organizza e gestisce il mercato elettrico secondo criteri di neutralità, trasparenza, obbiettività nonché di concorrenza tra i produttori
PRODUTTORI CLIENTI IDONEI AU GROSSISTI GESTORE DEL MERCATO (BORSA) DISTRIBUTORI CLIENTI VINCOLATI di contratto Vendite a prezzi: Tariffa di trasporto di borsa a tariffa Mercato elettrico a dispacciamentodi merito economico
Delibera 5/04 AEEG e succ. modificazioni Libera contrattazione tra le parti Tariffe per clienti idonei Tariffe di trasm., distrib. e misura (+addiz. di perequazione)(stabilite dall’AEEG e dal Distributore territorialmente competente nel Comune di prelievo) Remunerazione della fornitura Oneri di sistema (Componenti A) Oneri di dispacciamento
Contratti di fornitura per clienti idonei • Esempi di libera contrattazione tra le parti: • struttura a prezzo di fornitura esplicito • struttura tariffaria “a sconto” rispetto al mercato vincolato
c€/kWh F1 F2 F3 F4 6,5 4,2 2,8 1,2 Esempio n°1 Offerta a prezzo di fornitura esplicito Viene pattuito un prezzo dell’energia (tipicamente per fasce orarie) e i suoi criteri di indicizzazione periodica Il cliente paga al fornitore l’energia effettivamente prelevata (“senza limiti”, salvo ricontrattazione per modifica volumi).
Spesa pre-imposteda cliente vincolato Sconto Remunerazione fornitura Produttore = Dispacc. e TRAS TERNA Oneri di sistema Cassa conguaglio Mis. e Distrib. Distributore Esempio n°2 Sconto rispetto al vincolato Il produttore fattura al cliente quello che egli pagherebbe come cliente vincolato, meno un certo sconto prefissato (p.es 7% sul totale pre-imposte o 10% su CCA).
Corrispettivi a coperturadei costi di dispacciamento(pagati a TERNA tramite l’utente del dispacc.)c€/kWh CLIENTEVINCOLATO NON DOMESTICO Tariffa di Misura Definita dall’AEEG.€/annoDipendente dalla V Addizionali al trasporto Ulteriori Costi(perequazioni) Definiti dall’AEEG.€/anno+ c€/kWhDipendenti dalla V Tariffa di Distribuzione Definita dal singolo distributore nel rispetto di precisi vincoli AEEG. Es. M2 di Enel D. (MT>500 kW):1) €/mese/kW_picco_mensile2) c€/kWh_assorbito Tariffa di Trasmissione Definita dall’AEEG. Tariffa monomia (c€/kWh)attualm. monoraria,dipendente dalla V COMPONENTI UC1 UC5 COV 1 e COV 3 “C.C.A.” Oneri di sistema A2 = smantellamento c.nucleari A3 = promozione fonti rinnovabili A4 = regimi tariffari speciali A5 = finanz. ricerca e sviluppo A6 = copertura stranded costs €/anno c€/kWh COMPONENTI “A” COMPONENTI UC3 UC4 UC6 MCT DISTRIBUZIONE TRASMISSIONE MISURA Struttura tariffaria 2004-2007 (esempio numerico su cliente MT da 2 GWh/y e 600 kWp) €/MWh ~126-132 CLIENTEIDONEO €/MWh ~136 4÷10% CCA DISPACCIAMENTO ~6 89 ÷ 95 Remunera i costi d’acquistoe dispacciamentosostenuti dall’AU.c€/kWh,multiorario e f(V) ~105 TARIFFA DI FORNITURA (+ perdite) ~100 €/MWh COMPONENTI “A” 18 9,4 3,4 0,3 COMPONENTI UC3 UC4 UC6 MCT DISTRIBUZIONE TRASMISSIONE MISURA
La “borsa elettrica”: i tre mercati MERCATI DELL’ENERGIA Mercato del Giorno Prima Definisce ora per ora e con un giorno d’anticipo le energie che ciascun operatore (produttore o carico) si impegna ad erogare o assorbire Mercato di AggiustamentoPermette una parziale correzione degli impegni assunti sul MGP, alla luce di informazioni o eventi non noti in precedenza. MERCATO DEI SERVIZI DI DISPACCIAMENTO Assicura la presenza di un’adeguatariserva operativa Definisce i possibili prezzi dell’energia dibilanciamento Permette la la risoluzione su base economica dellecongestioniintrazonali
€/MWh €/MWh MW MW Offerta semplice di acquisto Offerta semplice di vendita La borsa dell’energia: il Mercato del Giorno Prima • OFFERTA: • i produttori nazionali • i produttori esteri assegnatari di • bande di importazione • Terna (CIP6) • DOMANDA: • l’Acquirente Unico • i clienti idonei e i grossisti • i produttori, per i ripompaggi
€/MWh Riportando all’indietro il prezzo di borsa su ciascuna offerta divendita e di acquisto, si definisce l’energia che deve essere erogata o assorbita da ciascun operatore.
Da un punto di vista teorico, effettuato l’incrocio unconstrained e quindi definite le iniezioni e i prelievi di potenza su ciascun nodo di rete,è possibile controllare previsionalmente che il punto di equilibriostabilito dal mercato non comporti congestioni di rete. Infatti TERNA ha definito varie zone geografiche con precisi limiti di trasmissione:
Il mercato di aggiustamento (MA) Ha per oggetto la contrattazione, tramite offerte di vendita e di acquisto, delle variazioni di quantità d’energiarispetto a quelle negoziate sul mercato del giorno prima dell’energia. Permette a produttori e carichi di modificare i programmi di immissione e di prelievo definiti nel mercato giornaliero. Si svolge in un’unica sessione, che ha luogo il giorno precedente a quello a cui le offerte si riferiscono, alcune ore dopo la chiusura del MGP. Il mercato di aggiustamento è aperto a tutti gli operatori autorizzati a presentare offerte sul MGP.
disponibilità dei produttori a vendereenergia in più rispetto a quella del mercato principale • disponibilità dei clienti a rivendere una quota dell’energia acquistata sul mercato giornaliero VENDITA • richiesta da parte dei clienti di energia in più rispetto a quella acquistata sul mercato principale • richiesta dei produttori di riacquistareuna quota dell’energia venduta sul mercato giornaliero ACQU I STO Quantità vendute, acquistate, rivendute e riacquistate
Gli attori del mercato del gas Shipper Imprese di trasporto Imprese di stoccaggio Imprese di distribuzione Clienti finali
I soggetti istituzionali • Ministero dello Sviluppo Economico (MSE): definisce gli indirizzi strategici ed operativi per la sicurezza e l’economicità del sistema elettrico nazionale • Autorità per L’Energia Elettrica ed il Gas (AEEG): garantisce la promozione della concorrenza e dell’efficienza nel settore con funzioni di regolazione e controllo Gli strumenti di mercato La contrattazione bilaterale:
La composizione del prezzo del gas • Materia prima • Tariffa di trasporto su Rete Nazionale Gas • Tariffa di Trasporto su Rete Regionale Gas • Tariffa di distribuzione • (Accise)
Trasporto su Distribuzione; rete SNAM; 10% 10% Materia prima; 80% La composizione del prezzo del gas • Punto di ingresso su rete nazionale: Tarvisio • Punto di uscita su rete nazionale: Toscana • Distanza su rete regionale: > 15 km • Consumo annuo: 2.000.000 m3 • Capacità giornaliera : 12.000 m3 • Distributore locale: presente
La struttura tipica delle tipologie di offerta Prezzo = Termine fisso + Termine variabile • Termine fisso: dipende dalla capacità giornaliera (m3/giorno) impegnata sulla rete di trasporto e dall’incidenza dei volumi invernali sul consumo totale [€/mese] • Termine variabile: componente a copertura della quota di materia prima aggiornata periodicamente sulla base dell’andamento di un paniere di combustibili. La scelta del paniere e le modalità di aggiornamento sono oggetto di contrattazione tra cliente e fornitore [€cent/m3]
Peculiarità del sistema elettrico Mercato dei Servizi di Dispacciamento
In ogni istantela potenza prodotta e quella assorbitadevono coincidere Necessità di sistemi di bilanciamento in tempo reale tra produzione e carico Sist. verticalmente integrato Sistema liberalizzato L’utility monopolistica gestisce tali sistemi e ripartisce sui clienti finali i costi corrispondenti La capacità di bilanciamento el’energia effettivamente erogata per bilanciare sono oggetto di appositi mercati L’energia elettrica non è accumulabile
Problematica dellaRISERVA OPERATIVA Problematica delBILANCIAMENTO Il problema del mantenimento dell’equilibrio è duplice: • disporre delle potenzialità per poter bilanciare:margini di potenza disponibili alla regolazione • attivare in tempo reale la riserva, chiamandola a erogare energia di bilanciamento