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Organizzazione sociale greca

Organizzazione sociale greca. la casa il simposio gli stranieri la vita degli schiavi. La casa greca. LA CASA POPOLARE COSTRUITA ESSENZIALMENTE DI :. Mattoni crudi. Sassi e malta. legno. La casa greca. LA CASA dei ricchi. Le mura erano intonacate A CALCE,CON POCHE DECORAZIONI.

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Organizzazione sociale greca

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Presentation Transcript

  1. Organizzazione sociale greca la casa il simposio gli stranieri la vita degli schiavi

  2. La casa greca LA CASA POPOLARE COSTRUITA ESSENZIALMENTE DI : Mattoni crudi Sassi e malta legno

  3. La casa greca LA CASA dei ricchi Le mura erano intonacate A CALCE,CON POCHE DECORAZIONI. LE FINESTRE ERANO POCHE E PICCOLE PER NON FAR DISPERDERE IL CALORE E POSIZIONATE IN ALTO PER EVITARE LA POLVERE DELLA STRADA. I PAVIMENTI ERANO COSTRUITI IN TERRA BATTUTA O LASTRICATI.

  4. I tetti Nelle case dei borghesi il tetto era di tegole Nelle case povere il tetto era ricoperto di paglia impastata con argilla

  5. La casa greca Serratura di ferro del portone di una casa ricca L’impianto da bagno

  6. Il simposio NEL MONDO OMERICO ERANO CONOSCIUTI TRE PASTI PRINCIPALI : 1 . a[riston,la colazione mattutina 2. dei'pnon , il pranzo basato su carne e contorni di cereali e legumi 3. dei'pnon , la cena abbastanza frugale

  7. Il simposio • Al mattino mangiavano un po’ di pane inzuppato nel vino. • A mezzogiorno mangiavano pochi cibi cotti. • La cena consisteva in due portate : • -La prima portata costituiva il pasto vero e proprio; • -la seconda portata consisteva in un dessert ,stuzzichini e cibi piccanti. Nell’età storica i pasti si consumavano diversamente :

  8. si mangiava con le mani e successivamente ci si puliva con della mollica di pane Escluse le donne di famiglia. Il simposio • Bisognava recarsi profumati e puliti • Ci si accomodava su dei letti (kli'nai) disposti attorno alle tavole (travpezai) • c’era anche l’abitudine di gettare rifiuti ed avanzi al suolo, per la felicità dei cani di casa

  9. come dice il termine (sumpovsion letteralmente bevuta insieme da suvn =insieme e pivnw= bevo ), era un convivio durante il quale si beveva molto; ma,oltre ad essere un momento di baldoria ed allegria , si discuteva di arte, letteratura, politica e filosofia. Si faceva un brindisi al Buon Demone e il secondo a Zeus Salvatore con del vino mescolato ad acqua,intonando un canto. Il simposio • Si sceglieva il capo del simposio : il “simposiarca” (sumposivarco"),il cui compito era quello di dirigere la festa .

  10. Il simposio Un gioco caratteristico del simposio era il còttabo(kovttabo" ), pare originario del mondo siceliota, di cui esistevano diverse varianti; la più diffusa consisteva nel lanciare il vino residuo dalla propria coppa in un bacile pieno d’acqua, nel quale galleggiavano gusci di noce o vasetti vuoti: vinceva chi per primo riusciva a centrare i piccoli recipienti e a farli affondare.

  11. Gli stranieri • Ogni straniero che bussasse a una casa veniva: accolto,curato e rinfocillato. In futuro avrebbe ricambiato la sua ospitalità. • Le poleis non potevano permettersi di maltrattare tutti gli immigrati, soprattutto quelli di stirpe greca. • Nel iv secolo si sviluppò la prossenia ,che prevedeva la nomina di un capo per tutelare i diritti degli stranieri. • Gli stranieri erano obbligati a pagare due tasse allo stato: una per la residenza; una per l’esercizio della professione.

  12. Gli stranieri Atene contava numerosi stranieri : i meteci. Sparta non consentiva la residenza agli stranieri.

  13. la vita degli schiavi nella civiltà greca si possono distinguere diversi tipi di schiavi : • Lo schiavo come merce : si poteva acquistare facilmente a prezzo conveniente pari al grano. • lo schiavo domestico : anche le famiglie più modeste possedevano uno schiavo; ogni decisione che li riguardava doveva essere prese dal padrone. • Lo schiavo “attendente”: si occupava di tener ben lucide ed efficienti le armi e aiutava il padrone nell’addestramento. • Lo schiavo contadino : veniva usato nei lavori più pesanti.

  14. La vita degli schiavi • Lo schiavo “assistente” : era addetto alla cura dei poveri e agli schiavi dei clienti e ad altri lavori poco dignitosi. • Lo schiavo dello stato : era adibito ai lavori pubblici come ad esempio impiegato della bulè, tribunale.. • Lo schiavo delle miniere : doveva lavorare con strumenti primitivi e senza alcun strumento di protezione . Lo schiavo come merce

  15. la vita degli schiavi Gli schiavi domestici Lo schiavo “attendente”

  16. la vita degli schiavi Gli schiavi “assistenti” Lo schiavo contadino

  17. la vita degli schiavi Gli schiavi dello Stato Gli schiavi nelle miniere

  18. FINE Valeria Stefani Ottavia Gaia Viotto

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