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Comune di Carpi Le radici – Le ali METRO, KILOGRAMMO, SECONDO, BIT Breve storia di una grande avventura: lo studio della misura e delle unità di misura METRO – La misura di tutte le cose Carpi, 5 aprile 2004. Impero Romano. Epoca romana. Epoca romana. L’unità di superficie agraria
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Comune di Carpi Le radici – Le ali METRO, KILOGRAMMO, SECONDO, BIT Breve storia di una grande avventura: lo studio della misura e delle unità di misura METRO – La misura di tutte le cose Carpi, 5 aprile 2004
Impero Romano Metro – La misura di tutte le cose
Epoca romana Metro – La misura di tutte le cose
Epoca romana L’unità di superficie agraria Varrone: “Iugerum vocant quod iuncti boves uno die exarare possint” Metro – La misura di tutte le cose
Epoca romana • Caratteri fondamentali della metrologia romana: • Ha carattere giuridico-commerciale • Suddivisione non decimale • Conservazione dei campioni da parte delle autorità religiose • Si basa su poche unità fondamentali che vengono fatte risalire al piede Metro – La misura di tutte le cose
Medioevo • Caratteri essenziali della metrologia di questo periodo: • Frammentazione delle misure • Sopravvive talvolta un’unità soltanto nominale • Pes regis Liutprandi • Conservazione delle unità nelle Chiese Metro – La misura di tutte le cose
Medioevo Carlo Magno – Tentativo di uniformare le unità (anno 789) Metro – La misura di tutte le cose
Fase comunale e signorile Ripresa dei commerci e degli scambi La conservazione dei campioni è delegata alle sedi del potere civile Si assiste ad un certo livellamento delle unità sulla base dei valori dei centri maggiori Restano senza esito i nuovi tentativi di uniformare le misure (es. Amedeo d’Aosta, 1389) Metro – La misura di tutte le cose
Fase comunale e signorile • Un esempio di frammentazione metrologica: lo staio nella Repubblica veneziana • A misura di mercato (transazioni ordinarie): 6 pesinali • Per la riscossione dei fitti ai proprietari terreni: 7 pesinali • A misura di San Marco, per i tributi alla Repubblica: 8 pesinali Metro – La misura di tutte le cose
Rinascimento e rivoluzione scientifica Nascita della metrologia storica Passaggio a metodi quantitativi e nascita della teoria della misura scientifica Metro – La misura di tutte le cose
La metrologia storica Vengono compilate tabelle con i fattori di conversione fra le unità utilizzate nel mondo greco e in quello romano e le unità dell’epoca, con particolare riguardo a quelle utilizzate in medicina e farmacia Metro – La misura di tutte le cose
Ricerca di unità di misura universali 1585: Simon Stevinpropone per i pesi un sistema di numerazione su base decimale 1670: l’abate Mouton, matematico e astronomo, propone di adottare, come base delle misure universali, la lunghezza di un arco di un minuto di un cerchio massimo terrestre (corrisponde a circa 1850 m) Metro – La misura di tutte le cose
Ricerca di unità di misura universali Opuscolo del 1671 sulla proposta di misurazione del meridiano Metro – La misura di tutte le cose
Ricerca di unità di misura universali 1660-1675: Si affacciano in questo periodo nuove proposte di fondazione di una “metrologia naturale” che si basi non sul piede del re, ma su grandezze universali, valide per tutti e ovunque. Huygens propone di utilizzare come unità universale di lunghezza quella del pendolo che batte il secondo. Equivale a circa 99,4 cm. Metro – La misura di tutte le cose
Ricerca di unità di misura universali Christiaan Huygens 1629 -- 1695 Metro – La misura di tutte le cose
Ricerca di unità di misura universali Legge di isocronismo del pendolo. Si tratta del pendolo di periodo pari a 2 secondi. Metro – La misura di tutte le cose
Ricerca di unità di misura universali 1675:Olaf Romer, astronomo danese, fa propria la proposta di Huygens, che incontra anche il favore della Royal Society. 1675: Tito Livio Burattini propone di chiamare “metro cattolico”, cioè universale, il campione realizzato con il pendolo Metro – La misura di tutte le cose
Ancora cent’anni dopo… 1775: Turgot, all’epoca ministro francese delle finanze, riprende l’idea del pendolo che batte il secondo, con la precisazione della latitudine 45° nell’emisfero nord, a livello del mare. 1789, 24 luglio: viene presentata alla Camera dei Comuni inglese una proposta per l’adozione di un sistema metrico decimale. I tempi sembrano finalmente maturi, ma… Metro – La misura di tutte le cose
Nel secolo dei lumi Cominciano a crearsi alcune condizioni favorevoli alla rivoluzione metrologica, ma permane un divario sensibile fra mondo scientifico e applicazioni tecnico-commerciali. Non è venuto meno il notevole frazionamento nelle misure. Alcuni esempi relativi alle misure agrarie ancora alla vigilia dell’introduzione del metro. Metro – La misura di tutte le cose
Nel secolo dei lumi ·In Istria i terreni si misurano in giornate arative e le vigne a zappadori, cioè all’estensione che un uomo può zappare in un giorno ·Nelle campagne bresciane le proprietà terriere vengono misurate sulla base del lavoro di dieci buoi oppure (in altre zone) del lavoro di otto buoi e due cavalli ·Nel regno di Napoli il lavoro di quattro buoi in un giorno determina la misura dei campi ·In Friuli si utilizza la giornata del falciatore. Metro – La misura di tutte le cose
Nel secolo dei lumi Ricerca di unità di misura universali Finalmente alla fine del Settecento in Francia si creano le condizioni per una svolta nel campo della metrologia. Alcuni degli scienziati che contribuiscono a questa impresa: Condorcet, Delambre, Méchain, Lavoisier, Monge, Lagrange, Legendre, Carnot, Biot, Savart, Arago Metro – La misura di tutte le cose
Il frazionamento delle misure Principali unità di lunghezza utilizzate a Parigi alla fine del ‘700 piede del re: 32,5 cm tesa (6 piedi) : 1,949 m auna (per le stoffe): 3 piedi 7 pouces 10 lignes: 1,188 m lega comune (per le misure itinerarie): 2283 tese (4,45 km) Metro – La misura di tutte le cose
Regione o città Equivalenti in piedi del re (32,5 cm) Normandia 0,92 Lorena 0,90 Strasburgo 0,89 Besançon 0,95 Digione 0,97 Macon 1,03 Bordeaux 1,10 Lione 1,05 Aix-en-Provence 0,83 Monaco 0,72 Il frazionamento delle misure Metro – La misura di tutte le cose
Il frazionamento delle misure Metro – La misura di tutte le cose
Equivalenti in aune di Parigi (1,188 m) Lilla 0,58 Nancy 0,53 Strasburgo 0,44 Beauvaisis 0,99 Borgogna 0,67 Bretagna 1,16 Rouen, per drappi 0,97 Rouen, per tessili 1,18 Delfinato 1,66 Bayonne 0,74 Auna (misura delle stoffe) Metro – La misura di tutte le cose
Auna (misura delle stoffe) Metro – La misura di tutte le cose
Piedi: confronto con alcuni Paesi europei Metro – La misura di tutte le cose
Piedi e pertiche Sedici “piedi” fanno una “pertica” Metro – La misura di tutte le cose
Il frazionamento delle misure Altri esempi. La legna da ardere era venduta a corde, il carbone di legna a carrate, il carbon fossile a carra, l’ocra a botti, il legname per carpenteria al marco o alla solive. L’acquavite si vendeva a brente, il grano a moggi e a salme. Le stoffe e i tappeti si compravano ad aune; boschi e prati venivano misurati in pertiche, i vigneti in daurées… Metro – La misura di tutte le cose
Il frazionamento delle misure … Le lunghezze erano misurate in tese e in piedi del Perù, che equivalevano a un pollice, una logne e otto punti di piede del Re, il quale piede poteva essere quello del re di Macedonia o di Polonia, e anche quello delle città di Padova, di Pesaro e di Urbino. Era, molto approssimativamente, l’antico piede della Franca Contea… Metro – La misura di tutte le cose
Il frazionamento delle misure … quattro piedi di Bordeaux equivalevano più o meno all’auna di Laval, cinque formavano l’esapodo dei Romani, che era pari alla canna di Tolosa… Commenta il matematico e storico Guedj: “Che confusione: due pesi e due misure era il simbolo stesso dell’ingiustizia, figurarsi quando le misure diventavano alcune centinaia.” Metro – La misura di tutte le cose
Il frazionamento delle misure Quante erano le misure utilizzate in Francia alla fine del ‘700? Denis Guedj parla di 800 misure. Concorda con questo dato il fisico e storico della scienza Ken Alder che rincara la dose: “Si stima che sotto la veste di circa 800 nomi, l’AncienRégime nascondesse l’impressionante numero di 250.000 diverse unità di peso e di misura”. Metro – La misura di tutte le cose
I Cahiers des Doléances Particolarmente ricca è la documentazione di Cahiers in cui si denunciano soprusi in materia di pesi e misure, e il loro numero è particolarmente alto nelle zone in cui i vincoli feudali sono più tenaci e odiosi. Metro – La misura di tutte le cose
Gli anni della svolta 1791: l’Accademia delle Scienze di Francia incarica gli astronomi Delambre e Méchain di misurare l’arco di meridiano terrestre fra Dunkerque e Barcellona. 1792: Inizia il viaggio dei due astronomi 1793: la Convenzione per affrettare l’uniformazione delle misure decide di adottare un sistema provvisorio di misure. 1795: si adotta la divisione decimale delle misure 1799: proclamazione ufficiale del valore del metro Metro – La misura di tutte le cose
Gli anni della svolta Decreto legislativo del 1793 sull’introduzione del metro Metro – La misura di tutte le cose
I protagonisti Marie-Jean marchese di Condorcet 1743 – 1794 “Il metro sarà eterno perché tratto dalla Terra, che è eterna. Allo stesso modo, il metro sarà patrimonio di tutti gli esseri umani, proprio come la Terra appartiene a tutti” Metro – La misura di tutte le cose
I protagonisti Antoine Lavoisier 1743 - 1794 Metro – La misura di tutte le cose
I protagonisti Lazare Carnot 1753 - 1823 Metro – La misura di tutte le cose
Il progetto complessivo • Il metro sarà una misura tratta dalla natura • Le varie unità di misura (lunghezza, superficie, capacità, peso) dovranno costituire un sistema interconnesso • Tutte le altre unità saranno definite in relazione al metro, la misura di tutte le cose • Per multipli e sottomultipli si utilizzerà una scala decimale, con prefissi presi dal greco e dal latino Metro – La misura di tutte le cose
Inizia l’avventura Delambre La Méridienne Méchain Metro – La misura di tutte le cose
Inizia l’avventura Raccontano le cronache dell’epoca: “24 giugno 1792. Nel giardino delle Tuileries, in fondo al viale, davanti a un padiglione, due carrozze dal carico pesante, parcheggiate posteriore contro posteriore, erano in procinto di partire. Identiche tranne che nel colore, una verde, l’altra ramata, erano munite sul retro di un grosso baule dalla strana forma…”. Metro – La misura di tutte le cose
Inizia l’avventura … Intorno a esse era riunito un piccolo gruppo: Lavoisier, chimico di fama, Condorcet, filosofo e deputato dell’Assemblea legislativa, e il Cavalier de la Borda, fisico. Tutto il gruppetto prendeva commiato dai cittadini Pierre Méchain e Jean-Baptiste Delambre, che si accingevano a lasciare la capitale. "Allora, Méchain, a voi il Sud e a me il Nord” gridò Delambre”. Metro – La misura di tutte le cose
Méchain Pierre Méchain Laon 1744 -- Valencia 1804 Metro – La misura di tutte le cose
Delambre Jean-Baptiste Delambre Amiens 1749 -- Parigi 1822 Metro – La misura di tutte le cose
La triangolazione Metro – La misura di tutte le cose
La triangolazione Metro – La misura di tutte le cose
La catena di triangoli Metro – La misura di tutte le cose
La catena di triangoli Metro – La misura di tutte le cose
Il cerchio ripetitore Cerchio ripetitore, costruito dal cavalier de la Borda e da Lenoir Metro – La misura di tutte le cose
Diffusione delle notizie Da Parigi al Nord della Francia: 2-3 giorni. Da Parigi al Sud: 8-11 giorni Metro – La misura di tutte le cose