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LA MIA ARTBOX IN EDMONDO di Maria Grazia.
E N D
LA MIA ARTBOX IN EDMONDO di Maria Grazia Io faccio parte del team 4 della 1g Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate . Noi, come classe, ci siamo divisi in gruppi, precisamente in 4. In Edmondo, che è una stanza virtuale, ciascun gruppo ha costruito un’opera da noi scelta. Ad esempio noi del team 4 abbiamo scelto di creare una stanza virtuale sulla Venere Preistorica, perché l’abbiamo studiata e ci ha colpito molto.
La Venere Preistorica La Venere Preistorica, anche nota come Venere di Willendorf, è una statuetta di 11 cm d’altezza, scolpita in pietra calcarea oolitica, ed è dipinta in ocra rossa. È una delle più famose statuette paleolitiche. Si trova attualmente nel Museo di Vienna. La vulva e il seno sono gonfi e molto pronunciati, le braccia sottili sono congiunte sul seno, e il volto non è visibile; la testa si direbbe coperta da trecce o da qualche genere di copricapo.
COSA RAPPRESENTA LA VENERE E’ la più famosa delle veneri paleolitiche; si può considerare il più antico capolavoro della storia della scultura. E’ stata datata tra il 40.000 e il 15.000 a.C. Ciò che colpisce di più è la deformazione – esagerazione dell’anatomia. Le forme del corpo sono molto esagerate, e nell’insieme ha un aspetto molto solido, pieno, massiccio. La lavorazione denota una grande attenzione e accentuazione soprattutto di alcune parti, come il sesso, il seno, i glutei, il ventre. Altre parti sono trascurate o mancano del tutto: non ci sono i piedi, le braccia sono appena accennate e raccolte sopra al seno, le mani sono appena scalfite, manca la faccia.
La parte più rifinita e curata è la capigliatura, che sorprende per la sua perfezione: i riccioli sono resi da questi nodi, regolari, distanziati da piccoli fori tra l’uno e l’altro e creano un effetto decorativo. E’ chiaro che ha un particolare valore. Ma è anche evidente che quello che viene rappresentato non è una donna, ma un’immagine simbolica della maternità in senso astratto. Per questo manca la faccia, perché non si riferisce a una donna, anche generica, ma vuole essere un’immagine concettualizzata della fecondità, intesa come capacità procreativa e vigoria fisica. La possibilità di procreare era probabilmente un valore sacro, visto come una possibilità di vivere attraverso i figli, oltre la morte.
DESCRIZIONE DELLA MIA ARTBOX All’inizio non sono riuscita ad accedere in Edmondo e ho creato il mio prototipo su una scatola di scarpe. Ho collocato la Venere al centro della parete in fondo; sulla parete a destra ho messo una cartina con l’indicazione delle località dove sono state trovate tutte le veneri. Sulla parete opposta ho riportato la storia della Venere e sulla base ho spiegato cosa rappresenta.