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Discernimento sintesi

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Discernimento sintesi

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Presentation Transcript


  1. Primo incontro Sintesi…

  2. Dove siamo… Il discernimento spirituale • Cos’è – Presupposti – Mezzi • Condizioni • Prima serie di regole • Seconda serie di regole • Oggetto del d. • Tempi e metodi

  3. Il d. spirituale implica una vita spirituale consapevole

  4. La terminologiaImpegno a sottoporre a prova, sperimentare, valutare, separare l’autentico dal non autentico, scegliere

  5. Le definizioniÈ un arte…È una preghiera…È un esercizio (spirituale)…È un processo…È un punto di incontro…

  6. Distinguere(≠ Dividere) Una parola chiave Morte Vita

  7. Le gambe del cristiano

  8. Le tre fasi fondamentali… • Avvertire ciò che si muove • Conoscere da dove parte a dove porta • Trattenere o Respingere ciò che rispettivamente porta a bene o al male

  9. Alcuni presupposti • Il desiderio di fare la volontà di Dio • Apertura a Dio • Conoscenza di Dio

  10. La volontà di Dio Distinguere tra LA volontà di Dio ultima e LE volontà di Dio intermedie

  11. “Esistono in me tre tipi di pensieri…” (ES 32) Spirito buono Spirito cattivo Io

  12. L’affettività spirituale «Non ardeva forse in noi il nostro cuore mentre egli conversava con noi lungo la via, quando ci spiegava le Scritture?» (Lc 24,32)

  13. L’affettività spirituale La percezione della verità del Vangelo si inscrive fondamentalmente nei moti di timore, di fiducia e di amore, cioè è, innanzitutto, una trasformazioneaffettiva e non un cambiamento ideologico. C. A. Bernard

  14. L’affettività spirituale L’intuizione di Ignazio... La ricostruzione degli affetti per una nuova affettività *** “Non il molto sapere sazia e soddisfa l’anima, ma il sentire e gustare le cose internamente” (ES 2)

  15. L’affettività spirituale Prendere consapevolezza dei movimenti del cuore…

  16. Concludendo… • Il fondamento del d., sia personale sia comunitario, sono le persone che discernono e le loro disposizione abituali; le persone che discernono, e il loro abituale modo di vivere. • È chiaro che il d. è compito di ogni cristiano, e che nessuno può discernere al mio posto, proprio perché nessuno può vivere al mio posto. Il d. di ogni cristiano sarà proporzionato al modo abituale con cui egli vive. • Una sana tensione considerando lo scarto…

  17. Secondo incontro Sintesi…

  18. Dove siamo… Il discernimento spirituale • Cos’è – Presupposti – Mezzi • Condizioni • Prima serie di regole • Seconda serie di regole • Oggetto del d. • Tempi e metodi

  19. Codice degli “spiriti”… Consolazione & Desolazione Lo spirito buono o lo spirito cattivo, ambedue, ci possono dare consolazione o desolazione Ci sono diversi tipi di consolazione e desolazione (cambia il livello di percezione… la sensibilità della mozione…)

  20. Le condizioni del discernimento La nostra opzione fondamentale - Due possibilità - Coloro che passano da peccato mortale all’altro Coloro che procedono di bene in meglio nel servizio di Dio

  21. Come “reagiscono” gli spiriti…

  22. La goccia, la pietra, la spugna e la casa… A coloro che procedono di bene in meglio, l'angelo buono si insinua nell'anima in modo dolce, delicato e soave, come una goccia d'acqua che entra in una spugna; al contrario, l'angelo cattivo si insinua in modo pungente, con strepito e agitazione, come quando la goccia d'acqua cade sulla pietra. Invece, in coloro che procedono di male in peggio, questi due spiriti si insinuano in modo opposto. La causa di questo è la disposizione dell' anima, contraria o simile a quegli angeli: infatti, quando è contraria, entrano con strepito e facendosi sentire; quando invece la disposizione è simile, l'angelo entra in silenzio, comein casa propria che gli è aperta. (ES 335)

  23. Un principio spirituale fondamentale... Ciò a cui acconsenti, cresce, anche se è un piccolo seme; ciò da cui dissenti, decresce, fino a perdere le radici, anche se è un grande albero. “Acconsentire” – “Dissentire”: il nostro libero arbitrio

  24. Non… Il criterio del d. non è semplicemente lo stato d’animo che si crea in me. Ma devo considerare la mia opzione fondamentale… in altre parole: qual è la mia direzione di vita prendendo come punto di riferimento Dio? Non lasciarsi dominare dagli istinti: "Mi piace... non mi piace..."

  25. Purificarsi per cristificarsi…. Si deve prima, lottare contro lo spirito mondano e adottare i parametri del Vangelo. In termini ignaziani... la dinamica fondamentale è… Processo di purificazione e Processo di cristificazione Nel primo si cerca di liberarsi da quanto disturba la sintonizzazione con lo Spirito di Dio e rendersi più sensibile alle sue mozioni. Nel secondo, una volta assicurato l’impegno per mantenere la purificazione, bisogna attendere alla ricostruzione della nuova mentalità e “camminare in una vita nuova” (Rm 6,4), affidandosi allo Spirito.

  26. Terzo incontro Sintesi…

  27. Dove siamo… Il discernimento spirituale • Cos’è – Presupposti – Mezzi • Condizioni • Prima serie di regole • Seconda serie di regole • Oggetto del d. • Tempi e metodi

  28. Quando sono nella desolazione… Cosa non fare • Mai cambiamenti • Non farsi trascinare dalle impressioni provocate dalle suggestioni del male

  29. Quando sono nella desolazione… • Rimanere saldi • Andare avanti nei propositi presi in tempo di consolazione • Non reazioni istintive • Reagire intensamente • Contrastare con atteggiamenti opposti • Cambiare se stessi • Rimanere ancorati alla realtà Cosa fare

  30. Quando sono nella desolazione… Rispondere con la fede: Dio mi assiste (il risultato sarà positivo); è un'occasione di crescita. Cosa pensare…

  31. Quando sono nella desolazione… Cosa sperare… Presto sarò consolato

  32. Quando sono nella consolazione… Come mi comporterò nella desolazione (richiamo all'esperienza) Cosa pensare…

  33. Quando sono nella consolazione… Che fare… Ridimensionarsi! La consolazione è frutto di grazia.

  34. Le possibili cause della desolazione spirituale • I motivi principali per cui ci troviamo desolati sono tre: • Il primo, perché siamo tiepidi, pigri o negligenti nelle pratiche spirituali, e così la consolazione spirituale si allontana per colpa nostra; • il secondo, perché il Signore vuole provare quanto valiamo e quanto andiamoavanti nel suo servizio e nella sua lode, anche senza un'abbondante elargizione di consolazioni e di grandi grazie; • il terzo, perché sappiamo con certezza e ci convinciamo, così da sentirlo internamente, che non dipende da noi acquistare o conservare una grande devozione, un intenso amore, le lacrime o alcun'altra consolazione spirituale, ma che tutto è dono e grazia di Dio nostro Signore; ossia perché non facciamo il nido in casa d'altri, elevando la mente a superbia o vanagloria con l'attribuire a noi stessi la devozione o altre forme della consolazione spirituale.

  35. Le tattiche del tentatore... Il FINE Qual è il fine della strategia del nemico? Incutere paura. Il demonio è un codardo La tua paura è la sua unica forza Paura e fede in noi convivono sempre, ma in proporzione inversa. Lo spazio che occupa l’una è tolto all’altra. Soluzione Atteggiamento risoluto contro le tentazioni.

  36. Le tattiche del tentatore... Il MEZZO Il nemico quale mezzo usa per farti paura? Il suo mezzo è la menzogna. Con la menzogna ti terrorizza, per incantarti e farti fare ciò che temi. Per funzionare, la menzogna deve agire nel nascondimento. Soluzione "ma quando essa le manifesta a..."

  37. Le tattiche del tentatore... Il TRUCCO! Qual è lo stratagemma che il nemico usa per farti credere la sua menzogna? Qui sta la sua astuzia: attaccarti sui punti deboli, dove sei più sprovveduto e incline a cadere e quindi a temere. Soluzione Sii vigilante!

  38. Quarto incontro Sintesi…

  39. Dove siamo… Il discernimento spirituale • Cos’è – Presupposti – Mezzi • Condizioni • Prima serie di regole • Seconda serie di regole • Oggetto del d. • Tempi e metodi

  40. Seconda serie di regole… Regole per lo stesso scopo (cfr. 313) con maggiore discernimento di spiriti (cfr. ES 328)

  41. Seconda serie di regole… Dobbiamo educarci a prendere le nostre decisioni, non perché siano felici e fortunate nel loro esito, ma perché sono buone e prese bene davanti a Dio.

  42. Seconda serie di regole… Queste regole ci forniscono alcuni criteri per capire come il nemico tenta nel bene con maggior sottigliezza.

  43. Seconda serie di regole… Queste regole riguardano solo la consolazione e in particolare la sua manifestazione sensibile: la gioia La consolazione può essere vera o ingannevole

  44. Seconda serie di regole… Dio dà la vera gioia. Il nemico porta ragioni apparenti, sottigliezze e continui inganni per combattere tale gioia.

  45. Seconda serie di regole… Solo Dio dà consolazione all'anima senza causa precedente: solo Dio può parlare direttamente al cuore.

  46. Seconda serie di regole… Con causa può consolare l'anima sia lo spirito buono sia lo spirito cattivo, ovviamente con scopi diametralmente diversi.

  47. Seconda serie di regole… L'angelo cattivo entra in sintonia con l'anima, attraverso pensieri buoni e santi, per trascinare l'anima nei suoi obiettivi.

  48. Seconda serie di regole… Dopo aver scoperto la traccia del nemico, è necessario considerare come è riuscito ad abbassare la mia "qualità di vita".

  49. Seconda serie di regole… Il singolo spirito (buono e cattivo) agisce "dolcemente" o con "strepito" in funzione della nostra opzione fondamentale.

  50. Seconda serie di regole… Distinguereil tempo proprio della consolazione senza causa precedente (Dio) da quello successivo (io).

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