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Progetto FULLRISK. I mercati europei degli strumenti derivati sull’energia elettrica. Il caso Scandinavo (Nord Pool). Dicembre 2001. Agenda. Introduzione I principali mercati dei derivati sull’energia elettrica in Europa Risk management nel settore dell’energia elettrica. Agenda.
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Progetto FULLRISK I mercati europei degli strumenti derivati sull’energia elettrica. Il caso Scandinavo (Nord Pool) Dicembre 2001
Agenda • Introduzione • I principali mercati dei derivati sull’energia elettrica in Europa • Risk management nel settore dell’energia elettrica
Agenda • Introduzione • I principali mercati dei derivati sull’energia elettrica in Europa • Risk management nel settore dell’energia elettrica
Introduzione • L’organizzazione degli scambi • I principali mercati a pronti • I principali attori • I rischi • Gli altri mercati dei derivati
L’organizzazione degli scambi • I vari mercati liberalizzati dell’e.e. sono organizzati secondo principi di: • pool obbligatorio • pool residuale/facoltativo • contratti bilaterali
L’organizzazione degli scambi • Con il pool obbligatorio utilizzato in Inghilterra e Galles prima della riforma, in Spagna e in Australia si sceglie una soluzione di compromesso. • Da un lato il mercato è liberalizzato; dall’altro, ci si discosta in modo poco deciso dalla situazione pre-riforma
L’organizzazione degli scambi Il pool residuale o volontario è una scelta più decisa di liberalizzazione e riguarda mercati più maturi quali il Nord Pool, la recente riforma del mercato inglese, la Germania e l’Olanda; negli USA tale approccio è utilizzato in California e al PMJ
Introduzione • L’organizzazione degli scambi • I principali mercati a pronti • I principali attori • I rischi • Gli altri mercati dei derivati
Introduzione • L’organizzazione degli scambi • I principali mercati a pronti • I principali attori • I rischi • Gli altri mercati dei derivati
I principali attori • L’offerta di e.e. si articola in varie fasi a cui partecipano diverse figure istituzionali. In particolare, ci riferiamo alle genco, alle transco, alle disco. • Poiché impegnate in diverse fasi del processo di offerta, le varie istituzioni soffrono anche diversi tipi di rischio
I principali attori • Sul fronte della domanda si posizionano i consumatori, generalmente solo quelli all’ingrosso • La loro esposizione al rischio è funzione della rilevanza del costo dell’e.e sul complessivo costo di produzione
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I rischi • Al pari di altre istituzioni, le imprese presenti nel settore dell’e.e. sono esposte a diverse fonti generali di rischio: - mercato -operativo/tecnico -credito -legale
I rischi • Con la liberalizzazione del settore molti di questi rischi hanno assunto una portata molto più significativa rispetto al passato. • Ad esempio, il rischio di credito è diventato particolarmente sentito e sono oggi ben più comuni le tecniche per ridurne l’esposizione (vedi ruolo Nord Pool nei contratti bilaterali)
I rischi • Concentrando l’attenzione sui rischi di mercato a cui si dedica in specifico il financial risk management, ricordiamo: - prezzo - zonale (locational basis) - volume - margin e cross-commodity
I rischi • Oltre ai rischi ricordati, gli operatori nel settore dell’e.e. sono esposti anche ai rischi finanziari più tipici, quali quelli collegati al tasso di interesse e al tasso di cambio. • Entrambi i rischi ricordati spesso fungono da moltiplicatori dell’esposizione complessiva ( es. rischio prezzo da volatilità delle materie prime e effetto cambio combinati)
I rischi • I rischi ricordati sono spesso fortemente interconnessi e devono essere gestiti in modo coordinato (es. volume-prezzo)
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Gli altri mercati dei derivati • Oltre ai mercati esaminati nella ricerca si possono ricordare tre esperienze al di fuori dell’Europa: il NYMEX americano, il Sydney Futures Exchange (SFE) australiano e il New Zealand futures and option exchange (NZFOE) • In tutti i mercati, i futures sull’e.e. non sono largamente trattati, poiché prevalgono le transazioni OTC
Gli altri mercati dei derivati • Date le dimensioni del continente americano, al Nymex sono negoziati contratti futures e di opzione sull’e.e. relativi a 6 zone geografiche, corrispondenti ad altrettanti mercati. • Si tratta di contratti molto simili tra di loro, che non distinguono tra base e peak load e che prevedono la consegna del bene fisico
Gli altri mercati dei derivati • Anche in Australia si negoziano contratti futures e di opzioni relative a due zone geografiche distinte: New South Wales e Victoria • A differenza del NYMEX, al SFE per ciascuna area si negoziano due contratti separati: uno relativo al base load e l’altro per il peak load (dalle 7 am alle 10pm da lunedì a venerdì). Entrambi i contratti prevedono un cash settlement
Gli altri mercati dei derivati • In Nuova Zelanda è negoziato un contratto unico per l’intero paese • Al pari del NYMEX, non si fa distinzione tra base e peak load • Analogamente al SFE, il regolamento è a contante
Gli altri mercati dei derivati • In Europa, sono negoziati futures sull’e.e. all’EEX tedesco • Si tratta di un mercato che per caratteristiche si avvicina in modo significativo a Nord Pool a cui si rimanda
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I principali mercati dei derivati sull’energia elettrica in Europa • I mercati scandinavi : Nord Pool • I mercati britannici
I mercati scandinavi: Nord Pool • Il mercato del fisico • Il mercato finanziario
I punti principali della riforma • 1/1/1991: In Norvegia viene approvato l’Energy Act. La società elettrica nazionale viene suddivisa in : • Statnett responsabile per il controllo delle reti di trasmissione; • Statkraft responsabile per le attività produttive • 1991: Anche la Svezia separa l’attivitàdi trasmissione da quella di produzione e inizia ad aprire il mercato : • Svenka Kraftnat • Vattenfall • 1996: La Svezia approva l’Energy act e entra a far parte del Nordic Power Market
I punti principali della riforma • 1996: Nasce EL-EX il mercato finlandese per lo scambio dell’energia • 1996: La Danimarca approva la nuova legge sull’energia. • Al momento attuale solo i partecipanti di dimesioni maggiori (consumo o produzione annua superiori a 1 GWh) partecipano al mercato (35% del totale del mercato elettrico danese). La piena competitività è prevista per il 2003. • 1/1/1998: nasce Eltra la grid company responsabile per la parte ovest della Danimarca • 1/1/1999: nasce Elkraft System grid company dell’area orientale
La struttura attuale del mercato The Nordic Power Exchange The TSOs Eltermin Eloption Financial Contracts Hedging 1 day-3 years ahead Continuous trading Futures Forwards Options Elspot Physical Contracts Market Equilibrium 1 day ahead Asta Elbas hours ahead Cont.Trade Elreg Regulating Balancing generation and consumption System Operating Service during real time
I Partecipanti • Spotmarket 208 • Financial Market 230 • Totale 294 • 3 Tipologie di partecipanti: • Direct Participant: negoziano in conto proprio e sopportano il relativo rischio • Trading and clearing representatives • Clearing customer