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POSSIBILI DEFINIZIONI. Finestra sul mondo. POSSIBILI DEFINIZIONI. Music Box(scatola sonora). POSSIBILI DEFINIZIONI. Medium caldo(M. McLuhan). POSSIBILI DEFINIZIONI. Tecnologia e forma culturale(R. Williams). POSSIBILI DEFINIZIONI. Spazio e dimensione elettiva(E. Menduni). POSSIBIL
E N D
1. CHE COSA E’ LA RADIO?
2. POSSIBILI DEFINIZIONI
Finestra sul mondo
3. POSSIBILI DEFINIZIONI
Music Box
(scatola sonora)
4. POSSIBILI DEFINIZIONI
Medium caldo
(M. McLuhan)
5. POSSIBILI DEFINIZIONI
Tecnologia e forma culturale
(R. Williams)
6. POSSIBILI DEFINIZIONI
Spazio e dimensione elettiva
(E. Menduni)
7. POSSIBILI DEFINIZIONI
«Tamburo tribale»
(M. McLuhan)
Spazio mitico
(E. Menduni)
8. POSSIBILI DEFINIZIONI
radio come segnale di connessione
(ponte radio)
radio fatta dalla musica
radio fatta dalle parole
9. POSSIBILI DEFINIZIONI Radio come esperienza
reale, virtuale, mediata
individuale, sociale, collettiva
intima , pubblica, clandestina
11. Storia della Radio
Radio un medium tra i media:
radio, cinema, televisione
12. Storia della Radio
Relazione tra
innovazione scientifica e tecnologica da una parte e pratiche sociali dall’altra:
13. Storia della Radio La radio, nel corso del tempo cambia più volte la sua forma culturale
Radiotelegrafia (punto a punto)
strumento di comunicazione massa (pubblico)
la radio in guerra (...)
medium familiare (domestico)
medium personale (mobile)
D.A.B ed Internet
14. Storia della Radio «Ho in mente un piano che potrebbe fare della radio uno strumento domestico, come il grammofono o il pianoforte. Il ricevitore sarà progettato nella forma di una scatola radiofonica musicale adatta a ricevere diverse lunghezze d’onda che si potranno cambiare a piacimento spingendo un bottone. La scatola musicale avrà un amplificatore e un altoparlante telefonico incorporati al suo interno. Sarà tenuta in salotto e si potrà ascoltare musica, conferenze, concerti.»
(David Sarnoff, 1916 –American Marconi Company-)
15. Storia della Radio
La radio diventa un
mezzo di comunicazione di massa
16. Storia della Radio
Diffusione del mezzo
- luoghi pubblici (piazze, poi luoghi al chiuso);
ingresso nelle case;
camere;
dispositivi portatili (walkman, telefono cellulare…)
17. Storia della Radio
La radio è oggi un
mezzo diffuso e polverizzato
18. Storia della Radio
Innovazioni Tecnologiche:
- miniaturizzazione; - digitalizzazione; - convergenza; - interattività
19. Storia della Radio pratiche sociali
necessità di essere connessi
(essere anche informati ed aggiornati)
processo di commericalizzazione
(radio come loisir, piacere; prodotto culturale come prodotto commerciale)
20. REGISTRO SONORO
21. Registro Sonoro Vista e udito quali territori dei media
- perfezione audiovisiva
- culto dell’evidenza
- soundscape
22. Registro Sonoro Ubiquità del suono (non è né parziale né direzionale)
«l’apparecchio musicale non offre più soltanto l’ambiente sonoro, ma crea nuove connessioni tra il corpo e la musica»
(E. Menduni)
23. Registro Sonoro Recupero della tradizione orale
Formule, sequenze brevi, andamento ritmico, repertorio di frasi fatte, ripetizioni, clichè, espressioni ricorrenti
24. Registro Sonoro Evocazione
Si tenta di evocare, suggestionare, suggerire piuttosto che descrivere e spiegare dettagliatamente ed analiticamente
25. Registro Sonoro Scrittura – distanza dalla parola (pensiero, logos, filosofia)
Oralità secondaria, o di ritorno – coinvolgimento con la parola (sonorità, emozione, estroversione)
(W. J. Ong, Oralità e scrittura. Le tecnologie della parola, 1986)
26. Registro Sonoro Terza oralità
«la radio attuale è ritmo e flusso, vocale e sonoro, una proposta di ritmizzazione della vita e di intreccio tra sfera personale e sfera pubblica, totalmente priva di immagini: qualcosa di veramente simile ad un’oralità primaria, una rivincita della primaria, una terza oralità che è germogliata, per motivi ancora in parte da decifrare, nella nostra società (…)»
(E. Menduni)
27. Registro Sonoro «L’ascolto è centripeto: spinge dentro il mondo. La vista è centrifuga: ti separa dal mondo. La vista ci dà la possibilità di guardare fisso e attentamente a una certa distanza, di stare da parte rispetto al nostro ambiente; il suono al contrario, ci avvolge riversandosi su di noi, sia che lo vogliamo, sia che non lo vogliamo, includendoci, inglobandoci»
(S.J. Douglas)
28. Registro Sonoro «I suoni potranno aver perso la loro supremazia sulle immagini nelle società occidentali, ma aiutano ancora a costruire sia il senso del luogo che quello del tempo in una persona: tutta l’esperienza umana è contestualizzata in un paesaggio sonoro ed I suoi confini uditivi possono essere riconosciuti in termini temporali (associando suoni differenti a diverse parti del giorno), personali (associando suoni diversi a persone diverse) e spaziali (associando suoni diversi a spazi diversi»
(R. Thorn)
29. Registro Sonoro
Musica soprattutto.
Il registro sonoro non si esaurisce nel parlato, anzi, la musica e la sua miriade di linguaggi rappresentano la specificità della radio oggi.
30. Registro Sonoro Contrapposizione tra
Musica Classica (colta)
e
Musica Leggera (popolare)
Rispecchia la contrapposizione tra
Cultura Alta e Cultura Bassa
31. Registro Sonoro
IL ROCK
(Es. Chuck Berry)
ritmo rullante che fa ballare
32. Registro Sonoro
Radio come
rock-medium
33. Registro Sonoro La nuova musica trasforma anche il modo di fare la radio, trasformando anche lo stile del parlato:
- formale (informale); - ufficioso (dialettale);
- scandito (ritmico)
- lento (veloce);
34. Registro Sonoro
La figura del DJ, né annunciatore, né presentatore ma disc-jockey
Alterne vicende USA e Europa
35. IDENTITA’DELLA RADIO
36. Identità della Radio Proposta di D. Hendy di analizzare l’identità della radio in base a 4 elementi chiave:
proprietà
produzione
distribuzione (broadcasting)
consumo
37. Identità della Radio
Una dimensione industriale
- disposizioni legislative
- servizi per la radio
- produzione
- broadcasting
38. Identità della Radio
Servizio pubblico
Emittenti private o commerciali
39. Identità della Radio
Radio di Stato
Radio underground
Radio libera (micro broadcasters, radio comunitaria)
Radio di servizio pubblico
Radio commerciale
40. Identità della Radio Quale è la dimensione specifica
della radio?
locale? nazionale? internazionale?
Qui vi è una differenza tra ambito della produzione e ambito della ricezione
41. Identità della Radio
La proprietà, e la produzione è sempre più un fenomeno globale
«per la maggior parte degli ascoltatori, la radio non è quasi mai un mezzo internazionale ma piuttosto nazionale e soprattutto locale»
42. Identità della Radio
deregulation,
commercializzazione,
pluralizzazione,
globalizzazione,
frammentazione delle audience,
affollamento attorno ai formati
43. Identità della Radio
IL MONDO DELLA PRODUZIONE
«l’ingente quantità di produzioni radiofoniche da realizzare, ventiquattro ore al giorno per 365 giorni all’anno, crea una domanda di programmi a cui, nel lungo periodo, si può far fronte soltanto attraverso un modello di produzione seriale onde evitare un uso non remunerativo del tempo, delle risorse e delle energie mentali»
44. Identità della Radio La figura del producer
tra creatività e prevedibilità
“tradurre le idee in suoni”
- produrre realtà
- produrre storie
- produrre attualità
45. Identità della Radio
CLOCK
struttura della produzione radiofonica minuto per minuto
46. FUNZIONI SOCIALI DELLA RADIO
47. Funzioni sociali della Radio Tra le altre cose la radio risponde a tre tipi di esigenze:
connettive
identitarie
partecipative
48. Funzioni sociali della Radio Funzioni Connettive
Esigenza di connessione – Apparati di connessione
La radio permette una modalità di connessione debole
«Il suo specifico intento è quello di offrire alle persone, in un continuo bricolage di concetti e di pensieri, il tono ed il ritmo della società a cui queste ritengono di appartenere»
49. Funzioni sociali della Radio Funzioni Connettive
Similitudine tra radio e telefono
50. Funzioni sociali della Radio Funzioni Connettive
Funzione di integrazione sociale mobile e asincrona
Svincolamento dai limiti dello spazio e del tempo hic et nunc
51. Funzioni sociali della Radio Funzioni Identitarie
Riconoscimento di una identità, comunità a cui si appartiene o si crede di appartenere e in cui si cerca di rispecchiarsi anche grazie all’ascolto radiofonico
52. Funzioni sociali della Radio Funzioni Partecipative
Inseriti all’interno del flusso sonoro radiofonico, fatto di notizie, di musica, di bollettini, di approfondimenti etc., noi sostanziamo la partecipazione (che può essere più o meno attiva) ad una società, adottando strategie di inclusione ed esclusione
53. Funzioni sociali della Radio
Costruzione della sfera pubblica
Radio come antidoto alla realtà
Radio e senso di sicurezza
Via di fuga dall’isolamento e dalla noia
Radio come arena di interazione sociale
54. RADIO
«carattere essenzialmente “ibrido” della radio: la facilità con cui si adatta e cambia forma, a volte prendendo spunto dalla forma di altri mass media come la televisione, altre volte mettendo in mostra una schiera di caratteristiche “radiogenetiche” »
55. RADIO
radio come mediatore culturale?
Con un campo d’azione internazionale si rompono i collegamenti tra culture e luoghi, rendendo le comunità di interesse capaci di superare grandi distanze
56. RADIO spinte contraddittorie all’interno della radio
Da una parte il separatismo culturale, che protegge le identità culturali ma porta con se la prospettiva di una esperienza umana sempre più frammentata; dall’altra la globalizzazione che può esporre le culture ad esperienze nuove e positive ma minaccia di ridurre al minimo le differenze culturali.