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P R E S E N T A. ANIMALI NOCIVI. usa il mouse. MAMMIFERI. Il Cinghiale è un suide onnivero che vive nei boschi in particolare nei querceti dove grufolando scava solchi nel terreno in cerca di cibo (radici, frutti, bacche, tuberi, ghiande e funghi) danneggiando le coltivazioni.
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ANIMALI NOCIVI usa il mouse
Il Cinghiale è un suide onnivero che vive nei boschi in particolare nei querceti dove grufolando scava solchi nel terreno in cerca di cibo (radici, frutti, bacche, tuberi, ghiande e funghi) danneggiando le coltivazioni.
La Talpa è un mammifero che si nutre di larve di insetti, formiche ma anche di lombrichi, lumache ed altri piccoli invertebrati che trova lungo le gallerie che scava nel terreno per cui danneggia anche le colture.
Il Ratto nero o Ratto comune è un mammifero roditore inserito nell’elenco delle 100 specie più nocive al mondo. Attivo a tutte le ore con picchi dopo il tramonto, da erbivoro si nutre in prevalenza di cereali, frutta e granaglie.
Il Surmolotto o Ratto delle fogne è attivo nelle ore notturne; abile scavatore realizza complesse gallerie con più fori d'uscita ed essendo un esperto nuotatore si insinua nelle condutture, che risale puntellandosi con le zampe.
Il Topo comune o domestico è un piccolo roditore che si trova in molti paesi a fianco degli umani, ma non in armonia con loro, perchè arreca danni ingenti alle colture ed alle dispense, oltre a diffondere la malattia della leptospirosi.
Lo Scoiattolo è un mammifero roditore inserito nell'elenco delle 100 specie più dannose al mondo essendo un flagello per le colture di cereali e frutta a guscio, inoltre danneggia le foreste: scorteccia gli alberi.
La Volpe è un canide carnivoro che si nutre di piccoli ugulati (lepri, ucelli), invertebrati (lombrichi, cavallette) e frutta (more, mele). È soggetto alla rabbia, malattia da virus, per cui è nocivo causando nell'uomo l'idrofobia.
Il Capriolo è un cervide di piccole dimensioni che vive nel fitto sottobosco con ampie radure cespugliose anche se con agricoltura intensiva per cui danneggia in maniera seria le colture, le infrastrutture e i canali idrici.
Il Silvilago (minilepre) è una specie di coniglio che si nutre di vegetali verdi (erba e trifoglio) e d’inverno di corteccia e germogli. Nelle fattorie è nocivo e viene intrappolato o ucciso per proteggere le piantagioni.
La Nutria o castorino, è inserita nell‘elenco delle 100 specie più dannose al mondo perché con le sue tane danneggia le dighe, i sistemi di irrigazione e fa’ irruzione nelle risaie e altre colture, nutrendosi di radici, tuberi e rizomi.
Il Corvo è un passeriforme onnivero; si nutre di rifiuti vari, di carne (ghiotto di chiocciole) e semi per cui è nocivo per le colture di mais e girasole.
La Cornacchia evita le foreste tropo fitte e predilige ambienti poco alberati per mangiare rifiuti e semi per cui arreca gravi danni alle coltivazioni.
I Cormorani, uccelli di grandi dimensioni con becco ad uncino, nidificano sulle costiere, nocivi alla pesca nutrendosi di una grande quantità di pesci.
Lo Zigolo giallo frequenta terreni a vegetazione cespugliosa nutrendosi di vegetali (semi, granaglie, frutta, germogli e foglie) nuocendo ai seminativi.
Il Ciuffolotto ama gli ambienti naturali dei parchi, dei giardini e delle foreste sempreverdi nutrendosi di semi e boccioli; nuoce alle superfici coltivate.
Il Picchio rosso maggiore popola sia le foreste che la campagna alberata, ma evita le foreste fitte e le pinete. È un insettivoro, ma in inverno integra la dieta con pinoli e frutta nuocendo alle colture arboree col suo picchiettio.
Il Colombaccio vive le foreste di margine, i giardini e i parchi cittadini, dove si nutre di piccoli invertebrati, semi, bacche, pomi, radici e in inverno di frutti di faggi e ghiande di querce. Non è amato dagli agricoltori perchè provoca danniallecoltivazioni cerealicole, di leguminose o di trifoglio.
Il Piccione domestico (o colombo) ha una dieta vegetariana e granivora (cereali, leguminose, germogli, semi), sebbene può consumare anche piccoli invertebrati (molluschi), ma anche pane, pasta, briciole, rifiuti. È nocivo quando si sposta nelle campagne durante le semine ed i raccolti.
Lo Stornocomune è un passeriforme che si riunisce in stormi di diverse centinaia di individui e razzolando nel terreno, si nutre di insetti e di frutta (fichi, nespole, ciliegie), semi e olive per cui è molto dannoso per le colture. eccezionale stormo di Storni dannosi anche per il loro pericoloso guano.
La Ghiandaia è un corvide che si nutre di uova d'uccello, topi, insetti, larve e nutrimenti vegetali (ghiande, noci, castagne, fagioli, piselli, patate, mele, fichi, bacche e cereali) che nasconde nella corteccia degli alberi, nei ceppi o nel suolo del sottobosco provocando notevoli danni alle colture.
Anche la Gazza o Gazza ladra è un corvide attratto dagli oggetti luccicanti. La fama di ladra è dovuta al fatto che è stata vista nascondere oggetti metallici, o forse perché per natura depreda i nidi degli altri uccelli.
Il Gabbiano pur essendo uccello di mare, vive anche su grandi laghi e si ciba nell'entroterra invadendo le discariche o le piste degli aeroporti.
Gli Afidi o pidocchi delle piante causano ingenti danni alle coltivazioni sottraendo linfa e alterando fisiologia e morfologia con formazione di galle (arrotolamenti e accartocciamenti delle foglie) che fanno deperire la pianta. Afidi in azione ingranditi al microscopio
L’Elateride è un coleottero notturno e fitofago attacca: bietola, mais, colture ortive, foraggere (Erba medica) e i tuberi delle patate rendendoli inservibili.
La Cavolaia divora le foglie e le nervature delle diverse specie di cavolo.
Il Cinipide è una piccola vespa fitofaga che produce ingrossamenti al fogliame detti galle;nocivo per il castagno per il suo veloce deperimento.
Il Capricorno delle case è un coleottero infestante del legno provocando danni ingenti alle travi e soffitti specialmente di conifere della cui cellulosa si nutre.
La Dorifora della patata è un insetto che attacca anche melanzane peperoni e pomodori.Le piante muoiono perché vengono defogliate completamente.
L’Oziorrinco è un coleottero notturno senza ali che si nutre delle foglie lasciando delle erosioni a forma di mezzaluna; molto nocivo per l’olivo.
La Nottua è un bruco che risale sul fusto della pianta la notte per mangiare le foglie, i fusti e i frutti degli ortaggi (pomodoro, melanzana, peperone).
Il Tarlo è un coleottero che si nutre della polpa del legno. I fori indicano uno sviluppo già terminato. All'interno quindi restano soltanto le gallerie vuote.
La Tarma è un lepidottero le cui larve si nutrono di tessuti e fibre naturali sporchi di lana, seta, cotone, trasformando la proteina dei capelli, peli e lana (cheratina) in cibo, sono attratte dai tappeti e dai vestiti intrisi di sudore.
Il Cervo volante è un coleottero che vive nelle cavità di ceppi di vecchi alberi prediligendo la quercia, il castagno, il faggio, il salice e il pioppo.
Lo Scarafaggio prolifera in ambienti dalle scarse condizioni igieniche e zone umide. L’alimentazione è rappresentata da materiali zuccherini, perciò la sua infestazione nelle case è nociva per le derrate alimentari.
La Cavalletta o Locusta è un insetto ortottero fitofago. Il gregarismo (formazione di orde migratrici con un numero sterminato di individui) è il vero flagello delle colture nutrendosi esclusivamente di vegetali.
Lo Struggigrano è un coleottero che causa danni alle colture e non si limita semplicemente alle granaglie, ma è nocivo anche ai diversi tipi di frumento ed ai loro derivati oltre che alla frutta secca come arachidi, castagne e noci.
La Calandra del grano o come indica il nome volgare (punteruolo del grano), è un piccolo insetto nocivo per i vari cereali immagazzinati, attacca particolarmente il frumento, l’orzo, il mais, le paste alimentari e il riso.
Il Tribolio della farina attacca le derrate alimentari a base di cereali (semi, farine o prodotti elaboraticome i mangimi) infestandoli grazie alla sua taglia minuta. È vettore di parassiti aviari (vermi piatti simili alle "nostre" tenie), che completano il loro ciclo vitale nell'intestino degli uccelli.
L’Orizefilo infesta gli ambienti di conservazione delle derrate (soprattutto in presenza di scarsa igiene)attacca: frumento, riso, orzo, mais, farine, paste alimentari, pane, biscotti, frutta secca, legumi secchi, semi oleosi, caffè, tabacco, cacao, vegetali essiccati, copra, spezie e anche cibi confezionati.
Il Trogoderma è un coleottero che infesta oltre i cereali e loro derivati anche i prodotti vegetali oleaginosi, i semi delle leguminose, il latte in polvere e la farina di pesce che si trovano nei locali di immagazzinamento.
Il Bostrico o cappuccino è uno degli infestanti più dannosi per le derrate. È nocivo in modo particolare per i semi di vari cereali, per la farina, la pasta alimentare, i semi di leguminose. La sua capacità distruttiva è una delle più elevate tra quelle degli insetti infestanti i cereali, specialmente il grano. Il Bostrico in azione su un chicco di grano
La Tignola grigia è una piccola farfalla le cui larve penetrano nelle cariossidi del frumento, del mais ed altri cerealideteriorandoli con i loro escrementi.
La Falsa tignola è nociva per gli alimenti a lunga conservazione di vario genere (cereali, biscotti, farina, carne secca, noci, spezie, frutta secca) e i prodotti in fase di stagionatura (salumi, formaggi), rendendoli inservibili.
Il Tenebrio o camola della farina è un coleottero che infesta i farinacei (farina, pane, pasta alimentare, biscotti ed altre)contaminandoli con i suoi escrementi per cui le derrate suddette assumono un sapore sgradevole.
Il Lasioderma è frequente nei magazzini delle industrie alimentari e nelle abitazioni, ove infesta non solo biscotti, paprika, pasta alimentare, ma anche erbe essiccate (in particolar modo le bustine di camomilla) da qui attacca le imbottiture in crine di sedie, poltrone o divani con danni rilevanti.