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Discernimento d’idoneità agli Ordini. Can. 1029: Omnibus perpensis. Exh. ap. Sacramentum caritatis n. 25:
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Can. 1029: Omnibus perpensis Exh. ap. Sacramentum caritatis n. 25: Si deve evitare che i Vescovi, spinti da pur comprensibili preoccupazioni funzionali per la mancanza di clero, non svolgano un adeguato discernimento vocazionale e ammettano alla formazione specifica e all'ordinazione candidati che non possiedono le caratteristiche necessarie per il servizio sacerdotale. (cf. OT 6; CIC 241§1; 1029; CCEO 342§1; 758; PDV 11; 34; 50; Direttorio per il ministero e la vita dei sacerdoti n. 58…)
Omnibus perpensis (2) • Visita ad limina Brasile regione Est2, giugno 1995: • 7. Prima di decidersi a favore dell'ammissione agli Ordini Sacri, occorre appurare, per avere la certezza morale, che il candidato sia chiaramente consapevole di quella che sarà la sua vita futura e che sia stato formato per una scelta libera e personale in base alle proprie capacità naturali e all'aiuto della grazia. E' importante, quindi, prestare una particolare attenzione all'esame completo del candidato, specialmente prima dell'ammissione agli Ordini, con la scrupolosa e religiosa osservanza dei cosiddetti "scrutini" (Codice di Diritto Canonico, CIC 1051) per comprovarne l'idoneità canonica (Ibidem, CIC 1029) al ministero sacro. • La gradualità nella formazione presuppone un aumento delle esigenze man mano che si avvicinano le fasi della decisione definitiva. Il diaconato deve essere punto-chiave, come ingresso nelle file clericali e come momento di impegno definitivo per la scelta del celibato ecclesiastico. In questo senso, particolare attenzione deve essere rivolta alla virtù della castità e alla maturazione in pienezza della personalità dei formandi. La costatazione delle virtù e delle doti richieste si farà in base al superamento delle prevedibili difficoltà personali legate alla solitudine, con l'esemplare osservanza della vita di celibato, sostenuta e alimentata con la preghiera, la frequenza dei sacramenti, la comunione presbiteriale e la dedizione al lavoro pastorale.
OT 2: la vocazione non precede la scelta del superiore • Haecactuosa ad vocationesfovendas universi populi Dei conspiratioDivinaeProvidentiaeactionirespondet, quaehominibus ad ChristiSacerdotiumhierarchicumparticipandumdivinituselectiscongruasdotestribuiteosque sua gratiaadiuvat, dum legitimisEcclesiaeministriscommittit ut idoneitateagnita, candidatos qui tantum munusrectaintentione et plenalibertatepetierint, comprobatosvocent et SanctiSpiritus sigillo Dei cultui et Ecclesiaeservitioconsecrent.[4]
Vittoria sui Madianiti con 300 fiaccole Nicolas Poussin – Pinacoteca Vaticana
Ponderare i fattori esterni • Ambiente sociale • Ambiente familiare • Ambiente all’interno della casa di formazione
Ponderare i fattori interni • Conversione recente • Problemi di salute • Sconfitta scolastica o sentimentale • Formazione frammentata • Troppo sicurezza in sé • Gravi difficoltà di castità • Contestazione dell’Ordine o della castità • Caratteriali • Colpi di testa
Alla luce del poi: motivazioni invocate nelle richieste di dispensa • rapporti sessuali con o senza figli, avuti con una o diverse donne, sposate o no, collaboratrici pastorali, religiose: 43% • problemi di conflittualità con i superiori, corruzione, indisciplina acquisita o caratteriale: 21% • problemi dottrinali: crisi di fede, erronea concezione del sacerdozio, spirito di avversione al magistero, visione marxista del mondo: 17% • dubbi non risolti, assenza di discernimento nella vocazione: 16% • depressione: 13% • omosessualità o almeno attrazione per lo stesso sesso, spesso dopo aver subito abusi: 11% • attivismo, abbandono della preghiera, del breviario: 10% • alcolismo o droga: 8% • amicizia spontanea trasformata in passione amorosa: 8% • instabilità, insicurezza: 7% • pressione morale da parte della famiglia con riguardo all’ordinazione: 7% • problemi non risolti di masturbazione: 4% • pedofilia e altri delitti sessuali, v.g. attentato al pudore: 3% • megalomania, gravi limiti caratteriali: 3%
Formatori Conoscitori della persona umana San Vincenzo de Paoli