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500. 200. 350. 250. 300. 400. 450. FILOSOFIA CLASSICA GRECA. GORGIA. PROTAGORA. DEMOCRITO. SOCRATE. PLATONE. ARISTOTELE. SCETTICISMO. EPICUREISMO. STOICISMO. EUCLIDE. 1. ARISTOTELE 384-322 - OPERE:. ED. ANDRONICO da RODI ( I SEC. A.C. ).
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500 200 350 250 300 400 450 FILOSOFIA CLASSICA GRECA GORGIA PROTAGORA DEMOCRITO SOCRATE PLATONE ARISTOTELE SCETTICISMO EPICUREISMO STOICISMO EUCLIDE
1. ARISTOTELE 384-322 - OPERE: ED. ANDRONICO da RODI ( I SEC. A.C. ) ESSOTERICHE (DA DIVULGARE:perdute) • LOGICA • FILOSOFIA NATURALE • METAFISICA • ETICA-POLITICA • ESTETICA-RETORICA ESOTERICHE o ACROAMATICHE (da ascoltare)
2. ARISTOTELE: LA CONOSCENZA LA CONOSCENZA del CONTINGENTE del NECESSARIO (SAPIENZA) ARTE SAGGEZZA SCIENZA RAGIONEINTUITIVA LA FAMIGLIA ECONOMIA L'INDIVIDUO SAGGEZZA LO STATO POLITICA MATEMATICA FISICA METAFISICA
2.b. LA SCIENZA (il sapere) OGGETTO DEL SAPERE PUO' ESSERE: A. CIO' CHE E' NECESSARIO (SC. TEOR.) MATEMATICA(immutabile ma non esistente) FISICA (studia l'essere in movimento) METAFISICA(l'essere in quanto essere) B. CIO' CHE E' POSSIBILE 1. SCIENZE PRATICHE (azione) ETICA-POLITICA (il fine é in sé) 2. SCIENZE POIETICHE (la produz.) ARTE-POESIA (il fine é nel prod.)
3. LA LOGICA • E' LA SCIENZA CHE STUDIA LE CONDIZIONI • (REGOLE)DELLA VERITA' LOGICA (parola,discorso,ragione) : Stoici ORGANON(strumento):Alessandro di Afr.(ii sec.d.C.)-Dal VI sec. designò tutti gli scritti di logica di Aristotele ANALITICA(risoluzione)é il termine adoperato da Ar.:è il metodo col quale si risolve una conclusione negli elementi da cui deriva (apodissi) DIALETTICA :indica l'argomentazione probabile tesa a persuadere,non a dimostrare E' L' "ORGANON " : STRUMENTO CON IL QUALE E' POSSIBILE REGOLARE OGNI RICERCA TERMINI COLLEGATI
4. L' " ORGANON " COMPRENDE GLI SCRITTI DI LOGICA : A. ANALITICA • LE CATEGORIE • SULL'INTERPRETAZIONE • ANALITICI PRIMI-SECONDI B. DIALETTICA • TOPICI • LUOGHI SOFISTICI
OGGETTI: DAL PIU' SEMPLICE AL PIU' COMPLESSO CONCETTI PROPOSIZIONI • ARGOMENTAZIONI 4.b. OGGETTO DEGLI SCRITTI DI LOGICA E ATTIVITA' MENTALI ATTIVITA' MENTALI APPRENSIONE GIUDIZIO RAGIONAMENTO
5. IL CONCETTO E' IL CONTENUTO DELL'APPRENSIONE LA MENTE E' UNA "TABULA RASA " ESSA COSTRUISCE I PROPRI CONTENUTI ENTRANDO IN RAPPORTO CON GLI OGGETTI NELLA SOGGETTO ESPERIENZA SENSIBILE OGGETTO
5.b.ESPERIENZA SENSIBILE IMPRESSIONI SENSIBILI COSTRUISCE L'IMMAGINE RIPRODUCE UN OGGETTO - 5 ORGANI DI SENSO - SENSO COMUNE - IMMAGINAZIONE - MEMORIA E' L'ATTIVITA' CON LA QUALE FISSIAMO NELLA MENTE UNA IMMAGINE PARTICOLARE. CON LA COMPARAZIONE PRODUCIAMO POI UNA IMMAGINE GENERALE
6. DALLA CONOSCENZA SENSIBILE A QUELLA INTELLETTIVA • A- CONOSCENZA SENSIBILE IMMAGINE GENERALE • B- CONOSCENZA INTELLETTIVA CONCETTO (NOTE COMUNI) (NOTE ESSENZIALI) IL CONCETTO E' LA CONOSCENZA DELL'ESSENZA DI UN OGGETTO L'ESSENZA DI UN OGGETTO VIENE DALL' INTELLETTO ASTRATTA DALLE IMMAGINI PARTICOLARI PRESENTI NELLA MENTE PERCHE' CONSERVATE DALLA MEMORIA TALE PROCEDIMENTO SI DICE INDUZIONE
7. ESTENSIONE - COMPRENSIONE TUTTI I CONCETTI POSSONO ESSERE CLASSIFICATI GERARCHICAMENTE IN RELAZIONE A : NUMERO DEI SOGGETTI DEI QUALI SONO PREDICABILI INSIEME DEI CARATTERI IN ESSI CONTENUTI ESTENSIONE COMPRENSIONE
GENERI Maggiore Estens. Minore Comprens. Es.: animale SPECIE Minore Estens. Maggiore Comprens. Es.: cane GENERI SOMMI categorie sostanze seconde SPECIE INFIME individui sostanze prime COLLOCANDO I CONCETTI SU UNA SCALA ABBIAMO: 7.b. GENERE - SPECIE LA COLLOCAZIONE DEI CONCETTI SU UNA SCALA RENDE POSSIBILE IL LORO CORRETTO USO NEI GIUDIZI
IL CONTENUTO LA FORMA DI UN DISCORSO E' DATO DAI TERMINI E DALLE PROPOSIZIONI DI UN DISCORSO E' DATA DAL MODO CON IL QUALE SONO UNITI I TERMINI E LE PROPOSIZIONI CONTENUTE 8. FORMA E CONTENUTO • LA LOGICA FORMALE • RICERCA LE REGOLE-CONDIZIONI CHE MI AUTORIZZANO A LEGARE UNA PROPOSIZIONE AD UN'ALTRA INDIPENDENTEMENTE DAL CONTENUTO AL FINE DI CONSEGUIRE LA VERITA' EVITANDO L'ERRORE • ESEMPIO: tutti gli uomini sono immortali • Mario é un uomo • Mario é immortale (mortale?)
SONO I GENERI SOMMI OSSIA CONCETTI DOTATI DELLA MINIMA COMPRENSIONE E DELLA MASSIMA ESTENSIONE. PERTANTO COSTITUISCONO I PREDICATI ULTIMI E PIU' GENERALI CHE SI POSSONO ATTRIBUIRE A QUALSIVOGLIA CONCETTO-SOGGETTO (O REALTA') POSSONO ESSERE USATI SOLO COME PREDICATI 9. LE CATEGORIE (PREDICAMENTI) SPECIE INFIME (INDIVIDUI) SONO INVECE I CONCETTI DOTATI DELLA MASSIMA COMPRENSIONE E DELLA MINIMA ESTENSIONE. POSSONO ESSERE USATI SOLO COME SOGGETTI ARISTOTELE ENUMERA DIECI CATEGORIE OSSIA RITIENE CHE QUALSIASI CONCETTO (O REALTA') RIENTRI SOTTO UNA DI ESSE.
A. ENUMERA DIECI CATEGORIE,OSSIA RITIENE CHE QUALSIASI CONCETTO O REALTA' RIENTRI SOTTO UNA DI ESSE DI OGNI OGGETTO SI PUO' PREDICARE CHE E': 10. LE 10 CATEGORIE (o predicamenti sommi) SOSTANZA QUANTITA' QUALITA' RELAZIONE LUOGO TEMPO SITUAZIONE POSSESSO AGIRE PATIRE REALTA' ESISTENTE PER SE'(UOMO) IO HO DUE MELE LE VELE SONO BIANCHE TU HAI META' MELA TU SEI IN CLASSE VOI RITORNERETE DOMANI VOI STATE SEDUTI VOI AVETE I LIBRI VOI LEGGETE GLI APPUNTI VOI SARETE INTERROGATI Es.: Carlo é un alunno biondo;fratello di Mario,che stando qui oggi seduto prende appunti con la penna che ha,per essere interrogato
CATEGOREMI= PREDICABILI=MODI DI PREDICARE SONO DUNQUE IL MODO CON CUI SI PREDICA SONO CINQUE 11. CATEGOREMI GENERE SPECIE DIFFER. SPEC. IL PROPRIO L'ACCIDENTE E' LA CLASSE PIU' AMPIA CUI APPARTIENE UN SOGGETTO (il banco é un mobile) E' QUELLA PARTE DEL GENERE CUI APPARTIENE UN SOGGETTO (Socrate é un uomo) E' CIO' CHE DISTINGUE, IN UN GENERE, UNA SPECIE DALLE ALTRE (l'uomo é un animale razionale) E' CIO' CHE APPARTIENE NECESSARIAMENTE A TUTTI GLI INDIVIDUI DI UNA STESSA SPECIE (l'uomo é un animale che ride) E' CIO' CHE APPARTIENE NON NECESSARIAMENTE AD UN SOGGETTO (Carlo é biondo)
12. LA DEFINIZIONE DEFINIRE UN CONCETTO SIGNIFICA FORNULARE UN GIUDIZIO IN MODO DA ESPRIMERE LA SUA ESSENZA E' POSSIBILE ? ......... SI ENUNCIANDO: 1) IL GENERE PROSSIMO 2) LA DIFFERENZA SPECIFICA ESEMPIO: QUALE E' L'ESSENZA DEL CONCETTO DI UOMO? l'uomo é un animalerazionale GENERE PROSSIMO DI UOMO DIFFERENZA SPECIFICA
E' L'ATTIVITA' CON LA QUALE UNIAMO PIU' TERMINI IN UN DISCORSO 13. IL GIUDIZIO TUTTI I GIUDIZI SONO SIGNIFICATIVI DI QUALCOSA (SEMANTICI) NON TUTTI SONO PERO' VERI O FALSI(APOFANTICI) LA LOGICA SI INTERESSA SOLO DEI DISCORSI APOFANTICI POICHE' GIUDICARE E'AFFERMAREONEGARE QUALCOSA DI QUALCOS' ALTRO, LE PROPOSIZIONI POSSONO ESSERE DISTINTE SECONDO: QUANTITA' UNIVERSALI-PARTICOLARI-SINGOLARI-INDEFINITE QUALITA' AFFERMATIVE-NEGATIVE MODALITA' NECESSARIE-CONTINGENTI-POSSIBILI-IMPOSSIBILI
SONO IL PRODOTTO DELL'ATTIVITA' DEL GIUDIZIO E COSTITUISCONO IL VERO OGGETTO DELLA LOGICA SI DISTINGUONO SECONDO LA: 14. LE PROPOSIZIONI *QUANTITA' (estensione del soggetto) -UNIVERSALI tutti i triangoli hanno tre angoli -PARTICOLARI alcuni triangoli sono equilateri -SINGOLARI Alberto Sordi é un attore -INDEFINITE l'uomo é filosofo *QUALITA' (della connessione tra soggetto e oggetto: si-no) -AFFERMATIVE gli Italiani sono europei -NEGATIVE gli Egiziani non sono europei *MODALITA' (della predicazione) -NECESSARIE oggi deve piovere -CONTINGENTI oggi piove -POSSIBILI Mario può essere interrogato -IMPOSSIBILI gli uomini non possono volare POICHE' E' POSSIBILE STABILIRE UNA EQUIVALENZA TRA ALCUNE DELLE SUDDETTE PROPOSIZIONI, ESSE POSSONO RIDURSI A QUATTRO: AFFERMATIVE UNIVERSALI E PARTICOLARI NEGATIVE UNIVERSALI E PARTICOLARI
(APULEIO, II sec.; BOEZIO,VI sec.; PSELLO, XI sec.) 15. IL QUADRATO LOGICO INDICANDO CON LE PRIME DUE VOCALI DEI VERBI AFFIRMO E NEGO LE QUATTRO CLASSI DI PROPOSIZIONI, SI HA: E A tutti gli uomini sono bianchi nessun uomo é bianco CONTRARIE SUBALTERNE SUBALTERNE CONTRAD DITTORIE CONTRAD DITTORIE alcuni uomini sono bianchi alcuni uomini non sono bianchi I SUBCONTRARIE O QUESTA SISTEMAZIONE CI OFFRE LA BASE LOGICA (indipendente dal contenuto) CHE FONDA LA VALIDITA' DI ALCUNE ELEMENTARI FORME DI RAGIONAMENTO: LE INFERENZE IMMEDIATE DOVE LA CONCLUSIONE SCATURISCE IMMEDIATAMENTE DA UNA PREMESSA
16. LE INFERENZE IMMEDIATE (1) OSSERVANDO IL QUADRATO LOGICO SI POSSONO FARE LE SEGUENTI INFERENZE IMMEDIATE: • A-E • CONTRARIE • A/O-E/I • CONTRADDITTORIE • I-O • SUBCONTRARIE • sono una vera, l'altra falsa; • non possono essere entrambe vere; • possono essere entrambe false sono sempre una vera, l'altra falsa; non possono essere nè entrambe vere , nè entrambe false sono subalterne: I ad A , O ad E possono essere entrambe vere, ma non entrambe false E' POSSIBILE DUNQUE STABILIRE LE SEGUENTI INFERENZE IMMEDIATE